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VEGLIA DI PREGHIERA IN SANTUARIO

La Diocesi di Siracusa ha risposto all’appello del Papa per la pace. Al Santuario della Madonna delle Lacrime,  veglia di preghiera dal titolo “Il grido della pace si levi alto”. Un incontro suddiviso in tre momenti, tra letture bibliche, canti, silenzio e letture di brani. 
Il primo tema, “La mancanza di pace: frutto dell’egoismo dell’uomo”, il secondo “La pace: dono di Dio”, infine Il terzo momento sull’impegno per la pace, “Costruttori di pace”. 
Sono stati letti i messaggi di Giovanni Paolo II, nella Giornata Mondiale della Pace del gennaio 2003; il messaggio di Benedetto XVI per la giornata della pace 2013 ed infine le parole di Papa Francesco, compreso il suo appello per la pace all’Angelus del 1 settembre. 

GIORNATA DEL DIGIUNO

La Diocesi di Siracusa risponde all’appello di Papa Francesco che all’Angelus del 1 settembre scorso ha indetto per tutta la Chiesa una Giornata di digiuno e preghiera per sabato prossimo, 7 settembre. L’arcivescovo di Siracusa, mons. Salvatore Pappalardo, ha indetto una veglia di preghiera al Santuario della Madonna delle Lacrime con inizio alle ore 21. “Una Giornata – ha scritto l’Arcivescovo per invocare dal Signore il dono della pace “per l’amata Nazione siriana e per tutte le situazioni di conflitto e di violenza nel mondo”. Vi esorto a divulgare l’accorato appello del Papa – ha continuato l’Arcivescovo rivolgendosi ai presbiteri della Diocesi – e ad organizzare in ciascuna comunità parrocchiale una veglia di preghiera. Nei paesi, dove è possibile, è preferibile organizzare una celebrazione unitaria. Accogliamo con piena dedizione l’invito del Papa alla preghiera e al digiuno affinché, come Egli stesso auspica “una catena di impegno per la pace unisca tutti gli uomini e le donne di buona volontà””. Il Santuario della Madonna delle Lacrime resterà aperto fino alle ore 24.

ANNIVERSARIO DELLA LACRIMAZIONE DI MARIA A SIRACUSA

“A conclusione del 60esimo anniversario della Lacrimazione di Maria – ha dichiarato don Luca Saraceno, rettore della Basilica Santuario della Madonna delle lacrime di Siracusa – voglio ringraziare tutti i siracusani che hanno partecipato alle celebrazioni e che insieme alla comunità del Santuario hanno voluto rievocare quel prodigioso evento, per trovare nelle lacrime la forza di continuare nel cammino di fede, di speranza e di amore.
Non finirò mai di ringraziare abbastanza i tanti volontari che hanno permesso che questo anniversario potesse svolgersi serenamente ed in particolare quelli che non si sono fatti impressionare da oltre un metro di acqua ed hanno ripulito la cripta allagata dal nubifragio.
Ringrazio di cuore gli operatori dei mezzi di comunicazione che ci sono stati accanto, a livello nazionale ed a livello locale, che hanno raccontato i festeggiamenti a partire dalla fiaccolata fino all’ultima celebrazione in Santuario con il cardinale Bertone. Pagine intere sui giornali hanno descritto i vari momenti di festa ma anche le tante occasioni nelle quali ci siamo ritrovati insieme ai piedi del quadretto del Cuore Immacolato di Maria. Un ringraziamento particolare a Telepace, che ha voluto trasmettere in diretta in tutto il mondo gratuitamente la celebrazione conclusiva del 1 settembre. Mi stupisce invece che una televisione locale come Teleuno Tris abbia potuto criticarci nelle scelte operate, sempre improntate alla massima trasparenza. Il Santuario non aveva a disposizione un budget per chiedere la ripresa in diretta dei quattro giorni e per questo motivo nessuna emittente locale è stata contattata. È stata assicurata una diretta streaming e solo l’ultimo giorno, grazie a Telepace, una diretta che ha varcato anche i confini nazionali. Diverse emittenti provinciali, regionali e nazionali sono state comunque presenti l’ultimo giorno nei vari momenti e hanno mandato in onda la conclusione dei festeggiamenti. Dispiace l’assenza di Teleuno Tris: immagino si tratti di scelte editoriali che possono avere provocato qualche legittima lamentela.
Tantissimi siracusani mi hanno chiesto di continuare su questo percorso intrapreso. Ringrazio tutte le autorità ed in particolare il signor Sindaco con il quale abbiamo gettato le basi per un programma a lungo termine. Già nelle prossime settimane la Basilica Santuario Madonna delle Lacrime sarà al centro di alcuni importanti incontri che porteranno a Siracusa migliaia di pellegrini. A loro vogliamo assicurare la nostra migliore accoglienza, stile umano ed evangelico che deve sempre più contraddistinguerci e caratterizzarci”.

