Una delegazione siracusana ha portato le reliquie di Santa Lucia nella chiesa di Monopoli. E’ stato il vescovo della Diocesi di Conversano Monopoli, mons. Domenico Padovano, a richiedere la presenza delle reliquie della patrona di Siracusa per la festa. La delegazione, guidata da mons. Sebastiano Amenta e dal presidente della Deputazione della Cappella di Santa Lucia, avv. Giuseppe Piccione, parteciperà alla festa.
Sono diverse le Diocesi da ogni parte di Italia che richiedono la presenza delle reliquie della martire siracusana. Ed anche questi pellegrinaggi costituiscono una fase di attesa e preparazione alla visita delle sacre spoglie di Santa Lucia prevista per dicembre prossimo a Siracusa.
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Campo vocazionale a Palermo
“Vocazioni e santità: toccati dalla bellezza” è il titolo del campo vocazionale regionale per animatori che avrà luogo all’Oasi di Baida a Palermo dal 28 al 30 agosto. L’iniziativa è del Centro regionale per le vocazioni della Conferenza episcopale Siciliana.
Estasi, Esodo ed Esegesi le tre tappe previste per i tre giorni che saranno aperti dal vescovo di Trapani, mons. Pietro Maria Fragnelli, delegato CESi per le vocazioni.
Serata evento per i dieci anni di Strepitus
Doveva essere una festa e così è stato. La serata evento, ieri sera nel cortile dell’Arcivescovado, ha celebrato i dieci anni del progetto “Strepitus Silentii … le notti delle catacombe” ed ha aperto l’edizione 2014 delle visite teatralizzate notturne alla catacomba di San Giovanni a Siracusa.
Centinaia di persone hanno assistito alla performance sul palco dei protagonisti di Strepitus, accompagnati eccezionalmente dalle incursioni musicali di Alfio Antico e con il sottofondo dei Cantunovu. Il progetto della società Kairòs, promosso dall’Ufficio per la Pastorale del Turismo dell’Arcidiocesi di Siracusa e dalla Custodia della Catacomba di San Giovanni, dalla Pontificia Commissione di Archeologia Sacra e dall’Istituto Superiore di Scienze Religiose “San Metodio” e con il patrocinio del Comune di Siracusa e dell’Assessorato regionale all’agricoltura, quest’anno avrà anche tre serate a settembre alla catacomba di San Callisto a Roma.
“Strepitus Silentii … le notti delle catacombe” vuole essere un modo per riscoprire il valore di quell’archivio cristiano, le catacombe, che vuole parlare a gran voce, anche se in un fragoroso silenzio.
Strepitus per la prima volta è uscito dalle caverne della catacomba per presentarsi all’aperto in una veste nuova. Le voci narranti hanno condotto lo spettatore in un viaggio virtuale dentro le catacomba grazie anche alle immagini proiettate sul maxi schermo. Sul palco si sono alternati Lorenzo Maria Faletti, Marinella Scognamiglio, Doriana La Fauci, e Caterina Pogliese.
Il pubblico presente ha applaudito sottolineando le parole degli attori, le sonorità dei Cantunovu e facendosi trascinare da Alfio Antico, artista internazionale. Dal punto di vista musicale si sono intrecciate due storie e due linguaggi tanto che anche il bis fuori programma non è bastato. Una vera festa, così come era nelle intenzioni della Kairos, alla presenza dell’arcivescovo mons. Salvatore Pappalardo e delle autorità, a partire dal prefetto Armando Gradone.
Da stasera, al via “Strepitus Silentii” per tutto il mese di agosto, nei fine settimana, per due visite guidate a sera.
Anche in questa decima edizione di Strepitus Silentii il ricavato dei biglietti venduti sarà devoluto per fini caritativi: quest’anno ad un progetto dedicato agli immigrati che a migliaia sbarcano da mesi sulle coste siciliane e soprattutto ai tanti minori non accompagnati.
Strepitus Silentii – Il fragore del silenzio
Le catacombe sono state definite “i grandi archivi ” della Chiesa.
Esse rappresentano la più cospicua testimonianza monumentale della fede cristiana delle origini, e sono il tempio dei primi martiri. “Strepitus Silentii … le notti delle catacombe” vuole essere un modo per riscoprire il valore di quell’archivio cristiano, le catacombe, che vuole parlare a gran voce, anche se in un fragoroso silenzio.
