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La questione sociale è questione morale

Un momento di riflessione organizzato dalle ACLI di Siracusa ad un mese esatto dal discorso dell’arcivescovo mons. Salvatore Pappalardo in occasione dei festeggiamenti di Santa Lucia. “La questione sociale è questione morale – Siracusa, una comunità che fatica a ritrovare un progetto di vita condiviso” è il tema dell’incontro che avrà luogo venerdì 13 alle ore 17, al centro congressi della Basilica Santuario Madonna delle Lacrime. 
All’evento, moderato da mons. Giuseppe Greco, parteciperanno il rettore del Santuario padre Aurelio Russo, il vice presidente vicario ACLI Sicilia Franco Luca, Marco Fatuzzo, responsabile comunità di Siracusa Movimento dei Focolari e il professor Luigi Amato, ordinario di Estetica presso l’Accademia di Belle Arti di Palermo.

“Lucia e il suo Re” di mons. Migliorisi all’Archivio di Stato

Giovedì 12 gennaio alle 17.00, nella sala conferenze dell’Archivio di Stato in via Turchia a Siracusa, avrà luogo la presentazione del libro “Lucia e il suo re” di Vincenzo Migliorisi.
Sarà Gianni Failla a presentare il volume. Interverranno Concetta Corridore e Pinuccia Carpenzano. Parteciperà l’arcivescovo di Siracusa, mons. Salvatore Pappalardo. Nel corso della conferenza sarà presentata la mostra “Santa Lucia, patrona di Siracusa”. L’iniziativa è promossa dalla Fondazione Centro Biblico Emmaus.

La messa dal Santuario in diretta su Radio Maria

Mercoledì 11, alle ore 7.30, Radio Maria si collegherà con la Basilica Santuario della Madonna delle Lacrime di Siracusa per trasmettere in diretta la recita del Santo Rosario, la celebrazione delle Lodi Mattutine e della Santa Messa. Coordinerà la trasmissione Massimiliano Casto.
Radio Maria è seguita da numerosi ascoltatori di ogni parte dell’Italia e anche a Siracusa molti fedeli, anziani e ammalati pregano ascoltando Radio Maria.
La recita del Santo Rosario accomuna tutti i devoti della Madonna che a Lei si rivolgono per chiedere protezione e benedizione.

Mons. Accolla: un vescovo tra la gente

La sfida di una cultura della dignità della persona. E’ uno dei messaggi del neo arcivescovo di Messina Lipari Santa Lucia del Mela, Mons. Giovanni Accolla, che si è insediato alla guida della chiesa peloritana. Le cattive condizioni del tempo hanno impedito che la cerimonia dii insediamento si svolgesse all’aperto, e quindi il saluto con il sindaco Renato Accorinti ha avuto luogo davanti la porta centrale della Cattedrale. Poi la celebrazione nel corso della quale è stata data lettura della bolla di nomina.
Messina ha visto succedersi due amministratori apostolici dopo le dimissioni di mons. Calogero La Piana nel settembre del 2015. 
“Vengo a voi come il pastore giunto per accudire le sue pecorelle ed accompagnarle al pascolo. Il rinvigorimento della Chiesa di Messina, Lipari e Santa Lucia del Mela passa attraverso una severa ed umile revisione di vita nella mitezza e nella docilità alla chiamata del Signore”. Si richiama ad “una Chiesa meno formale e pronta a sbracciarsi per servire coloro che stanno nelle periferie: geografiche: fisiche, spirituali ed esistenziali. Una Chiesa con sentimenti di umiltà, disinteressati e soprattutto testimoniante la gioia della comunione con Dio”. Una Chiesa basata sulla comunione, l’evangelizzazione e la testimonianza della carità. 
 

 

“Educhiamo alla non violenza attiva”

“Il Natale è la venuta di nostro Signore e quindi quella pace che gli angeli hanno annunziato ai pastori e agli uomini intendo augurarla alle famiglie della nostra città”. Così l’arcivescovo, mons. Salvatore Pappalardo, incontrando i giornalisti e gli operatori della comunicazione. 
“Sentiamo particolarmente il bisogno di trovare pace interiore e trasmetterla agli altri. Possono accadere, e noi lo abbiamo registrato nella nostra città, fatti tragici ma bisogna educarsi ed educare alla non violenza come ci ricorda anche il papa nel messaggio della Giornata della Pace di quest’anno. Saper accogliere e sapere dialogare e sapere amare.
Una non violenza attiva, volere costruire con gesti di pace solidarietà e amore una società migliore. Il ruolo della famiglia è fondamentale nell’educazione dei giovani: c
‘è una dimensione domestica della non violenza e della gioia dell’amore che deve riempire il nostro cuore perchè possa propagarsi nella società. Voglio augurare a tutte le famiglie di vivere in pienezza la gioia dell’amore e propagarla agli altri”. 
Nel corso dell’incontro il vicario generale dell’Arcidiocesi, mons. Sebastiano Amenta, ha ricordato che l’episcopato di mons. Pappalardo è stato caratterizzato da quattro doni: “Siracusa ha aperto due monasteri di clausura e due case religiose, cioè le suore Scalabriniane ed i fratelli Maristi sul fronte della carità. Gesti ordinari che non fanno rumore. Nel monastero delle suore francescane di Ferla, aperto il 27 dicembre dello scorso anno, loro si occupano di tante cose, anche di produrre biscotti impastati con farina, zucchero, burro e tanta preghiera”. 
 
