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CONCERTO NEL 5. ANNIVERSARIO DELLA SCOMPARSA DI MONS. SEBASTIANO GOZZO

Successo, nella suggestiva cornice della chiesa dello Spirito Santo in Ortigia,del soprano di fama internazionale Olga Romanko con al pianoforte il M. Davide Manigrasso.
Un recital lirico, promosso dalla parrocchia di San Martino in collaborazione con Kairos Turismo Cultura Eventi, introdotto da una riflessione di mons. Sebastiano Amenta, parroco di San Martino e rettore della chiesa dello Spirito Santo. “Il concerto – ha detto don Amenta -, è stato organizzato nel ricordo del 5 anniversario della morte di mons. Sebastiano Gozzo. Lo scopo è stato quello di far conoscere un’iniziativa di beneficenza dedicata proprio a mons. Gozzo. Il ricavato proveniente da libere offerte verrà destinato alla creazione di un’area attrezzata per renderla idonea all’accoglienza di gruppi giovanili per campeggi ed attività oratoriane all’aria aperta, all’interno del comprensorio della Villa del Seminario di Canicattini, proprio nel solco tracciato dal percorso terreno di Mons. Gozzo, sempre vicino ai nostri ragazzi”.
La Romanko, raffinata soprano Verdiana e Pucciniana, presente nel programma dei maggiori teatri del mondo, diretta tra gli altri dai maestri Daniel Oren e Zubin Metha, ha eseguito un programma con brani di Schubert, Haendel, Cilea, Verdi, Dvorak, Franck, Caccini, Puccini e Gruber, brani che  hanno estasiato quanti hanno deciso di raggiungere la chiesetta dello Spirito Santo che si affaccia sul lungomare di levante in Ortigia.
Il pianista Davide Manigrasso oltre ad accompagnare con perizia la Romanko, ha eseguito da solista, brani di Mozart e Kaciaturian riscuotendo gli applausi del competente pubblico che ha seguito con la massima attenzione il concerto.
E’ importante sottolineare che Olga Romanko, soprano nota nel mondo per le sue performance di grande spessore, tra le quali è utile ricordare le Aida dello Stade de France, dello Sport Stadium di Shangai e dello Stadio Olimpico di Seul, seguite da centinaia di migliaia di spettatori, ha accettato di partecipare gratuitamente all’appuntamento benefico siracusano, la cui produzione esecutiva è stata curata da Rosanna Sparatore.

ASSEMBLEA PASTORALE DIOCESANA

Mercoledì 9 gennaio alle ore 18,00, in cattedrale, in occasione della ricorrenza della sua dedicazione, si terrà l’annuale assemblea pastorale diocesana. Don Nunzio Capizzi, docente di ecclesiologia presso lo Studio Teologico San Paolo di Catania e la Pontifico Università Gregoriana di Roma, terrà una riflessione su “La testimonianza della comunità”, seguirà la concelebraizone presieduta dall’arcivescovo mons. Salvatore Pappalardo.

SOLENNE ESPOSIZIONE DEL SIMULACRO DI SANTA LUCIA

Il Simulacro di Santa Lucia sarà esposto alla venerazione dei fedeli nella mattina di venerdì, 28 dicembre, dalle ore 7,00 alle ore 13,00. Lo ha reso notola Deputazione della Cappella di Santa Lucia.
L’esposizione del Simulacro di Santa Lucia è collegata al maremoto del 1908 conseguente al terremoto di Messina. Le cronache del tempo, conservate nei giornali presso la biblioteca comunale di Siracusa, raccontano che la mattina del 28 dicembre 1908 Siracusa si svegliò sommersa dalle acque che avevano raggiunto il livello dell’attuale piazzale delle Poste riversando, sino in prossimità di Piazza Pancali, le barche ed i gozzi ormeggiati al ponte umbertino. Erano da poco terminati i festeggiamenti in onore di Santa Lucia, evenne deciso di portare in pellegrinaggio penitenziale il simulacro della Santa presso le rive per invocare la protezione sulla città.
Le cronache narrano che le acque iniziarono a placarsi ed il livello del mare intorno a normalità.
Nel luogo dove venne fermato il simulacro venne apposta una edicola votiva con all’interno la statua della Santa con tutti i suoi riferimenti iconografici. Sotto la cappellina venne apposta una lapide marmorea che celebra e ricorda quel giorno.
Venerdì prossimo, la Santa Messa in Cattedrale sarà celebrata alle ore 8,00 ed alle ore 9,30 verrà posto un mazzo di fiori nell’edicola votiva in Piazzale delle Poste.

