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La pratica dell’ascolto con Bolzetta

“La Pratica dell’Ascolto. Prospettive attraverso il digitale per riscoprire il dialogo” è il titolo dell’incontro che si svolgerà lunedì, alle 16,30 nell’aula conferenze del settimanale cattolico d’informazione “Cammino” in via Lentini, 42 a Siracusa. L’iniziativa, nell’ambito della 56esima Giornata Mondiale delle Comunicazioni Sociali, è promossa e organizzata dall’Ufficio per la Pastorale delle Comunicazioni sociali dell’Arcidiocesi di Siracusa in collaborazione con il settimanale “Cammino”, l’Ucsi di Siracusa e Assostampa Siracusa.
L’incontro sarà aperto dai saluti del direttore dell’Ufficio Comunicazioni sociali e Cultura dell’Arcidiocesi, Mons. Maurizio Aliotta, del presidente provinciale dell’Ucsi Siracusa Alberto Lo Passo, del segretario provinciale dell’Assostampa Siracusa Prospero Dente. Interverranno l’arcivescovo di Siracusa Mons. Francesco Lo Manto, il presidente du WeCa (Associazione Web Cattolici Italiani) Fabio Bolzetta, il direttore del settimanale “Cammino” Orazio Mezzio, il segretario nazionale Ucsi e Tesoriere regionale Odg Sicilia Salvatore Di Salvo. Modera il vice direttore dell’Ufficio Comunicazioni Sociali dell’Arcidiocesi di Siracusa Alessandro Ricupero.

A Salvatore Di Salvo il titolo di Cavaliere

Il giornalista Salvatore Di Salvo, originario di Carlentini, Segretario Nazionale Ucsi e Tesoriere dell’Ordine dei Giornalisti di Sicilia, è stato insignito dell’onorificenza di Cavaliere della Repubblica Italiana. L’importante riconoscimento conferitagli dal Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella gli è stato consegnato dal prefetto di Siracusa Giusi Scaduto, durante la cerimonia per il 76esimo anniversario della Festa della Repubblica che, quest’anno, si è svolta a Palazzolo Acreide e Ferla alla presenza delle massime autorità civili, militari ed ecclesiastiche della provincia.

“Il conferimento dell’onorificenza di cavaliere dell’Ordine al Merito delle Repubblica Italiana a Salvatore Di Salvo ci rende tutti orgogliosi – ha commentato l’arcivescovo di Siracusa, mons. Francesco Lomanto -. Quello conferito dal Capo dello Stato è il riconoscimento ad una persona che da anni non si risparmia nella sua attività di giornalista, raccontando storie e fatti, facendo attenzione innanzitutto alla dignità dell’uomo e sempre alla ricerca della verità nel rispetto dei valori cristiani. Salvo è un uomo impegnato nel territorio diocesano, in parrocchia, nella pastorale della comunicazione. A lui va il mio ringraziamento. La mia preghiera lo accompagni nella sua missione”.

