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Festa delle reliquie di Santa Lucia

Domenica 13 gennaio si celebra la “Festa delle Reliquie”, un momento che la Deputazione della Cappella di Santa Lucia vuole dedicare alla riflessione ed alla preghiera sotto lo sguardo della Santa Patrona. Alle ore 7.30 sarà aperta la nicchia che custodisce il simulacro di Santa Lucia per l’esposizione straordinaria. Alle ore 18.00, nella Cappella del Crocifisso, momento formativo con portatrici, portatori e collaboratori della festa. Alle ore 19.00, in Cattedrale, celebrazione eucaristica presieduta da mons. Salvatore Marino. Al termine sarà chiusa la nicchia.

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Dedicazione della Chiesa Cattedrale

Solenne esposizione del simulacro di Santa Lucia. Domani, mercoledì 9 gennaio, nell’anniversario della Dedicazione della Chiesa Cattedrale, alle ore 7.30 sarà aperta la nicchia che custodisce il simulacro di Santa Lucia. Alle ore 17.00 don Alessandro Genovese guiderà una meditazione sul tema: “La Chiesa edificio dedicato a Dio, icona della Chiesa corpo crismato di Cristo”. Alle ore 18.00 concelebrazione eucaristica presieduta da mons. Salvatore Pappalardo, arcivescovo di Siracusa. Al termine verrà richiusa la nicchia.

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Esposizione straordinaria del simulacro di Santa Lucia

Esposizione straordinaria del simulacro di Santa Lucia. Venerdì 28 dicembre, dalle 7.30 alle 12.30, il simulacro della patrona sarà esposto alla venerazione dei fedeli nella sua cappella nella Chiesa Cattedrale per ricordare il maremoto del 1908 conseguente al terremoto di Messina. La Deputazione della Cappella di Santa Lucia ha inoltre reso noto che un mazzo di fiori sarà posto alle ore 9.30 nell’edicola votiva di Santa Lucia che si trova al piazzale delle Poste. Sarà Elena Artale, componente della Deputazione della Cappella di Santa Lucia, a donare i fiori alla presenza di mons. Salvatore Marino, parroco della Cattedrale, e del maestro di Cappella Benedetto Ghiurmino. Il pensiero andrà alla popolazione catanese interessata negli ultimi giorni da un intenso sciame sismico dovuto all’attività del vulcano Etna. “Come Lucia ci ha progetto preghiamo per i nostri fratelli che si trovano in difficoltà” ha detto mons. Marino.

Le cronache del tempo raccontano che la mattina del 28 dicembre 1908 Siracusa si svegliò sommersa dalle acque che avevano raggiunto il livello dell’’attuale piazzale delle Poste riversando le barche ed i gozzi ormeggiati al ponte Umbertino. Venne deciso di portare in pellegrinaggio penitenziale il simulacro della Santa presso le rive per invocare la protezione sulla città. Le cronache narrano che le acque iniziarono a placarsi ed il livello del mare intorno a normalità. Nel luogo dove venne fermato il simulacro venne apposta una edicola votiva con all’ ’interno la statua della Santa. Sotto la cappellina venne apposta una lapide marmorea che celebra e ricorda quel giorno. 

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Mesaggio di Natale dei Vescovi

I vescovi siciliani hanno diffuso un messaggio dal titolo  “Natale sarà vero solo nell’accoglienza” per invitare alla riflessione: “Facciamo appello alle famiglie e alle parrocchie – scrive la Conferenza Episcopale Siciliana – perché si attivino percorsi di accoglienza generosi e intelligenti. Chiediamo ai presbiteri di illuminare la coscienza dei fedeli sull’integrità della vita cristiana, che si perde se al rito non segue la vita e se ci si conforma alla mentalità di questo mondo. Il nostro invito si allarga a tutti gli uomini di buona volontà,  agli uomini di cultura,  alle nostre città perché, come auspicava Giorgio La Pira, scelgano la pace e l’accoglienza, facendo ripartire dal basso la storia nel suo flusso profondo che è la bellezza della convivialità delle differenze”.

In allegato il messaggio integrale
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A Siracusa dal 2010 la parrocchia Ortodossa Romena dei SS. Paolo e Lucia

Sedicenti sacerdoti che girano nelle diocesi siciliane svolgendo attività di proselitismo e di culto. A mettere in guardia i parroci della Diocesi è il vicario generale, mons. Sebastiano Amenta: “Tra questi c’è chi indossa l’abito proprio dei presbiteri ortodossi e chi usa abiti ecclesiastici (clergyman, talare e paramenti) celebrando riti del tutto simili a quelli della Chiesa Cattolica Apostolica Romana. E’ di tutta evidenza che la loro attività, oltre ad essere illecita, ingenera confusione nel popolo di Dio. Si tratta in genere di soggetti italiani, provenienti dalla Chiesa Cattolica, che non mai hanno ricevuto regolare ordinazione sacerdotale e che sono da ritenere scomunicati. Tra le denominazioni delle chiese alle quali essi si riferiscono per accreditarsi si annoverano la Chiesa ortodossa autocefala d’Europa, la Chiesa Cattolica Ecumenica di Cristo, la Chiesa ortodossa greco cattolica romena in Serbia incorporata a Vienna”. 
Nella nostra Diocesi, nell’anno 2010, è stata eretta dal Metropolita Ortodosso Romeno d’Italia Siluan la parrocchia Ortodossa Romena dei SS. Paolo e Lucia avente giurisdizione sui fedeli ortodossi romeni dei territori delle due Diocesi di Siracusa e di Noto. Il parroco p. Răzvan Morgoc esercita legittimamente e regolarmente il suo ministero grazie all’ospitalità che riceve nelle nostre Chiese di San Benedetto in Siracusa, di S. Anna in Floridia, dell’Annunziata a Palazzolo Acreide e nel Centro Caritas di Augusta.
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Mons. Pappalardo: abbiate la responsabilità della comunicazione

