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Sostegno economico alla Chiesa, incontro diocesano

Si terrà sabato 9 novembre, alle ore 16.30 nel salone delle conferenze della chiesa San Metodio a Siracusa, l’incontro diocesano rivolto a tutti gli incaricati parrocchiali per la promozione del sostegno economico alla Chiesa Cattolica.
Un momento organizzato in vista della Giornata nazionale di domenica 24, solennità di Cristo Re dell’Universo, appuntamento annuale che richiama l’attenzione dei fedeli sul ruolo ecclesiale e sociale dei sacerdoti e sulle offerte destinate al loro sostentamento.
Alla riunione sarà presente l’arcivescovo, mons. Salvatore Pappalardo.
I lavori saranno coordinati dall’incaricato diocesano per la promozione del sostegno alla Chiesa Cattolica, il prof. Giuseppe Cugno.

Ordinati diaconi Pietro e Matteo

Continua il cammino dei seminaristi Pietro e Matteo. Oggi l’Ordinazione diaconale nella Chiesa Cattedrale. Nella festa dei Santi Apostoli Simone e Giuda, l’arcivescovo mons. Salvatore Pappalardo, che ha presieduto la celebrazione eucaristica, ha conferito l’Ordinazione diaconale agli accoliti Pietro Barraco della comunità parrocchiale di Cristo Re a Lentini e Matteo Vasco della comunità parrocchiale Madonna del Buon Consiglio in Santa Lucia ad Augusta.

Padre Garau: “Diamo speranza ai nostri giovani”

Sono troppi i giovani obbligati a lasciare la Sicilia per andare a lavorare in altre Regioni. La mancanza di lavoro per un giovane vuol dire mancanza di speranza, di progettualità e futuro. E questo causa violenza“. Padre Antonio Garau, parroco della chiesa di san Paolo Apostolo a Palermo, ha costituito il Movimento “La Valigia di Cartone” per dare voce a chi non ha voce e scuotere le coscienze sull’emigrazione forzata dei giovani siciliani. E’ a Siracusa in un incontro organizzato dal parroco della Sacra Famiglia, don Claudio Magro, moderato dal giornalista Salvo Di Salvo. Ad aprire i l’incontro è stato l’Arcivescovo di Siracusa, mons. Salvatore Pappalardo. Sono seguiti gli interventi dei segretari generali di Cgil Cisl Siracusa, Roberto Alosi e Paolo Sanzaro, insieme alla segretaria territoriale Uil, Severina Corallo.


Senza lavoro non ci sono giovani e senza giovani non ci sarà più futuro per questo territorio. Decine di migliaia di siciliani hanno lasciato questa terra nell’ultimo decennio – hanno ribadito Alosi, Sanzaro e Corallo –. La stragrande maggioranza sono proprio giovani. Molti sono andati a studiare fuori, altrettanti sono partiti alla ricerca di lavoro. Molto spesso, i primi, dopo la laurea, non sono più tornati. L’impegno di padre Garau è un esempio per tutti noi e la stessa società siciliana, nessuno escluso, deve sentirsi coinvolto in questa difesa del nostro futuro. ’emigrazione giovanile, come da tempo Cgil Cisl Uil sottolineano, è uno dei fenomeni peggiori. La Sicilia, e la nostra stessa provincia, sta continuando a pagare un prezzo troppo alto spesso nell’indifferenza e nell’impotenza di dare risposte. Saremo ancora al fianco del Movimento di padre Garau e continueremo ad impegnarci perché sempre meno valigie siano pronte per accompagnare viaggi di sola andata“.

Festa della famiglia

Si terrà domenica 27 ottobre al Santuario della Madonna delle Lacrima a Siracusa la terza Festa diocesana della Famiglia dal titolo “Ri-generare la vita”.
L’Ufficio diocesano per la pastorale della famiglia invita alla festa come momento catechistico celebrativo “perché quanti sono impegnati in modo più significativo nella chiesa locale possano, dalla reciproca conoscenza e testimonianza, sentirsi sostenuti nel proprio cammino di fede e di vita ecclesiale” scrivono il delegato episcopale mons. Salvatore Marino e i direttori Maria Grazia e Salvatore Cannizzaro.
Il programma della giornata prevede alle 9.30 l’accoglienza nel salone “Giovanni Paolo II”, alle ore 10.00 la celebrazione delle Lodi era poi la relazione di padre Giovanni Salonia. Alle ore 12.00 celebrazione eucaristica presieduta dall’arcivescovo mons. Salvatore Pappalardo. Alle ore 13.00 pranzo a sacco. E alle 14.30 recital musicale “Le emozioni del cuore”.