Presentata questa mattina la decima edizione di “Strepitus Silentii … le notti delle catacombe”, il progetto della società Kairòs, promosso dall’Ufficio per la Pastorale del Turismo dell’Arcidiocesi di Siracusa e dalla Custodia della Catacomba di San Giovanni, dalla Pontificia Commissione di Archeologia Sacra e dall’Istituto Superiore di Scienze Religiose “San Metodio” e con il patrocinio del Comune di Siracusa e dell’Assessorato regionale all’agricoltura.
Tante le novità quest’anno come ha spiegato il prof. Piero Cavallaro, portavoce della Kairos: si inizia con una serata evento il 31 luglio nel cortile dell’Arcivescovado, alla quale parteciperanno tra gli altri Alfio Antico e i Cantunovu. “Strepitus per la prima volta esce dalle caverne della catacomba per presentarsi all’aperto in una veste nuova – ha spiegato -. Ci saranno sempre le voci narranti che insieme alle immagini proiettate porteranno lo spettatore in un viaggio sempre all’interno della catacomba”. Voci recitanti sono Lorenzo Maria Faletti, Marinella Scognamiglio e Doriana La Fauci, accompagnati dal flauto da Romualdo Trionfante. Da venerdì 1, al via “Strepitus Silentii” per tutto il mese di agosto, nei fine settimana, per due visite guidate a sera.
“Il visitatore non è semplicemente accompagnato lungo i percorso – ha affermato mons. Giovanni Accolla, direttore delle Catacombe di San Giovanni – ma attraverso questa forma teatralizzata valorizziamo il sito e soprattutto ciò che il sito significa nella storia della Chiesa. Gli operatori della Kairos hanno competenze specifiche sull’archeologia cristiana, e hanno dimostrato di essere qualcosa in più di una semplice guida. La forma teatralizzata, rispetto alla visita diurna, consente momenti di riflessione e meditazione sul percorso della vita cristiana all’interno di quel sito. Otteniamo una visita alle catacombe con maggior consapevolezza da parte dei visitatori e creiamo stimoli e domande sul senso della vita cristiana agli albori del cristianesimo”.
Anche in questa decima edizione di Strepitus Silentii il ricavato dei biglietti venduti sarà devoluto per fini caritativi: quest’anno ad un progetto dedicato agli immigrati che a migliaia sbarcano da mesi sulle coste siciliane e soprattutto ai tanti minori non accompagnati. Le catacombe a Siracusa, seconde per estensione ed importanza solo a quelle di Roma, rivivono nel viaggio notturno.
“L’assessore Ezechia Paolo Reale – ha detto la prof.ssa Loredana Faraci – è sempre vicino a questi momenti culturali, anche per la volontà di coniugare le eccellenze del nostro territorio. Anche quest’anno ci sarà prodotti unici come la mandorla o il moscato che saranno distribuiti ai visitatori al termine di ogni percorso”. A settembre “Strepitus Silentii” si trasferirà a Roma per tre serate eccezionali alla catacomba di San Callisto.
Decima edizione per “Strepitus Silentii”
Sarà presentato mercoledì 30 luglio, alle ore 10,30 nel salone “San Marziano” dell’Arcivescovado a Siracusa, l’evento “Strepitus Silentii … le notti delle catacombe”.
Saranno presenti il responsabile della Custodia della Catacomba di San Giovanni, mons. Giovanni Accolla; il vice sindaco di Siracusa Francesco Italia; Loredana Faraci in rappresentanza dell’assessore regionale all’agricoltura Ezechia Paolo Reale; il portavoce della Kairos, Piero Cavallaro.
Per celebrare i dieci anni del progetto della società Kairòs, promosso dall’Ufficio per la Pastorale del Turismo dell’Arcidiocesi di Siracusa e dalla Custodia della Catacomba di San Giovanni, dalla Pontificia Commissione di Archeologia Sacra e dall’Istituto Superiore di Scienze Religiose “San Metodio” e con il patrocinio del Comune di Siracusa e dell’Assessorato regionale all’agricoltura, è stata organizzata una serata evento il 31 luglio nel cortile dell’Arcivescovado, che precede le quindici serate di agosto alla Catacomba di San Giovanni.
