Archivi della categoria: Parrocchie News

Pellegrinaggio dei Gruppi di Preghiera della Regina della Pace

Domenica 14 dicembre la Basilica~Santuario Madonna delle Lacrime accoglierà il Pellegrinaggio Giubilare dei Gruppi di Preghiera della Regina della Pace di Giuseppe Cartella.

Il tema dell’incontro sarà “Pace e Fede, Preghiera e Memoria” e avrà il seguente programma:
– ore 11.00: in Basilica, accoglienza dei pellegrini partecipanti
– ore 11.30: preghiera del Santo Rosario e Santa Messa
– ore 14.00: momento di riflessione in memoria di Giuseppe Cartella, fondatore e Coordinatore dei Gruppi di Preghiera della Regina della Pace
– ore 15.00: Adorazione Eucaristica
– ore 15.30: Preghiera per ottenere i benefici dell’Indulgenza Plenaria e benedizione finale
Sarà presente l’arcivescovo di Siracusa, mons. Francesco Lomanto.

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Commemorazione per Marco Fatuzzo ed i giornalisti defunti

I giornalisti commemorano il prof. Marco Fatuzzo e riflettono sulla Lettera Pastorale “Fidem Servavi”. Mercoledì 10 dicembre, alle ore 17.00, presso il centro convegni del Santuario, avrà luogo l’iniziativa promossa dall’Unione Cattolica Stampa Italiana, dall’Assostampa di Siracusa e dal periodico “Cammino”.
Nel corso dell’incontro don Carlo Fatuzzo presenterà il cammino spirituale del prof. Marco Fatuzzo, mentre Orazio Mezzio proporrà una riflessione sull’ultima Lettera Pastorale dell’Arcivescovo di Siracusa, mons. Francesco Lomanto, “Fidem Servavi”.
Alle ore 18.00, nel Santuario Madonna delle Lacrime, l’arcivescovo celebrerà la Santa Messa ricordando nella preghiera i giornalisti defunti.

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Pellegrini della speranza al Santuario

Sabato, 29 novembre, alle ore 17.00, i ragazzi del catechismo, le famiglie, le associazioni, i devoti e i fedeli tutti, presso la Casa del Pianto di via degli Orti, si ritroveranno per partecipare al pellegrinaggio verso il Santuario della Madonna delle Lacrime.
Alle ore 18.00, sarà celebrata la Santa Messa giubilare per i Pellegrini di Speranza che potranno ottenere i benefici dell’Indulgenza Plenaria alle consuete condizioni (confessione-comunione-professione di fede-preghiera per il Papa).
Come i discepoli di Emmaus, i fedeli e le famiglie del catechismo si metteranno in cammino per pregare con Maria e per approfondire il mistero di Dio che viene incontro. La preghiera del Santo Rosario sarà accompagnata dalle riflessioni di padre Carlo Fatuzzo sulle verità di fede in Gesù Cristo.
Il catechismo in cammino: un viaggio semplice, fatto di passi, di ascolto e di cuore aperto, accompagnati dalla Madonna delle Lacrime, per pregare e comprendere che Gesù è con noi, parla attraverso la Parola, sostiene con il suo amore e rende più leggero il percorso dei figli di Dio.
La tradizionale processione del 29 di ogni mese – a ricordo del primo giorno della Lacrimazione della Madonna a Siracusa, che in questo mese di novembre apre il tempo di Avvento – è un momento di fede e di gioia, da condividere e custodire nel cuore e nella vita di ogni giorno.

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Marco Fatuzzo è tornato alla casa del Padre

E’ tornato alla casa del Padre Marco Fatuzzo, 80 anni, dirigente scolastico in pensione, ex sindaco di Siracusa.
La camera ardente è stata allestita nella parrocchia del Santissimo Salvatore e lunedì 3 nel salone “Paolo Borsellino” di palazzo Vermexio. Martedì mattina in Cattedrale e nel pomeriggio, alle ore 15,30 , saranno officiati dall’arcivescovo mons. Francesco Lomanto i funerali al Santuario della Madonna delle Lacrime.
Fatuzzo è stato il primo sindaco della città, espressione del Centrosinistra, ad essere votato con un’elezione diretta, nel 1994. Ha dedicato la sua vita alla scuola, come preside dell’Istituto tecnico commerciale Alessandro Rizza.
Nel 1998 si è ricandidato per un secondo mandato ma in quell’occasione il Centrosinistra si spaccò in due tronconi e così Fatuzzo, sostenuto da Rinnovamento Italiano e la Rete, si fermò al primo turno mentre a vincere al ballottaggio fu Enzo Dell’Arte. Durante la sindacatura di Fatuzzo avvenne la storica visita a Siracusa di Giovanni Paolo II.