Restaurato il “Codex baptizatorum” dell’Archivio storico

Riconsegnato al patrimonio documentale della Chiesa siracusana il più prezioso fra i volumi del XVI secolo conservati nell’Archivio Storico della Cattedrale: il Codex baptizatorum inverso ordine descriptus ab anno 1546 [usque] ad [annum] 1565.L’intervento si inserisce in un più ampio tentativo di recupero e valorizzazione degli elementi di valore storico-artistico di cui la Cattedrale di Siracusa è ricca. 
Grazie al sostegno della BCC “La Riscossa” di Regalbuto, che ha finanziato i costi dell’operazione, il volume è stato sottoposto, in un laboratorio specializzato di Palermo, ad un lungo e rigoroso restauro che consentirà di preservarne l’integrità e la possibilità di leggerne e studiarne i contenuti.
Simbolicamente è stato il presidente della Banca, Arturo La Vignera, a consegnare il prezioso documento all’arcivescovo mons. Salvatore Pappalardo. “Abbiamo a cuore la crescita responsabile e coesa delle Comunità di cui siamo espressione ed in cui operiamo, dando anche voce, con il giusto sostegno, alle iniziative che richiamano alle loro più genuine tradizioni e memorie affinché esse possano essere tutelate e rinnovate, nella consapevolezza che ciò è utile ai Territori quanto l’attività caratteristica della nostra Banca” ha detto il presidente La Vignera, che ha aggiunto: “Valuteremo con la dovuta sensibilità iniziative analoghe in segno di vicinanza ai nostri Territori ed all’insegna della fitta trama di relazioni sociali che caratterizza il nostro impegno, ormai quasi centenario, sempre improntato sui principi della mutualità e del localismo”.

Mons. Pappalardo e il presidente La Vignera

L’obbligo della tenuta dei libri di battesimo fu implicitamente deciso solo nella penultima sessione del Concilio di Trento, quella dell’11 novembre 1563, e dunque diversi anni più tardi rispetto alle più antiche registrazioni annotate sulle carte che compongono il volume. 
L’arcivescovo Pappalardo ha ricordato l’importanza del recupero dei beni culturali per il valore storico, per l’importanza della memoria, e nel caso specifico si tratta di un codice che arricchisce l’Archivio storico della Cattedrale. Un volume prezioso per il valore e la rarità come fonte di ricerca, non solo per la storia ecclesiastica, ma anche per la storia sociale di Siracusa e della Sicilia. E attraverso una corretta esposizione da documento della storia, viene ridata quasi una nuova vita, così che possa continuare a svolgere una missione ecclesiale. 
Il Codex baptizatorum consegna, assieme alle notizie onomastiche, anagrafiche e genealogiche di alcuni fra i più illustri cittadini della Siracusa del tempo, anche quelle degli ultimi della terra, dei poveri, dei derelitti, che mai altrimenti avrebbero lasciato traccia della loro esistenza nel solco della storia documentabile: le registrazioni anagrafiche si diffonderanno solo con le più articolate riforme dello stato amministrativo moderno. Tra i fascicoli legati nel volume, anche atti di sepoltura: è un’altra anticipazione storica. Anche i cosiddetti liber defunctorum si sarebbero diffusi nelle parrocchie solo in anni successivi.

La responsabilità del cristiano nella Chiesa e per la Chiesa

La responsabilità del cristiano nella Chiesa e per la Chiesa. Questo il filo conduttore della riflessione della prof.ssa Simona Segoloni, docente stabile di Teologia sistematica all’Istituto teologico di Assisi, all’assemblea pastorale diocesana che si è tenuta nella cripta del Santuario della Madonna delle Lacrime. Il tema scelto dall’arcivescovo era “la dignità battesimale fondamento della corresponsabilità del laicato”. Proprio per “un rinnovato impegno a far si che le nostre comunità parrocchiali rispecchino l’immagine di Chiesa delineata dal Concilio Vaticano II e dal più recente magistero pontificio” ha detto l’arcivescovo.

