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Persone con disabilità: portatori di valori e desideri

“Nei confronti delle persone con disabilità è in atto un vero e proprio cambiamento di paradigma: dall’approccio puramente clinico e funzionale si è passati ad un approccio esistenziale. In questa nuova prospettiva, le le persone con disabilità non sono viste soltanto come individui che devono recuperare autonomie e funzioni, attraverso processi educativi e riabilitativi, né tanto meno semplicemente come malati, quanto piuttosto come persone, come uomini e donne che ambiscono a un percorso, mai compiuto, verso la pienezza di vita. Sono dunque portatori non solo di bisogni assistenziali, ma anche e soprattutto di valori, desideri e priorità da sostenere, nel rispetto della autodeterminazione, e nell’ottica inclusiva e del progetto di qualità di vita. Dalla prospettiva di cosa possiamo fare “noi” per “loro” si è passati alla prospettiva del cosa possiamo fare “con loro””. Suor Veronica Donatello, responsabile del Servizio Nazionale per la Pastorale delle persone con disabilità della Conferenza Episcopale Italiana, è protagonista della lectio magistralis al Centro Convegni della Basilica Santuario della Madonna delle Lacrime in occasione dell’inaugurazione dell’anno accademico 2023/24 dell’ISSR (Istituto Superiore di Scienze Religiose) San Metodio di Siracusa. Una realtà che accoglie studenti provenienti dalle diocesi di Siracusa, Noto, Ragusa, Catania, Acireale, Messina, Patti, Piazza Armerina, Caltagirone e Caltanissetta.
“Io penso alla vita tutti i giorni perché sono circondato da vite straordinarie tutti i giorni. Trascorro il mio tempo con ragazzi che hanno voglia di vivere la vita e purtroppo il contesto di questa società spesso li chiude in casa o in un istituto. E invece vedere la loro vita che esplode, la loro energia, la loro passione è straordinario. Ti riempiono, riempiono te di vita” aggiunge l’altro protagonista Nico Acampora, educatore e fondatore di PizzAut, ristorante gestito da ragazzi con autismo che si trova a Cassina de Pecchi (Milano).
“Qualità di vita e inclusione” è il tema scelto da don Salvatore Spataro, Direttore dell’ISSR, che ha parlato dei due relatori come di “protagonisti della profezia sul dono della vita, due figure di spicco che dedicano la loro vita a far comprendere che la vita non si classifica in sana o malata, in disabile o normale, ma si serve con la consapevolezza che la vita stessa è una vita personale, dell’uomo spirito incarnato. Suor Veronica Donatello e Nico Acampora impegnano quotidianamente le loro energie a diffondere il vangelo della vita che non ammette un “loro”, i disabili, ma un “noi””.
“In un tempo in cui la vita sembra che non abbia senso, lo vediamo dalle guerre, lo vediamo da tutto quello che accade, credo che la sfida vostra di scegliere questo tema è coraggioso, anche perché siete partiti da ciò che per gli occhi del mondo sembra che non ha senso, che non ha vita direbbe il Papa dagli scartati. Allora dare parola a loro per parlare di vita credo sia veramente coraggioso” spiega suor Veronica. Della disabilità nessuno può sentirsi escluso. “Papa Francesco dice che una delle più crudeli di tutte le esclusioni e che spesso le persone con disabilità esistono, cioè sono in prima fila ma non appartengono, non partecipano. Allora per partecipare devi invitare l’altro, devi conoscere, devi dire cosa vuoi, cosa desideri. Invece spesso più la disabilità è seria, più io penso cosa sia bene per te. Decido io. E allora un po’ il cammino che vorremmo fare, è metterci in ascolto. La sfida grande è dire: ma tu cosa desideri? Tu qual è il tuo sogno qual è il tuo progetto cioè non andare secondo l’ottica del progetto individualizzato, ma del progetto di vita e per fare questo devo riconoscerti persona.  Devo riconoscere che anche tu hai bisogni non solo come li abbiamo tutti, ma dei desideri. Allora la sfida è offrire sostegni diversificati. E questo parte dalla formazione. Per questo è bella la sfida vostra. La sfida grande è offrire sostegni diversificati, avere questo coraggio e la formazione è la chiave più grande perché se formi a più livelli quindi partendo dai seminaristi, dal clero, dagli insegnanti da altro ecco piano piano hai una ricaduta nuova”.