SESSANTESIMO ANNIVERSARIO DELLA LACRIMAZIONE DI MARIA A SIRACUSA

Entrano nel vivo i festeggiamenti per il Sessantesimo Anniversario della Lacrimazione di Maria a Siracusa.
Dal 29 agosto al 1 settembre del 1953, per quattro giorni, lacrime umane comparvero su un quadretto in gesso del Cuore Immacolato di Maria, capezzale della camera di letto nell’umile abitazione in via degli Orti di San Giorgio, dei coniugi Angelo e Antonina Iannuso. Il fenomeno si verificò, ad intervalli più o meno lunghi, sia all’interno che all’esterno della casa. Il 1 settembre una Commissione di medici e di analisti, per incarico della Curia Arcivescovile di Siracusa, dopo aver prelevato il liquido che sgorgava dagli occhi del quadretto, lo sottopose ad analisi microscopica. Il responso della scienza fu: “lacrime umane”. L’Episcopato della Sicilia con la presidenza del card. Ernesto Ruffini emise il suo giudizio il 13 dicembre di quello stesso anno dichiarando autentica la Lacrimazione di Maria a Siracusa.
Ieri è stato presente a Siracusa, S.E. Card. Dario Castrillon Hoyos, presidente emerito della Pontificia commissione “Ecclesia Dei” (Medellin, Colombia, America). In serata la pedalata che rievoca il tragitto che Angelo Iannuso fece in bicicletta portando il quadretto sottobraccio. Ad interpretare Iannuso è stato Francesco Firullo che ha dato vita ai diversi momenti insieme agli altri attori dell’associazione culturale Comica di Siracusa. All’inizio della biciclettata, nei recinti del Santuario, un saluto da parte del prefetto Armando Gradone e del questore Mario Caggegi che hanno voluto ricordare i tanti migranti che sbarcano sulle nostre coste. Il rettore don Luca Saraceno ha sottolineato che “Pedalando nella storia con Maria” serve per rievocare il passato ma anche pensare al presente: Maria piange per le situazioni di mancata accoglienza.
La pedalata, partita dal Santuario, si è fermata in via degli Orti, poi in piazza Duomo, via Montedoro e piazza Euripide. Quattro tappe per raccontare quei momenti emozionanti per Iannuso in giro per la città con il quadretto in gesso.
Oggi presiederà la solenne celebrazione il card. Robert Sarah, Presidente del Pontificio Consiglio Cor Unum (Ourous, Guinea, Africa).

