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La notte dei Santuari

In preparazione al Giubileo del 2025, il Santuario Madonna delle Lacrime di Siracusa si unirà alla preghiera “La Notte dei Santuari”, proposta dal Collegamento Nazionale dei Santuari Italiani, unitamente all’Ufficio nazionale per la Pastorale del tempo libero, turismo e sport della CEI e all’Ufficio nazionale per la Pastorale delle Vocazioni.
Sabato 1 giugno, seguendo il testo unico preparato per tutti i Santuari d’Italia, si terranno vari momenti di preghiera, dall’Adorazione Eucaristica, alla Santa Messa, all’orazione del Santo Rosario lungo i viali del Santuario, alla Supplica alla Madonna delle Lacrime per terminare col canto del Magnificat.
In particolare:

  • Ore 17.30: Adorazione Eucaristica
  • Ore 18.30: Santa Messa
  • Ore 19.15: Santo Rosario Meditato lungo i viali del Santuario
  • Ore 20.00: Supplica alla Madonna delle Lacrime per invocare il dono della pace
  • Canto del Magnificat e benedizione.

Formazione per i ministri straordinari

Formazione per i ministri straordinari della comunione. Dopo gli incontri di Avvento e di Quaresima, lunedì 20 e martedì 21 maggio dalle ore 18.00 alle ore 20.00 presso il salone Giovanni Paolo II del Santuario Madonna delle Lacrime due momenti rivolti ai ministri straordinari della Santa Comunione.
Lunedì 20 l’incontro sarà tenuto dall’Ufficio Liturgico Diocesano; martedì 21 “La dimensione pastorale e il servizio del Ministro Straordinario della Comunione”  è il tema che sarà trattato da don Alfio Gibilisco, parroco in San Pietro in Vincoli di Cassaro.
Il direttore dell’Ufficio liturgico diocesano, don Massimo Di Natale, ricorda che i nuovi candidati al ministero straordinario della Santa Comunione sono stati già presentati all’Arcivescovo “dal parroco richiedente prima dell’inizio del corso di formazione di Avvento; per chi non avesse ancora provveduto, potrà consegnare la lettera di presentazione brevi manu nel primo giorno del corso”.

Storia della venerazione a santa Lucia

Santa Lucia tra storia e venerazione. Per capire come è nato il culto di Santa Lucia, con documenti originali rispetto alla storia e alla festa. E sul martirio.
Si intitola “Storia della venerazione a santa Lucia” la due giorni di studio, organizzata per l’Anno Luciano indetto dall’arcivescovo mons. Francesco Lomanto, per venerdì 17, con inizio alle ore 17.30, e sabato 18, con inizio alle ore 9.30, in Arcivescovado, piazza Duomo a Siracusa.
Venerdì, interverranno mons. Francesco Lomanto, arcivescovo di Siracusa; dom Vittorio Rizzone, Abate di San Martino delle Scale, che si soffermerà sulla chiesa siracusana ai tempi di Lucia; mons. Sebastiano Amenta, vicario generale dell’Arcidiocesi di Siracusa, che invece parlerà della nascita e dello sviluppo della venerazione a santa Lucia.
Sabato, Marco Leonzio dell’Archivio storico diocesano spiegherà le fonti documentali della devozione luciana; e don Massimo Naro, della Facoltà Teologica di Sicilia, parlerà del martirio cristiano oggi. Modera mons. Maurizio Aliotta, direttore dell’Ufficio cultura dell’Arcidiocesi di Siracusa.
L’incontro è promosso dall’Arcidiocesi di Siracusa, in collaborazione con il parco culturale ecclesiale Terre dell’invisibile, la Deputazione della Cappella di Santa Lucia e la Kairos.
Sabato 18, alle ore 11.30, sarà inaugurato il percorso artistico luciano “Sarausana jè Lucia e Siracusa, una storia di fede, devozione e identità“. Si tratta di un itinerario attorno alla patrona, per scoprire documenti inediti, ma anche opere di devozione ed ex voto che non sono mai stati esposti. La devozione popolare declinata secondo varie forme in luoghi unici come la Cappella Sveva o la Biblioteca Alagoniana.