Nico Acampora nel 2017 ha fondato PizzAut “nutriamo l’inclusione”, il primo ristorante gestito da giovani autistici. Nell’aprile del 2022, insieme ai suoi ragazzi e alle loro famiglie è stato ricevuto in udienza privata dal Papa in Vaticano. “In questo momento da PizzAut lavorano 35 ragazzi autistici e cinque ragazzi normali. Una delle cose più belle che ha a che fare con la vita e che i 35 autistici prendono in giro i cinque normali e li chiamano la minoranza etnica, che secondo me è bellissimo – spiega Acampora -. Quando siamo partiti non ci credeva nessuno. Sembrava impossibile fare un ristorante completamente gestito da ragazzi autistici. Siamo forse il primo ristorante in Europa dove sono autistici i pizzaioli, i camerieri, il barman, tutto il personale e fa un lavoro straordinario. Fa una pizza straordinaria. PizzAut è straordinaria secondo me per questo, perché lì c’è la vita tutti i giorni. Letizia ha imparato lunedì a prendere le comande, ci ha messo sei mesi a imparare. Quando ha preso la prima comanda al tavolo 93, ha pianto come una bambina. E la cosa incredibile che ha pianto anche il tavolo 93 che prendeva la comanda. Io ho scritto questa cosa sul nostro canale Facebook ha fatto 3 milioni e mezzo di visualizzazioni, 52mila like. Tantissimi commenti, tantissimi grazie a Letizia che sta dimostrando che si può fare con tanto impegno, con tanta fatica, ma si può fare”.
Nella sua introduzione il direttore don Salvo Spataro ha evidenziato: “Dio sceglie di amare totalmente, divinamente ogni sua creatura e si serve delle creature per continuare ad amare la vita, esistenza terrena e oltre la sussistenza fisica: ecco il vangelo della vita che si genera e rigenera perché insieme a Dio, anche le sue creature, trasmettono la vita umana. Questa è la gioia della vita che scaturisce dal dono della vita stessa. Dalla vita e per la vita si conosce il misterioso e mai compiuto significato del piangere. Si piange per la gioia della vita, per la commozione per la vita che nasce, per il dolore per la vita che soffre, per la perdita della vita che ci accompagna, per il figlio che cresce dentro la vita di una madre. Anche Maria piange, e a Siracusa la Madre ha pianto nelle lacrime di una madre in gestazione. La vita è sacra senza eccezioni: è questo il banco di prova della nostra civiltà. È sotto gli occhi di tutti, però, la drammatica constatazione che la vita è violata, qualificata e classificata, manipolata, stuprata, barattata, strumentalizzata, commercializzata, subordinata all’interesse economico e politico, uccisa brutalmente in lotte fratricide. Sono questi alcuni degli innumerevoli terreni di confronto che la nostra comunità accademica vuole quest’anno studiare o, per meglio dire, “dissodare”. Diventa sempre più urgente diffondere l’etica della cura, rivolta a tutti e mai dedicata a qualche categoria. L’etica della cura della persona, compresa della persona con disabilità, è la sfida che il San Metodio vuole oggi più che mai accettare e promuovere. Lo farà pensando la vita a partire dalle sue innumerevoli diversità e dalla sua imprescindibile singolarità, dignità e inalienabilità”.
Un invito a coltivare “una fede che si fa cultura, che incide sulla cultura, che trasforma la cultura” lo ha rivolto l’arcivescovo mons. Francesco Lomanto che ha presieduto la celebrazione eucaristica prima della lectio magistralis. “Lo studio della teologia ci consente di coltivare almeno tre particolari legami o criteri rispettivamente di carattere spirituale, pastorale e culturale: il nesso tra la teologia e la vita spirituale; il rapporto tra la formazione teologica e la cura pastorale o la missione evangelizzatrice; la correlazione tra la riflessione teologica e l’apporto alla vita culturale della città e dei comuni. Va evidenziato l’apporto della riflessione teologica alla vita culturale della Città e dei comuni, riproponendo, in qualche modo, l’interesse per la teologia nella cultura universitaria, anche scolastica, e, ovviamente, accogliendo e valorizzando stimoli molteplici e fecondi da un rapporto più assiduo col più vasto mondo della ricerca universitaria; offrendo nei convegni di studio e negli incontri culturali la rilettura di periodi storici e di opere letterarie di autori siciliani, per cogliere negli eventi della storia i segni della presenza di Dio ed evidenziare quelle vie ancora oggi percorribili per l’annunzio evangelico e la promozione della vera dignità dell’uomo. L’amore per la propria storia ci aiuta a riscoprire la nostra identità di cristiani e ci induce a trovare un fondamento solido, direi anche scientifico, alle nostre scelte e alle nostre azioni pastorali”.

