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Mons. Roberto Campisi nominato assessore della Segreteria di Stato

Papa Francesco ha nominato mons. Roberto Campisi Assessore per gli Affari Generali della Segreteria di Stato Vaticana. Campisi era consigliere di Nunziatura in servizio presso la medesima Sezione per gli Affari Generali. “Lo sosteniamo con la nostra preghiera ed il nostro affetto in questo importante incarico al quale la Chiesa lo ha chiamato, mentre lo affidiamo all’intercessione della Madonna delle Lacrime e di S. Lucia patrona della nostra Arcidiocesi” ha detto il vicario generale, mons. Sebastiano Amenta.
Nato a Siracusa il 18 novembre 1978, mons. Roberto Campisi è stato ordinato sacerdote il 7 dicembre 2002. Si è incardinato nell’arcidiocesi di Siracusa, è laureato in Utroque Iure. Entrato nel servizio diplomatico della Santa Sede il 1 luglio 2010, ha prestato la propria opera nelle rappresentanze pontificie in Costa d’Avorio, Venezuela, Italia e presso la sezione per gli Affari generali della Segreteria di Stato. Conosce il francese, l’inglese e lo spagnolo.

«Voi stessi date loro da mangiare»

«Voi stessi date loro da mangiare» è il tema dell’incontro nazionale dei direttori degli Uffici diocesani per la pastorale della Salute in corso ad Assisi.

La bellezza del ritrovarsi insieme sarà la caratteristica dominante i due giorni. Giornate di ascolto reciproco dove, nella più completa libertà, ognuno potrà dare il proprio contributo per condividere buone pratiche, migliorare il nostro servizio ai malati, agli operatori sanitari e a tutti coloro che si occupano della salute. La provocazione del titolo è ricca di diverse suggestioni: da quella di dare del pane a chi ha fame (nel pane c’è la salute); al richiamo alla nostra responsabilità, senza la quale nulla si sviluppa e cresce; alla sensibilità di andare oltre la materia, perché non di solo pane vive l’uomo. L’attesa è che ciascuno arrivi con proposte e progetti concreti e realizzabili, in quello spirito sinodale al quale ci richiama continuamente papa Francesco.
Ad Assisi è presente il direttore dell’Ufficio per la pastorale della Salute, don Raffaele Aprile. 
La due giorni prevede diverse sessioni e gruppi di ascolto e confronto. Domani interverrà mons. Valentino Bulgarelli, sottosegretario CEI, sulle prospettive per il secondo anno del Cammino sinodale.

Anniversario dell’ingresso in Diocesi dell’Arcivescovo, Francesco Lomanto

Lunedì 24 ottobre, alle ore 18.00, nel 2° anniversario dell’Ordinazione Episcopale e dell’Ingresso in Diocesi, l’Arcivescovo di Siracusa, mons. Francesco Lomanto, celebrerà nella Basilica Santuario della Madonna delle Lacrime il Pontificale con la partecipazione di tutti i sacerdoti, i religiosi, i diaconi, le associazioni, le confraternite, i fedeli dell’Arcidiocesi di Siracusa.
La Chiesa Siracusana si riunisce attorno al suo Pastore, per ringraziare con lui il Signore e per affidare il suo ministero episcopale alla protezione della Madonna delle Lacrime.

Il reliquiario della Madonnina tra gli ammalati

Il Reliquiario della Madonna delle Lacrime tra gli ammalati. Nell’ambito del programma “Maria e gli infermi”, il reliquiario della Madonna delle Lacrime è stato portato al presidio ospedaliero “Alessandro Rizza” ed alla clinica Villa Azzurra. Due visite promosse dall’Ufficio diocesano della Pastorale della Salute diretto da don Raffaele Aprile.
All’ospedale Rizza la presenza delle Lacrime è stata ben accolta non solo dal personale ma anche dai parenti degli infermi –  ha detto don Raffaele -. Per gli ospiti è stato un segno di speranza e di conforto come prova che Dio non ci abbandona, soprattutto nella sofferenza.Grazie al diacono Franco Balistreri per la sua bellissima testimonianza legata alla Madonna delle Lacrime. Grazie anche alle tante persone che incontrando il Reliquiario hanno condiviso la loro testimonianza legata alle Lacrime di Maria“. Dopo l’accoglienza, la recita del Rosario e la visita nei reparti dell’ ospedale. Al termine, prima della benedizione, don Raffaele ha parlato della struttura e del contenuto del Reliquiario. Presenti i cappellani padre Sebastiano Di Falco e fra Gabriele Falcone.

L’indomani visita a Villa Azzurra. Prima la recita del rosario e poi il reliquiario è stato portato tra i degenti.