 

Lo incontravi nello sguardo che invitava al libero confronto. Il suo dialogo con l’interlocutore è stato sempre garbato, elegante, raffinato. Per decenni, la sua presenza siracusana nella Città e nella Diocesi è stata certamente tra le migliori, perché vissuta nella generosa disponibilità e nell’autentico servizio.

   Dal suo sguardo traspariva anche quella nitida interiorità maturata attraverso sagge tensioni e profonde esperienze. Non ostentava nessuna superiorità culturale, ma si comprendeva bene e subito lo spessore della sua formazione.

    Apparteneva a questa nostra periferia “pensante” che sa guardare oltre, verso un cammino di crescita per la realizzazione di realtà più umane, alternative ai contesti di annebbiamento delle coscienze. Per queste tensioni, Marco Fatuzzo si è innervato con passione nella vita comunitaria per creare nuovi stabili ponti di umanità, per conquistare spazi di qualità, per continuare a essere testimonianza di speranza, per scoprire le superiori dimensioni della Vita.

   Nel nostro Territorio – in diverse e autorevoli realtà educative e istituzionali – la sua presenza è stata creativa, da coraggioso e pur sempre discreto protagonista. Anche nella vita del nostro “Cammino” ha promosso iniziative redazionali per una fede giornalistica tenace che non si accontenta di assistere al mero scorrere della storia ma che vuole attivamente partecipare.

    Marco ci ha aiutato a camminare nel migliore dei modi, con umanità alternativa alla tentazione dell’indolenza, pure per orientare e invitare a plasmare coscienze.

   Come ricordarlo adesso che non ci accompagna più? Abbiamo certamente perduto la gioia tutta umana di incontrarlo amichevolmente nella Città e nella Diocesi con il suo bonario sorriso e il suo non comune equilibrio interiore e relazionale.

   Lo ricorderemo per la sua naturale signorilità, per la sua raffinata cultura che lo poneva su un livello di rispetto. Lo ricorderemo soprattutto come caro Amico del nostro Tempo!

Gianni Failla

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Recupero del Tabernacolo del Pantheon di Siracusa

Sabato 1 novembre alle ore 18.30 inaugurazione del recupero strutturale e formale del Tabernacolo della chiesa del Pantheon di Siracusa. L’intervento sull’Empireo Angelico della custodia del SS. Sacramento realizzato nel 1968 dal prof. Giuseppe Campanelli, si è reso necessario in seguito all’evento spiacevole del 13 agosto scorso che ha portato al danneggiamento della corona angelica e della porticina del tabernacolo.
Sabato verrà celebrata alle ore 18.30 la S. Messa di Ognissanti e, nell’occasione, sarà benedetta dal parroco don Massimo Di Natale l’opera restaurata e presentata alla Comunità dallo storico d’arte prof. Paolo Giansiracusa.

L’opera viene riconsegnata, dopo il recente recupero strutturale e formale, dagli scultori proff. Giuseppe Pravato, Giuseppe Forzisi e Salvatore Canigiula che presenzieranno insieme ai figli del prof. Campanelli. Soddisfatto si è detto il parroco, don Massimo Di Natale, custode del Sacrario del Pantheon di Siracusa, che ha voluto fortemente il recupero della custodia del Ss. Sacramento.

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Pellegrini di speranza – Artigiani di pace

Giovedì 30 ottobre, alle ore 19.00, nella parrocchia Cristo Re di Lentini, gli Uffici diocesani per la pastorale sociale e del lavoro, giustizia, pace e custodia del creato e la Pastorale giovanile insieme con Progetto Policoro e Caritas diocesana, invitano ad un momento di preghiera sui passi di don Tonino Bello, testimone dell’anno del Progetto Policoro. “Pellegrini di speranza – Artigiani di pace” è il titolo dell’iniziativa.

“L’artigiano non lavora tra i proclami roboanti e, la forza e l’ingegno che usa serve per modellare la materia al fine di comporre un’opera unica e straordinaria, anche se con qualche difetto, ma questo qualifica e arricchisce. La nostra invocazione e preghiera continui sull’esempio di don Tonino Bello”.

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Decidere è scegliere

Martedì 28 ottobre alle ore 18.30, nella sala lignea della Biblioteca Arcivescovile Alagoniana (ingresso da via Santa Lucia alla Badia) a Siracusa, sarà presentato il volume “Decidere è scegliere. Rosario Livatino. Credere, Sperare e Amare” di Tommaso Pace, Anna Viola e don Andrea Zappulla.

L’iniziativa, nell’ambito di “Appuntamento in Biblioteca”, sarà presentato da Lucia Bongiorno, giudice del Tribunale di Reggio Calabria, e don Luca Saraceno, docente di Discipline filosofiche. Modera Nicolò Saetta, vicepresidente Aiga di Siracusa.

