Archivi della categoria: Diocesi news

Ritiro di Quaresima dei ministri straordinari

Ritiro di Quaresima dei ministri straordinari della santa comunione presso il salone Giovanni Paolo II del Santuario Madonna delle Lacrime di Siracusa lunedì 10 marzo dalle ore 18.00 alle ore 20.00.
Sarà fra′ Daniele Cugnata ofm, parroco della Basilica Santuario di Santa Lucia al Sepolcro, a guidare la riflessione.
L’invito alla partecipazione è rivolto a quanti, nelle comunità parrocchiali, svolgono il delicato servizio di ministro straordinario della Santa Comunione e a coloro che quest’anno riceveranno il mandato.
Per meditare i misteri centrali della nostra fede e celebrare in modo efficace e consapevole Cristo nostra Pasqua – scrive don Massimo Di Natale , direttore dell’Ufficio Liturgico diocesano -, anche quest’anno gli Uffici della Segreteria Generale della Conferenza Episcopale Italiana ci consegnano il sussidio liturgico-pastorale, aiuto perché le nostre Comunità celebrino con arte i divini misteri e ogni credente possa ritrovare la forza per porre nel mondo segni di speranza nell’anno giubilare che stiamo vivendo. I suggerimenti e le proposte di questo strumento pastorale saranno consultabili al seguente link: https://liturgico.chiesacattolica.it/sussidi-di-quaresima-e-pasqua-2025/“.

Si ricorda che i nuovi candidati al ministero straordinario della Santa Comunione sono stati già presentati al nostro Arcivescovo dal parroco richiedente prima dell’inizio del corso di formazione nel Tempo di Avvento; per chi non avesse ancora provveduto, può inviare la lettera di presentazione all’indirizzo donmassimodinatale@libero.it oppure consegnarla brevi manu nel giorno del ritiro.

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Una preghiera per la fraternità

Ha richiamato “la croce sociale”, ossia la crisi del lavoro e i problemi relativi al rallentamento nell’economia mondiale, ha invitato a pregare per tutte le categorie per il consolidamento della fraternità e per la pace sociale.
L’arcivescovo di Siracusa, mons. Francesco Lomanto, ha presieduto la Via Crucis del lavoratore, dei sindacati, delle associazioni datoriali e degli imprenditori, nella parrocchia San Giovanni Evangelista e San Marziano a Siracusa, organizzata dall’Ufficio Diocesano per la Pastorale sociale e del lavoro, giustizia, pace e salvaguardia creato e dal Progetto Policoro.
Le riflessioni delle varie stazioni sono state proposte da diversi rappresentanti dei vari ambiti coinvolti nel momento di preghiera guidato da don Claudio Magro, direttore dell’Ufficio per la Pastorale sociale e del lavoro.
A conclusione l’arcivescovo Lomanto ha indicato nell’accoglienza dell’amore di Gesù la via della speranza, dell’impegno concreto per affrontare i disagi del lavoratore e degli imprenditori e dell’attenzione alla persona, alla sua dignità e ai suoi diritti umani e sociali ed ha augurato un buon cammino quaresimale a tutti per giungere con spirito rinnovato a celebrare la Pasqua del Signore.
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La Via Crucis del lavoratore

Si celebra venerdì 7 marzo, con inizio alle ore 19.00, la Via Crucis del lavoratore.
Il raduno è davanti la chiesa di San Giovanni Ev. e San Marziano. Sarà presente l’arcivescovo di Siracusa, mons. Francesco Lomanto.
L’iniziativa dell’Ufficio diocesano per la Pastorale sociale e del lavoro, giustizia, pace e salvaguardia del creato e del Progetto Policoro è dedicata a sindacati, associazioni datoriali e imprenditori. Prevista la partecipazione di diverse organizzazioni e associazioni ma senza alcuna insegna, ma con l’unico segno la Croce, che a turno ciascuno, alternandosi, potrà portare per un tratto di strada.
Un appuntamento che vuole richiamare quelle situazioni inerenti al mondo del lavoro, come le “morti bianche” – ha spiegato don Claudio Magro, direttore dell’Ufficio diocesano per la Pastorale sociale e del lavoro, giustizia, pace e salvaguardia del creato –. Non a caso la Via Crucis passerà da via Piave, luogo della tragica morte del giovane Raffaele Sicari. E poi la disoccupazione, inoccupazione, chi è costretto ad emigrare, la piaga dei lavoratori in nero, il caporalato, la discriminazione nella retribuzione. E’ ulteriormente significativo il tempo in cui viviamo: siamo nell’anno del giubileo della speranza, è questo tempo vuole guardare oltre l’orizzonte, al futuro e alla speranza per un cambiamento”.