ANNIVERSARIO DELLA LACRIMAZIONE DI MARIA A SIRACUSA

‘Questo anniversario della Lacrimazione ci renda più attenti a quanti versano lacrime di dolore: anziani e malati, disoccupati e poveri, migranti e persone senza futuro. Che questi nostri fratelli e sorelle sofferenti sperimentino, attraverso la nostra solidarietà e carità autentica, la consolazione di Gesù Buon Samaritano e la tenerezza della sua Madre Santissima. Siano le lacrime di Maria lacrime di compassione, di consolazione, di speranza’. Con queste parole l’arcivescovo mons. Salvatore Pappalardo ha aperto le celebrazioni per il sessantesimo anniversario della Lacrimazione di Maria a Siracusa. Oggi il primo dei quattro giorni durante i quali il Santuario della Madonna delle Lacrime diventerà meta di migliaia di pellegrini. Si ricorda il prodigio del 1953: dal 29 agosto al 1 settembre, lacrime umane sgorgarono da un quadretto in gesso del Cuore Immacolato di Maria, posto come capezzale nella camera da letto dei coniugi Angelo e Antonina Iannuso, in via degli Orti di San Giorgio a Siracusa.
‘Quel mattino del 29 agosto dell’anno 1953, la Madonna ci ha dato un particolare segno della sua divina maternità. Abbiamo la gioia, questa mattina, di avere con noi alcuni di quei fortunati testimoni: mentre siamo profondamente grati a loro, a ciascuno di loro, per averci conservato fedelmente la memoria dei fatti accaduti, insieme lodiamo la Santa Vergine Maria che si è degnata di scegliere questa nostra città di Siracusa per manifestarci ancora una volta la sua materna protezione ed affidare proprio a noi il segno delle sue lacrime. Maria qui a Siracusa ha pianto; ci ha affidato un messaggio formulato non con parole di alto significato religioso ed etico, ma con il segno umano, semplice ma altrettanto loquace, delle lacrime. Sono lacrime che manifestano in maniera evidente la sua intensa partecipazione alla vita di ciascuno di noi e di tutti gli uomini; lacrime che attestano la sua divina maternità. Sono le lacrime dell’Addolorata, la Madre dal Cuore trafitto dalla spada del dolore per il Figlio Gesù crocifisso, ma anche per il dolore dei tanti suoi figli, uomini e donne, crocifissi dalle varie forme di ingiustizie e di violenza; lacrime di dolore e di compassione per i tanti migranti costretti dalla guerra o dalla miseria a lasciare la loro terra, che vediamo ogni giorno approdare anche nella nostra città. Le sue lacrime, di Madre di Dio, rivelano però anche la gioia ineffabile per la glorificazione del Figlio Risorto e per il dono dello Spirito Santo. Accogliamo le lacrime di Maria come un ‘ammonimento’, e come ‘dolce speranza’. La celebrazione di questo sessantesimo ci renda più responsabili nel far conoscere l’evento della lacrimazione e nel diffonderne il messaggio’.
 
E questa mattina, nel salone ‘Giovanni Paolo II’, don Luca Saraceno, rettore del Santuario della Madonna delle Lacrime, ha accolto i testimoni oculari della Lacrimazione che hanno accolto l’invito e sono arrivati da tutta Italia: Roma, Verona, ma soprattutto dalla Sicilia, Gela, Monreale, Paternò, Valverde e naturalmente da Siracusa. C’è suor Floriana di Gela che ricorda di aver visto una donna sulla sedia a rotelle alzarsi in piedi e camminare, c’è Franco di Siracusa, che aveva sette anni, che ribadisce di averlo visto con i suoi occhi, perchè in caso contrario non avrebbe creduto; c’è padre Rosario di Monreale: era arrivato in pellegrinaggio con la sorella affetta da encefalite, non camminava e non parlava. Davanti al quadretto non era successo il miracolo. Poi dopo due giorni, la sorella aveva fatto i primi passi. Tante e diverse le testimonianze. C’è Luigi da Verona: una bomba a mano lasciata dai militari dopo la guerra gli ha fatto perdere l’uso di una mano, di un piede e gli ha tolto la vista. ‘La mia insegnante di origine siciliane mi portò due batuffoli di cotone e mi disse di metterli sugli occhi. E quello che ho fatto ed ho pregato tanto. Non ho riacquistato la vista, ma una serenità ed una forza interiore straordinaria’.
 
Infine mercoledì sera è stata benedetta la teca che custodirà il Reliquiario delle lacrime di Maria (conserva un fazzoletto e batuffoli di cotone che hanno asciugato le lacrime e la provetta utilizzata dalla commissione scientifica). L’inaugurazione della teca, realizzata appositamente, è avvenuta ieri sera nella cripta del Santuario della Madonna delle Lacrime. La teca è dotata di un particolare sistema di illuminazione e di climatizzazione.