Salvatore Di Salvo, nella sua trentennale attività giornalistica si è sempre impegnato per un racconto contraddistinto da verità e rispetto oggettivo delle notizie e non si risparmia nella professione giornalistica. Salvatore Di Salvo, giornalista pubblicista e dipendente del Comune di Carlentini, collabora con il Giornale di Sicilia, redattore del Settimanale cattolico “Cammino” è direttore di Radio Una Voce Vicina inBlu.
“La notizia dell’attribuzione del prestigioso titolo di Cavaliere della Repubblica conferito dal Presidente Sergio Mattarella al giornalista pubblicista Salvatore Di Salvo – ha detto il presidente dell’Ordine dei Giornalisti di Sicilia Roberto Gueli –  è il giusto riconoscimento per un giornalista dalle eccellenti capacità professionali e dalla spiccata sensibilità umana e personale. Il Consiglio dell’Ordine dei Giornalisti di Sicilia  esprime le più vive e sincere congratulazioni”.
“La notizia dell’attribuzione del prestigioso titolo di Cavaliere della Repubblica conferito dal Presidente Sergio Mattarella a Salvatore Di Salvo, nostro Segretario Nazionale – ha detto il presidente Nazionale dell’Ucsi Vincenzo Varagona – è il giusto riconoscimento per un giornalista dalle eccellenti capacità professionali e dalla spiccata sensibilità umana e personale e  da sempre si impegna per un racconto contraddistinto da verità e rispetto oggettivo delle notizie. La giunta e il consiglio nazionale dell’Ucsi  esprimono  le più vive e sincere congratulazioni al collega  Salvatore Di Salvo , Cavaliere dell’Ordine al merito della Repubblica Italiana, ottimo testimone di un giornalismo di qualità, serio, attento con la  capacità di raccontare rispettando l’altro, la persona, ma anche di trovare storie e testimonianze con uno sguardo sempre rivolto al bene”.

Animazione missionaria per i giovani

Una serie di proposte di animazione missionaria per le comunità parrocchiali e per i giovani. A formularle è il Centro Missionario Diocesano, che ricordando gli importanti momenti vissuti in questi ultimi mesi come la veglia di preghiera per i Missionari Martiri e il MissioFest, propone “un percorso per far crescere la dimensione missionaria nella nostra Chiesa di Siracusa – spiega il direttore don Salvo Musso -. Si tratta di alcune proposte che coinvolgono direttamente sia le comunità parrocchiali, sia giovani interessati o curiosi che vogliano approfondire e fare esperienze di missionarietà. Un’occasione pastorale bella e fruttuosa“.

In particolare MissioTour: all’interno del Cammino Sinodale, il Centro Missionario Diocesano è disponibile a rendersi presente all’interno della vita delle nostre comunità parrocchiali proponendo per la durata di una settimana (o il tempo che si riterrà necessario), diversi strumenti e occasioni di animazione. Come una mostra sui temi dell’Evangelii Gaudium, filmati e cineforum, incontri di catechesi, momenti di preghiera, incontri di formazione missionaria con gli operatori pastorali, testimonianze di missionari:

MissioCamp, la proposta di un campo estivo rivolto ai giovani dai 16 ai 30 anni che si terrà presso la Villa del Seminario di Canicattini Bagni dal 16 al 21 luglio. Attraverso il lavoro manuale, l’ascolto della Parola, l’incontro con i missionari, l’approfondimento su ciò che accade nel mondo, l’esperienza della fraternità, ci si propone di far scoprire loro che Io sono Missione.

La Diocesi di Siracusa parteciperà con una delegazione al Festival della Missione che si terrà a Milano dal 29 settembre al 2 ottobre. Il programma del festival si può trovare su https://www.festivaldellamissione.it

Con il cuore grato per quello che il Signore ha fatto nelle vite del nostro fratello Charles de Foucauld e della nostra sorella Pauline Jaricot – ha concluso il direttore del Centro Missionario Diocesano, don Salvo Mussovogliamo affidare alla loro preghiera l’agire missionario della nostra Chiesa siracusana, stimolati dal loro esempio a prendere consapevolezza di essere, come comunità, chiamati e inviati a testimoniare il Vangelo della pace e della misericordia“.

Il dono, parola chiave al convegno dei seminaristi

Abbiamo partecipato al 65esimo Convegno Nazionale dei Seminaristi presso il seminario vescovile Giovanni XXIII di Bergamo. Da tutta Italia circa 130 seminaristi sono stati accolti dalla diocesi bergamasca in occasione del 60° anniversario dall’inizio del suo impegno nella Cooperazione missionaria tra le Chiese, prima in Bolivia, poi in Costa d’Avorio e infine a Cuba. Molti figli della chiesa di Bergamo hanno speso la loro vita in terra di missione da Fidei Donum anche versando il proprio sangue come il beato don Alessandro Dordi ucciso in Perù.

