Strepitus Silentii – Il fragore del silenzio

Le catacombe sono state definite “i grandi archivi ” della Chiesa.
Esse rappresentano la più cospicua testimonianza monumentale della fede cristiana delle origini, e sono il tempio dei primi martiri. “Strepitus Silentii … le notti delle catacombe” vuole essere un modo per riscoprire il valore di quell’archivio cristiano, le catacombe, che vuole parlare a gran voce, anche se in un fragoroso silenzio.
Presentata questa mattina la decima edizione di “Strepitus Silentii … le notti delle catacombe”,
il progetto della società Kairòs, promosso dall’Ufficio per la Pastorale del Turismo dell’Arcidiocesi di Siracusa e dalla Custodia della Catacomba di San Giovanni, dalla Pontificia Commissione di Archeologia Sacra e dall’Istituto Superiore di Scienze Religiose “San Metodio” e con il patrocinio del Comune di Siracusa e dell’Assessorato regionale all’agricoltura. 
Tante le novità quest’anno come ha spiegato il prof. Piero Cavallaro, portavoce della Kairos: si inizia con una serata evento il 31 luglio nel cortile dell’Arcivescovado, alla quale parteciperanno tra gli altri Alfio Antico e i Cantunovu. “Strepitus per la prima volta esce dalle caverne della catacomba per presentarsi all’aperto in una veste nuova – ha spiegato -. Ci saranno sempre le voci narranti che insieme alle immagini proiettate porteranno lo spettatore in un viaggio sempre all’interno della catacomba”. Voci recitanti sono Lorenzo Maria Faletti, Marinella Scognamiglio e Doriana La Fauci, accompagnati dal flauto da Romualdo Trionfante. Da venerdì 1, al via “Strepitus Silentii” per tutto il mese di agosto, nei fine settimana, per due visite guidate a sera.
“Il visitatore non è semplicemente accompagnato lungo i percorso – ha affermato mons. Giovanni Accolla, direttore delle Catacombe di San Giovanni – ma attraverso questa forma teatralizzata valorizziamo il sito e soprattutto ciò che il sito significa nella storia della Chiesa. Gli operatori della Kairos hanno competenze specifiche sull’archeologia cristiana, e hanno dimostrato di essere qualcosa in più di una semplice guida. La forma teatralizzata, rispetto alla visita diurna, consente momenti di riflessione e meditazione sul percorso della vita cristiana all’interno di quel sito. Otteniamo una visita alle catacombe con maggior consapevolezza da parte dei visitatori e creiamo stimoli e domande sul senso della vita cristiana agli albori del cristianesimo”.
Anche in questa decima edizione di Strepitus Silentii il ricavato dei biglietti venduti sarà devoluto per fini caritativi: quest’anno ad un progetto dedicato agli immigrati che a migliaia sbarcano da mesi sulle coste siciliane e soprattutto ai tanti minori non accompagnati. Le catacombe a Siracusa, seconde per estensione ed importanza solo a quelle di Roma, rivivono nel viaggio notturno.
“L’assessore Ezechia Paolo Reale – ha detto la prof.ssa Loredana Faraci – è sempre vicino a questi momenti culturali, anche per la volontà di coniugare le eccellenze del nostro territorio. Anche quest’anno ci sarà prodotti unici come la mandorla o il moscato che saranno distribuiti ai visitatori al termine di ogni percorso”. A settembre “Strepitus Silentii” si trasferirà a Roma per tre serate eccezionali alla catacomba di San Callisto.