SESSANTESIMO ANNIVERSARIO DELLA LACRIMAZIONE DI MARIA A SIRACUSA

Una fiaccolata che rinnova il legame di Maria con la città di Siracusa. Sessant’anni fa le lacrime che sgorgarono dal quadretto in gesso del Cuore Immacolato di Maria.
Oggi quel miracolo si rinnova  per infondere quel messaggio di grande consolazione, rivolto soprattutto agli ultimi e a chi soffre. ‘La consolazione è il desiderio di liberare il suo popolo, di dare misericordia, di salvare il suo popolo. La Madonna ha smesso di piangere il primo settembre 1953, ma ancora oggi a piangere sono tanti dei nostri fratelli. È un messaggio che, proprio perché siamo stati consolati, chiede a noi di consolare’. Anche con le parole di don Luca Saraceno si sono aperte le celebrazioni per il Sessantesimo Anniversario della Lacrimazione di Maria a Siracusa.
Candele accese da piazza Duomo al Santuario della Madonna passando da via degli Orti, da quell’abitazione dei coniugi Iannuso che è divenuta centro di fede. Prima della processione, sul sagrato della Cattedrale, il giornalista di Radio Vaticana Orazio Coclite ha ricordato quelle sensazioni di 60 anni fa, attraverso le parole dei testimoni oculari, Lisetta Piccione, 91 anni, incaricata dalla commissione di raccogliere le lacrime, o Giuseppe Saraceno, 84 anni, fotografo, che immortalò i primi fotogrammi della lacrimazione.
La serata è stata introdotta da un video sulla lacrimazione, un percorso di fede dal 1953 al 2013. Orazio Coclite ha presentato la Siracusa degli anni ’50 che accoglieva quell’evento unico. Poi le interviste al sindaco Giancarlo Garozzo, il video intervista ad Angelo Iannuso e la testimonianza di Antonina Giusto, infine i testimoni Lisetta Piccione (inviata dal vescovo del tempo Mons. Baranzini ad accertarsi della veridicità dell’evento) e Giuseppe Saraceno (fotografo ufficiale della lacrimazione). Dopo l’intervista all’Arcivescovo Mons. Salvatore Pappalardo, e al suo ricordo personale (aveva 8 anni quando la Madonnina lacrimò), la presentazione degli eventi del 60. Anniversario, il ‘Pianto in Arte’: il recital di Carlo Muratori di domenica 25; ‘Pianti diversi’ produzione Kairos di martedì 27 agosto; ‘Il musical su Maria’ produzione ‘Metanoeite di Caltanissetta di venerdì 30 agosto. Nel corso della serata interventi musicali del quartetto d’archi Eurialo con la soprano Mirella Furnari.
Quando la fiaccolata è giunta in via degli Orti, Mariano Iannuso, figlio di Angelo e Antonina, ha prelevato la copia del quadretto custodita in Oratorio e l’ha esposta sull’architrave dell’ingresso, ripetendo il gesto fatto il 31 agosto 1953, mentre le immagini in bianco e nero del ’53 sono state proiettate sul prospetto dell’abitazione.
