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La Polizia di Stato con la Caritas diocesana

Si tratta di piccoli gesti. Ma è sempre poco rispetto a quello che tutti noi potremmo fare“. Con queste parole il questore di Siracusa, Gabriella Ioppolo, ha ringraziato il direttore della Caritas diocesana, don Marco Tarascio, per aver dato vita all’iniziativa “La Forza della Legalità, la concretezza della Solidarietà”. Un progetto pensato per aiutare concretamente i tanti poveri della nostra Diocesi coinvolgendo le forze dell’ordine di Siracusa.

Sono molto felice di aver dato un aiuto, in queste piccole cose – ha continuato il questore -. Sono segnali di vicinanza alla città, di affetto nei confronti di chi ha bisogno. Ma atti che possono risultare fondamentali per andare avanti“.

L’iniziativa coinvolge le forze dell’ordine, in occasione della festa del Santo protettore, in una raccolta di prodotti alimentari da destinare alle famiglie bisognose seguite e assistite dall’“Emporio della Solidarietà”, lo spazio di prossimità creato dalla Caritas nella Casa della carità, la struttura di accoglienza di via Riviera Dionisio il Grande, a Siracusa.

L’Emporio è nato con l’intento di realizzare, all’interno del territorio diocesano, un luogo di riferimento per tutti coloro che sono in condizione di bisogno e di difficoltà nel reperimento di beni di prima necessità. E’ un’opera segno della carità che punta all’attuazione di percorsi di welfare generativi in grado di innalzare i livelli di partecipazione ed integrazione degli utenti con la comunità civile ed ecclesiale.

La prima forza dell’ordine ad essere coinvolta è stata la Guardia di finanza, adesso è toccato alla Polizia di Stato con il patrono San Michele Arcangelo.

La raccolta è stata fatta con grande amore e interesse da parte di tutti, devo registrare una adesione generale. Mi rendo conto che si tratta di un piccolo gesto, ma proprio da questi piccoli atteggiamenti sono convinta deve ripartire il nostro modo di essere per dare un aiuto determinante” ha concluso il questore.

Il messaggio dell'amministratore apostolico Salvatore Pappalardo

Giornata missionaria mondiale

Ogni battezzato, ogni fedele laico, religioso e religiosa, i nostri seminaristi, ciascun diacono e presbitero, prenda coscienza che la vocazione missionaria è portare a tutti gli uomini l’esperienza dell’amore di Dio per tutta l’umanità: «Dio rivela che il suo amore è per ognuno e per tutti (cfr Gv 19, 26-27)»”. Questa l’indicazione di mons. Salvatore Pappalardo, amministratore apostolico dell’Arcidiocesi di Siracusa, celebrando domenica 18 la 94esima Giornata missionaria mondiale.
Per celebrarla è necessario lasciarci interpellare “da credenti, dalle vicende dei nostri giorni. Molto bene si è espresso il nostro Santo Padre Francesco nel messaggio in preparazione alla GMM di quest’anno:

Capire che cosa Dio ci stia dicendo in questi tempi di pandemia  diventa una sfida anche per la missione della Chiesa. La malattia, la sofferenza, la paura, l’isolamento ci interpellano. La povertà di chi muore solo, di chi è abbandonato a sé stesso, di chi perde il lavoro e il salario, di chi non ha casa e cibo ci interroga. Obbligati alla distanza fisica e a rimanere a casa, siamo invitati a riscoprire che abbiamo bisogno delle relazioni sociali, e anche della relazione comunitaria con Dio. Lungi dall’aumentare la diffidenza e l’indifferenza, questa condizione dovrebbe renderci più attenti al nostro modo di relazionarci con gli altri. E la preghiera, in cui Dio tocca e muove il nostro cuore, ci apre ai bisogni di amore, di dignità e di libertà dei nostri fratelli, come pure alla cura per tutto il creato. (…) In questo contesto, la domanda che Dio pone: «Chi manderò?», ci viene nuovamente rivolta e attende da noi una risposta generosa e convinta: «Eccomi, manda me!» (Is 6,8). Dio continua a cercare chi inviare al mondo e alle genti per testimoniare il suo amore, la sua salvezza dal peccato e dalla morte, la sua liberazione dal male (cfr Mt 9,35-38; Lc 10,1-12).