OTTAVA DI SANTA LUCIA

 

La visita alla Basilica Santuario della Madonna delle Lacrime e all’ospedale Umberto I caratterizzeranno come tradizione la giornata dell’Ottava, giovedì 20 dicembre. Alle 10, nella Basilica di Santa Lucia al Sepolcro,  l’arcivescovo mons. Salvatore Pappalardo, presiederà la solenne celebrazione.

L’uscita del simulacro è prevista alle 16, per il rientro in Cattedrale. La processione percorrerà le vie Ragusa, Piazza Della Vittoria, Testaferrata per attraversare il viale del Santuario della Madonna delle Lacrime dove sosterà per rendere omaggio alla Madre e per ricevere l’omaggio dell’Unitalsi. La Deputazione della Cappella di Santa Lucia ha realizzato uno scivolo che permetterà alle persone in carrozzella di avvicinarsi alla Santa. La processione riprenderà per via Testaferrata per il saluto agli ammalati e percorrerà Corso Gelone, dove verrà portata dal Corpo dei Vigili del Fuoco di Siracusa, proseguendo per via Catania e Corso Umberto I. Sul ponte umbertino verrà eseguito il tradizionale spettacolo pirotecnico. La processione seguirà per piazza Pancali, corso Matteotti, via Roma, piazza Minerva e piazza Duomo.

CONFERITA LA LAUREA HONORIS CAUSA A MONS. COSTANZO

‘Questa chiusura nei confronti del mare e di ciò che appartiene all’altra sponda ci fa perdere molte occasioni anche in senso strettamente economico: la mancanza di investimenti da parte dei Paesi arabi in Sicilia ed anche gli scarsi collegamenti tra la Sicilia e le regioni nord africane. Quella che potrebbe essere un’opportunità enorme per la Regione, rischia di andare sprecata. Spero che la gente capisca che il futuro non sta in Baviera ma in questo mare’. E’ stato Lucio Caracciolo, direttore della rivista Limes, a tenerela Prolusione in apertura dell’anno accademico 2012/13 dell’Istituto Superiore di Scienze Religiose “San Metodio”. ‘Fedi, terre e popoli del Mediterraneo” il titolo della lectio magistralis nel salone della Basilica Santuario della Madonna delle Lacrime a Siracusa.
Nell’Anno della fede indetto da papa Benedetto XVI, l’Istituto “San Metodio” haposto l’accento sul dialogo con la laicità e le altre confessioni. ‘Così anche la fede può essere considerata al plurale come “le fedi” espresse nel vasto mondo contemporaneo – ha detto il direttore don Nisi Candido introducendo i lavori -: la fede cattolica ha nel suo dna la volontà di confrontarsi perché è una proposta di vita che si ispira alla croce di Cristo. Quest’anno poi si è voluto allargare l’orizzonte alla situazione del Mediterraneo, all’interno del quale la Sicilia si trova non solo geograficamente ma anche culturalmente.
Siracusa stessa è stata nei secoli segnata dalle dominazioni di popoli diversi che hanno portato con sé anche il proprio credo. Nel mondo globalizzato gli spazi sembrano ridursi, eppure le stratificazioni culturali restano forti, segnando l’indole dei vari popoli che si affacciano nel Mediterraneo”.
E di area Mediterranea in crisi ha parlato Caracciolo, di grandi religioni ormaimescolate e di ‘crescente presenza musulmana e declinante presenza cristiana. Uno degli aspetti meno piacevoli delle primavere arabe sono state le diaspore nei Paesi, come Iraq, Siria. Dopo il crollo dei regimi abbiamo assistito a rivendicazioni etniche che erano in qualche modo represse e dopo Gheddafi, Mubarak, adesso sono venute a galla senza che si possa ricomporre una qualche forma di convivenza. L’Italia è considerato un Paese mediterraneo, ma culturalmente è estraneo al Mediterraneo, nel senso che abbiamo perso una quantità di rapporti stabiliti nei secoli, prima strutturati, e che ormai sono stati dilapidati. Questo ci ha molto indebolito. C’è poi un altro aspetto. Ormai mediterraneo è diventata quasi un parolaccia in Europa. La si usa per definire in maniera sarcastica o polemica coloro, come italiani, spagnoli, greci, facendo riferimento alla loro supposta inaffidabilità. E’ un segno pericoloso, il segnale che persino all’interno dell’Europa stiano tornando a galla vecchi pregiudizi che spesso sono l’anticamera del razzismo. E come se dal Mediterraneo non venissero che problemi: rischi, terrorismo, clandestini. Abbiamo accettato, nella gran parte della popolazione e della classe dirigente, una visione demonizzante del Mediterraneo.
Anche per i nostri vicini del nord, che hanno anch’essi questa percezione, noi siamo associati a quest’area. È una situazione un po’ schizzofrenica’.
Un ultimo riferimento Caracciolo lo ha fatto proprio alla Regione. ‘La Sicilia dovrebbe essere la punta di diamante nella nostra visione dell’Italia Mediterranea nel senso positivo del termine. Purtroppo non mi pare sia così, al di là delle intenzioni di molti italiani e siciliani. Questa chiusura nei confronti del mare e di ciò che appartiene all’altra sponda ci fa perdere molte occasioni anche in senso strettamente economico. Se ciò si inserisce nel contesto della crisi europea, quella che potrebbe essere un’opportunità enorme per la Regione, rischia di andare sprecata’.
Dopo l’inaugurazione l’Arcivescovo Mons. Salvatore Pappalardo, Moderatore dell’ISSR San Metodio, conferirà a Mons. Giuseppe Costanzo, Arcivescovo emerito di Siracusa, la Laurea Magistrale honoris causa in Scienze Religiose.
E’ il riconoscimento per il suo alto magistero durante il suo episcopato a Siracusa, soprattutto relativo alla Parola di Dio. A Mons. Costanzo è stata consegnata una pergamena con la motivazione del riconoscimento, a firma anche del Gran Cancelliere della Facoltà Teologica di Sicilia, S. Em. Mons. Paolo Romeo, Arcivescovo di Palermo.