Incontro venerdì 21 alla Fondazione Sant'Angela Merici

Incontrare, condividere, generare

Incontrare, condividere, generare: logiche sussidiarie di socialità” è il tema della giornata di studio che avrà luogo venerdì 21 ottobre alle ore 16.30 alla Fondazione Sant’Angela Merici a Siracusa.
Un incontro promosso dall’Osservatorio Giuridico dell’Arcidiocesi di Siracusa, in collaborazione con la Fondazione Sant’Angela Merici, la Caritas Diocesana e il Dipartimento di Scienze Politiche e Sociali dell’Università degli Studi di Catania.

I saluti iniziali saranno dell’arcivescovo monsignor Francesco Lomanto; del prefetto di Siracusa Giusi Scaduto, del sindaco di Siracusa Francesco Italia.
Relazioneranno monsignor Giuseppe Baturi, Segretario Generale della CEI (Conferenza Episcopale Italiana); la professoressa Lorenza Violini dell’Università degli Studi di Milano, il professore Felice Giuffrè dell’Università degli Studi di Catania. Interverranno l’avvocato Francesco Marcellino, don Alfio Li Noce, presidente della Fondazione Sant’Angela Merici; don Marco Tarascio, direttore della Caritas diocesana di Siracusa.

L'arcivescovo ha presieduto la messa al Santuario di Santa Lucia

Mons. Lomanto: “Il cristiano è colui che cammina controcorrente”

Il cristiano è colui che cammina controcorrente perché è chiamato a vivere e realizzare la giustizia in un mondo che ostacola il dono di sé all’altro. Siamo portati a portare seme di speranze accettando quelle persecuzioni inevitabili che diventano per noi fonte di santificazione della nostra vita. La santità è un dolce contagio e ci permette di trasmettere la presenza del Signore nella vita degli altri attraverso i valori del Vangelo”. Così l’arcivescovo mons. Francesco Lomanto ha presieduto la messa alla Basilica Santuario Santa Lucia al Sepolcro.
Dopo la celebrazione la fiaccolata verso il sepolcro di Santa Lucia, dove è stata collocata la statua di San Zosimo, vescovo di Siracusa. San Zosimo (608) fu custode del sepolcro di Santa Lucia, successivamente Abate del monastero Santa Lucia che sorgeva sui luoghi luciani, in seguito Vescovo di Siracusa.
Vivere il Vangelo non è facile – ha continuato mons. Lomanto –. Ci procura fastidi ma se lo incarniamo con gioia questa è per noi la via della santità. Seguiamo i santi della nostra terra che sono più vicini a noi e ci indicano la vita da seguire. E noi attraverso i loro esempi cerchiamo di realizzare la santità di vita alla luce del vangelo“.

 

 

Santa Lucia e San Zosimo

Sarà l’arcivescovo mons. Francesco Lomanto a presiedere giovedì 13, la messa alla Basilica Santuario Santa Lucia al Sepolcro. Un celebrazione che assume un significato particolare.
Alle ore 19.00 coroncina in onore di Santa Lucia e alle ore 19.30 la messa. Seguirà la fiaccolata verso il sepolcro di Santa Lucia, dove verrà collocata la statua di San Zosimo, vescovo di Siracusa.
San Zosimo (608) fu custode del sepolcro di Santa Lucia, successivamente Abate del monastero Santa Lucia che sorgeva sui luoghi luciani, in seguito fu Vescovo di Siracusa.
Vogliamo ricordare questa figura di pastore Santo che guidò la chiesa di Siracusa. Per intercessione di S. Lucia e San Zosimo, col nostro Arcivescovo, rinnoviamo la nostra fede nel Signore Gesù, buon Pastore e preghiamo per la Chiesa e la nostra Diocesi” ha detto il rettore del Santuario di Santa Lucia, fra Daniele Cugnata.

Zosimo, vescovo (VII secolo) era un giovane monaco cui era stata affidata per la sua inettitudine la custodia della tomba di Santa Lucia a Siracusa. Un giorno, desideroso di rivedere i genitori, lasciò il monastero senza avvertire i superiori. I genitori, vedendolo arrivare con aria di fuggitivo, lo rimproverarono e lo riaccompagnarono al monastero. Venne perdonato dall’abate e riconsegnato al suo compito di “guardiano della tomba”, che tenne a lungo perché considerato incapace di altre e più impegnative mansioni. Alla morte dell’abate, i monaci si recarono dal vescovo per conoscere il nome del successore. Fra loro non c’era Zosimo, rimasto a casa come “inutile” .
Quando il vescovo ebbe davanti i monaci, chiese: “Ci siete tutti?”. “No, – risposero – a casa c’è il guardiano della tomba di santa Lucia, ma è di poco conto”. “Fatelo venire” ingiunse il vescovo. E quando Zosimo arrivò: “Ecco il vostro abate” affermò solennemente il vescovo. Così Zosimo, tra la sorpresa di tutti, divenne abate del monastero dimostrando presto di quanta saggezza e virtù fosse ricco, a tal punto che il popolo lo volle quale proprio vescovo. Confermato da papa Teodoro, egli rimase sulla cattedra episcopale siracusana dal 647 al 662 guidando la diocesi con bontà e bontà e saggezza.