Giovedì 31, con inizio alle ore 21, partecipanno tra gli altri Alfio Antico ed i Cantunovu. Da venerdì 1, al via “Strepitus Silentii” per tutto il mese di agosto, nei fine settimana, per due visite guidate a sera. A settembre “Strepitus Silentii” si trasferirà a Roma alla catacomba di San Callisto.
A luglio e agosto Siracusa Sacra
Dare la possibilità di visitare alcuni siti la sera per valorizzare e far conoscere meglio l’immenso patrimonio religioso ed artistico. Un modo per diversificare l’offerta turistica e attraverso un percorso suggestivo riscoprire Siracusa.
L’Ufficio Arte Sacra e Beni Culturali della Diocesi di Siracusa e la Direzione delle Catacombe di Siracusa in collaborazione con la Pontificia Commissione Archeologia Sacra e Kairos Turismo Cultura Eventi propongono “Siracusa sacra”, per offrire momenti di spiritualità, visitando la catacomba di Vigna Cassia, il complesso di San Filippo apostolo alla Giudecca (inclusi Cripta e pozzo ebraico), la chiesa di San Giovanni Battista detta “San Giovannello”, la chiesa di Santa Lucia alla Badia con la tela del Caravaggio, la Cappella Sveva ed il Carcere Vescovile.
Le novità di quest’anno riguardano la visita della Catacomba di Vigna Cassia, sito risalente al III secolo d.C. e il percorso ortigiano che include anche la Cappella Sveva ed il Carcere Vescovile. «È un modo per diversificare l’offerta per i turisti, ma anche per i tanti siracusani che vogliono riscoprire la città e gli angoli più suggestivi – ha spiegato Piero Cavallaro della Kairós -. L’idea degli itinerari guidati serali ha già riscosso un notevole successo negli ultimi anni, raccogliendo il plauso di turisti e siracusani; questi ultimi hanno potuto cogliere l’occasione per riscoprire alcuni tesori nascosti della nostra città». Le visite durano poco meno di un’ora. Alla riscoperta dei luoghi penseranno gli operatori specializzati in beni culturali Ecclesiastici della società Kairós, che condurranno i visitatori nei tre siti mostrando luoghi sconosciuti anche a molti siracusani.
Sarà possibile visitare:
Catacomba di Vigna Cassia, il martedì;
San Filippo apostolo alla Giudecca e San Giovannello, il mercoledì;
Santa Lucia alla Badia, Cappella Sveva e Carcere Vescovile, il giovedì.
Due i turni di visita previsti: alle ore 21.00 ed alle ore 22.00
Per informazioni e prenotazioni: 0931.64694.
Tentata truffa alle parrocchie
Tentate truffe ai danni delle parrocchie. Sono continue le segnalazioni che arrivano da chiese in tutta la Diocesi. Un palese tentativo di estorcere denaro alle parrocchie annunciando cospicui lasciti testamentari, anche diverse decine di migliaia di euro.
Il modus operandi è sempre lo stesso. Sedicenti esecutori testamentari che comunicano, di solito telefonicamente, la disposizione di legati testamentari consistenti in somme di denaro a favore delle parrocchie. Ma la condizione essenziale per la riscossione del denaro è il versamento ad un notaio di una cospicua somma a titolo di onorario.
L’Arcidiocesi di Siracusa ha già denunciato l’evidente tentata truffa alle forze dell’ordine e la Procura della Repubblica di Siracusa ha aperto un’inchiesta. L’Arcidiocesi ha invitato i parroci a segnalare qualsiasi simile richiesta, ma il timore è che gli autori della truffa possano raggirare anche cittadini e soprattutto anziani. Il finto esecutore testamentario parla al telefono di una transizione sicura e veloce ed indica l’ufficio postale, luogo molto frequentato da anziani, quale strumento per concludere il lascito.
“La gioia del Signore è la vostra forza”
Sarà il cardinale Walter Kasper, Presidente emerito del Pontificio consiglio per la promozione e l’unità dei cristiani, a presiedere la solenne celebrazione dell’1 settembre prossimo al Santuario della Madonna delle Lacrime che chiuderà i festeggiamenti per la Lacrimazione di Maria a Siracusa.
Il rettore del Santuario, don Luca Saraceno, ha presentato il 61° anniversario, dal 23 agosto al 1 settembre, che anche quest’anno prevede diversi momenti di preghiera e spettacoli.