Festa di San Domenico ad Augusta

Solenni Festeggiamenti in onore di San Domenico, patrono e protettore della Città di Augusta. Entrano nel vivo i festeggiamenti in onore di San Domenico, Patrono della Città di Augusta. Le celebrazioni sono iniziate ieri e andranno avanti fino al 31 maggio. I momenti più importanti saranno il 23 e il 24 maggio, rispettivamente giorno della vigilia e della Festa del Patrocinio. Il 23, vigilia della Festa, è uno dei momenti clou delle celebrazioni: alle ore 8 è previsto il solenne scampanio e sparo di ventuno colpi a cannone e la successiva esposizione del Braccio Reliquiario. Alle ore 18.30, la solenne Celebrazione Eucaristica presieduta da don Daniele Baggieri. I canti saranno curati dalla Corale Polifonica Anthea Odes. Alle ore 19.30 la tradizionale processione del Braccio Reliquiario del Santo Patrono che attraverserà le vie di Augusta.
Il giorno dopo, giorno della Festa del Patrocinio, alle ore 10.30 presso la Chiesa di San Domenico si terrà la Solenne Concelebrazione Eucaristica presieduta da mons. Sebastiano Amenta, vicario generale dell’Arcidiocesi di Siracusa, con Panegirico del Santo Patrono. All’offertorio il sindaco offrirà un cero votivo al Santo Patrono perché protegga e custodisca la città di Augusta. Alle ore 19.00, è attesa l’uscita trionfale del Simulacro del Santo Patrono e la processione per le strade di Augusta.

Il Segno del secolo: il Santuario della Madonna delle Lacrime

Si intitola “Il Segno del secolo. Il Santuario della Madonna delle Lacrime tra storia, fede e architettura” il ciclo di iniziative che verrà presentato giovedì 9 alle ore 19:00 presso la Sala Baranzini del centro convegni del Santuario della Madonna delle Lacrime di Siracusa su iniziativa della Struttura Didattica Speciale in Architettura e Patrimonio culturale, e della Società Siracusana di Storia Patria, che hanno subito trovato la condivisione da parte del
Rettore del Santuario, don Aurelio Russo.
La data scelta è il 70esimo anniversario della posa della prima pietra del Santuario della Madonna delle Lacrime (9 maggio 1954) da parte del cardinale Ruffini, arcivescovo di Palermo. “È giunto il momento che l’immaginario collettivo dei Siracusani accolga il Santuario della Madonna delle Lacrime, progettato da Michel Andrault e Pierre Parat, come la più significativa, la più importante opera di architettura del XX secolo realizzata in città. – spiegano gli organizzatori – Un’opera che, da un punto di vista religioso, celebra il miracolo delle Lacrime della Madonna, il più documentato e testimoniato al mondo e, dal punto di vista della cultura architettonica, ritaglia uno spazio a Siracusa nel panorama internazionale della grande architettura. Questi sono gli obiettivi prefissati, che scaturiscono da un’attenta attività di studio sotto la direzione di Fausto Carmelo Nigrelli per la SDS e di Salvatore Santuccio per Storia Patria.
Il lavoro si sta concentrando sull’archivio del Santuario, che conserva tutta la documentazione sul concorso di progettazione, e sull’ampio dibattito che ebbe luogo sulla stampa nazionale e locale e sulle riviste di architettura non solo europee.
A indagare gli atti del concorso di progettazione è l’arch. Federico Fazio, PhD in Storia dell’Architettura e socio di Storia Patria, vincitore del bando della Borsa di ricerca “Per una storia del Santuario della Madonna delle Lacrime di Siracusa: il bando, il progetto e il contesto urbanistico” bandita con fondi del DICAr, il Dipartimento di Ingegneria Civile e Architettura. Sono coinvolti nelle attività di studio anche il prof. Salvatore Adorno, ordinario di Storia contemporanea, presidente Società italiana di storia ambientale; la prof.ssa Paola Barbera, ordinario di Storia dell’Architettura, presidente della Società Italiana di storia dell’architettura; il prof. Vito Martelliano, associato di Urbanistica, direttore del Centri Studi Interdipartimentale Territorio, Sviluppo, Ambiente.
Il Santuario celebra il 70esimo del pronunciamento di Papa Pio XII che attraverso un radio messaggio ebbe a dire “Comprenderanno gli uomini l’arcano linguaggio di quelle lacrime” e il 30° anniversario della visita pastorale di San Giovanni Paolo II (6 novembre del 1994) durante la quale consacrò e dedicò il Santuario alla Madonna delle Lacrime, consegnandolo ai fedeli l’opera compiuta della costruzione iniziata nel 1954, pronunciando le parole: “Santuario della Madonna delle Lacrime, tu sei sorto per ricordare alla Chiesa il pianto della Madre”.