Le famiglie di Siracusa, Ragusa e Noto in Santuario

“Camminiamo, famiglie, continuiamo a camminare!” è il tema scelto per il Pellegrinaggio delle famiglieSotto lo sguardo di Maria, promosso dalla Metropolia di Siracusa per domenica prossima, 9 ottobre, alla Basilica Santuario Madonna delle Lacrime. Alle ore 9.30 raduno presso la Casa del Pianto in via degli Orti alla Borgata. Alle ore 9.45 accoglienza da parte dell’arcivescovo metropolita mons. Francesco Lomanto delle famiglie dell’Arcidiocesi di Siracusa e delle Diocesi di Noto e Ragusa. Saranno presenti anche il vescovo di Ragusa, mons. Giuseppe La Placa e don Salvatore Cerruto, delegato ad omnia della diocesi di Noto. Quindi prenderà il via il pellegrinaggio verso il Santuario. Alle 11 nel tempio mariano si ascolteranno le testimonianze e alle 12.00 sarà celebrata la messa. Seguirà l’atto di affidamento e consacrazione alla Madonna e la consegna del mandato alle famiglie. Si concluderà prima con un pranzo a sacco e poi con i percorsi di cristianità.
L’anno dedicato da papa Francesco all’approfondimento dell’Esortazione apostolica Amoris Laetitia ci ha visti impegnati, sia nelle singole diocesi, sia con i rappresentanti delle Chiese di Sicilia, nel X incontro mondiale delle famiglie, celebrato a Roma lo scorso mese di giugno – scrive mons. Francesco Lomanto –. I vescovi della CESi abbiamo ritenuto di proporre ulteriori momenti di riflessione condivisa. “Camminiamo, famiglie, continuiamo a camminare!” è il tema della Giornata e vuole dare seguito alle parole di Papa Francesco rivolte a tutte le famiglie del mondo lo scorso 22 giugno: «Penso alla parabola del buon samaritano, che incontra per strada un uomo ferito, gli si fa vicino, si fa carico di lui e lo aiuta per riprendere il cammino. Vorrei che proprio questo fosse per voi la Chiesa! Un buon samaritano che si fa vicino, vicino a voi e vi aiuta a proseguire il vostro cammino e Sto arrivando! fare un passo in più, anche se piccolo»”.

Pellegrinaggio al Santuario degli Uffici Diocesani della Salute

Incontro regionale siciliano dei responsabili diocesani e collaboratori dell’Ufficio Pastorale della Salute all’Oasi Francescana di Pergusa (Enna). Per la diocesi di Siracusa erano presenti don Raffaele Aprile, direttore dell’Ufficio per la pastorale della Salute, ed il diacono Franco Balistreri. Al centro dell’incontro la relazione del quinquennio 2017-2022 e l’elezione dei candidati al nuovo direttivo, da presentare alla CESi per il quinquennio 2023.2027.
Sul quinquennio appena trascorso ha relazionato don Mario Torracca , sottolineando che, purtroppo, il Covid 19, ha limitato, e di molto, le attività della pastorale della salute. Don Mario ha ribadito sulla necessità di avere una linea comune per coinvolgere e preparare i ministri straordinari della comunione, operando in sinergia con l’Ufficio Liturgico e con gli specialisti della medicina (medici, psicologi, personale sanitario). “Anche i cappellani devono avere un corso di formazione per il delicato compito di assistenza religiosa negli ospedali, cliniche, case di cura, considerando anche che accanto ad un ammalato c’è una famiglia che soffre il momento e considerare, pure, che spesso il cappellano deve gestire il post-mortem” ha spiegato don Raffaele Aprile.
“Si è prospettato di fare una giornata di ritiro, a livello regionale, aperta a tutti i componenti dei vari Uffici Diocesani della Salute, in luogo da decidere e di fare un pellegrinaggio al Santuario della Madonna delle Lacrime, con i componenti (e, se possibile, i familiari) dei vari U.P.S. che convogliano direttamente a Siracusa, nei modi che ogni diocesi ritiene opportuno”.