La sezione siracusana dell’Ucsi (Unione cattolica stampa italiana) in collaborazione con Assostampa ha offerto 40 chili di pane ad altrettante famiglie di Carlentini, tramite la Caritas dela chiesa Madre, ed i dolci per il pranzo di Natale alle famiglie indigenti della parrocchia di San Corrado Confalonieri nel quartiere della Mazzarrona a Siracusa. “Rinnoviamo questo gesto – ha detto il presidente dell’Ucsi Siracusa, Salvo Di Salvo – per noi importante. Un’iniziativa unica in Italia che noi ripetiamo ormai da anni”.

 
 
 
https://youtu.be/8_T-yPyKdHk (guarda e ascolta il messaggio dell’Arcivescovo)

Don Alfio Li Noce presidente della Fondazione S.Angela Merici

In seguito all’ordinazione episcopale di mons. Giovanni Accolla, l’arcivescovo di Siracusa mons. Salvatore Pappalardo, ha nominato nuovo presidente della Fondazione Sant’Angela Merici don Alfio Li Noce. 
Don Alfio lascia la guida pastorale della parrocchia San Nicolò – Chiesa Madre di Melilli che accoglierà don Rosolino Vicino come suo nuovo parroco il prossimo 6 gennaio, Solennità dell’Epifania di N.S. Gesù Cristo, alle ore 18,30.

L’arcivescovo, mons. Salvatore Pappalardo, in carcere nel giorno di Natale

L'Arcivescovo di Siracusa, Mons. Salvatore Pappalardo, trascorrerà il Natale
nella casa di reclusione di Brucoli ad Augusta (Siracusa). 
Mons. Pappalardo alle ore 9.30 celebrerà una messa con i detenuti con  i quali poi  si intratterà per uno scambio di auguri nel giorno di Natale. 
Nei giorni scorsi mons. Pappalardo aveva fatto visita ai detenuti nel 
carcere di contrada Cavadonna a Siracusa, sempre in occasione del Natale.

Incontro di Natale

In occasione delle imminenti festività natalizie, l’arcivescovo di Siracusa, 
Mons. Salvatore Pappalardo, ha il piacere di incontrare i giornalisti e tutti 
gli operatori dei mezzi di comunicazione della Diocesi, per condividere una
riflessione sul Natale e per uno scambio di auguri
L’appuntamento è per venerdì 23 dicembre alle ore 9.45 nei saloni dell’Arcivescovado
in piazza Duomo 5 a Siracusa. 

Il ricordo di mons. Alfio Inserra

La sezione provinciale dell’Ucsi di Siracusa e il settimanale diocesano “Cammino” hanno ricordato mons. Alfio Inserra, cofondatore e direttore del settimanale “Cammino” e parroco della chiesa di Santa Rita in Siracusa, nel 5 anniversario della morte. La celebrazione eucaristica si è svolta nella Casa del Pianto, in via degli Orti di San Giorgio, a Siracusa.
La messa è stata presieduta dal delegato regionale della Fisc Sicilia don Giuseppe Lombardo, direttore di “Cammino” e consulente ecclesiastico dell’Ucsi di Siracusa. Alla celebrazione hanno preso parte il presidente provinciale dell’Ucsi Salvatore Di Salvo, il consigliere nazionale della Fisc Pino Malandrino, il consigliere regionale dell’Ucsi Sicilia Salvatore Pappalardo. Al termine della celebrazione il presidente Salvatore Di Salvo e il tesoriere regionale dell’Ucsi Sicilia Luca Marino si sono recati nel cimitero di Francofonte, per deporre un mazzo di fiori sulla tomba di padre Inserra.
“Il ricordo di Padre Inserra è ancora vivo – ha detto il presidente dell’Ucsi di Siracusa Salvatore Di Salvo -. Attento, deciso, rigoroso di fronte agli errori e nelle scelte, vulcanico nelle idee, tenace e irruente dove necessitava, mai remissivo, giornalisticamente scontento, caparbio nella difesa della linea del giornale, ma anche generoso, dal cuore nobile, saggio, sensibile, amico, capace di abbracci commoventi. Un sacerdote e giornalista  indimenticabile, con le migliori virtù che nutriva per il “suo” settimanale Cammino del “senso vivace del bene comune”, il motto e il credo – profondamente cristiani – dei suoi sessantanni di sacerdozio e nel suo trentennale impegno giornalistico sempre affianco alla gente e per la gente”.