Poi le parole del rettore del Santuario della Madonna delle Lacrime, don Luca Saraceno. «’La gente era messa tutta sopra il mio letto, per tre giorni, altro che! E nessuno se ne voleva andare fuori. Abbiamo appeso la Madonnina alla porta e poi l’abbiamo portata nel villino, per soddisfare tutta la popolazione, perché io, la casetta mia è piccola e non poteva ricevere tutte queste persone, quindi per far contente le persone l’abbiamo messa fuori’. Così raccontava Antonina Giusto. Così fu questa strada a diventare casa, casa di tutti. Perché questo capì Antonina Iannuso: capì proprio che il pianto di Maria era per tutti. Lei e suo marito erano solo una porta da attraversare perché ciascuno potesse incontrare e relazionarsi al Mistero. Maria stessa, posizionata sullo stipite della porta del numero 11 di via degli Orti, dice di un ingresso, di un attraversamento, di un passaggio. La porta è Gesù e Lei a Lui conduce. Questa porta ininterrottamente lasciata aperta assurge a simbolo: vite recintate, incapaci di schiudersi all’altro, serrate nei ranghi del proprio egoismo, esistenze sbarrate a ogni tipo di relazione, sempre diffidenti di ogni novità e assolutamente monche di futuro’ su queste porte sprangate d’esistenza Maria continua a versare ieri come oggi le sue lacrime. Maria chiede porte spalancate, vite coraggiose e non sempre e soltanto diffidenti verso tutto e verso tutti, sguardi impavidi che sappiano osare l’oltre, che tentano vie nuove, che guardano già la mietitura del frumento quando gli occhi degli scettici vedono solo lo spreco del grano seminato. E può suscitare per noi una tenerezza più grande di quella di un quadretto di gesso di Maria che come Madre piange tenendo il cuore in mano? Forse non tutti sanno che nelle primissime immaginette della Madonnina la prima definizione non fu ‘Madonna delle Lacrime’ ma la Madonnina piangente’ Maria quasi immortalata nell’atto del piangere’ come si volesse arrestare ciò che non può essere fermato’ La Madonnina è piangente come un’attualità che sempre disarma, provoca e inquieta, spinge a domandare e a cercare sempre nuove risposte e vie di insperata consolazione. Il senso delle vere lacrime è di sorprenderci al di là della nostra logica’. Infine don Luca ha ripreso le parole di Papa Francesco nella ‘Lumen fidei’: «Aiuta, o Madre, la nostra fede! Apri il nostro ascolto alla Parola, perché riconosciamo la voce di Dio e la sua chiamata. Sveglia in noi il desiderio di seguire i suoi passi, uscendo dalla nostra terra e accogliendo la sua promessa. Aiutaci a lasciarci toccare dal suo amore, perché possiamo toccarlo con la fede. Aiutaci ad affidarci pienamente a Lui, a credere nel suo amore, soprattutto nei momenti di tribolazione e di croce, quando la nostra fede è chiamata a maturare. Semina nella nostra fede la gioia del Risorto. Ricordaci che chi crede non è mai solo. Insegnaci a guardare con gli occhi di Gesù, affinché Egli sia luce sul nostro cammino. E che questa luce della fede cresca sempre in noi, finché arrivi quel giorno senza tramonto, che è lo stesso Cristo, il Figlio tuo, nostro Signore!».
Quindi la fiaccolata è giunta in Santuario.
Oggi pomeriggio alle 19.00 la celebrazione con la benedizione del cotone, presieduta da don Luca Saraceno.