Permettetemi in quest’ultimo tratto di cammino con voi come pastore della Chiesa siracusana di darvi la possibilità di consegnarvi due temi a me molto cari: il messaggio che Papa Francesco ci rivolge in vista della Giornata missionaria mondiale è caratterizzato da una forte spinta vocazionale, “Chi manderò?” chiede Dio a Isaia. “Eccomi, manda me” è la risposta di Isaia e vorrei che fosse sempre più la risposta di questa Chiesa che ho servito in questi anni.

Inoltre la Chiesa italiana desidera tradurre questa vocazione missionaria in un appello a tutti i credenti per diventare “tessitori di fraternità”. Siamo in attesa della ormai prossima Enciclica del nostro Santo Padre Francesco: pertanto vi esorto tutti a invocare per questa comunità ecclesiale il dono della fraternità e che insieme ci si possa, liberi da ogni pregiudizio, egoismo e durezza di cuore, essere segno di questa fraternità per il mondo. Infine, pur consapevole della situazione di crisi economica che la nostra gente sta vivendo, l’invito è a nn ripiegarci su noi stessi, non possiamo dimenticare quelle comunità cristiane, sparse per il mondo, che possono camminare soltanto con la nostra partecipazione e con il nostro aiuto”.

Un sussidio liturgico in preparazione all’ingresso dell’arcivescovo Lomanto

L’inizio del ministero pastorale del Vescovo in una Diocesi è un momento particolarmente importante per la vita di una Chiesa locale.
Il Signore, attraverso il servizio pietrino, continua a donare Pastori alla sua Chiesa, Pastori che siano segno della sua presenza e della sua misericordia in mezzo al suo popolo.

Nella successione apostolica alla nostra Santa Chiesa, il Signore, attraverso Papa Francesco, ci dona S.E.R. Mons. Francesco Lomanto.
Per sensibilizzare le nostre Comunità parrocchiali a vivere nella fede questo evento ecclesiale l’Ufficio Liturgico diocesano ha proposto uno strumento di preghiera liturgica nei giorni che precedono l’arrivo dell’Arcivescovo Francesco.

Ciascun parroco, insieme alla propria Comunità parrocchiale, si senta libero di organizzare al meglio la settimana in preparazione all’ingresso del nostro nuovo Arcivescovo – spiega il direttore dell’Ufficio, don Massimo Di Natale -. È opportuno, tuttavia, che in linea di massima ci si attenga alle indicazioni tematiche ed eucologiche che sono fornite nel presente sussidio, per dare a questo momento di attesa del Vescovo un chiaro respiro diocesano“.


Riflessione sul ministero episcopale con mons. Paolo Urso

Giovedì 8 ottobre, alle ore 10.00, a Villa Mater Dei (Belvedere), mons. Paolo Urso, vescovo emerito di Ragusa, detterà una riflessione sul ministero episcopale alla luce dell’importante momento che la nostra Diocesi sta vivendo.

L’incontro rivolto ai presbiteri si concluderà con il pranzo in un momento di fraternità insieme a mons. Salvatore Pappalardo.

Sarà possibile partecipare all’incontro secondo le prescrizioni anti covid 19 muniti i mascherina. 

La Forza della Legalità, la concretezza della Solidarietà

Si intitola La Forza della Legalità, la concretezza della Solidarietà il progetto che la Caritas diocesana ha pensato per aiutare concretamente i tanti poveri della nostra Diocesi coinvolgendo le forze dell’ordine di Siracusa.
L’iniziativa coinvolge le forze dell’ordine, in occasione della festa del Santo protettore, in una raccolta di alimenti da destinare alle famiglie bisognose seguite e assistite dall’“Emporio della Solidarietà”, lo spazio di prossimità creato dalla Caritas nella Casa della carità, la struttura di accoglienza di via Riviera Dionisio il Grande, a Siracusa.
L’Emporio è nato con l’intento di realizzare, all’interno del territorio diocesano, un luogo di riferimento per tutti coloro che sono in condizione di bisogno e di difficoltà nel reperimento di beni di prima necessità. E’ un’opera segno della carità che punta all’attuazione di percorsi di welfare generativi in grado di innalzare i livelli di partecipazione ed integrazione degli utenti con la comunità civile ed ecclesiale.