«Cuori ardenti, piedi in cammino» per la Giornata Missionaria Mondiale

«Cuori ardenti, piedi in cammino», è il tema scelto da Papa Francesco per la Giornata Missionaria Mondiale prendendo spunto dal racconto dei discepoli di Emmaus, nel Vangelo di Luca. “Ci sentiamo chiamati a fare nostra, come comunità ecclesiale, l’esperienza di questi due discepoli che, nell’incontro con il Cristo risorto, sono trasformati in testimoni missionari” ha spiegato l’arcivescovo, mons. Francesco Lomanto rivolgendosi alla Comunità Diocesana. Nel suo messaggio Papa Francesco richiama il primato della Parola di Dio per la vita di noi battezzati: «La conoscenza della Scrittura è importante per la vita del cristiano, e ancora di più per l’annuncio di Cristo e del suo Vangelo»; «Gesù infatti è la Parola vivente, che sola può far ardere, illuminare e trasformare il cuore».

“Mi piace sottolineare e condividere con voi – scrive ancora mons. Lomanto -, la forza di un secondo passaggio del messaggio del Santo Padre dove si sottolinea l’importanza dell’Eucarestia: «Occorre ricordare che un semplice spezzare il pane materiale con gli affamati nel nome di Cristo è già un atto cristiano missionario. Tanto più lo spezzare il Pane eucaristico che è Cristo stesso è l’azione missionaria per eccellenza, perché I ‘Eucaristia è fonte e culmine della vita e della missione della Chiesa». L’immagine dei “piedi in cammino ‘ del tema della Giornata Missionaria esprime bene ciò che ho voluto consegnarvi lo scorso 26 settembre nelle Linee guida per la Fase sapienziale del cammino sinodale “Lungo il cammino”, dove indicavo fra gli ambiti privilegiati della nostra azione pastorale l’approfondimento della dimensione missionaria della Chiesa (con particolare riferimento a Lumen Gentium e Ad gentes), attraverso:

  1. i momenti ordinari di preghiera della comunità (specialmente l’adorazione eucaristica, contemplazione e azione):
  2. la valorizzazione delle giornate dedicate come la giornata missionaria mondiale e quelle dei missionari martiri e dell’infanzia missionaria.

Sono contento di come questo mese di ottobre, sia stata l’occasione per tante comunità parrocchiali di accogliere questa indicazione. Siamo chiamati tutti, nessuno escluso, a far crescere sempre più in noi lo spirito missionario e la vicinanza, attraverso la preghiera, il sacrificio e il sostegno materiale all’azione missionaria della Chiesa”.

L’arcivescovo ha invitato la Comunità Diocesana a unirsi in preghiera partecipando alla Veglia Diocesana missionaria il 21 ottobre a Solarino e nelle celebrazioni Eucaristiche delle comunità parrocchiali domenica 22  “esprimendo con la nostra generosità il sostegno a quelle Chiese, sparse per il mondo, che possono camminare soltanto con la nostra partecipazione e con il nostro aiuto”.