INAUGURAZIONE A.A. ISTITUTO SAN METODIO

Sarà Lucio Caracciolo a tenere domani, martedì 18 dicembre, alla Basilica Santuario della Madonna delle Lacrime a Siracusa, la Prolusione in apertura dell’anno accademico 2012/13 dell’Istituto Superiore di Scienze Religiose “SanMetodio”. Un momento importante per la Diocesi di Siracusa che sarà caratterizzato anche dal conferimento a S.E. Mons. Giuseppe Costanzo, Arcivescovo emerito di Siracusa, della Laurea Magistrale honoris causa in Scienze Religiose.
“Nell’Anno della fede indetto da papa Benedetto XVI lo scorso ottobre e che si concluderà nel novembre 2013, l’Istituto Superiore di Scienze Religiose “San Metodio” ha indetto una serie di attività. In particolare – ha spiegato il direttore don Nisi Candido – l’inaugurazione dell’anno accademico è l’occasione per mettere a fuoco un argomento secondo la prospettiva tipica delle scienze religiose: quella del dialogo con la laicità e le altre confessioni.Così anche la fede può essere considerata al plurale come “le fedi” espresse nel vasto mondo contemporaneo: la fede cattolica, infatti, ha nel suo dna la volontà di confrontarsi perché è una proposta di vita che si ispira alla croce diCristo. Quest’anno poi si è voluto allargare l’orizzonte alla situazione del Mediterraneo, all’interno del quale la Sicilia si trova non solo geograficamente ma anche culturalmente. Siracusa stessa è stata nei secoli segnata dalle dominazioni di popoli diversi che hanno portato con sé anche il proprio credo. Nel mondo globalizzato gli spazi sembrano ridursi, eppure le stratificazioni culturali restano forti, segnando l’indole dei vari popoli che si
affacciano nel Mediterraneo”.
Lucio Caracciolo, studioso, è direttore di “Limes”, una rivista di geopolitica dasempre impegnata a trattare gli intrecci tra politica, economia, cultura e religione. Da qui deriva il titolo della Prolusione «Fedi, terre e popoli del Mediterraneo”. “E’ una nuova importante occasione – ha continuato don Nisi Candido – per riflettere sul mondo in cui viviamo, affrontando con serenità e in profondità quelle questioni che non possono essere trattate come solo urgenze. Anche in questo modo, il San Metodio desidera offrire quel contributo di riflessione chea ppartiene alle scienze religiose”.