Abbiamo voluto coinvolgere forze dell’ordine che ci hanno collaborato e sostenuto per tanti motivi durante Covid – ha detto don Marco Tarascio, direttore della Caritas diocesana -. In questa continuità abbiamo chiesto di mettersi in gioco in occasione della festività del loro santo patrono in una prospettiva di collaborazione con Caritas e abbiamo ottenuto un’ottima risposta. Il questore ed i comandanti delle diverse forze hanno colto l’obiettivo di questa iniziativa che vuole essere anche una celebrazione fattuale del santo protettore“.

L’Emporio è la casa della Solidarietà e della Legalità.

La prima forza dell’ordine ad essere coinvolta è stata la Guardia di finanza in occasione della festività del patrono, San Matteo. “Sono stato contento perché è stato un modo diverso per le forze dell’ordine ed in particolare per la Guardia di Finanza di stare vicino alle fasce più deboli della persona delle popolazioni. Mi ha fatto piacere perché c’è stata anche una bella risposta da parte del personale” ha commentato il comandante provinciale della Guardia di finanza, il colonnello Luca De Simone.

Domani sarà coinvolta la polizia di Stato per la festa di San Michele Arcangelo protettore della Polizia di Stato.

Giornata mondiale del rifugiato

Come Gesù Cristo costretti a fuggire

Accogliere, proteggere, promuovere e integrare gli sfollati interni

Ci prepariamo a vivere la giornata mondiale di preghiera per il migrante E per il rifugiato. Il messaggio del Santo padre ci offre un itinerario di riflessione e che ognuno può valorizzare ed accogliere nella propria comunità. Come commissione abbiamo chiesto ad alcuni parroci di evidenziare questa giornata con piccoli segni che possano essere una sana provocazione per la nostra Chiesa. Idealmente abbiamo pensato un cammino che attraversa tutta la nostra diocesi. L’appuntamento è per domenica dalle 18 alle 20 in piazza Duomo con una piccola mostra a cura della comunità dei fratelli Maristi. 


Iniziazione cristiana: incontri di vicariato

Quattro incontri di vicariato per riprendere il cammino di Iniziazione Cristiana dei ragazzi. A promuoverli l’Ufficio catechistico diocesano. “Dopo un lungo periodo di difficoltà legata alla pandemia, la CEI ha fornito le linee orientative per poter riprendere il cammino di Iniziazione Cristiana dei ragazzi, nell’assoluto rispetto delle norme anticovid – 19 vigenti” spiega il direttore, don Luca Gallina.

Tali linee orientative saranno oggetto di approfondimento degli incontri che si terranno secondo il seguente calendario:
– martedì 22 settembre ore 10,00 Chiesa Madre di Carlentini
– mercoledì 23 settembre ore 10,00 Chiesa Madre di Floridia
– giovedì 24 settembre ore 10,00 Centro Utopia Augusta
– venerdì 25 settembre ore 10,00 Santuario Madonna delle Lacrime Siracusa.

I parroci sono invitati a farsi accompagnare da uno o due collaboratori indicati quali referenti per la sicurezza legata alle celebrazioni e alle attività che si svolgono nelle Parrocchie. 

 

In allegato le Linee Orientative della CEI

 


Parla mons. Sebastiano Amenta, delegato ad omnia della Diocesi di Siracusa

Il prestito del Caravaggio? Simbolico della deriva valoriale che viviamo

“E’ chiaro che occorre ritrovare la via del dialogo, del confronto serrato ma sereno e costruttivo; è affrontando i problemi che si possono risolvere definitivamente, partendo dall’ascolto delle ragioni dell’altro. Le recenti questioni sul prestito o meno del Caravaggio sono solo un aspetto marginale ma simbolico della deriva valoriale che stiamo vivendo”. Sono le parole di mons. Sebastiano Amenta, delegato ad omnia della Diocesi di Siracusa, intervistato da Orazio Mezzio, direttore del settimanale Cammino, sulla vicenda della tela il Seppellimento di Santa Lucia di Caravaggio.

