Al via i festeggiamenti in onore di San Sebastiano

Con l’apertura della nicchia che custodisce il simulacro hanno preso il via ieri i festeggiamenti in onore di San Sebastiano, compatrono di Siracusa.
L’emergenza sanitaria in corso inevitabilmente caratterizzerà anche i festeggiamenti organizzati dal Comitato di San Sebastiano. Giovedì 20, solennità liturgica di San Sebastiano, alle ore 10.30 nella chiesa di Santa Lucia alla Badia, celebrazione eucaristica presieduta dall’arcivescovo mons. Francesco Lomanto. Parteciperà il Corpo della Polizia municipale. Alle ore 18.00 messa celebrata dal parroco della Cattedrale mons. Salvatore Marino con la partecipazione di tutte le Confraternite della città di Siracusa. Alle ore 19.30 proiezione del video San Sebastiano e la rinascita di Siracusa. Durante la giornata sarà distribuito il “pane di San Sebastiano”. Sabato 22 alle ore 19.30 lettura teatralizzata: la santità nel tempo, da Sebastiano a Chiara (nel 90esimo anniversario della morte di suor Chiara). Domenica 23, alle ore 11.30 la messa sarà celebrata dal vicario generale dell’Arcidiocesi, mons. Sebastiano Amenta, con la partecipazione dei cavalieri dell’Ordine equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme. Alle ore 19.00 messa celebrata da don Gianluca Belfiore, direttore dell’Ufficio diocesano beni culturali ed edilizia di culto. Alle ore 20.30 chiusura della nicchia che custodisce il simulacro di San Sebastiano. 

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A Melilli, dall’11 al 19 gennaio, ogni sera alle ore 18.00 solenne novena in preparazione della festa. Giovedì 20, alle ore 5.30, canto dell’Ufficio delle letture, del Te Deum e tradizionale Svelata. Alle ore 18.30 solenne pontificale presieduto dall’arcivescovo mons. Francesco Lomanto e concelebrata dai sacerdoti melillesi. Durante la celebrazione il sindaco offrirà un cero al santo patrono a nome di tutta la cittadinanza.
Domenica 23 alle ore 12.00 messa e atto di affidamento a San Sebastiano dei bambini battezzati nel 2021. Giovedì 27, chiusura dell’Ottavario: alle ore 18.30 messa presieduta dal parroco don Giuseppe Blandino ed alle ore 20.00 preghiera e canto dell’inno a San Sebastiano “cunsarbata”.
San Sebastiano non ha avuto paura: ha dato la sua vita per testimoniare la sua fede in Cristo.  Ha realizzato con il suo martirio e la sua santità il progetto che il Padre aveva su di lui – ha scritto don Giuseppe Blandino – . E’ divenuto fecondo, pensiamo a quanti devoti sparsi per il mondo ricorrono alla sua intercessione. Impegniamoci allora in questo cammino di santità, non abbiamo paura. Compromettiamoci negli ambienti in cui viviamo per seminare e far germogliare la santità. Chiediamo ancora una volta al nostro amato patrono, attraverso la sua intercessione, che dia sollievo ai malati, sostegno a tutti coloro i quali stanno attraversando un momento di difficoltà. San Sebastiano invocato nella storia contro la peste tanto da essere definito “depulsor pestis” possa intercedere presso il Signore per far terminare questa pandemia che ancora è presente in mezzo a noi“.

 

A Palazzolo Acreide i festeggiamenti inizieranno mercoledì 19, alle ore 17.30, con l’apertura della chiesa al culto e alla venerazione delle reliquie e del seicentesco simulacro di San Sebastiano. Alle ore 18.30 la messa sarà celebrata dal vicario generale mons. Sebastiano Amenta.

San Sebastiano ci testimonia la sua adesione fiduciosa e totale a Cristo che ci ha reso figli di Dio donandoci uno spirito che ci da forza e amore. Nonostante le vicissitudini della storia e le circostanze mutevoli, il Risorto continua a risplendere come un faro che guida tutti verso la sua luce perfetta e che vince le tenebre del male dando speranza al nostro futuro” afferma il parroco don Salvatore Randazzo.
Mercoledì 26 alle ore 18.30 la messa sarà celebrata dall’arcivescovo mons. Francesco Lomanto.