Martedì alle 21 adorazione eucaristica nella Chiesa di S. Maria della Concezione

Giornata di preghiera e di digiuno per la pace

Accogliendo l’invito rivolto dalla Conferenza Episcopale Italiana alle Diocesi e l’appello del Patriarca di Gerusalemme card. Pierbattista Pizzaballa, l’Arcivescovo di Siracusa mons. Francesco Lomanto invita tutte le Parrocchie, le Comunità religiose, i movimenti e le associazioni ad unirsi martedì prossimo, 17 ottobre, in una giornata di digiuno, astinenza e preghiera per la pace. L’Arcivescovo chiede che in ogni comunità sia curata l’Adorazione Eucaristica e la recita del Santo Rosario.
Mons. Lomanto guiderà la preghiera di Adorazione eucaristica martedì alle ore 21 nella Chiesa di S. Maria della Concezione in Siracusa.

“Il dolore e lo sgomento per quanto sta accadendo sono grandi – scrive il patriarca di Gerusalemme, cardinale Pierbattista Pizzaballa, nel suo appello -. Ancora una volta ci ritroviamo nel mezzo di una crisi politica militare. Siamo stati improvvisamente catapultati in un mare di violenza inaudita. L’odio, che purtroppo già sperimentiamo da troppo tempo, aumenterà ancora di più e la spirale di violenza che ne consegue e creerà altra distruzione. (…) In questo momento di dolore e di sgomento non vogliamo restare inermi. E non possiamo lasciare che la morte e i suoi pungiglioni (1Cor 15,55) siano la sola parola da udire. Per questo sentiamo il bisogno di pregare, di rivolgere il nostro cuore a Dio Padre. Solo così potremo attingere la forza e la serenità di vivere questo tempo, rivolgendoci a Lui, nella preghiera di intercessione, di implorazione, e anche di grido. Invito tutte le parrocchie e comunità religiose ad una giornata di digiuno e di preghiera per la pace e la riconciliazione. Chiediamo che martedì 17 ottobre tutti facciano un giorno di digiuno e astinenza e di preghiera. Si organizzino momenti di preghiera con adorazione eucaristica. (…) E’ questo è il modo in cui ci ritroviamo tutti riuniti, nonostante tutto, e incontrarci nella preghiera corale per consegnare a Dio Padre la nostra sete di pace, di giustizia e di riconciliazione”.

In allegato lo schema di preghiera indicato dalla CEI


Chiese consapevoli di essere generate dal Crocifisso risorto

“Le nostre chiese, le nostre comunità vivono solo se consapevoli di essere generate, fondate e radunate dal Crocifisso risorto, alimentate dalle Scritture e dalla memoria della Cena del Signore, dal Sacramento dell’inesauribile eccessivo Amore di Dio in Cristo”. Lo ha detto l’arcivescovo di Palermo, mons. Corrado Lorefice, vicepresidente della Conferenza episcopale siciliana, in apertura dell’Assemblea Sinodale delle Chiese di Sicilia sul tema: “Continuiamo a lavorare insieme” che si è aperta a Terrasini. “Dall’eucarestia, infatti, ricevono il loro volto fraterno e la loro identità di assemblea sinodale, dialogica e ministeriale; dalla mensa eucaristica – dove tutti, seppur differenti, commensali gratuitamente invitati – mangiano il Corpo del Signore che è assimila a sé la sua Chiesa e la riunisce l’Unità. ‘Congiunti’ (congregati) da quel pane che diventa giuntura e cemento di vera fraternità, di rapporti umani belli, liberi, schietti, gratuiti, leali, incrollabili nella prova. Energia di discernimento nella compagnia degli uomini delle donne lungo le strade della vita”.

Traccia omelia mons. Corrado Lorefice

I lavori assembleari, moderati in questa fase da  Luisa Capitummino, direttrice dell’Uffciio regionale per l Problemi sociali e il Lavoro, sono stati aperti da  mons. Guglielmo Giombanco, vescovo di Patti e Segretario della Conferenza episcopale siciliana.