Giornata di studio dell'Osservatorio Giuridico

Enti ecclesiastici e Terzo Settore

Il 3 maggio alla Fondazione Sant'Angela Merici

Venerdì 3 maggio, alle ore 15, presso la Fondazione Sant’Angela Merici, si terrà la Giornata di Studio dell’Osservatorio Giuridico dell’Arcidiocesi di Siracusa.

Quest’anno, il tema scelto riguarda la Riforma del Terzo Settore e le implicazioni di questa nei riguardi degli Enti ecclesiastici.

La Giornata, organizzata con l’Ordine dei Commercialisti e degli Esperti contabili di Siracusa, vedrà confrontarsi giuristi, commercialisti e consulenti del lavoro sulla tematica e verrà arricchita dall’esperienza peculiare dell’AGESCI, grande Associazione di carattere nazionale e capillarmente diffusa nel territorio, che opera già in regime ETS.

La Giornata verrà trasmessa nei canali social dell’Arcidiocesi

 

Adorazione eucaristica vocazionale

Si terrà giovedì 2 maggio alle ore 21.00, nella chiesa di Santa Maria della Concezione in Via Roma, l’Adorazione eucaristica vocazionale. Un’iniziativa del Seminario arcivescovile, del Centro diocesano vocazioni, dell’Ufficio di Pastorale giovanile, e dell’associazione “Con Gesù nella notte”. A giugno l’Adorazione eucaristica vocazionale avrà luogo giorno 6.
Nel mese di maggio si terranno giorno 25 l’incontro vocazionale e giorno 31 la Lectio divina dei giovani alla parrocchia Madre Di Dio.

 

 

 

ln allegato lo schema per l’adorazione vocazionale per il mese di maggio


Alla scoperta di San Giovanni evangelista a Siracusa

Tra riscoperte e nuovi studi un modo diverso di raccontare il complesso monumentale di san Giovanni evangelista a Siracusa. Studiosi e ricercatori si ritroveranno venerdì 3 e sabato 4 maggio per far vivere, non solo nel racconto ma anche nell’esperienza diretta, luoghi unici. Una fruizione diversa, tra archeologia sotterranea e valorizzazione, che possa dare la possibilità di un contatto con la nostra storia e la nostra civiltà. Un complesso rappresentato da tre siti di interesse: la Basilica, ritenuta la prima Cattedrale di Siracusa, la catacomba, una delle più importanti d’Italia, e la cripta, che custodisce preziosi affreschi.
La due giorni si aprirà venerdì pomeriggio alle ore 16.30 alla riscoperta del granito grigio nella Basilica di San Giovanni e nella Cripta di san Marciano da parte del professor Rosolino Cirrincione, docente ordinario di Petrologia e Petrografia presso il Dipartimento di Scienze Biologiche Geologiche e Ambientali dell’Università di Catania. Una pietra di origine egiziana che, grazie alle sue proprietà fisiche ed estetiche, fu ampiamente utilizzata nell’architettura e nella realizzazione di monumenti imponenti fin dall’antichità. Subito dopo con l’architetto Luciano Magnano, consulente per l’Ufficio per i Beni Culturali e gli Edifici di Culto dell’Arcidiocesi di Siracusa, per una testimonianza di studio sulla Basilica, importante patrimonio storico e culturale per la città, e per cercare di rispondere ad alcuni interrogativi sulla Basilica. L’incontro sarà aperto da don Giuliano Gallone, parroco della chiesa di San Giovanni e san Marciano e moderato da mons. Salvatore Marino, docente all’ISSR San Metodio.
Alle 18.00 la dott.ssa Gioacchina Tiziana Ricciardi, Ispettrice per le catacombe della Sicilia orientale, farà scendere nel sottosuolo raccontando l’azione della Pontificia Commissione di Archeologia Sacra sulle catacombe; l’importanza degli studi più recenti sulla catacomba di San Giovanni e la monumentalità dei sarcofagi presenti nei vari cubicola. Infine farà una riflessione sull’influenza che la cultura orientale ha avuto sull’arte delle catacombe. Concluderà la sezione la prof.ssa Loredana Pitruzzello, docente di Storia dell’Arte Sacra presso l’Istituto Superiore di Scienze Religiose San Metodio di Siracusa che affronterà il tema dell’iconografia catacombale, rappresentazioni artistiche quali simboli e affreschi che raccontano la storia della fede cristiana. Questa parte sarà introdotta da mons. Giuseppe Benintende della Custodia delle Catacombe di San Giovanni e moderato dal prof. Salvatore Sparatore dell’ISSR San Metodio.
Sabato 4 la sezione di studi è dedicata alla cripta di San Marciano: Federico Caruso, archeologo presso il Pontificio Istituto di Archeologia Cristiana – Università della Sorbona, parlerà delle Grotte Pelopie e del culto di San Marciano a Siracusa; mentre la prof.ssa Giulia Arcidiacono, ricercatrice di Storia dell’Arte Medievale presso il Dipartimento di Scienze Umanistiche dell’Università di Catania, affronterà il tema della pittura medievale rupestre illustrando gli affreschi presenti nella Cripta. Infine il prof. Fausto Migneco, docente di Beni Culturali Ecclesiali presso l’ISSR San Metodio di Siracusa, parlerà di uno studio che ha condotto sull’affresco di Pietro e Paolo presente in cripta. Uno studio che intende offrire una visione chiara e completa dell’affresco, mediante un’analisi approfondita, per contribuire alla conoscenza dell’opera d’arte a livello storico, artistico e religioso. Quest’ultimo incontro sarà introdotto dall’avv. Giuseppe Piccione, presidente del Parco culturale ecclesiale “Terre dell’invisibile” e moderato da don Helenio Schettini, direttore della Biblioteca Alagoniana di Siracusa. L’iniziativa è promossa dalla Kairos, in collaborazione con la Pontificia commissione di Arte Sacra, l’Istituto Superiore di Scienze Religiose San Metodio, l’Università di Catania, il Parco ecclesiale Terre dell’invisibile e l’Ufficio diocesano per la Pastorale del turismo.

