Le disposizioni per le festività natalizie in emergenza sanitaria

Alla luce degli ultimi provvedimenti governativi adottati per il contrasto alla diffusione del Covid-19, i sacerdoti sono tenuti a rispettare una serie di prescrizioni. Le celebrazioni eucaristiche e celebrazioni liturgiche in genere (sacramenti, adorazioni eucaristiche) sono possibili a condizione di rispettare le prescrizioni date con i protocolli già in uso. Sono sospese le processioni e manifestazioni esterne in genere. Sono possibili  le celebrazioni delle esequie nel rispetto rigido dei protocolli. Per i morti a causa del Covid-19 si pone il problema della quarantena per i familiari e per quanti sono stati a contatto con il malato: ovviamente costoro non possono partecipare alla celebrazione. 

Le celebrazioni della messa di Natale: la celebrazione eucaristica e gli altri momenti di preghiera devono concludersi in orario utile a consentire ai fedeli il rientro nelle proprie abitazioni entro le ore 22. La CESI ha chiesto, ove possibile, di programmare il suono delle campane a mezzanotte, fornendo alle famiglie un sussidio per una breve preghiera. Non sono possibili i presepi viventi e sono sospese le riunioni dei vari gruppi, anche in chiesa. Le catechesi sono possibili per i bambini nel rigido rispetto dei protocolli (gruppi ristretti, locali aerati, distanze interpersonali, uso di mascherine, educatori maggiorenni). Sospese le prove del coro per l’inevitabile assembramento che richiedono. Nelle Celebrazioni Eucaristiche il numero dei cantori deve essere ridotto al minimo indispensabile per il rispetto delle particolari distanze da osservare tra i componenti; così come sono sospesi convegni di ogni tipo, anche in chiesa e attività di gruppo come “campi”.

Nei giorni di Natale, Santo Stefano e Capodanno (25,26 dicembre 2020 e 1 gennaio 2021)sono vietati gli spostamenti da un Comune all’altro, fatti salvi quelli motivati da comprovate esigenze lavorative o situazioni di necessità ovvero per motivi di salute. È comunque consentito il rientro alla propria residenza, domicilio o abitazione. In ogni caso occorre munirsi di autodichiarazione.

Sono proibiti gli spostamenti dalle ore 22 alle ore 5 del giorno successivo (a Capodanno fino alle ore 7). Sono comunque fatti salvi gli spostamenti motivati da comprovate esigenze lavorative o situazioni di necessità ovvero per motivi di salute. È comunque consentito il rientro alla propria residenza, domicilio o abitazione, alle solite condizioni.


In allegato il modello di autodichiarazione