SESSANTESIMO ANNIVERSARIO DELLA LACRIMAZIONE DI MARIA A SIRACUSA

E’ tutto pronto per l’inizio dei festeggiamenti per il Sessantesimo Anniversario della Lacrimazione di Maria a Siracusa. Il Santuario della Madonna delle Lacrime si è lasciato alle spalle l’allagamento della cripta: “Grazie al lavoro dei volontari che hanno lavorato per ore – ha detto il rettore, don Luca Saraceno -, ripartiamo con maggiore entusiasmo. Era forse uno dei pochi eventi eccezionali a cui non eravamo pronti, ma posso dire che anche la cripta sarà pronta per ospitare le celebrazioni”. Una cripta che mercoledì 28, vigilia delle celebrazioni, sarà protagonista con la benedizione della teca che è stata progettata per custodire il Reliquiario delle lacrime di Maria. “Quest’anno il programma è particolarmente ricco. Iniziamo domani sera, sabato, con la fiaccolata per le vie della città dal titolo “Maria incontra Siracusa”. Ci ritroveremo alle 21 sul sagrato della Chiesa Cattedrale: prima un video introduttivo, poi Orazio Coclite, giornalista di Radio Vaticana, introdurrà la serata descrivendo la Siracusa degli anni ’50, che ha vissuto quell’evento miracoloso, poi un video sulla lacrimazione e le interviste ai testimoni. Saranno presenti l’arcivescovo mons. Salvatore Pappalardo, che racconterà come ha vissuto quei momenti da bimbo di 8 anni, e il sindaco Giancarlo Garozzo. Infine si parlerà dell’attualità della lacrimazione e saranno presentati gli appuntamenti di quest’anno. Quindi la fiaccolata fino all’Oratorio di via degli Orti, dove Mariano Iannuso preleverà la copia del quadretto custodita in Oratorio e la esporrà sull’architrave dell’ingresso, ripetendo il gesto fatto il 31 agosto 1953. La fiaccolata si concluderà in Santuario”. Dal 29 agosto al 1 settembre del 1953, per quattro giorni, lacrime umane comparvero su un quadretto in gesso del Cuore Immacolato di Maria, capezzale della camera di letto nell’umile abitazione in via degli Orti di San Giorgio, dei coniugi Angelo e Antonina Iannuso. Il fenomeno si verificò, ad intervalli più o meno lunghi, sia all’interno che all’esterno della casa. ” – quel 29 agosto erano circa le 8.30 ho aperto gli occhi e ho visto la Madonnina che piangeva e così abbiamo chiamato il vicinato e se ne sono accorti tutti quanti ‘” diceva Antonina Iannuso. Il 1 settembre una Commissione di medici e di analisti, per incarico della Curia Arcivescovile di Siracusa, dopo aver prelevato il liquido che sgorgava dagli occhi del quadretto, lo sottopose ad analisi microscopica. Il responso della scienza fu: “lacrime umane”. L’Episcopato della Sicilia con la presidenza del card. Ernesto Ruffini emise il suo giudizio il 13 dicembre di quello stesso anno dichiarando autentica la Lacrimazione di Maria a Siracusa.
Domenica 25 agosto si ripeterà quel momento che accade solo una volta l’anno: l’apertura della teca che contiene il quadretto del Cuore Immacolato di Maria che nel 1953 pianse lacrime umane. Sarà il rettore, don Luca Saraceno, a presiedere la celebrazione eucaristica della benedizione del cotone, quando si ripeterà quel gesto di asciugare il volto di Maria con i batuffoli di cotone. “Per questo Sessantesimo alcuni artisti hanno voluto dedicare alla Madonnina una serata, uno spettacolo, un momento diverso che abbiamo chiamato il “Pianto in Arte” – ha detto don Luca ­-. Domenica sera alle 21.30 “Raggi d’argento. Ci sgucciuluvanu i lacrimi di l’occhi”, un recital con Carlo Muratori; martedì 27 agosto “Pianti diversi” una produzione della Kairos srl; ed infine venerdì 30 agosto “Il musical su Maria” produzione dell’associazione culturale “Metanoeite” di Caltanissetta”. “La serata pensata per il 60 anniversario della Lacrimazione di Maria ­- ha detto Piero Cavallaro della Kairòs – vuole affrontare il pianto nelle sue “diversità”‘ piantidiversi, diversi e di versi’ pianti’ tra Sacra Scrittura e filosofia. Si vuole mettere in evidenza la diversità del linguaggio del pianto. Un unico palco tra conversazioni, musica e recitazione. Cinque momenti scanditi da altrettante domande che Laura Salafia e Prospero Dente porranno al professore di filosofia Domenico Cacopardo, a mons. Giuseppe Greco e al magistrato Antonio Nicastro, sul significato del pianto nella filosofia, spiritualità e giustizia. Cinque intrusioni di Doriana La Fauci e Marinella Scognamiglio per scandire il ritmo degli interrogativi e delle riflessioni. Cinque brani dei Cantunovu come note di uno spartito da scrivere in una sera”. I festeggiamenti entreranno nel vivo da giovedì 29, con la Giornata della testimonianza e del volontariato alla sofferenza. La prima celebrazione alle ore 8.00, all’Oratorio di via degli Orti, presieduta dall’arcivescovo di Siracusa, mons. Salvatore Pappalardo. Subito dopo in Santuario, momento di riflessione, testimonianze e preghiere con i testimoni oculari dell’evento prodigioso della lacrimazione del 1953. Il primo giorno sarà presente a Siracusa, S.E. Card. Dario Castrillon Hoyos, presidente emerito della Pontificia commissione “Ecclesia Dei” (Medellin, Colombia, America). Alle 21.30 “Pedalando nella storia con Maria” è il titolo della classica pedalata che rievoca il tragitto che Angelo Iannuso fece in bicicletta portando il quadretto sottobraccio. Ad “interpretare” Iannuso sarà Francesco Firullo della Associazione culturale Comica di Siracusa. Il 30 agosto, presiederà la solenne celebrazione S.E. card. Robert Sarah, Presidente del Pontificio Consiglio Cor Unum (Ourous, Guinea, Africa); il 31 agosto, S.E. mons. Savio Hon Tai-Fai, segretario della Congregazione per l’evangelizzazione dei popoli (Hong Kong, Cina, Asia). Infine l’ultimo giorno, il 1 settembre, sarà a Siracusa, S.E. card. Tarcisio Bertone, Segretario di Stato di Sua Santità (Romano Canavese, To, Italia, Europa).

