Come raccontare l’accoglienza è stato il tema del seminario di aggiornamento per operatori dei media cattolici organizzato dalla delegazione regionale della Fisc, Federazione italiana settimanali cattolici, in collaborazione con il periodico diocesano di Noto La vita diocesana e l’Ucsi, Unione cattolica stampa italiana. Tre giorni arricchiti dalle esperienze messe in campo dalla Chiesa: dai migranti che arrivano sulle coste siciliane alle storie di chi si fa prossimo nei territori. In primo piano anche il ruolo della stampa. “Se i flussi migratori interpellano le coscienze di tutti e spesso mettono anche in difficoltà dinanzi alla domanda di asilo e di ospitalità che arriva da chi fugge dalle guerre, dalla povertà, dalla desertificazione, non di meno il continente digitale impone riflessioni e un rinnovato modo di approcciarsi tra persone e con il mondo dei media” ha detto Francesco Zanotti, presidente nazionale Fisc. E’ importante avere coscienza di essere portatori di un messaggio di valore e di speranza per l’uomo di oggi. Un contenuto che rimane invariato alle nuove generazioni abituate ai social network. Una grande responsabilità per i giornalisti che devono sempre cercare la verità.
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Si conclude la mostra di Mattia Preti
Come ha ricordato la curatrice della mostra, Rosalba Panvini, soprintendente ai Beni culturali e ambientali di Siracusa: “L’evento rende omaggio a un grande artista qual è il cavaliere Mattia Preti e celebra le sue opere, per la prima volta, assieme con un capolavoro del suo maestro Caravaggio. Mattia Preti fu un artista prolifico e dalla vita intensa che ha tratteggiato anche la sua vita professionale connotata da viaggi e luoghi di arricchimento. Preti ha vissuto una lunga vita che lo ha portato da Taverna, nel sud della Calabria, fino a Roma, Napoli e poi ancora Malta dove venne insignito del titolo di cavaliere che, a differenza di Caravaggio, non gli fu mai tolto sino alla morte”. Sui dipinti si è soffermato Franco La Fico Guzzo. Sono dieci i musei e collezionisti che hanno prestato alcune loro opere per l’allestimento della mostra siracusana. “Una curiosità – ha detto La Fico Guzzo – è il quadro “Jaele uccide Sisara” prestato dal Museo civico di Taverna che apparteneva alla collezione privata del grande Totò poi donato all’istituzione museale”.
Da Palermo a Malta: ecco le opere in mostra a Siracusa
“Cristo e il Centurione” dalla Galleria regionale di palazzo Abatellis a Palermo; “San Girolamo” dall’Oratorio dei padri Filippini di Acireale; “Diogene” dalla Pinacoteca Zelantea di Acireale; “San Girolamo” dalla Fondazione Puglisi Cosentino di Acireale; “Il ritorno del figliol prodigo” dalla Pinacoteca civica di Reggio Calabria; “San Luca” dal Castello Ursino di Catania; “Madonna della Lettera” dal Museo interdisciplinare di Messina; “Battesimo di Cristo” dalla chiesa di S. Barbara a Taverna (Catanzaro); “Jaele uccide Sisara” dal Museo civico di Taverna; “San Girolamo Penitente” dal Museo civico di Taverna; “San Bartolomeo” dal National museum Heritage art de La Valletta a Malta; “San Paolo eremita” dal National museum Heritage art de La Valletta a Malta; “Cristo deriso” dal Cathedral museum Mdnina di Malta; “San Cipriano” dall’Archbishop Curia di Floriana a Malta; “San Pietro orante” dal Wignacourt museum di Rabat a Malta.
Un disegno di Cavaliere e un disegno della Decollazione di San Giovanni dal National museum di La Valletta a Malta.
Strepitus Silentii
E’ diventato uno degli eventi culturali dell’estate siracusana.
“Strepitus Silentii … le notti delle catacombe”, il viaggio notturno all’interno della catacomba di San
Giovanni, è inserito di diritto negli appuntamenti da non perdere.
Giunta alla dodicesima edizione, l’iniziativa della Kairos si rinnova mantenendo comunque
l’impostazione che l’ha fatta apprezzare da migliaia di turisti: il visitatore non è semplicemente
accompagnato lungo il percorso ma la forma teatralizzata consente momenti di riflessione e
meditazione sul percorso della vita cristiana. Una visita alle catacombe che crea stimoli e domande
sul senso della vita cristiana agli albori del cristianesimo. A distanza di secoli, il silenzio profondo
di questo luogo “grida” con il suo linguaggio altamente evocativo.
Voci recitanti sono Marinella Scognamiglio, Doriana La Fauci, Caterina Pugliese e Lorenzo Faletti,
accompagnati dal flauto da Romualdo Trionfante e Cristina Fanara.
Le catacombe rappresentano la più cospicua testimonianza monumentale della fede cristiana
delle origini, e sono il tempio dei primi martiri. La forma teatralizzata, rispetto alla visita diurna,
consente momenti di riflessione e meditazione sul percorso della vita cristiana all’interno del sito.
Le catacombe a Siracusa, seconde per estensione ed importanza solo a quelle di Roma, rivivono
nel viaggio notturno.
Anche quest’anno il ricavato di “Strepitus Silentii … le notti delle catacombe”, un progetto ideato
dalla società Kairos, promosso dall’Ufficio per la Pastorale del Turismo dell’Arcidiocesi di Siracusa e
dalla Custodia della Catacomba di San Giovanni, dalla Pontificia Commissione di Archeologia Sacra
e dall’Istituto Superiore di Scienze Religiose “San Metodio”, sarà devoluto in beneficienza.
AGOSTO 2016
5-6-7-12-13-14-19-20-21-26-27-
SETTEMBRE
2-3-4
Prima visita alle ore 21.00; seconda visita alle ore 22.30
Festa di San Paolo a Solarino

Al via gli Itinerari culturali serali

Dal lunedì al sabato, ogni sera, due visite guidate alle 21 e alle 22 in un luogo incantevole della città di Siracusa.
Mentre a Villa Reimann si potranno visitare le stanze di quella che fu la residenza della nobildonna danese innamorata della città di Aretusa e si potrà visitare lo splendido giardino, quasi un orto botanico per le diverse specie di piante presenti.
Chiusura archivio storico diocesano
Adorazione continua il sabato sera
La chiesa di via Roma è aperta poi tutti i giorni dalle 8 alle 10.
Estate a Cavagrande

Tre appuntamenti all’Eremo San Giovanni in Montana, Cava Grande del Cassibile, promossi dalla Fondazione centro biblico Emmaus
Mons. Vincenzo Migliorisi. La tradizionale estate a Cavagrande quest’anno ha il titolo: “il canto dell’amore” – percorsi tra l’ecologia
dell’ambiente e l’ecologia umana del corpo e dello spirito.
Primo appuntamento venerdì 1 luglio, alle ore 18.30, con “Il Cantico dei cantici”. Interverrà don Aurelio Russo. Voci recitanti: Delfina
Balistreri ed Elvio La Pira.
Mostra collettiva Uprooted
Una via per ricordare mons. Alfio Inserra
Accogliendo una richiesta presentata dalla sezione siracusana dell’Ucsi, la giunta del Comune di Siracusa ha deliberato di dedicare una via a Monsignor Alfio Inserra, deceduto a il 17 dicembre 2011, all’età di 84 anni, che si troverà nel quartiere Epipoli.