LE CHIESE DI SICILIA AL LAVORO NELL'ASSEMBLEA SINODALEA seguire la relazione introduttiva di don Massimo Naro, teologo e docente presso la Facoltà teologica di Sicilia. Descrivendo l’icona di Emmaus che ci consegna il Vangelo di Luca, ha tracciato il “quando” facendo riferimento al “cambio d’epoca” che Chiesa e società si trovano a vivere; è entrato nelle pieghe profonde della crisi di discernimento, parlando del “come“; ha terminato con il “cosa“, ponendo “tre questioni aperte“, “tre criticità da affrontare“. La prima è “la questione educativo-formativa, da cui dipende l’annuncio del Vangelo e la trasmissione della fede ai nostri giorni“. Don Massimo Naro ha detto del “dialogo sostenuto dall’ascolto“: “Si dialoga innanzitutto ascoltando e, in sede sinodale, ascoltandosi reciprocamente. Si dialoga col mondo, mettendosi in ascolto di esso. E una Chiesa che sa ascoltare (e ascoltarsi) è pure una Chiesa che riesce poi a farsi ascoltare“. La seconda “questione aperta” segnalata “è quella sacramentale, da cui dipende in rilevante misura la qualità spirituale della vita ecclesiale“. La terza è quella socio-politica, “che – per don Naro – ha pure a che fare con l’episodio evangelico di Emmaus. I due discepoli, infatti, avevano sperato che il liberatore del loro popolo fosse il Maestro di Nazaret: era stato un fraintendimento del suo messianismo. Ma ciò – ha detto – non significa che le nostre Chiese non debbano dare un loro contributo al rinnovamento della società, elaborando a tal fine una loro visione del mondo“.

 

Relazione introduttiva di don Massimo Naro  (testo integrale)

(Da chiesedisicilia.org)

Assemblea Sinodale delle Chiese di Sicilia

L’arcivescovo di Siracusa, mons. Francesco Lomanto, sta prendendo parte ai lavori dell’Assemblea Sinodale delle Chiese di Sicilia sul tema: “Continuiamo a lavorare insieme” che si è aperta oggi a Terrasini. Coinvolte nella stagione sinodale, avviata da Papa Francesco, anche le Chiese di Sicilia hanno messo in campo proprie équipe, per instaurare nuove dinamiche partecipative e dare slancio alla missione evangelica. Conclusa la fase narrativa del Sinodo, siamo ormai in quella sapienziale, nella quale operare il delicato compito di discernere quanto raccolto per pervenire a scelte convergenti e sintoniche. Le attese sono numerose.
Tre sessioni, due brevi relazioni, trecento partecipanti, venti ospiti invitati. E ancora: cinque ambiti tematici contraddistinti da cinque diversi colori e due testimoni per tema, dieci in tutto. L’assemblea sinodale regionale si concluderà domani, dopo la concelebrazione eucaristica presieduta dal Nunzio Apostolico in Italia, card. Emil Paul Tsherrig, prevista alle ore 17.30.
Oggi, dopo l’apertura di mons. Corrado Lorefice, arcivescovo di Palermo, e l’introduzione di mons. Guglielmo Giombanco, vescovo di Patti, interverrà don Massimo Naro, docente presso la Facoltà teologica di Sicilia, che proporrà l’icona evangelica di Emmaus e si soffermerà su “Come, quando e su cosa si compie il discernimento sinodale”. Domani comunicazione delle Linee guida della CEI sul cammino sinodale a cura del prof. Giuseppe Notarstefano, Presidente nazionale dell’Azione Cattolica, che spiegherà la fase sapienziale che viene avviata. I tavoli sinodali verranno introdotti Maria Dolores Doria, referente regionale per il Cammino sinodale, e riguarderanno cinque ambiti: “Compagni di viaggio” dedicato ai contesti di fragilità; “Dialogo e compartecipazione sociopolitica”; “Dialogo tra le generazioni”; “Pietà popolare e discernimento”; “Corresponsabili nella missione”. Cuore dell’Assemblea saranno i tavoli sinodali, attorno ai quali siederanno e si confronteranno i delegati di tutte le Diocesi, ma anche alcuni ospiti: autorità rappresentative della politica, del mondo giudiziario, della società civile, e non necessariamente legati al mondo ecclesiale siciliano. 

Suor Veronica Donatello e Nico Acampora all’inaugurazione del San Metodio

Saranno suor Veronica Donatello, responsabile del Servizio Nazionale per la Pastorale delle persone con disabilità della Conferenza Episcopale Italiana, e Nico Acampora, educatore e fondatore di PizzAut, ristorante gestito da ragazzi con autismo, gli ospiti venerdì 20 ottobre dell’inaugurazione dell’anno accademico 2023/24 dell’ISSR (Istituto Superiore di Scienze Religiose) San Metodio di Siracusa.

