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Santa Lucia, martedì è il giorno dell’Ottava

Martedì è il giorno dell’Ottava di Santa Lucia e rientro in Cattedrale del simulacro della Patrona. Il presidente della Deputazione della Cappella diSanta Lucia, Giuseppe Piccione, ha avuto un  incontro  con la protezione civile regionale, per il maltempo previsto, ma i rappresentanti della  protezione civile hanno rassicurato  su un previsto miglioramento del tempo nel pomeriggio e quindi è stato attivata la protezione civile comunale  ma è stato deciso di confermare il programma della festa. Martedì mattina alle ore 11.00, solenne concelebrazione presieduta da mons. Giuseppe Costanzo, arcivescovo emerito di Siracusa. Alle ore 16.00 l’uscita del simulacro e delle reliquie della Santa con la processione che percorrerà le vie Ragusa, piazza della Vittoria, Testaferrata (prevista una breve sosta al Santuario della Madonna delle Lacrime e l’omaggio Unitalsi). Poi dopo la sosta davanti l’ospedale per la preghiera degli ammalati, la processione percorrerà corso Gelone (dove ai portatori di alterneranno i vigili del fuoco)via Catania e corso Umberto. Sul ponte umbertino tradizionale spettacolo pirotecnico. La processione riprenderà per piazza Pancali, corso Matteotti, via Roma, piazza Minerva epiazza Duomo. All’arrivo omaggio dell’Accademia d’arte del Dramma Antico. 

“Vedo una città sofferente a volte smarrita”

“Quella che oggi si stringe a Lucia sembra una Città sofferente, a volte smarrita, una comunità che fatica a ritrovare un progetto di vita condiviso, per il quale spendersi e sul quale investire le sue risorse migliori per il suo futuro”. Così l’arcivescovo di Siracusa, Salvatore Pappalardo, nel suo tradizionale discorso dal balcone in piazza Duomo.
“Il volto, che a causa delle vicende degli ultimi mesi, ha mostrato la bella Città di Lucia è stato il volto rabbuiato di chi sembra abbia smarrito il senso dell’etica, unico capace di consentire di rialzare lo sguardo per orientarsi, nel rispettoso confronto dialettico, verso l’orizzonte comune della costruzione del bene di tutti. Lucia oggi esorta la sua Siracusa a non restare ripiegata su sé stessa nell’apatia e nella rassegnazione, a risvegliare le sue migliori energie perché l’attività politica, che la comunità chiama a svolgere attraverso l’esercizio democratico, possa essere intesa e vissuta come servizio e come forma alta di carità riportandola al piano che le è proprio, quello dei valori ideali da tradurre in prassi virtuose. Ricostruire Siracusa come “città dell’uomo a misura d’uomo” ponendosi obiettivi precisi: la lotta ad ogni forma di povertà, la tutela della famiglia e di quanti vivono situazioni di sofferenza, la giustizia sociale, la sicurezza contro ogni forma di violenza, l’accoglienza, la difesa dell’ambiente, un nuovo progetto di politica socio-economica che miri a combattere la piaga della disoccupazione”.

Mons. Accolla: “Lucia luce tra le tenebre del mondo”

“Il martirio di Lucia è il segno più evidente che dinanzi alle tenebre e alle paure del suo tempo Lei è rimasta fedele al Signore. Il superamento delle paure passa attraverso la gioia di mettersi in discussione, di sapersi fidare di Dio, di abbandonarsi alla sua Parola”. Le parole del neo arcivescovo di Messina-Lipari-Santa Lucia del Mela, Giovanni Accolla, risuonano nella Cattedrale gremita di fedeli. Il presbitero siracusano, una settimana fa ordinato vescovo, presiede il pontificale nel giorno di Santa Lucia, patrona di Siracusa.
“Santa Lucia è la santa della Luce, la santa dei doni, è la santa che protegge i ciechi, è la santa che protegge dalla carestia, la santa che provvede per la sicurezza dei propri cittadini, la santa della carità. La sua vita diventa presenza luminosa tra le tenebre del mondo. Un esempio per ripensare,  la nostra vita cristiana e la nostra fedeltà al Signore”. Accolla ha proposto come ripensare la propria vita: “Quali le tenebre del nostro tempo? Mi piace riportare le parole del cardinal Martini: “sono le tenebre della paura di credere, della paura di affidarsi all’amore di Dio Padre, è la nebbia di una competizione sfrenata che non fa più vedere il fratello”. Le nostre paure sono le paure di essere aggrediti, assaliti (consideriamo il fenomeno delle migrazioni); la paura di essere giocati (il gioco selvaggio delle ciniche ambizioni di potere, a volte anche dentro la chiesa, quando mitizzando i ruoli si mortificano le persone); la paura che un altro più furbo di noi entri nelle nostre cose, nei nostri affari e li scompigli. La paura del vivere e la paura di dare la vita”.
Ai piedi del simulacro, una croce in legno, portata in processione dalle suore scalabriniane, presenti a Siracusa con una piccola comunità che si occupa di migranti: la croce è fatta con il legno dei barconi carichi di umanità che solcano il Mediterraneo. “Siamo chiamati ad una sfida contro le paure del nostro tempo: la povertà in spirito, la mitezza, la sete di giustizia, la misericordia, la purezza di cuore, la lotta per la pace, caratterizzano la vita dei santi, di coloro che hanno posto la loro fiducia in Dio” ha concluso Accolla.
L’abbraccio dei fedeli in Cattedrale e poi in piazza Duomo, all’uscita del simulacro. In processione anche una delegazione della vicina Belpasso e oltre 130 persone da Capracotta, cittadina del Molise dove è forte la devozione a Santa Lucia. In serata la statua della patrona è arrivata alla Basilica di Santa Lucia al sepolcro dove resterà per l’Ottavario. Giorno 20 la processione di rientro nella Cattedrale, e la chiusura del simulacro nella sua Cappella.