S. E. Mons. Francesco Beschi (vescovo della diocesi di Bergamo) ha tenuto una lectio Magistralis introducendo il tema del convegno dal titolo “Vocazione: vivere per dono”. Mons. Beschi ha sottolineato che è necessario partire dalla consapevolezza che ciascuno è un dono a sé stesso e che l’altro è un dono. Il dono è ragione, profilo e criterio interpretativo della missione perché il missionario è discepolo «È risorto dai morti, ed ecco, vi precede in Galilea» (Mt 28,7). Relazione e dono si richiamano continuamente, perché il dono manifesta tutta la sua generatività nella relazione. Oggi la missione ha come modello una comunità che accoglie il dono in modo disinteressato e non disinteressante con una prassi profetica.

Nel corso del convegno abbiamo anche avuto la possibilità di ascoltare le testimonianze di S.E. Mons. Marco Prastaro, Vescovo di Asti già missionario Fidei Donum in Kenya; la testimonianza di don Gian Domenico Epis Fidei Donum bergamasco in Costa D’Avorio; i coniugi Daniele ed Elisa, missionari in Bolivia; una giovane docente di nome Anna, missionaria in Albania e padre Gianfranco Testa, missionario della Consolata. Dalle testimonianze dei missionari abbiamo raccolto alcuni spunti significativi per la nostra vita: l’importanza di “vivere” con la gente anche in situazioni di ingiustizia; prendersi il tempo necessario per “stare” nelle relazioni; la necessità di reinventarsi continuamente; e l’importanza della corresponsabilità tra preti e laici.

Al termine del convegno don Giuseppe Pizzoli, direttore generale della fondazione Missio, ci ha consegnato tre parole che sintetizzano gli interventi delle giornate che abbiamo vissuto.

  • grazia: dono dell’amore di Dio che precede ogni nostro merito;
  • gratuità: stile di vita indispensabile per qualsiasi missione;
  • gratitudine: forza che sostiene e rende indistruttibili le relazioni con Dio e con i fratelli.

All’interno di queste tre parole è contenuto il concetto di dono, offerto e ricevuto in uno scambio di arricchimento reciproco e quello della libertà, di chi decide di offrire un dono e di chi lo riceve.

Rispetto alla scorsa edizione 2021, tenutasi in streaming a causa della pandemia Covid, questo convegno è stata l’occasione per poter vivere la gioia di stare insieme, conoscere nuovi volti e gustare la ricchezza delle diverse esperienze su tutto il territorio nazionale. Siamo grati nei confronti della fondazione Missio e dei nostri formatori per averci dato la possibilità di partecipare a questa bellissima esperienza formativa. Prossimo appuntamento a Milano in occasione del Festival della Missione dal 29 settembre al 02 ottobre 2022.

Salvatore Carone e Manuel Rizzo

“Ci troverete nelle periferie dell’umanità fragile e ferita”

Se ci cercate ci troverete nelle periferie dell’umanità fragile e ferita”. Sono queste le parole pronunciate da Giovanni Rocca, Segretario nazionale di Missio Giovani, che forse meglio riassumono il senso dei quattro giorni di Comigi, il “grande convengo dei giovani che hanno a cuore il mondo e la missione”. Quest’anno a ospitarlo è stato il complesso della “Fraterna Domus” a Sacrofano (Roma) e sono stati coinvolti più di trecento giovani provenienti da ogni parte d’Italia.