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Costituzional…mente nostra!

«La Chiesa, perseguendo il suo proprio fine di salvezza, non solo comunica all’uomo la vita divina; essa diffonde anche in qualche modo sopra tutto il mondo la luce che questa vita divina irradia, e lo fa specialmente per il fatto che risana ed eleva la dignità della persona umana, consolida la compagine della umana società e conferisce al lavoro quotidiano degli uomini un più profondo senso e significato. Così la Chiesa, con i singoli suoi membri e con tutta intera la sua comunità, crede di poter contribuire molto a umanizzare di più la famiglia degli uomini e la sua storia» (Gaudium et Spes, 40).

«La Costituzione è un patto che guarda al futuro facendo tesoro della memoria del passato; un patto di inclusione e di partecipazione, non di esclusione e di appartenenza. È un vero e proprio manuale di convivenza» (Giovanni Maria Flick).

I due testi di riferimento, il primo tratto dal documento conciliare Guadium et Spes (1965) e il secondo dal libro del Prof. Giovanni Maria Flick, Elogio della Costituzione (Ed. Paoline, 2017), intendono inquadrare il senso dell’iniziativa “Costituzional…mente nostra!“, giunta alla quinta edizione.

Nella parrocchia San Paolo a Solarino, il primo appuntamento ha avuto come protagonista Domenico Airoma, procuratore della Repubblica di Avellino e vice presidente del Centro studi “Rosario Livatino”.

Venerdì 28 febbraio alle ore 19.30 Maria Rita Cocciufa, prefetto di Reggio Emilia, parlerà su “Costituzione e bene comune: per un’immagine di comunità”. Modera Angela Pistone, funzionario della Prefettura di Siracusa.

Sabato 15 marzo alle ore 17.00 interverrà Felice Giuffrè, ordinario di Diritto costituzionale all’università di Catania e componente del Consiglio Superiore della Magistratura su “La Costituzione, giustizia e politica: un dialogo per il futuro della Democrazia”. Modera Andrea Patanè, ricercatore in Diritto costituzionale all’università di Bergamo.

Coniugare Costituzione e Vangelo appare come una tra le sfide più affascinanti. Come il Vangelo anche la Costituzione è una bussola che orienta il cammino di un popolo.

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Giubileo degli ammalati e del mondo della sanità

Il Giubileo diocesano degli ammalati e del mondo della sanità è “una grande offerta di misericordia, una mano tesa alla riconciliazione”, segno di attenzione verso l’altro, segno di speranza offerto agli ammalati, ai loro familiari e a quanti e ne prendono cura. Lo scrive il direttore dell’Ufficio Diocesano per la Pastorale della Salute, il diac. Dino Di Stefano, annunciando che martedì 11 febbraio celebrando la XXXIII Giornata Mondiale del Malato, dal
tema “Con i sofferenti pellegrini di speranza”, si terrà anche il Giubileo Diocesano degli Ammalati e del mondo della Sanità.
Il programma prevede alle ore 17,00 il raduno presso la cappella dell’ospedale Umberto I di Siracusa con i malati, i religiosi e le religiose, il personale sanitario, i gruppi di volontariato, i rappresentanti di Ordini e associazioni sanitarie, i fedeli. Seguirà un breve momento di riflessione sul tema: Chi è il Malato fisicamente… Chi è il Malato spiritualmente …
Quindi un momento sul significato ed importanza dell’Unzione degli infermi al quale seguirà il rito dell’Unzione degli infermi e la consegna delle coroncine del Rosario, simbolo del valore forte della preghiera con la Madre di Dio.
Alle ore 17.30 processione dall’Ospedale Umberto I alla Basilica Santuario Madonna delle Lacrime, dal luogo della sofferenza al luogo della Speranza e del conforto. Ingresso in Basilica con apertura simbolica della Porta Santa.
Alle ore 18,00 Santa Messa presieduta dall’arcivescovo di Siracusa, mons. Francesco Lomanto.
A tutti i partecipanti saranno distribuite in dono l’immaginetta della Giornata Mondiale del Malato e il Calendario 2025 della Madonna delle Lacrime.
Gli anziani, i malati impossibilitati a partecipare e chi li assiste,  potranno ottenere l’indulgenza plenaria alle solite condizioni (confessione-comunione-recita del Credo e preghiera per il Papa).