L'arcivescovo alla veglia vocazionale

Rispondiamo alla chiamata di Dio

La vocazione come costruzione della casa sulla roccia che Cristo è perciò come risposta autentica alla chiamata di Dio; l’importanza di abitare nella casa ossia nel posto voluto da Dio; il senso di fare casa come reciproca collaborazione nella vita della Chiesa, perché ognuno è una pietra necessaria alla sua costruzione. Nella chiesa madre di Carlentini, mons. Francesco Lomanto, arcivescovo di Siracusa, ha presieduto veglia vocazionale sul tema “Creare Casa”, preparata da don Daniele Lipari e dal Centro diocesano vocazioni, alla presenza di don Salvatore Siena. Attraverso l’immagine della Casa, l’arcivescovo ha presentato il cammino della vocazione e alcuni momenti significativi della corrispondenza a Dio. Alla luce della Parola di Dio, delle riflessioni tratte dal magistero di papa Francesco e delle preghiere della Veglia, ha evidenziato tre espressioni: fondare la casa, abitare la casa, fare casa. L’arcivescovo ha indicato nella Gerusalemme celeste che scende dal cielo e nella tenda di Dio con gli uomini il compimento della fedeltà alla propria vocazione, ossia l’opera del Signore in noi, perché è il Signore che alla fine costruisce la casa pur operandovi i costruttori e perché man mano che il vocato consuma la sua vita nella fede per Dio, viene preparata un’abitazione eterna nel cielo. Ed ha augurato a tutti un buon cammino di crescita nella fede, nella corrispondenza a Dio e nella santità di vita.

Restituiti dei preziosi alla Diocesi

Aveva utilizzato i social network per cercare di vendere preziosi reperti che si era procurato in maniera illecita. I carabinieri della Sezione Tutela Patrimonio Culturale (TPC) di Siracusa hanno recuperato una serie di oggetti di valore che erano stati trafugati da alcune chiese della Diocesi di Siracusa. Si tratta di un manoscritto datato 1795 di padre Giuseppe Maria Capodieci, presbitero e archeologo siracusano; un turibolo e un reliquiario della croce settecentesca; due mazze confranternali sette/ottocentesche. I preziosi sono stati restituiti all’Arcidiocesi di Siracusa.
L’indagine dei carabinieri è scattata dopo una segnalazione: sui social l’uomo aveva postato alcune storie dove metteva in vendita i beni. I militari dell’Arma hanno indagato riuscendo a risalire al venditore e dopo una perquisizione domiciliare hanno ritrovato i reperti per i quali l’uomo, che è stato denunciato, non ha saputo fornire alcuna spiegazione.