“Qualità di vita e inclusione” è il tema che i due relatori affronteranno in una lectio magistralis unica nel suo genere alle ore 19.00 al Centro Convegni della Basilica Santuario della Madonna delle Lacrime. L’incontro sarà preceduto alle ore 18.00  dalla celebrazione eucaristica presieduta da mons. Francesco Lomanto, arcivescovo di Siracusa.

Suor Veronica, dal 2019, è Responsabile del Servizio Nazionale per la Pastorale delle persone con disabilità della CEI, dopo essere stata responsabile del settore disabilità dell’Ufficio Catechistico Nazionale. Coordinatrice del progetto “Nessuno Escluso” promosso dal Dicastero per la Comunicazione, nel 2016 è stata nominata Cavaliere dell’Ordine al merito della Repubblica italiana dal Presidente Sergio Mattarella per il suo contributo alla piena inclusione delle persone con disabilità. Nico Acampora nel 2017 ha fondato PizzAut “nutriamo l’inclusione”, il primo ristorante gestito da giovani autistici. L’inizio con un pizzaiolo d’esperienza che ha insegnato il mestiere ai ragazzi. Poi è stato coinvolto un responsabile di sala, per spiegare come portare i vassoi e servire la pizza. Pizzaut è uno straordinario esempio di inclusione. Nell’aprile del 2022, in occasione della giornata per la consapevolezza sull’autismo, insieme ai suoi ragazzi e alle loro famiglie è stato ricevuto in udienza privata dal Papa in Vaticano. Nel dicembre dello stesso anno Nico Acampora è stato nominato Cavaliere dell’ordine al merito della Repubblica. Inoltre è stato nominato “Cittadino d’Europa 2023” dal Parlamento Europeo.
La presentazione dell’anno accademico sarà di don Salvatore Spataro, Direttore dell’ISSR.

Coltiva la preghiera e opera per il rinnovamento della Chiesa

Deve continuare tutta la vita il cammino della tua adesione e di trasformazione in Colui che ti ha scelto. Coltiva la preghiera, vivi la partecipazione specifica al sacerdozio di Cristo, opera per il rinnovamento della Chiesa e del cuore dei fedeli”. L’arcivescovo di Siracusa mons. Francesco Lomanto si rivolge a Gabriele Conti e poi lo abbraccia con affetto paterno. Nella Basilica Santuario della Madonna delle Lacrime a Siracusa, l’arcivescovo ha ordinato presbitero Gabriele della parrocchia Cristo Re a Lentini.

La Parola di Dio ci esorta ad un rapporto intimo con Gesù – ha detto Lomanto –. La preghiera rappresenta l’asse portante della nostra giornata: il luogo di incontro con il Signore. Diventa preziosa l’assunzione di una regola di vita che educa il presbitero ad essere con Cristo e a vivere per Cristo secondo una gestione del tempo che consente di mettere ordine alla propria giornata. L’identità del sacerdote deriva dalla partecipazione al sacerdozio di Cristo. L’ordinario diventa immagine reale di Cristo sacerdote per servire il popolo di Dio”. L’arcivescovo ha invitato Gabriele a trasmettere “Cristo nella semplicità. Viviamo un cambiamento di epoca ma il volto della Chiesa dipende dalla santità dei suoi figli. Porta nel tuo cuore e nella vita delle persone il Vangelo per seminare speranza”. E’ la prima ordinazione presbiterale per l’arcivescovo di Siracusa.

Conti, 27 anni, ha acquisito il baccellierato canonico in Teologia alla facoltà San Paolo di Catania. Il novello presbitero ha presieduto ieri per la prima volta la messa nella sua parrocchia a Lentini. La prossima settimana partirà per Roma dove studierà Teologia dogmatica presso la Pontificia Università Gregoriana. Ringraziando i presbiteri e la sua famiglia ha detto: “Vi chiedo di pregare per il dono di sante vocazioni. Unite la vostra preghiera alla mia nel chiedere una fede retta, certa speranza, perfetta carità, umiltà profonda”.