Oggi la Festa di Santa Lucia

Emozionante traslazione del simulacro di Santa Lucia dalla Cappella all’altare
maggiore della Cattedrale. Sono stati eccezionalmente alcuni studenti del liceo classico 
“Tommaso Gargallo” insieme ad alcuni atleti del Circolo Canottieri Ortigia a traslare la statua
della patrona insieme ai berretti verdi.
Alle 19 primi Vespri della solennità officiati da monsignor Salvatore Pappalardo che ha parlato
di Santa Lucia, vergine e martire. “Carissimi fratelli e sorelle, parlare di “verginità” nel nostro 
tempo è davvero difficile – ha detto -; ma sono certamente in netto contrasto le scene che 
si registrano in talune strade della nostra città: donne provenienti da paesi del terzo mondo 
costrette a prostituirsi per pagare debiti contratti con i loro sfruttatori, donne umiliate nella 
loro dignità.
Sono donne che non ci possiamo permettere di giudicare, ma verso le quali tutti abbiamo
il dovere di attivarci perché siano restituite alla vera libertà e possano ricostruire la loro dignità
morale, umana e civile. A queste donne sfruttate, abusate e violentate vorrei rivolgermi con
le parole di Papa Francesco che, incontrando un gruppo di ex-prostitute, diceva loro: 
“Vi chiedo perdono per tutti quegli uomini, anche cattolici e credenti, che vi hanno fatto soffrire”.

Martedì 13, giorno della festa di Santa Lucia, alle 10.15 la solenne concelebrazione
nella chiesa Cattedrale sarà presieduta da monsignor Giovanni Accolla, arcivescovo metropolita 
di Messina-Lipari-Santa Lucia del Mela. La celebrazione sarà animata dal coro della Cattedrale
diretto dal maestro Salvatore Cannizzaro. Alle ore 15.30 la processione delle reliquie e del 
simulacro della Santa patrona dalla Cattedrale alla Basilica di Santa Lucia al Sepolcro.

La celebrazione solenne sarà trasmessa in diretta da diverse emittenti televisive:
TelePace, Tris, Video 66, TeleStar. Sarà possibile seguirla in streaming anche sul sito della Diocesi di
Siracusa (www.arcidiocesi.siracusa.it); del Santuario della Madonna delle lacrime 
(www.madonnadellelacrime.it); e su alcune testate giornaliste on line come Siracusa News 
(www.siracusanews.it) e Siracusa Oggi (www.siracusaoggi.it).
La Diocesi di Siracusa ringrazia tutti i mezzi di informazione che contribuiranno alla riuscita dell’evento.

Questa la stringa per il collegamento streaming:

https://youtu.be/7AFLjIKr_eg

Festa di Santa Lucia

Entra nel vivo la festa di Santa Lucia. Domenica 11, alle ore 10.00 Santa Messa celebrata dall’arcivescovo  di Siracusa,monsignor Salvatore Pappalardo. La celebrazione sarà trasmessa indiretta sull’emittente televisiva Rete 4, per agevolare in particolare gli ammalati. Sarà animata dalla Schola Cantorum della Basilica Santuario Madonna delle Lacrime,  diretta dal maestro Ivan Manzella. Alle ore 12 messa celebrata damonsignor Pasquale Magnano.Lunedì 12 alle ore 10.00  la messa celebrata da monsignor Salvatore Marino. Alle ore 11.30 traslazione del simulacro di Santa Lucia dalla cappella  all’altare maggiore. Quest’anno si vivrà un momento particolare con la partecipazione degli studenti del liceo classico  “Tommaso Gargallo” di Siracusa e la squadra di pallanuoto del Circolo Canottieri Ortigia. Alle ore 19.00 primi Vespri  della solennità officiati da monsignor Salvatore Pappalardo. Al termine, a nome della città, il sindaco Giancarlo  Garozzo offrirà un cero.Martedì 13, giorno della festa di Santa Lucia, alle 10.15 la solenne concelebrazione nella chiesa Cattedrale sarà presieduta da monsignor Giovanni Accolla, arcivescovo metropolita di Messina-Lipari-Santa Lucia del Mela. La celebrazione sarà animata dal coro della Cattedrale diretto dal maestro Salvatore Cannizzaro. Alle ore 15.30 la processione delle reliquie e del simulacro della Santa Patrona dalla Cattedrale alla Basilica di Santa Lucia al Sepolcro.