Ai seguenti link è possibile scaricare (tasto destro e salva con nome) le interviste a don Luca Saraceno e al prof. Piero Cavallaro
http://db.tt/6eUWAW4X ; http://db.tt/mkQPVHBU
 

SESSANTESIMO ANNIVERSARIO DELLA LACRIMAZIONE DI MARIA A SIRACUSA

Venerdì 23 agosto, alle ore 10.30, nel salone mons. Baranzini del centro convegni del Santuario della Madonna delle Lacrime di Siracusa, avrà luogo la presentazione ufficiale dei festeggiamenti per il Sessantesimo Anniversario della Lacrimazione di Maria a Siracusa.
La conferenza stampa, indetta per mercoledì, era stata annullata all’ultimo momento a causa dell’allagamento della cripta del Santuario, per il violento nubifragio che si è abbattuto su Siracusa, ed anche di altri locali come il Museo della lacrimazione e proprio le Opere pastorali dove si sarebbe dovuta tenere la presentazione. Dopo l’opera di pulizia dei volontari, la cripta sarà pronta per sabato quando prenderanno il via le celebrazioni per il sessantesimo anniversario. Ad illustrare il ricco programma di festeggiamenti sarà don Luca Saraceno, rettore del Santuario della Madonna delle Lacrime.
Le celebrazioni avranno inizio sabato 24 agosto: alle ore 21, la fiaccolata per le vie della città “Maria incontra Siracusa”. Un cammino da piazza Duomo al Santuario, che vedrà un momento di rievocazione del prodigio sul sagrato della Cattedrale con la presenza di Orazio Coclite, giornalista di Radio Vaticana. Domenica alle ore 19.00, celebrazione eucaristica nel tempio mariano con la tradizionale benedizione del cotone. Festeggiamenti che entreranno nel vivo da giovedì 29, con la Giornata della testimonianza e del volontariato alla sofferenza. La prima celebrazione alle ore 8.00, nell’Oratorio di via degli Orti, presieduta dall’arcivescovo di Siracusa, mons. Salvatore Pappalardo. Subito dopo in Santuario, momento di riflessione, testimonianze e preghiere con i testimoni oculari dell’evento prodigioso della lacrimazione del 1953. L’ultimo giorno, il 1 settembre, presiederà la solenne celebrazione il cardinale Tarcisio Bertone, segretario di Stato di Sua Santità. I festeggiamenti, dal 29 agosto al 1 settembre, ricordano l’evento prodigioso del 1953: per quattro giorni lacrime umane comparvero su un quadretto in gesso del Cuore Immacolato di Maria, capezzale della camera di letto nell’umile abitazione dei coniugi Iannuso.

