La Diocesi di Siracusa partecipa alla Giornata mondiale del rifugiato che l’Assemblea generale delle Nazioni Unite ha scelto di celebrare il 20 giugno “al fine di intensificare gli sforzi per prevenire e risolvere i conflitti e contribuire alla pace e alla sicurezza dei rifugiati“.
L’Ufficio Migrantes dell’Arcidiocesi insieme con la Comunità dei Marista e la Missione Scalabriniana promuove per sabato 20, dalle ore 19 alle ore 22, in via Minerva, un banchetto informativo per sensibilizzare sul sistema di accoglienza diffusa sul territorio “finalizzato all’inclusione e al monitoraggio costante del flusso migratorio come strategia possibile per promuovere l’integrazione dei richiedenti asilo e dei rifugiati” spiega don Luigi Corciulo, direttore della commissione Migrantes diocesana. Saranno presenti le suore scalabriniane ed i fratelli Maristi insieme ai volontari per dare informazioni: “L’emergenza sanitaria – spiega don Luigi – non ci permette nessuna iniziativa di assembramento ma incontrarci anche per un saluto e raccontare con un disegno o con uno scritto ci aiuterà a renderci strumenti preziosi per costruire una vera e solida comunità di accoglienza“.
Per celebrare la Giornata “abbiamo pensato di chiedere a tutti #Se io fossi un rifugiato … La provocazione ha come obiettivo quello di far conoscere i rifugiati attraverso i loro sogni e le loro speranze: prendersi cura della propria famiglia, avere un lavoro, andare a scuola e avere un posto che si possa chiamare casa. E’ necessario garantire che ogni bambino rifugiato possa accedere all’istruzione, che ogni famiglia rifugiata abbia un posto sicuro in cui vivere e garantire che ogni rifugiato possa lavorare o acquisire nuove competenze per dare il suo contributo alla comunità“.