 

Ecco qui gli schemi di preghiera e di riflessione

Scheda Teologica
Scheda Liturgica

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Giubileo della Vita Consacrata

Si celebra lunedì 3 febbraio il Giubileo della Vita Consacrata al Santuario della Madonna delle Lacrime.

Alle ore 16.15 recita del Santo Rosario. Alle ore 17.00 Santa Messa presieduta dall’arcivescovo, mons. Francesco Lomanto, con i religiosi e le religiose (non sarà celebrata la Messa delle ore 18).
Si ricorda che – insieme ai religiosi – tutti i fedeli possono partecipare a tutte le iniziative e ottenere ogni giorno i benefici dell’indulgenza plenaria del Giubileo.

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Vivere nella gioia e nell’allegria la nostra fede

San Giovanni Bosco ci invita a vivere nella gioia e nell’allegria la nostra fede“. L’arcivescovo di Siracusa, mons. Francesco Lomanto, ha celebrato la Festa di San Giovanni Bosco nella parrocchia di San Tommaso Apostolo al Pantheon a Siracusa. Accolto dal parroco, don Massimo Di Natale, e dai ragazzi del cammino di iniziazione cristiana che hanno rappresentato il sogno che San Giovanni Bosco ebbe all’età di 9 anni. Poi mons. Lomanto ha presieduto la celebrazione eucaristica alla presenza dei Cooperatori Salesiani e dei volontari della mensa.
San Giovanni Bosco, come ci avete rappresentato, ha chiamato i giovani, i fanciulli, anche quelli lontani dalla fede, a vivere la vita di grazia per dare loro pane, lavoro, istruzione. Noi siamo chiamati a realizzare questa comunione di grazia con il Signore – ha detto l’arcivescovo Lomanto -. San Giovanni Bosco ci offre un progetto di santità facile. La società dell’allegria. Per formare il giovane, l’uomo nel tempo per l’eternità. Possiamo individuare quattro pilastri fondamentali: la grazia di Dio, la grazia santificante che si ottiene con il sacramento della riconciliazione; che deve abitare la nostra vita. Compiere la volontà di Dio è un altro pilastro fondamentale nella vita di San Giovanni Bosco e di tutti i santi della carità. Non nella rassegnazione. Ma come incontro con il Signore perché nel compimento della volontà di Dio si incontra Dio. Il terzo pilastro: la perseveranza, non fermarsi mai, fino alla fine. Attraverso il quarto pilastro, l’amore, la bontà, la dolcezza. La santità è di ciascuno di noi. Gesù vuole abitare dentro di noi. San Giovanni Bosco invitava i suoi giovani. Ripeteva sempre di accogliere i fanciulli, gli ammalati, gli anziani. Con la bontà si può conquistare anche un nemico. Vi invito a realizzare la parola del vostro canto: “ci siamo noi don Bosco”. Dobbiamo essere pellegrini di speranza. C’è una originalità nella vita di ciascuno di voi. Possiamo vivere così il disegno di Dio“.
La comunità parrocchiale ha ringraziato l’arcivescovo per la sue parole.
Questa giornata a noi tanto cara iniziata da mons. Bruno – ha detto don Massimo Di Natale –. In un tempo di forte emergenza educativa il suo metodo preventivo, formativo è sempre attuale. Ci affidiamo a lui per potere collaborare con le famiglie ed educare questi ragazzi che sono nel cammino di iniziazione cristiana. Quello che facciamo in questi anni, che ci impegniamo a fare come comunità, è proprio quello di creare un oratorio. Oggi è festa di famiglia, con i tanti volontari che animano la mensa. Abbiamo gli studenti dell’Istituto Rizza che recandosi al campetto di calcio frequentano la parrocchia e si rendono conto della carità concreta“.
Al termine è stato distribuito il tradizionale panino di don Bosco con la mortadella.
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Giornata nazionale per la vita in Cattedrale