ALLAGATA LA CRIPTA DEL SANTUARIO DELLA MADONNA DELLE LACRIME

‘Ringrazio tutti i volontari che ci stanno aiutando in queste ore per riqualificare questo luogo che sarà al centro del sessantesimo anniversario della Lacrimazione di Maria al via sabato prossimo’. Sconsolato il rettore della Basilica Santuario della Madonna delle Lacrime di Siracusa, don Luca Saraceno, dopo l’allagamento della cripta del Santuario.
Acqua alta oltre un metro nel luogo che ha ospitato, prima della costruzione del Santuario, il quadretto in gesso del Cuore Immacolato di Maria dal quale nel 1953 piansero lacrime umane. Il nubifragio ha allagato la cripta nonostante i sistemi che sono stati realizzati proprio per evitare situazioni come questa. Troppo forte la violenza dell’acqua come non succedeva da 14 anni. Sedie e banchi galleggiavano. Danneggiate le due sagrestie, che erano state appena rifatte, così come la cappella del Santissimo, la cappella delle Confessioni e la cappella di Padre Pio. Tutti lavori che erano stati eseguiti in vista del sessantesimo anniversario della Lacrimazione. L’acqua ha anche coperto per metà la teca che era stata installata proprio nella giornata ieri, che ospiterà il Reliquiario della Madonnina. La teca è stata realizzata con un particolare impianto di climatizzazione e di illuminazione. “Erano da poco terminati alcuni lavori dei Confessionali. Poi abbiamo cercato di mettere in salvo gli arredi della sacrestia ed i paramenti sacri” ha spiegato don Luca. Danni anche al Santuario: ‘Ancora infiltrazioni d’acqua nonostante i lavori che sono stati eseguiti” ha detto don Luca Saraceno.
Il Santuario ha chiamato una ditta che tramite una pompa idrovora ha liberato la cripta dall’acqua. Poi al lavoro sacerdoti e volontari per togliere il fango e ripulire arredi e pavimento.

SESSANTESIMO ANNIVERSARIO DELLA LACRIMAZIONE DI MARIA A SIRACUSA

Mercoledì 21 agosto, alle ore 10.30, nel salone mons. Baranzini del centro convegni del Santuario della Madonna delle Lacrime di Siracusa, avrà luogo la presentazione ufficiale dei festeggiamenti per il Sessantesimo Anniversario della Lacrimazione di Maria a Siracusa. Sarà presente don Luca Saraceno, rettore del Santuario della Madonna delle Lacrime. Le celebrazioni avranno inizio sabato 24 agosto: alle ore 21, la fiaccolata per le vie della città “Maria incontra Siracusa”. Un cammino da piazza Duomo al Santuario, che vedrà un momento di rievocazione del prodigio sul sagrato della Cattedrale con la presenza di Orazio Coclite, giornalista di Radio Vaticana. Domenica alle ore 19.00, celebrazione eucaristica nel tempio mariano con la tradizionale benedizione del cotone.
Festeggiamenti che entreranno nel vivo da giovedì 29, con la Giornata della testimonianza e del volontariato alla sofferenza. La prima celebrazione alle ore 8.00, nell’Oratorio di via degli Orti, presieduta dall’arcivescovo di Siracusa, mons. Salvatore Pappalardo. Subito dopo in Santuario, momento di riflessione, testimonianze e preghiere con i testimoni oculari dell’evento prodigioso della lacrimazione del 1953. L’ultimo giorno, il 1 settembre, presiederà la solenne celebrazione il cardinale Tarcisio Bertone.
I festeggiamenti, dal 29 agosto al 1 settembre, ricordano l’evento prodigioso del 1953: per quattro giorni lacrime umane comparvero su un quadretto in gesso del Cuore Immacolato di Maria, capezzale della camera di letto nell’umile abitazione dei coniugi Iannuso. Nel dettaglio il primo giorno, 29 agosto, sarà presente a Siracusa, S.E. Card. Dario Castrillon Hoyos, presidente emerito della Pontificia commissione “Ecclesia Dei” (Medellin, Colombia, America); il 30 agosto, presiederà la solenne celebrazione S.E. card. Robert Sarah, Presidente del Pontificio Consiglio Cor Unum (Ourous, Guinea, Africa); il 31 agosto, S.E. mons. Savio Hon Tai-Fai, segretario della Congregazione per l’evangelizzazione dei popoli (Hong Kong, Cina, Asia). Infine l’ultimo giorno sarà a Siracusa, S.E. card. Tarcisio Bertone, Segretario di Stato della Città del Vaticano (Romano Canavese, To, Italia, Europa).