Sono stati giorni molto intensi e carichi di emozione che hanno permesso a noi, un piccolo gruppo di giovani provenienti dalla diocesi di Siracusa, guidati da don Salvo Musso e la nostra responsabile Pinella La Terra, di entrare a contatto con realtà diverse e affascinanti e di conoscere persone che avevano tanto da offrire.  Non c’era forse modo migliore di iniziare questa esperienza che con l’incontro con Papa Francesco. Nella giornata del 22 aprile egli ha accolto tutti i giovani missionari nella “Sala Clementina” del Palazzo Apostolico. Avere avuto la possibilità di ascoltare le sue parole è stata un’esperienza che ci porteremo dentro per sempre. Il suo messaggio si è basato su tre verbi principali: “Rialzati, prenditi cura e testimonia”, i quali sono stati poi i temi principali che hanno caratterizzato le diverse attività svolte durante le tre giornate del Comigi. Un messaggio di speranza, che ci invita a non abbandonarci alla rassegnazione, ma a continuare a lottare per un mondo più giusto e più bello.

Dopo il saluto iniziale del Papa, ci siamo recati presso la “Fraterna Domus” per iniziare le attività con un momento di riflessione iniziale, in cui si sono discussi diversi temi di attualità.  Sono stati molti i momenti di preghiera, fra cui la messa mattutina e la veglia serale, ed anche i momenti di riflessione sul messaggio delle Sacre scritture, tramite “lectio divine” guidate da vari ospiti illustri. Sono dodici i workshop che ci hanno dato la possibilità di sperimentare e di crescere umanamente, come quello sul Giornalismo, tenuto dal giornalista di TV2000 Maurizio Di Schino, oppure quello sull’integrazione, sui social e tanti altri. I diversi “aperitivi” ci hanno dato invece la possibilità di ascoltare missionari che avevano svolto la loro missione in contesti difficili, in cui spesso la speranza è una risorsa rara. In un mondo che predilige la valorizzazione dell’imperfezione e dei fallimenti, in cui sono presenti tiepidezza, infedeltà, confusione intellettuale e angoscia spirituale, noi giovani ci riuniamo per far presente la nostra volontà di essere cittadini migliori, per far fronte alle crisi innegabili del nostro tempo e per far parlare dell’unica verità che è Dio. Egli ci insegna a non avere paura, ci chiede di stargli vicino, di permettergli di parlare ai nostri cuori; ci spiana la strada, ci offre amicizia, amore e pace. Noi giovani vogliamo essere un focolare ardente per il mondo, perché crediamo nella nostra capacità di creare un mondo migliore.
Siamo tornati a casa con il cuore pieno, con una fede rinnovata e con l’amore ancora più grande per la missione, che cercheremo sempre di portare nella nostra quotidianità. Ci ritroviamo molto nel messaggio del proverbio africano: “Se si sogna da soli, è solo un sogno. Se si sogna insieme, è la realtà che comincia”: questo è quello che vorremmo trasmettere anche a voi.

Maria Fantini e Francesco Zito

Nel segno della Fratelli tutti con Torcivia

Nel segno della Fratelli tutti” è il tema della conferenza che si terrà mercoledì 25 maggio alle ore 18.30 nella Sala San Metodio in via della Conciliazione 6 a SiracusaInterverrà Carmelo Torcivia della Facoltà Teologica di Sicilia.

Padre Carmelo Torcivia è docente di Teologia pastorale presso la Facoltà Teologica di Sicilia e di Introduzione alla teologia presso la Facoltà di Giurisprudenza-Lumsa di Palermo. Ha fondato nel 1994 la comunità Kairòs (comunità ecclesiale di laici che a partire dalla pratica della lectio divina vivono la vita cristiana secondo un’ermeneutica contemporanea dei testi della Scrittura) ed è Rettore della chiesa di S. Maria della Catena a Palermo.

