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LE RELIQUIE DI SANTA LUCIA A CARLENTINI

Pellegrinaggio della Deputazione della Cappella di Santa Lucia di Siracusa nella Chiesa Madre di Carlentini, in occasione del ricordo della
proclamazione di S. Lucia, a Patrona di Carlentini.
La delegazione siracusana, tra cui il Presidente avv. Pucci Piccione e il Maestro di Cappella, Benedetto Ghiurmino, è stata accolta dai Devoti e dalla deputazione di Carlentini. L’avv. Piccione ha portato alla venerazione dei fedeli di Carlentini, il Reliquiario di S. Lucia e l’Urna con le sue Scarpette. La messa, alla quale ha preso parte anche il sindaco Giuseppe Basso, è stata celebrata dall’Arciprete don Salvatore Siena.
La martire siracusana è stata proclamata patrona di Carlentini il 15 marzo del1621. Santa Lucia, per raggiungere a Catania e pregare sulla tomba di Sant’Agata, si fermò a Colle Meta dove è stata fondata Carlentini. I devoti, che durante i festeggiamenti della Patrona la quarta domenica di agosto spingono la vara per le vie della città, hanno ringraziato la Deputazione siracusana onorati per aver accolto per la prima volta le scarpette della martire.

“PASSIO MARIAE” NELLA CRIPTA DEL SANTUARIO DELLA MADONNA DELLE LACRIME

Una meditazione mariana alla vigilia della Settimana Santa con le parole, i suoni e le suggestioni della tradizione popolare. Così Carlo Muratori ha presentato ‘Chianci Maria’ che ha avuto luogo nella cripta della Basilica Santuario della Madonna delle Lacrime.
Ad eseguire gli antichi canti della Settimana Santa in Sicilia è stato lo stesso Muratori che, accompagnato al violino da Christian Bianca, ha presentato una serie di brani ripescati nella tradizione e per lo più sconosciuti al pubblico. Musica che si è alternata con la lettura di alcuni testi da parte di Veronica Vasquez: un testo tratto dall’interrogatorio a Maria di Testori che ha introdotto la serata. Poi brani con riferimento alla passione di Cristo nei quali è emersa fortemente la figura della donna e del dolore. “Nel giorno della memoria delle vittime della mafia – ha detto Veronica Vasquez -, abbiamo voluto ricordare Rosaria Schifani, come simbolo di donna che piange uno dei tanti morti innocenti della storia, raccontando ancora un fenomeno che ha una forte connotazione territoriale”.
L’introduzione alla serata è stata del rettore del Santuario, don Luca Saraceno. “Vogliamo comunicare la verità, la bontà e la bellezza che tra pochi giorni sisveleranno luminosamente nella Persona del Crocefisso Risorto. Vero perché buono, buono perché bello, bello perché vero. Dentro questa triade che è essenza del mistero divino, ritroviamo stasera una terra, la nostra terra di Sicilia e un linguaggio, le lacrime, che da sempre accompagnano le nostre storie e che per l’evento accaduto 60 anni fa a pochi passi dalle nostre case, confermano che trattasi di parole umane e divine insieme, parole di luce e lutto, per dirlo con le parole del grande Gesualdo Bufalino.
Come sottofondo costante e pur sempre nascosto come è stata l’intera sua vita vissuta all’ombra del Figlio, la verità, la bontà e le bellezza di Maria, a Bedda Matri addulurata. Bellezza, maternità e dolore che ben sono plasticamente sintetizzati nella storia della nostra Madonnina.
Piange Maria ai piedi della croce non versando una sola lacrima. In via degli Orti Maria piange le lacrime che avrebbe dovuto versare quel giorno ai piedi della croce. Quattro giorni in tutto, uno in più rispetto ai giorni d’attesa della resurrezione, perché c’è un giorno intero, e lo ricorda a questa terra martoriata di Sicilia, che va dedicato al compimento della gioia. Piangendo.
Le lacrime: linguaggio arcano, divino, umano, ambivalente e trasparente come la complessità, come il Mistero. Semplicemente vero.
Attraverso la lacrima di Mara arriviamo a scorgere l’anima di Dio. A Siracusa Maria piange l’eco del pianto di Gesù sui volti degli ultimi del mondo. Le lacrime esistono al di là della luce, al di là della pesantezza, e persino al di là del silenzio. Da questa espressività silenziosa 60 anni or sono è nato un dialogo ininterrotto. Parola sensibile, parola necessaria e impossibile, la lacrima ha questo di paradossale: più è discreta, più significa, e più sfiora, piùci tocca nel profondo. Stranamente silenziosa, chiaramente visibile, risolutamente sospesa. Prima di essere consegnata definitivamente al Dio di ogni consolazione che dovrà ultimamente asciugarla, svelarcene il mistero e spiegarci il suo perché”.
 