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I Missionari Servitori della Parola ad Augusta

Padre Gonzalo Gonzales Alvarado e padre Edixon Josè Gutierrez Alvarez sono i due sacerdoti ai quali è stata affidata al cura pastorale della comunità parrocchiale del Sacro Cuore di Gesù ad Augusta. A presentarli è stato l’arcivescovo mons. Francesco Lomanto.

I due sacerdoti fanno parte dei Missionari Servitori della Parola, un Istituto di Vita Consacrata fondato in Messico da p. Luigi Butera, un missionario comboniano originario di Marianopoli (CL), composto di chierici e laici che vivono i consigli evangelici e la carità fraterna. Il carisma dell’Istituto è evangelizzare i laici per evangelizzare con i laici, cioè formare cristiani consapevoli della missione battesimale di predicare il Vangelo ad ogni creatura.
L’arcivescovo ha sottolineato che il servo di Dio compie il suo servizio quando sta al suo posto, quel posto che il Signore ha scelto per lui e che è luogo e occasione di santificazione. Questa è, infatti, la volontà di Dio: che, nell’obbedienza a Lui, santifichiamo noi stessi e, nella progressiva conformazione a Lui, con la nostra vita e la nostra parola, santifichiamo chi il Signore ci pone accanto. La consapevolezza di ciò impone una sempre maggiore esigenza nell’osservare la missione cui siamo chiamati, perché “A chiunque fu dato molto, molto sarà chiesto; a chi fu affidato molto, sarà richiesto molto di più” (Lc 12,39).
Sono attivi in parrocchia i gruppi dell’Azione cattolica, gli scout Agesci, i volontari della Caritas, la Pia Unione Santa Rita da Cascia, i Gruppi di Padre Pio, i gruppi di Iniziazione Cristiana dei Fanciulli, oltre ai molti volontari e ai due diaconi Vito e Giuseppe che si prodigano per il progresso della comunità.
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Abitare la speranza

Si terrà nei giorni 25 e 26 ottobre, all’hotel Fontane Bianche, il 60º convegno regionale promosso dalla società di San Vincenzo de Paoli sul tema “Abitare la speranza – il carisma vincenziano tra sfide e prospettive”.
Sabato 25 pellegrinaggio giubilare e adorazione al Santuario della Madonna delle Lacrime, poi il trasferimento in hotel e alle 16.00 i saluti di Mario Sortino, coordinatore regione Sicilia della società di San Vincenzo de Paoli; Concetta Vinci, presidente di Siracusa; Marco Guercio, vicepresidente  Federazione nazionale Società di San Vincenzo de Paoli; e del vicesindaco Edy Bandiera.
Alle ore 17.00 l’inizio dei lavori con don Davide Paglia, assistente spirituale regionale della società San Vincenzo de Paoli e l’intervento di Gaetano Giunta, presidente della Fondazione Messina ente filantropico.

Domenica 26, alle 9:30 le testimonianze di Giovanna Badalamenti membro del consiglio centrale di Palermo della società San Vincenzo de Paoli e Luigi Bizzini, operatore Caritas di Caltagirone.  Seguiranno le conclusioni di Maria Ketty Cannizzo della giunta della Federazione nazionale San Vincenzo de Paoli e Mario Sortino. Si concluderà alle 12.00 con la celebrazione eucaristica presieduta da don Davide Paglia. 

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Una casa per le lacrime

Un invito alla riflessione, alla tenerezza e alla speranza: sabato 25 ottobre, alle ore 19.00, nella chiesa di San Benedetto in via Capodieci a Siracusa, andrà in scena la performance “Una casa per le lacrime – Maria ci guida con amore”, promossa da Agesci Siracusa 1 e dalla Parrocchia San Martino Vescovo, con il patrocinio dell’Assessorato alla Cultura del Comune di Siracusa.

Gli scout dell’Agesci Siracusa 1 daranno voce e corpo a un percorso interiore di fede e umanità. Attraverso parole, gesti e immagini, la performance racconta la dimensione più profonda dell’amore di Maria: un amore che accoglie le fragilità, asciuga le lacrime e indica la via del ritorno alla luce.

È un viaggio da Siracusa a Loreto e ritorno, attraverso le due case in cui Maria si è resa presente: quella del sì (a Loreto) e quella delle lacrime (a Siracusa).

“Una casa per le lacrime” non è solo un titolo evocativo, ma un luogo simbolico in cui ciascuno può riconoscersi: una dimora dell’anima dove la compassione si intreccia alla speranza, e dove la spiritualità si traduce in gesto umano, concreto, fraterno. In un tempo che spesso smarrisce il senso dell’ascolto e della consolazione, la voce dei giovani scout diventa eco di un messaggio semplice e universale: Maria ci guida con amore, ci accompagna nel silenzio del cuore, e ci invita a guardare il mondo con occhi nuovi, occhi che sanno ancora commuoversi.

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