Ordinazione episcopale di mons. Giovanni Accolla

Dopo la nomina del 20 ottobre scorso, l’arcivescovo eletto Metropolita di Messina-Lipari-Santa Lucia del Mela,
mons. Giovanni Accolla, riceverà oggi pomeriggio l’imposizione delle mani da parte del vescovo consacrante, 
che sarà mons. Salvatore Pappalardo, arcivescovo di Siracusa, alle ore 16.30 nella Basilica Santuario della Madonna 
delle Lacrime a Siracusa. Tra un mese, il 7 gennaio, mons. Accolla farà il suo ingresso nella Diocesi di Messina.
Oggi sono attesi a Siracusa decine di fedeli messinesi e oltre sessanta sacerdoti guidati dall’amministratore apostolico
mons. Luigi Benigno Papa. Sono 24 i vescovi che hanno confermato la loro presenza, tra cui i cardinali Paolo Romeo
e Francesco Montenegro. Mons. Accolla celebrerà la sua prima messa dopo l’ordinazione domani, giorno 
dell’Immacolata, sempre in Santuario a Siracusa.
La celebrazione solenne, che durerà quasi due ore, sarà trasmessa in diretta da diverse emittenti televisive: 
TelePace, Rtp, TirrenoSat, Tris, Video 66.  Sarà possibile seguirla in streaming anche sul sito della Diocesi di Siracusa; del Santuario della Madonna delle lacrime (www.madonnadellelacrime.it); e su alcune testate giornaliste on line come  Siracusa News (www.siracusanews.it) e  Siracusa Oggi (www.siracusaoggi.it).
La Diocesi di Siracusa ringrazia tutti i mezzi di informazione che stanno contribuendo alla riuscita dell'evento.
  
  
Questa la stringa per il collegamento streaming: https://www.youtube.com/channel/UCiH2NIuV6SYl-8Ylt_anbdw/live

Festa di Santa Lucia dedicata alla famiglia

Il legame tra Santa Lucia e la famiglia e la forte presenza del mondo giovanile. Sono i due elementi che caratterizzeranno quest’anno la Festa di Santa Lucia. “Nell’anno della pubblicazione della Esortazione apostolica di papa Francesco Amoris laetitia, così come lo scorso anno la festa della nostra Patrona è stata vista nell’ottica della misericordia, in questo anno vogliamo mettere in risolto il legame tra Santa Lucia e la famiglia” ha detto mons. Salvatore Marino, parroco della Chiesa Cattedrale, presentando la festa.

Ricco anche quest’anno il programma proposto dalla Deputazione della Cappella di Santa Lucia. “C’è un fatto nuovo – ha detto il presidente della Deputazione, avv. Giuseppe Piccione –. I ragazzi del liceo Gargallo e gli atleti del C.C. Ortigia parteciperanno alla traslazione del simulacro dalla Cappella all’altare maggiore. E sempre gli studenti del liceo Gargallo insieme agli alunni dell’istituto comprensivo Verga domenica sera saranno protagonisti di un concerto di musica sacra. E poi il flash mob proposto in piazza Santa Lucia dall’Ufficio per la pastorale giovanile della Diocesi che ha organizzato anche un incontro di preghiera per parlare della testimonianza di Lucia che ha rinuciato ad una vita di privilegi. Il mondo giovanile resta una speranza forte”. Il presidente Piccione ha reso noto che alla processione di giorno 13 sarà presente una delegazione di 140 persone da Capracotta che parteciperanno con i tradizionali costumi molisani. Da segnalare anche la celebrazione di domenica 11, alle ore 10.15, che sarà trasmessa in diretta da Rete Quattro.

Il prof. Salvatore Sparatore della società Kairos ha ricordato la decima edizione del concerto Note per Lucia, arpa e flauto si incontreranno giorno 12, alle 21 in Cattedrale. L’introduzione teologica è affidata a don Nisi Candido, direttore dell’Istituto Superiore di Scienze Religiose San Metodio. Infine la prima edizione di “Apologhia, le catacombe dei primi testimoni”, visita teatralizzata della Catacomba di Santa Lucia a cura di Kairos in collaborazione con la Pontificia Commissione di Archeologia Sacra. Un’esperienza simile a quanto avviene da anni per Strepitus Silentii, visita teatralizzata alla catacomba di San Giovanni. Anche per Santa Lucia sarà possibile vedere parti della Catacomba che solitamente non sono fruibili.