“Dobbiamo distinguere una comunicazione affidata ai gusti delle singole persone da una comunicazione propria dei giornalisti professionisti. I quali ritengo devono fare riferimento alla verità degli eventi perché dare una notizia è un servizio che si rende alla collettività 
appellandosi alla verità dell’evento”. Così l’arcivescovo di Siracusa, mons. Salvatore Pappalardo, salutando i giornalisti e gli operatori della comunicazione in occasione del Natale.
“E poi c’è un aspetto che mi ha colpito del discorso che il segretario della Conferenza Episcopale Italiana ha tenuto ai giornalisti: ha messo in evidenza la responsabilità del giornalista. Ognuno di noi che vive nella società ha una responsabilità: quella dei giornalisti è dare una comunicazione con l’aggiunta del valore e che deve aiutare ognuno a relazionarsi con gli altri in maniera da costituire quella civiltà dell’amore come mi piace ricordare. Se vogliamo una società migliore, ciascuno di noi per la propria responsabilità di cittadino deve contribuire a realizzarla”.
Mons. Pappalardo, facendo riferimento a quanto già sottolineato nel tradizionale discorso dal 
balcone per la festa di Santa Lucia lo scorso 13 dicembre, ha ribadito: “Il Natale è vero solo nell’accoglienza, nel rispetto della dignità di ogni persona. Ciascuno di noi deve operare per costruire la pace nella propria famiglia e nel proprio ambiente. E deve farlo nel rispetto di valori come la verità la giustizia e il rispetto della dignità di ogni persona: bisogna rispettare la dignità e dobbiamo pensare a chi non ha voce in capitolo, gli invisibili, perché troppo spesso nessuno si prende cura di loro. E per stare vicino a queste persone ciascuno di noi deve fare la sua parte, dare il proprio contributo. Bisogna lavorare perché nella nostra società ci sia la cultura della carità. Gli atti di carità non devono restare gesti isolati, ma serve una nuova cultura orientata al sostegno delle persone che hanno bisogno”.
Infine il pastore della Chiesa siracusana ha concluso: “La pace è legata al Natale: gli angeli proclamano la pace agli uomini alla nascita del bambino Gesù. In questi giorni ci viene spontaneo ripeterlo. Ma la pace deve essere rispettosa della verità e della dignità di ogni uomo perché il figlio di Dio che si fa uomo vieni a rivelarci questa verità che ci impegna come cristiani nel rispetto delle dignità di ogni uomo a garanzia della pace”.

Presenti il segretario dell’Assostampa di Siracusa, Prospero Dente, ed il consigliere dell’Ordine dei giornalisti di Sicilia, Santo Gallo. Il consigliere nazionale dell’UCSI, Unione cattolica stampa italiana, Salvatore Di Salvo, come tradizione ha donato un pane all’arcivescovo segno simbolico del gesto dei giornalisti cattolici di donare un quantitativo di pane alla Caritas della chiesa della Sacra Famiglia a Siracusa e alla casa Sara e Abramo, che accoglie i senza tetto della città.

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Natale, l’arcivescovo incontra gli operatori della comunicazione

In occasione delle imminenti festività natalizie, l’arcivescovo di Siracusa, Mons. Salvatore Pappalardo, ha il piacere di incontrare i giornalisti e tutti gli operatori della comunicazione della Diocesi, per condividere una riflessione sul Natale e per uno scambio di auguriL’appuntamento è per domani, sabato 22 dicembre, alle 10.00 nei saloni dell’Arcivescovado, in piazza Duomo 5 a Siracusa. A conclusione, come di consuetudine, la sezione siracusana dell’Ucsi e l’Assostampa Siracusa doneranno all’Arcivescovo del pane per i bisogni della Caritas.

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La parrocchia Maria Madre della Chiesa lancia il suo messaggio di cittadinanza attiva

La parrocchia Maria Madre della Chiesa lancia il suo messaggio di cittadinanza attiva. Domenica 23 dicembre si svolgerà un evento “che vuole avere il forte sapore della cittadinanza attiva e della solidarietà – spiega il parroco, don Carlo D’Antoni -. Saranno coinvolti dei volontari di associazioni e movimenti, alcune parrocchie, il comune di Siracusa, la protezione civile. L’iniziativa della parrocchia di Bosco Minniti in particolare alle famiglie dei quartieri periferici, un messaggio di “prossimità” per rompere i muri invisibili che rendono estranei se non addirittura diffidenti gli uni verso gli altri”.
Nella mattinata: con partenza e arrivo al parco di Bosco Minniti gara podistica non competitiva e aperta anche ai nonni, ai ragazzi e ai portatori di handicap “peri – peri in peri-feria”. Toccherà i rioni di Bosco Minniti, Mazzarona, Via Italia 103, c.da Palazzo, Santa Panagia per un totale di 10 Km. Testimonial sarà l’atleta Giuseppe Gibilisco. Chi non partecipa, durante il suo svolgimento potrà stare al parco ad ascoltare musica live.A seguire “veni cca”: Pranzo comunitario al parco sotto il tendone. Finale della giornata con gli auguri di buon natale, musica e canzoni.

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