Trasmettere la vita, speranza per il mondo” “Tu sei indulgente con tutte le cose, perché sono tue, Signore, amante della vita”. (Sap 11, 26) è il titolo della 47ª Giornata Nazionale per la Vita, che si celebra domenica 2 febbraio per riflettere sul valore della vita umana.

La Giornata, promossa dal’Ufficio diocesano per la Pastorale della Famiglia, si inserisce nel contesto del Giubileo della Speranza, offrendo un’occasione speciale per meditare sul dono della vita alla luce della fede e delle sfide del nostro tempo. Alle ore 9.30 è prevista l’accoglienza in piazza Minerva. Poi il cammino verso la Cattedrale dove alle ore 10.00 ci saranno gli interventi di mons. Salvatore Marino, parroco della Cattedrale di Siracusa; Antonio Alì, già presidente facente funzione del Tribunale di Siracusa; Salvo Sorbello, presidente del Forum delle famiglie della provincia di Siracusa.
Seguiranno le testimonianze dei coniugi Barbara, infermiera presso la Fondazione Sant’Angela Merici, e Stefano Siringo, medico ginecologo all’ospedale Umberto I di Siracusa.
Alle ore 11.30 la celebrazione eucaristica sarà presieduta da mons. Francesco Lomanto, Arcivescovo di Siracusa.

Durante questa giornata ogni parrocchia e realtà ecclesiale potrà organizzare iniziative di preghiera, riflessione e sensibilizzazione, per riaffermare il messaggio evangelico che ogni vita è un dono prezioso di Dio e che custodirla significa costruire un mondo più giusto e solidale.

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Nasce Casa Zaccheo ad Augusta

Un luogo destinato ad accogliere i detenuti in permesso premio con le loro famiglie. Nasce ad Augusta, nel Siracusano, Casa Zaccheo.
Un’iniziativa dell’Ufficio diocesano di Pastorale Penitenziaria e della Caritas cittadina di Augusta che sarà presentata mercoledì 29, alle ore 10.00, presso la parrocchia Sacro Cuore di Gesù.

La cerimonia sarà presieduta dall’arcivescovo di Siracusa, mons. Francesco Lomanto, e vedrà la partecipazione di don Helenio Schettini, referente della Caritas cittadina di Augusta, e don Andrea Zappulla, direttore dell’Ufficio di Pastorale Penitenziaria, del sindaco di Augusta Giuseppe Di Mare, del direttore del carcere di Augusta, Angela Lantieri, del comandante della polizia penitenziaria della casa di reclusione di Augusta Dario Maugeri, e dei rappresentanti di polizia e carabinieri.

La Casa Zaccheo sarà gestita dai volontari che accoglieranno i detenuti in permesso premio (solitamente dai tre agli otto giorni) per buona condotta o per il percorso rieducativo intrapreso.

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Dialoghi per la pace

Due incontri sul dialogo. Due conversazioni sul tema concreto della pace con due teologi e un astrofisico, dal titolo Dialoghi per la Pace, promossi dall’Ufficio Pastorale della Cultura dell’Arcidiocesi di Siracusa diretto dal mons. Maurizio Aliotta. Due momenti per suscitare un “sentire” comune sui temi della costruzione della pace.

Il primo incontro si terrà martedì 28 gennaio alle ore 18.30 nella parrocchia Cristo Re di Lentini: in dialogo con il teologo Gianni Mazzillo.
Secondo incontro venerdì 31 gennaio alle ore 18.00 al centro congressi del Santuario Madonna delle Lacrime di Siracusa: in dialogo con Daniele Spadaro, astrofisico, e Luca Novara, teologo.
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