Infine l’arch. Guzzardi del Polo regionale di Siracusa per i siti culturali – Galleria regionale di Palazzo Bellomo ha presentato l’installazione Un viaggio multisensoriale nel Seppellimento di Santa Lucia – Le voci, i suoni e le atmosfere nell’opera di Caravaggio, che sarà fruibile al pubblico dal 2 dicembre fino al 21 dicembre. L’installazione multimediale è una rivisitazione inedita del dipinto realizzato da Caravaggio a Siracusa nel 1608. L’opera offre un’esperienza di viaggio virtuale nella storia della martire, consentendo al visitatore di immergersi nelle atmosfere del Caravaggio attraverso stimoli sonori, visivi, tattili e olfattivi. 

 

Ecclesia semper reformanda

Sarà Mons. Giovanni Accolla, Arcivescovo Metropolita eletto di Messina-Lipari-Santa Lucia del Mela, a tenere la prolusione per l’inaugurazione dell’a.a. 2016/17 dell’ISSR San Metodio di Siracusa.
Giovedì 1 dicembre 2016 alla Basilica Santuario Madonna delle Lacrime a Siracusa, alle 
ore 18.00 nella Cripta l’arcivescovo mons. Salvatore Pappalardo presiederà la concelebrazione Eucaristica. Alle ore 19.00 al centro convegni del Santuario, prolusione di mons. Accolla dal titolo “Ecclesia semper reformanda” e subito dopo presentazione dell’a.a. del direttore dell’ISSR, don Nisi Candido.
 
 

Ordinazione diaconale di Belfiore e Scolla

Mercoledì 30 novembre, festa dell’Apostolo Sant’Andrea, alle ore 18.00 l’Arcivescovo mons. Salvatore Pappalardo presiederà la messa nella Chiesa Cattedrale e conferirà l’Ordinazione diaconale agli accoliti Gianluca Belfiore della Comunità Parrocchiale Cristo Re a Lentini e Marco Scolla della Comunità Parrocchiale  S. Giovanni. Ap. ed Ev., Chiesa Madre a Sortino.

Mons. Pappalardo da otto anni alla guida della Diocesi

Anniversario dell’ingresso di Mons. Salvatore Pappalardo in Diocesi. Martedì 8 novembre ricorre l’ottavo anniversario dell’ingresso dell’Arcivescovo.
Un episcopato che è stato caratterizzato da diversi momenti di comunione, come la seconda visita del Corpo di Santa Lucia a Siracusa, le numerose vocazioni agli Ordini Sacri, la fondazione di nuovi Monasteri, le nuove Case Religiose e in ultimo l’elezione Episcopale di Mons. Giovanni Accolla.
“In questi anni di paterna cura del gregge che il Signore gli ha affidato – scrive il vicario generale, mons. Sebastiano Amenta –, abbiamo sperimentato come il suo servizio episcopale sia stato sempre proteso a realizzare con fedeltà quanto ha voluto sintetizzare nel motto episcopale Servus per Jesum. Il nostro Padre Vescovo ha innumerevoli volte percorso le strade del nostro territorio diocesano per raggiungere tutti, senza mai convocare, ma “lasciandosi convocare” dalle comunità e dalle aggregazioni ecclesiali, senza mai trascurare la relazione personale con tutti, credenti o laici che fossero, affrontando con paterna pazienza ogni incomprensione e difficoltà. Lo stile con il quale ha voluto che fosse vissuta la Visita Pastorale conclusasi da poco tempo, trova una eco in un commento al Vangelo lasciatoci da S. Agostino:
 
“Sia dunque impegno di amore pascere il gregge del Signore […]. Coloro che pascono le pecore di Cristo con l’intenzione di volerle legare a sé, non a Cristo, dimostrano di amare se stessi, non Cristo, spinti come sono dalla cupidigia di gloria o di potere o di guadagno, non dalla carità che ispira l’obbedienza, il desiderio di aiutare e di piacere a Dio. Contro costoro, ai quali l’Apostolo rimprovera, gemendo, di cercare i propri interessi e non quelli di Gesù Cristo (cfr. Fil 2, 21), si leva forte e insistente la voce di Cristo. Che altro è dire: Mi ami tu? Pasci le mie pecore, se non dire: Se mi ami, non pensare a pascere te stesso, ma pasci le mie pecore, come mie, non come tue; cerca in esse la mia gloria, non la tua; il mio dominio, non il tuo; il mio guadagno e non il tuo”
(S. Agostino, Discorsi sul Vangelo di san Giovanni, 123, 4-5).