Dopo l’inaugurazione S.Ecc. Mons. Pappalardo, Moderatore dell’ISSR San Metodio, conferirà a S.Ecc. Mons. Costanzo, Arcivescovo emerito di Siracusa e già Moderatore del San Metodio, la Laurea Magistrale honoris causa in Scienze Religiose. E’ il riconoscimento per il suo alto magistero durante il suo episcopato a Siracusa, soprattutto relativo alla Parola di Dio. AMons. Costanzo verrà consegnata una pergamena con la motivazione del riconoscimento, a firma anche del Gran Cancelliere della Facoltà Teologica di Sicilia, S. Em. Mons. Paolo Romeo, Arcivescovo di Palermo.

 

CONCERTO “NOTE PER LUCIA”

Straordinario successo per la sesta edizione della manifestazione ‘Note per Lucia’ organizzata dalla Kairós Turismo Cultura Eventi in collaborazione con l’Istituto Superiore Scienze Religiose ‘San Metodio’, la Deputazione della Cappella di Santa Lucia e l’associazione culturale ‘L’Isola del Dialogo’, nell’ambito della settimana dei festeggiamenti dedicati alla Santa Patrona. 
Sabato scorso, alla Basilica di Santa Lucia al Sepolcro, un’evento caratterizzato dalla performance musicale del duo “Erard”, formato da due dei più noti arpisti italiani, Giuliano Marco Mattioli e Lorenzo Montenz o.s.b.
Una serata introdotta dal prof. Piero Cavallaro della Kairos e da una breve riflessione di don Luca Saraceno, Rettore della Basilica Santuario Madonna delle Lacrime e docente dell’ISSR ‘San Metodio’, sul tema ‘Musica e Spiritualità’.
“Il suono melodioso dell’arpa – ha detto don Saraceno -, si sviluppa a tre livelli: il primo quando nessuno può ascoltare lo strumento senza dolcemente cadere in un sonno meraviglioso; il secondo quando nessuno può ascoltarlo senza sciogliersi in lacrime; il terzo quando nessuno può ascoltare senza essere preso da un riso irrefrenabile. Nel riposo, nel dolore e nella gioia chel’arpa di stasera susciterà in e per noi, ritroviamo i tre respiri e motivi del mistero pasquale: le lacrime del venerdì di passione, il silenzioso riposo del sabato santo e il riso della domenica di resurrezione. Inscindibili, come le gioie e le ansie, le speranze e i tormenti della vita. Proprio nell’armonia disarmonica che solo uno strumento come l’arpa, solo un quadro del Caravaggio e come solo una vita di luminosa santità possono donare.
Ciascuno di noi stasera riposerà, piangerà o riderà ascoltando gli arpeggi dei due artisti nel ricordo vivo dei personalissimi vissuti, nell’ardita consapevolezza che, come scriveva un pensatore rumeno che si professava ateo, «ogni vera musica nasce dal rimpianto del paradiso» (E.M. Cioran). A noi tutti dunque l’augurio di provare un sonno meraviglioso, lacrime purificatrici e un riso liberatorio, insieme a Lucia in attesa di ascoltare le note e di contemplare i colori di una bellezza che non sarà più nascosta nel rimpianto ma nella quale, gustosamente evidente, entreremo, riposeremo e ameremo”.
Il duo “Erard” ha proposto un programma ricco di musicalità e carico di spiritualità, proponendo composizioni di musica sacra di Thomas, Andres, Poenitz e Petrini. Ogni brano è stato introdotto da un brevissimo commento degli  stessi arpisti, per un vero momento di riflessione in musica. Circa cinquecento le persone, che hanno seguito con grande attenzione il suggestivo programma proposto dagli artisti Mattioli e Montenz. Una vera e propria “standing ovation” ha accolto la fine del concerto tributata dal folto pubblico tra le cui fila vi erano le maggiori autorità cittadine accolte dall’Arcivescovo Mons. Salvatore Pappalardo, tra cui il neo prefetto Armando Gradone, il questore Mario Caggegi e il Comandante della Capitaneria di Porto, Luca Sancilio.
Con la sesta edizione di ‘Note per Lucia’, come ha puntualizzato il prof. Cavallaro, Kairos intende portare “un ulteriore piccolo contributo al rilancio della Borgata Santa Lucia ricca di storia e tradizione”. La produzione esecutiva dell’evento è stata curata da Rosanna Sparatore.