Il dibattito che si è acceso in merito al prestito del quadro ha visto l’intervento di persone che liberamente hanno espresso il loro parere, ma senza averne cognizione di causa. La tela del Caravaggio non è un’opera d’arte come le altre esposte nei musei perché ha uno statuto giuridico diverso. Inoltre, anche se requisita con le leggi eversive, è una pala d’altare e per questo è vincolata dalla legge alla cosiddetta deputatio ad cultum, è cioè destinata al culto e non può essere utilizzata per altro. In questa vicenda si è scientemente ignorato questo principio giuridico sancito dal Concordato tra Stato e Chiesa” ha chiarito mons. Amenta.

 

 

Ecco l’intervista completa:

FRA LE LUCI E LE OMBRE DEL CARAVAGGIO ARETUSEO: PARLA IL VICARIO SEBASTIANO AMENTA

Esposizione straordinaria del simulacro di Santa Lucia

Domenica 13 settembre, esposizione straordinaria del simulacro di Santa Lucia nella chiesa Cattedrale di Siracusa. Si tratta dell’ultima esposizione decisa dalla Deputazione della Cappella di Santa Lucia dopo la seconda domenica dei mesi di luglio e agosto. Il simulacro di Santa Lucia viene esposto per consentire ai fedeli di rivolgere un saluto ed una preghiera alla patrona.

La Deputazione, guidata dal presidente Pucci Piccione, ha disposto una serie di linee guida ed un piano di evacuazione nel rispetto delle normative covid 19. L’apertura della nicchia che custodisce il Simulacro avverrà a porte chiuse. I cancelli della Cattedrale saranno aperti alle ore 7,45. Sono previste tre messe: alle ore 8.00, alle ore 11.30 e alle ore 19.00.

Durante lo svolgimento delle funzioni religiose non sarà consentita la visita al Simulacro. Nel rispetto delle normative covid19 la capienza della Chiesa Cattedrale è di 100 persone.

I fedeli saranno in fila, distanziati, attraverso un percorso delimitato, e potranno stazionare in piedi al massimo due persone all’interno della Cappella il tempo necessario per una preghiera. Verranno utilizzate per l’ingresso e per l’uscita le attuali vie per la visita dei turisti. All’ingresso ed all’uscita ci sarà materiale igienizzante e i fedeli dovranno indossare la mascherina all’interno della Cattedrale. Saranno presenti i volontari per verificare l’osservanza delle disposizioni.

La chiusura della nicchia avverrà dopo la S. Messa delle ore 19.00 a porte chiuse e senza la presenza di fedeli. Quindi le visite al Simulacro termineranno inderogabilmente alle ore 18,45. L’apertura e la chiusura della nicchia saranno visibili in streaming sulla pagina Facebook della Deputazione.

Siracusa Sacra, alla scoperta della storia della città

Ultimi quattro appuntamenti per Siracusa Sacra, l’evento culturale organizzato da Kairós in collaborazione con l’Ufficio per la pastorale del turismo dell’Arcidiocesi di Siracusa con il patrocinio della Deputazione della Cappella di Santa Lucia e dell’Ispettorato per le Catacombe della Sicilia Orientale: un itinerario che permette di scoprire siti poco conosciuti o solitamente chiusi al pubblico. 

E’ possibile visitare la Catacomba di Santa Lucia, uno dei cimiteri più affascinanti della storia cristiana di Siracusa, che si potrà visitare il mercoledì e il venerdì. Nella catacomba è possibile ammirare anche la tomba che ha custodito il corpo della giovane martire per ben 735 anni.

Il giovedì e il sabato aprirà le porte la settecentesca Biblioteca Alagoniana attraverso un tour che svelerà ai visitatori anche i tesori della Cappella Sveva e della Chiesa di Santa Maria della Concezione. Siracusa Sacra è un esperienza per vivere la città e conoscere e la sua storia da un altro punto di vista, quello del sacro, sulle tracce della santa martire siracusana, Lucia.

Ogni sera due visite guidate: I visita alle ore 20.30; II visita ore 21.30.  E’ possibile prenotare telefonando al numero 093.64694 o inviando un’email a info@kairos-web.com