Le celebrazioni ufficialmente inizieranno domenica 24 agosto con la messa di benedizione del cotone, che sarà presieduta da mons. Guido Marini, Maestro delle celebrazioni liturgiche Pontificie. Poi venerdì 29, primo giorno della lacrimazione, ci sarà mons. Marcello Semeraro, Vescovo di Albano ed anche di Castelgandolfo, che riveste un ruolo di primo piano in quanto è il segretario della commissione di 8 cardinali scelti dal Papa per la riforma della Curia romana. Il secondo giorno ci sarà Antonio Augusto Dos Santos Marto, Vescovo di Leiria-Fatima, a ribadire ancora una volta il legame tra i due Santuari. Il 31 agosto, presiederà la solenne celebrazione Sua Beatitudine Fouad Twal, Patriarca di Gerusalemme, che in serata darà una testimonianza durante un momento di preghiera ecumenico insieme a rappresentanti di altre religioni. Infine il 1 settembre concluderà il cardinale Walter Kasper, chiamato recentemente dal Santo Padre a curare l’impianto teologico del prossimo Sinodo della famiglia a metà ottobre a Roma.
“Non piangete, perché la gioia del Signore è la vostra forza”. E’ questo il tema di questo anniversario: “Si tratta di un espressione dal libro di Neemia – ha spiegato don Saraceno -. Si racconta del ritorno dall’esilio del popolo di Israele. Il popolo ascoltando la scrittura piange. Pianto non di dolore ma di gioia. La gioia del Signore da forza. Siamo invitati alla gioia di appartenere al Signore, la gioia legata ad un cammino di speranza. Non piangete è il grido di Maria che piange per noi. E’ il senso profondo della lacrimazione. Lacrime di preghiera e di gioia. Maria ci ricorda che Dio vuole asciugare le lacrime dei suoi figli e ci chiede di non piangere tutti siamo invitati alla gioia, unica“.
Anniversario della Lacrimazione di Maria
Martedì, 1 luglio, alle ore 19.30, nel salone “Giovanni Paolo II” del Santuario della Madonna delle Lacrime, avrà luogo la presentazione ufficiale del 61 anniversario della lacrimazione di Maria a Siracusa.
Sarà presente il rettore del Santuario, don Luca Saraceno. Il programma, che inizierà sabato 23 agosto per concludersi con la solenne celebrazione di lunedì 1 settembre, sarà illustrato alla comunità del Santuario e a tutti i fedeli che vorranno intervenire. Anche quest’anno momento centrale dei festeggiamenti saranno i quattro giorni dell’anniversario, ma sono diverse le iniziative collaterali che sono state organizzate.
L’evento
Il 29-30-31 agosto e il 1 settembre del 1953, un quadretto di gesso, raffigurante il cuore immacolato di Maria, posto come capezzale di un letto matrimoniale, nella casa di una giovane coppia di sposi, Angelo Iannuso e Antonina Giusto, in via degli Orti di S. Giorgio, 11, nel quartiere della Borgata a Siracusa ha versato lacrime umane.
Il fenomeno si verificò, ad intervalli più o meno lunghi, sia all’interno che all’esterno della casa. Molte furono le persone che videro con i propri occhi, toccarono con le proprie mani, raccolsero e assaggiarono la salsedine di quelle lacrime. Il 2 giorno della lacrimazione, un cineamatore riprese uno dei momenti della Lacrimazione. Quello di Siracusa è uno dei pochissimi eventi così documentati. Il 1 settembre una Commissione di medici e di analisti, per incarico della Curia Arcivescovile di Siracusa, dopo aver prelevato il liquido che sgorgava dagli occhi del quadretto, lo sottopose ad analisi microscopica. Il responso della scienza fu: “lacrime umane”. Terminata l’indagine scientifica il quadretto smise di piangere. Era il quarto giorno.
Maurizio Gronchi su “Evangelii Gaudium”
Avrà luogo nei giorni mercoledì 25, giovedì 26 e venerdì 27 l’aggiornamento per il clero ed i laici della Diocesi.
Al mattino, alla Villa del Seminario a Canicattini, per il clero; e nel pomeriggio, dalle ore 18.00, al Santuario della Madonna delle Lacrime per i laici.
A tenere gli incontri sarà don Maurizio Gronchi, professore ordinario di Cristologia alla Pontificia Università Urbaniana e Consultore della Congregazione per la Dottrina della Fede, che parlerà dell’esortazione apostolica “Evangelii Gaudium” di Papa Francesco.