Cattedrale, ritrovato crepidoma del tempio greco

Ritrovato nella chiesa Cattedrale di Siracusa, sotto un pavimento di legno, ciò che resta del crepidoma meridionale del tempio greco (V secolo a. C.). “Non si tratta naturalmente di una scoperta, in passato sarà stato deciso di coprirlo. Per noi è molto interessante, e d’accordo con l’Arcidiocesi vogliamo studiare il sito e valorizzarlo” ha commentato il sovrintendente ai beni culturali di Siracusa, Salvatore Martinez.
Nel corso di alcuni lavori di manutenzione ordinaria all’interno della Chiesa Cattedrale, in un locale adibito a deposito, è stato rinvenuto, sotto un assito di legno, ciò che resta del crepidoma, la piattaforma a gradini rialzata in pietra sulla quale veniva costruito il tempio. I tecnici della Diocesi, d’intesa con la Soprintendenza di Siracusa, ed in particolare la dirigente Alessandra Castorina, stanno elaborando una progettazione per rendere fruibile l’area valorizzando la rilevanza storico-artistica.
Sono andato personalmente a vedere i gradoni ritrovati al di sotto della pavimentazione in legno – ha aggiunto il sovrintendente Martinez –. Abbiamo notato la mancanza di una colonna forse tolta, ma non sappiamo in quale epoca. Abbiamo ancora pochi elementi a disposizione ma abbiamo deciso insieme alla Curia che vogliamo approfondire la contestualità e valorizzare il sito”.
La Cattedrale di Siracusa è stata realizzata sul tempio dedicato ad Atena. Con l’avvento del Cristianesimo fu individuato come sito adatto ad essere trasformato già dai Bizantini e diventò per questo sin dal VII secolo d.C. chiesa cristiana basilicale. Nel corso degli anni ci furono numerose trasformazioni anche per via dei terremoti. Venne rifatto il prospetto principale, aggiunti pesanti decori. La formazione della facciata barocca, costituendo il raddoppio della parete esterna sulla piazza, ha creato il vestibolo d’ingresso con all’ingresso la porta incorniciata da colonne tortili e tralci all’esterno a cui corrispondono all’interno le antiche colonne scanalate del tempio greco. Agli inizi del XX secolo il vescovo Bignami iniziò una grande opera di restauro della chiesa, protrattasi fino al 1927.
Eseguiamo ordinariamente lavori di manutenzione e restauri nella nostra Chiesa Cattedrale – ha spiegato mons. Sebastiano Amenta, vicario generale dell’Arcidiocesi – e durante una fase di questi abbiamo ritrovato questi gradoni che erano stati coperti, circa un secolo fa, da un pavimento di legno. Anche se non si tratta di una scoperta, è stato comunque emozionante vedere per la prima volta ciò che resta del basamento del tempio del lato meridionale parallelo al crepidoma visibile in Piazza Minerva. D’intesa con la Soprintendenza ne cureremo la valorizzazione e la fruizione“.

Ordinazione sacerdotale in Santuario

Mercoledì 4 ottobre alle ore 18:30 nella Basilica Santuario della Madonna delle Lacrime a Siracusa, l’arcivescovo, mons. Francesco Lomanto, ordinerà presbitero Gabriele Conti della parrocchia Cristo Re a Lentini. “Accompagniamo il candidato con la preghiera e invochiamo il dono di sante vocazioni” ha detto monsignor Lomanto.
Il novello presbitero presiederà per la prima volta la Santa messa giovedì 5 ottobre alle ore 19:00 nella parrocchia Cristo Re a Lentini.

Le linee guida CESi su Lettore, Accolito e Catechista

Si pubblicano le Linee guida circa l’istituzione dei Ministeri di Lettore, Accolito e Catechista approvate nella recente sessione della Conferenza Episcopale Siciliana (Palermo, 13-15 settembre 2023) valide per le diocesi dell’Isola.

Dopo le opportune premesse di carattere ecclesiologico circa i ministeri nella Chiesa locale sulla base dei documenti magisteriali, le Linee guida puntualizzano formazione, ruoli e compiti dei tre ministeri da esercitarsi, anche da parte delle donne, al servizio delle comunità ecclesiali.