SANTA LUCIA

Un riferimento per tutti i devoti di Santa Lucia. La Deputazione della Cappella di Santa Lucia ha presentato il nuovo sito web (www.santaluciaweb.it) dedicato alla Santa Patrona di Siracusa. Un sito ricco di immagini e notizie storiche e culturali; pagine dedicate al Simulacro ed ai preziosi, e alle Reliquie. Una pagina è dedicata ai maggiori luoghi di culto siracusani, che fanno memoria di S. Lucia, nonchè un percorso più popolare, quello delle edicole votive in Ortigia a ricordo delle devozione dei siracusani. I devoti potranno interagire con la Deputazione per qualsiasi richiesta e potranno lasciare la loro preghiera a S. Lucia che verrà pubblicata. L’architetto Danila Battaglia, esperto grafico, ha dato immagine alle idee ed ai sentimenti verso la martire siracusana.Ma ieri è stata anche inaugurata, nel Parlatoio delle Monache, spazio antistante la chiesa di Santa Lucia alla Badia, la mostra “Santa Lucia, dalla pittura ai tableaux vivant” promossa dall’Associazione culturale ImmaginAzione a cura di Dario Bottaro e Michele Romano.Un percorso nato da un’idea di Toni Mazzarella, reso possibile grazie al fotografo Emanuele Lionetti. Alcune fotografie stampate su tela sul culto della Santa: la riproduzione di alcuni dipinti legati a Santa Lucia che ha offerto ai partecipanti un momento di vita intenso.’La scelta della riproposizione delle opere con personaggi contemporanei – ha spiegato Dario Bottaro – è studiata per la valorizzazione del territorio. I tableaux vivant di Santa Lucia ci conducono per le strade del territorio e invitano i fruitori della mostra a ritrovare i luoghi d’origine’. Dal Seppellimento di Santa Lucia a Il martirio di Santa Lucia fino a La Madonna dei pellegrini. Un omaggio alla Patrona ma anche un modo per stimolare i siracusani a vivere i luoghi di Lucia. La mostra resterà aperta fino a giorno 20

DON SALVATORE ARNONE PARROCO A CASSIBILE

Venerdì 7 dicembre, alle ore 19.00, avrà luogo la solenne cerimonia di immissione nel possesso canonico da parte dell’Arcivescovo Mons. Salvatore Pappalardo di don Salvatore Arnone come parroco della chiesa di San Giuseppe a Cassibile.
Una nomina necessaria alla guida della chiesa della frazione siracusana, dopo la scomparsa improvvisa e prematura di don Arcangelo Rigazzi.
Domani, alle ore 18.45, ci sarà l’accoglienza in piazza al vescovo e al neo parroco.
Poi la celebrazione eucaristica, che comprende i vari riti come la consegna del tabernacolo, e subito dopo una festa in piazza per accogliere il neo parroco. Il passaggio di consegne avverrà con l’attuale amministratore della chiesa, don Aurelio Russo, che era stato nominato subito dopo la morte di don Rigazzi.
Don Salvatore Arnone, 68 anni, attualmente al servizio del Santuario della Madonna delle Lacrime, e’ stato parroco nella chiesa di Bosco Minniti a Siracusa, a Cassaro e nella chiesa di San Giacomo ai Miracoli a Siracusa. E recentemente ha ricoperto l’incarico di cappellano della Polizia di Stato.