L’iniziativa dell’Ufficio Pastorale per la Cultura e le Comunicazioni Sociali, in collaborazione con l’Archivio Storico Diocesano, la Biblioteca Alagoniana e l’ISSR San Metodio, avrà luogo alla Sala San Metodio ed anche nell’Aula virtuale San Metodio (app Cisco Webex Meetings;  riunione 25565008559; password SM250522)Si può richiedere il link d’accesso a info@sanmetodio.it

L’effige della Madonna delle Lacrime al centro Ain Karim

La copia dell’effige della Madonna delle Lacrime al centro anziani “Ain Karim” di Carlentini. Prima missione ufficiale da quando si è costituita la nuova commissione della Pastorale della Salute. “Incontrare Maria, potere stare qualche minuto difronte a Lei, rappresenta l’avventura più semplice e più ricca che un uomo o una donna possa fare” ha detto il direttore dell’Ufficio della Pastorale della Salute, don Raffaele Aprile, affiancato in questa missione dai diaconi Nino Pulvirenti e Franco Balistreri.
Subito dopo l’accoglienza della direttrice suor Anna e degli ospiti è stato recitato il Santo Rosario e, dopo, don Raffaele ha presieduto la Santa Messa, concelebrata da don Marco Pandolfo.

La Madonna delle Lacrime ad Ain Karim

Lunedì 16, alle ore 9,45, la Madonna delle Lacrime pellegrina al centro anziani “Ain Karim” di Carlentini. L’iniziativa dell’Ufficio per la pastorale della Salute prevede alle ore 9,45 l’accoglienza, alle ore 10.00 la recita del santo rosario e alle ore 10,30 la celebrazione della messa. Tema dell’incontro sarà La Madonna, presenza Materna.
Sarò a Carlentini per incontrare gli anziani del centro “Ain Karim” – ha detto don Raffaele Aprile, direttore dell’Ufficio per la pastorale della Salute -. È un grande piacere potere portare la Madonna delle Lacrime pellegrina in missione“.

L’amore che diventa fecondo in Amoris Laetitia

Si terrà domenica 15 maggio alle ore 17.00, nella chiesa di Santa Maria del Perpetuo Soccorso ad Augusta, l’incontro formativo con la dott.ssa Conce Florio, membro del direttivo del Forum provinciale delle Associazioni familiari di Siracusa, su “L’amore che diventa fecondo” – “Rafforzare l’educazione dei figli”L’incontro, promosso dall’Ufficio diocesano per la Pastorale della famiglia nell’ambito del percorso su Amoris Laetitia, vuole approfondire il modulo spirituale dell’Esortazione Apostolica Amoris Laetitia  “Genitorialità”: al capitolo 5 “L’amore che diventa fecondo” e al capitolo 7 “Rafforzare l’educazione dei figli”.

Si tratta del terzo dei quattro incontri che porteranno alla Giornata Mondiale delle Famiglie che si svolgerà dal 22 al 26 giugno a Roma ed in tutte le Diocesi. Le celebrazioni dell’evento nella nostra Diocesi avranno inizio nelle parrocchie giorno22 e si concluderanno con un incontro diocesano domenica 26 al Santuario della Madonna delle Lacrime. L’incontro si svolgerà nel rispetto delle normative in materia di contenimento del contagio da covid 19.

Lo straniero nella Bibbia

Decimo appuntamento del corso di aggiornamento on line su Le nuove forme di sinodalità promosso dall’ISSR, Istituto Superiore di Scienze Religiose, San Metodio e dall’Ufficio per l’insegnamento della religione cattolica.
Venerdì 13 alle ore 18.30 al centro convegni del Santuario della Madonna delle Lacrime interverrà Carmine Di Sante, Teologo biblista, già membro del Sidic (Service International de Documentation Judéo-Chrétienne), che parlerà de “Lo straniero nella Bibbia – Ospitalità, stranieritudine e sinodalità“. L’incontro sarà aperto dal direttore dell’ISSR San Metodio, don Salvatore Spataro.

L’incontro, aperto a tutti, si tiene in presenza e  in diretta streaming sui canali You Tube dell’Arcidiocesi di Siracusa e dell’ISSR San Metodio e sulle pagine facebook dell’Arcidiocesi di Siracusa e dell’ISSR San Metodio

 

Le nuove forme di sinodalità programma