Torniamo al gusto del pane

Stiamo celebrando una tappa contemplativa del cammino sinodale delle chiese in Italia“. Così don Massimo Di Natale, direttore dell’Ufficio liturgico diocesano, delegato dall’arcivescovo Francesco Lomanto a Matera il XXVII Congresso Eucaristico Nazionale che si concluderà domenica con la visita di Papa Francesco. Nella “Città dei Sassi” si sono ritrovati circa 800 delegati arrivati da 166 diocesi italiane per condividere, insieme a una ottantina di Vescovi, quattro giorni di preghiera, riflessione e confronto sulla centralità dell’Eucaristia nella vita del cristiano e della comunità. “Torniamo al gusto del pane. Per una Chiesa eucaristica e sinodale” è il tema dell’appuntamento promosso dalla CEI – in collaborazione con l’arcidiocesi di Matera-Irsina – che rappresenta una tappa del Cammino sinodale delle Chiese in Italia.
Attraverso le catechesi si sta approfondendo il valore e il senso dell’eucarestia come dono di Dio e pane spezzato per gli altri” spiega don Massimo Di Natale.
Monsignor Gianmarco Busca, vescovo di Mantova e presidente della commissione episcopale della liturgia, ha esordito citando una poesia il pane di un poeta armeno “semina contadino…” e il vescovo ha strutturato il suo intervento sul percorso dalla tavola della creazione alla tavola della casa, alla tavola dell’altare, alla tavola del mondo del servizio, alla tavola del regno. I momenti celebrativi, santa messa, liturgia penitenziale, via lucis eucaristica e l’adorazione in quattro chiesa della città e testimonianze stanno scadendo le fasi del congresso.

Il Congresso Eucaristico Nazionale prevede un programma diffuso in tutta la città. Oltre alla Basilica Cattedrale, altre dieci parrocchie accoglieranno i partecipanti per l’ascolto delle meditazioni che saranno tenute, venerdì 23 e sabato 24 da Mons. Gianmarco Busca, Vescovo di Mantova e Presidente della Commissione Episcopale per la liturgia, e da Giuseppina De Simone, docente alla Pontificia Facoltà Teologica dell’Italia Meridionale. Il presule approfondirà il tema “Il gusto buono del nostro Pane: dall’altare alle tavole della vita”, mentre la professoressa si soffermerà su “Chiesa, sinodalità, Eucaristia”. Le meditazioni si svolgeranno nella Basilica Cattedrale, ma saranno trasmesse in streaming in tutte le parrocchie collegate: Maria Madre della Chiesa, San Pio X, San Paolo, San Giacomo, Immacolata, San Giuseppe Artigiano, Addolorata, Sant’Agnese, Santa Famiglia, Cristo Re. Dopo la catechesi sono previste una testimonianza e poi un tempo di riflessione personale e comunitaria sulle suggestioni ricevute.

Nel pomeriggio di venerdì, Liturgia penitenziale nelle chiese del centro (San Giovanni Battista, San Francesco da Paola, Santa Chiara e San Francesco d’Assisi). Alle 17.30 si svolgerà la Via Lucis eucaristica che dalla Chiesa della Madonna de Idris arriverà alla piazza San Pietro Caveoso, dove sosteranno i delegati e i fedeli e dove sarà collocato il Crocifisso ligneo del ‘600, restaurato per iniziativa della Cooperativa “Oltre l’Arte” grazie anche ad una sottoscrizione popolare. Le meditazioni delle otto stazioni sono state curate dall’Arcivescovo di Matera-Irsina, Mons. Antonio Giuseppe Caiazzo. Il rito sarà trasmesso in diretta da Tv2000 e in streaming sul sito ufficiale. Alle 21.00 infine le chiese del centro apriranno le loro porte per l’adorazione eucaristica animata da associazioni e movimenti laicali presenti in diocesi.

Sabato, Processione Eucaristica che dalla parrocchia di San Pio X, attraverso le vie della città, giungerà alla piazza San Francesco d’Assisi. Alle 21, in piazza Vittorio Veneto, è in programma “Il gusto del pane”, serata evento, prodotta dalla CEI in collaborazione con Tv2000, dedicata all’Eucaristia nell’arte e nella musica con la partecipazione dei musicisti Simone Cristicchi e Amara, Giovanni Baglioni e Mario Incudine, degli attori Isabel Russinova e Sebastiano Somma (che leggeranno brani di Carlo Levi, Grazia Deledda, Giovanni Paolo II e Antonietta Gnerre), Dario D’Ambrosi e Beatrice Fazi, dello scrittore Francesco Musolino e della ballerina Anastasia Kuzmina. Previste la partecipazione di Donatella Bianchi, conduttrice televisiva, e un’intervista alla direttrice dei Musei Vaticani, Barbara Jatta. Scritta da Fabrizio Silvestri, Mimmo Muolo e Donatella Gimigliano, con la collaborazione ai testi di Cristina Monaco, la trasmissione andrà in onda su Tv2000 (canale 28 e 157 Sky), per la regia di Alessandro Tresa e con le musiche originali di Ciro Vinci. Il Congresso Eucaristico Nazionale si concluderà il 25 settembre, nello Stadio “XXI Settembre – Franco Salerno”, con la Santa Messa presieduta dal Santo Padre, a cui seguirà la recita dell’Angelus.