La tutela dei minori nell’era digitale sarà il tema della riflessione che don Fortunato di Noto, presidente dell’associazione “Meter onlus” e docente di Teoria ed etica dei media, terrà domani, giovedì 21, alle ore 18.30 al Centro Convegni del Santuario della Madonna delle Lacrime a Siracusa. L’iniziativa è promossa dall’Istituto Superiore di Scienze Religiose “San Metodio” e dall’Ufficio per l’Insegnamento della Religione Cattolica insieme all’associazione “Meter onlus”.
L’incontro rientra nell’ambito del corso di aggiornamento per docenti delle scuole di ogni ordine e grado che si aprirà alle 16.00 con una riflessione di don Fortunato su Gli abusi sull’infanzia e nella società e del direttore dell’ISSR San Metodio e docente di Teologia Morale, don Salvatore Spataro, su Questioni etiche sulla pedopornografia. Il corso di aggiornamento continuerà venerdì 22, sempre dalle ore 16.00 alle ore 20.00, con gli interventi di Adriana Passarello, psicologa dell’associazione “Meter onlus”, che parlerà dell’Analisi psicologica sull’infanzia violata e dell’avv. Maria Suma, legale dell’associazione Meter onlus, che si soffermerà su Abusi sui minori: diritto penale e diritto canonico.
Archivio Tag: abusi minori
Papa: verso i bambini più responsabilità da parte delle aziende digitali
La sfida è grande: «Vogliamo bandire dalla faccia della terra la violenza e ogni tipo di abuso nei confronti dei minori». E ancora: «Le grandi compagnie del settore non possono considerarsi completamente estranee all’uso degli strumenti che mettono nelle mani dei loro clienti».
Sono parole chiare e principi indiscutibili quelli richiamati del Papa nel suo intervento al summit internazionale “Promoting digital child dignity” che si propone di garantire una dignità, cioè una tutela, digitale ai bambini, ai ragazzi che si affacciano in Rete.
«In un mondo come il nostro, in cui i confini fra gli Stati sono continuamente superati dalle dinamiche create dagli sviluppi del Web – ha aggiunto Francesco – i nostri sforzi devono assumere la dimensione di un movimento globale che si unisce agli impegni più nobili della famiglia umana e delle istituzioni internazionali per la tutela della dignità dei minori e di ogni persona».
È chiaro infatti che «ogni educatore, ogni genitore va aiutato e sostenuto nel suo servizio dall’impegno concorde di una nuova alleanza di tutte le istituzioni e forze educative. A questo contribuisce non solo la sana ragione etica, ma anche la visione e l’ispirazione religiosa, che ha respiro universale perché fonda il rispetto della dignità umana sulla grandezza e santità di Dio, suo Creatore e Salvatore. Perciò è benvenuta la presenza fra voi di numerosi autorevoli leader religiosi che intendono farsi carico in modo solidale e corresponsabile di questi problemi».
Di qui un rinnovato invito all’impegno comune, concreto, di tutte le agenzie educative. «La causa della protezione dei minori nel mondo digitale – ha sottolineato il Papa – deve vederci uniti, come testimoni dell’amore di Dio per ogni persona, a cominciare dai più piccoli e indifesi, per far crescere in tutti, in ogni parte del mondo e in ogni confessione religiosa, l’attenzione, la cura e la consapevolezza. Guardiamoli negli occhi: sono le vostre figlie e i vostri figli, dobbiamo amarli come capolavori e figli di Dio. Hanno diritto a una vita buona. Abbiamo il dovere di fare tutto il possibile perché la abbiano».
IL TESTO INTEGRALE DEL DISCORSO
Riccardo Maccioni
(Da Avvenire)