Mons. Maurizio Aliotta, prof.ssa Simona Segoloni, l’arcivescovo mons. Salvatore Pappalardo

La prof.ssa Segoloni, fondandosi sul documento conciliare sulla Chiesa, la Lumen gentium, ha tracciato il percorso ideale che porta il cristiano ad esercitare la sua responsabilità nella Chiesa e per la Chiesa (vale a dire an intra e ad extra). Le tappe fondamentali di questo itinerario sono il battesimo, la chiamata alla santità che ne consegue, la testimonianza che ogni battezzato è chiamato a rendere, da qui l’esercizio della responsabilità, che non è mai una virtù individuale, ma un’azione comunitaria.
La relatrice ha sottolineato con forza che tutti insieme dobbiamo essere protagonisti. Inoltre ha messo in evidenza che nello spirito di comunione i ruoli diversi che nella Chiesa sono legittimamente presenti non costituiscono un ostacolo alla corresponsabilità, perché  mediante il percorso prima ricordato tutti sono protagonisti e in particolare i fedeli laici si trovano sulle frontiere della vita e lì sono protagonisti.

Assemblea pastorale diocesana sulla corresponsabilità del laicato

Martedì 1 ottobre alle 18.30 nella cripta del Santuario della Madonna delle Lacrime si terrà l’assemblea pastorale diocesana. Tema scelto è “la dignità battesimale fondamento della corresponsabilità del laicato”. Interverrà la prof.ssa Simona Segoloni, docente stabile di Teologia sistematica all’Istituto teologico di Assisi.
Un tema scelto dall’arcivescovo mons. Salvatore Pappalardo per “un rinnovato impegno a far si che le nostre comunità parrocchiali rispecchino l’immagine di Chiesa delineata dal Concilio Vaticano II e dal più recente magistero pontificio” ha detto l’arcivescovo. “L’argomento non è nuovo nella nostra pastorale: avevo già richiamato l’attenzione della nostra comunità diocesana dedicandovi una speciale riflessione “I fedeli laici: chiamati a cercare il regno di Dio trattando le cose temporali e ordinandole secondo Dio” nella lettera a conclusione della Visita pastorale. Successivamente sono tornato sull’argomento indicando alcune piste operative per meglio valorizzare la corresponsabilità dei fedeli laici nella vita e nella missione”.

Pensare i ponti: al via l’anno accademico al San Metodio

“Pensare i ponti” è il tema scelto quest’anno dall’Istituto di Scienze Religiose “San Metodio” che farà da filo conduttore all’intero anno accademico. Le iscrizioni si chiuderanno il 2 ottobre prossimo. Il Piano di studio si compone di un Triennio di base per il conseguimento della Laurea in Scienze religiose e di un Biennio di specializzazione per il conseguimento della Laurea magistrale in Scienze Religiose che consente di accedere all’esame abilitante all’insegnamento della religione cattolica nelle scuole di ogni ordine e grado.


Costituzione, il prof. Giovanni Maria Flick a Solarino

Il prof. Giovanni Maria Flick sarà protagonista di un incontro sulla Costituzione venerdì 4 ottobre alle ore 19.00 nella chiesa San Paolo Apostolo di Solarino. L’incontro era stato fissato per venerdì’ 27 settembre ma è stato spostati per impegni istituzionali.
La Costituzione è un patto che guarda al futuro facendo tesoro della memoria del passato; un patto di inclusione e di partecipazione, non di esclusione e di appartenenza. E’ un vero e proprio manuale di convivenza” ha scritto Giovanni Maria Flick.
L’incontro sarà aperto da don Luca Saraceno, parroco della chiesa di San Paolo. Giovanni Maria Flick è un giurista, presidente della Corte costituzionale dal 14 novembre 2008 al 18 febbraio 2009. Ha ricoperto il ruolo di ministro della giustizia del governo Prodi (dal maggio 1996 all’ottobre 1998).

Nasce “Il Portico”, luogo di incontro

Nasce “Il Portico”, periodico della comunità del diaconato della Chiesa di Siracusa. Luogo dove si incontra, si discute, si aiuta chi è in difficoltà, si dialoga. Come sottolineato nell’editoriale da mons. Salvatore Marino, delegato episcopale per il diaconato permanente, “il giornale che punta a diventare un mensile si propone due mete: da una parte dare un segno di visibilità nella nostra Chiesa locale e dall’altra costruire e rafforzare la comunità diaconale“. All’interno del periodico una serie di rubriche, riflessioni comunitarie, approfondimenti.
Nel primo numero anche il saluto dell’arcivescovo mons. Salvatore Pappalardo che ha invitato i diaconi ad essere “primi soggetti attivi e responsabili della specifica testimonianza ministeriale cui sono stati iniziati con la sacra ordinazione. Spetta ai diaconi sperimentare via di evangelizzazione di presenza pastorale nei vari ambiti sociali“.