PASQUA IN FABBRICA 2013

E’ arrivata a metà percorso l’iniziativa ‘Pasqua dei lavoratori 2013’, promossa dall’Ufficio Diocesano per la pastorale sociale e del lavoro, giustizia, pace e salvaguardia del creato. Prevede la celebrazione dei precetti pasquali presieduti dall’Arcivescovo, Mons. Salvatore Pappalardo, nelle diverse aziende della zona industriale siracusana.
‘Il centro dell’anno liturgico è la Pasqua – ha detto il direttore Ufficio diocesano per la pastorale sociale e del lavoro don Angelo Saraceno -. In essa trova compimento la promessa di riconciliazione tra Dio e il mondo.
Anche quest’anno siamo chiamati a celebrare la Pasqua dove quotidianamente siamo impegnati a lavorare. La liturgia è la fonte e il culmine della vita della Chiesa ed anche della vita interiore di ogni singolo credente. In essa si fa memoria del mistero che salva l’umanità, memoria della morte e risurrezione di Gesù che è per noi promessa di nuova Vita: da qui nasce per il cristiano ogni speranza vera, la speranza di un futuro che può venirci soltanto da Dio’. L’iniziativa quest’anno si inserisce nell’ambito del sessantesimo Anniversario della Lacrimazione di Maria a Siracusa. Ed infatti le visite sono caratterizzate dalla presenza del Reliquiario della Madonna delle Lacrime portato dal rettore del Santuario, don Luca Saraceno.
I precetti sono già stati celebrati alla Coemi di Priolo, alla ditta Aprile, alla Sasol di Augusta, al magazzino Apal a Lentini, alla Esso di Augusta. In quest’ultima occasione, l’arcivescovo ha avuto modo di visitare la raffineria insieme ai sacerdoti del vicariato di Augusta. ‘C’è stata una bellissima partecipazione – ha detto don Angelo Saraceno -. I sacerdoti presenti, una ventina circa, hanno prima confessato tanti lavoratori che hanno colto l’occasione di riconciliazione, e poi dopo la processione con il Reliquiario e la visita alla raffineria, c’è stato un confronto con i dipendenti sui temi del mondo del lavoro. Nella sala mensa abbiamo assistito alla proiezione del video della Lacrimazione, commentato da don Luca Saraceno, e poi abbiamo pranzato tutti insieme. Certo il confronto ci ha portato ad alcune riflessioni: come la fede illumina le scelte di vita nel campo del lavoro. Si è parlato dei problemi della zona industriale, di ecocompatibilità e sviluppo sostenibile’.
 

RELIQUIE DI SANTA LUCIA

Un incontro speciale questa mattina per gli alunni del III Istituto Comprensivo Santa Lucia di via dei Mergulensi, in Ortigia.
Il presidente della Deputazione della Cappella di Santa Lucia, avv. Pucci Piccione, insieme al maestro di Cappella Benedetto Ghiurmino e a Dario Bottaro, hanno portato le Reliquie di Santa Lucia insieme alle scarpette della martire siracusana. L’incontro si inserisce nell’ambito del progetto “Santa Lucia incontra il mondo della scuola’.
Calda accoglienza all’Istituto Comprensivo diretto dalla prof.ssa Paola Di Vita, in particolare da parte dei bambini della scuola materna. I piccoli studenti hanno avuto modo di conoscere la storia di Santa Lucia e le tradizioni che accompagnano il culto della Patrona nella nostra città. ‘E’ stata una bella esperienza parlare di Santa Lucia – ha detto il presidente Pucci Piccione -. Mi hanno ascoltato con la massima attenzione mentre raccontavo la storia di Santa Lucia, il martirio, i miracoli a partire proprio dalla festa di maggio. Mi ha colpito la presenza di tanti ragazzi di origine non italiana’. Tante le domande soprattutto sulla vita della giovane martire: ‘Ho cercato di fare conoscere la martire siracusana, una giovanissima donna. Ma ho parlato anche della statua, ho mostrato una delle cinque chiavi che apre la nicchia della
Cappella in Cattedrale. I bambini si sono divertiti ad indossare il tipico berretto verde dei portatori. Curiosità hanno suscitato le scarpette, che anche alcune maestre non conoscevano. Tante domande dai bambini, soprattutto quando si sono avvicinati ed ho permesso loro di toccare le reliquie, accarezzarle.
E’ il terzo incontro delle reliquie con le scuole siracusane in coincidenza, peraltro,con la giornata della donna ad ulteriore dimostrazione della testimonianza di Lucia anche a tutela della piena dignità della donna”.

RELIQUIE DI SANTA LUCIA

Venerdì 8 marzo, alle ore 9.00, nell’ambito del progetto “Santa Lucia  incontra il mondo della scuola”, le Reliquie di Santa Lucia, insieme alle  scarpette, saranno al III Istituto Comprensivo Santa Lucia di via dei  Mergulensi, in Ortigia, diretto dalla prof.ssa Paola Di Vita. Nel corso dell’incontro gli alunni avranno modo di conoscere la storia di Santa  Lucia e le tradizioni che accompagnano il culto della Patrona nella nostra città. “E’ il terzo incontro delle reliquie con le scuole siracusane in coincidenza,  peraltro, con la giornata della donna ad ulteriore dimostrazione della  testimonianza di Lucia anche a tutela della piena dignità della donna” ha detto  il presidente della Deputazione della Cappella di Santa Lucia, avv. Pucci  Piccione.

Le Reliquie
Siracusa è in possesso di alcune insigni Reliquie di Santa Lucia che nel corso dei secoli sono state donate. Le reliquie più significative per i Siracusani sono quelle dell’omero sinistro e i due frammenti di cannella del  braccio sinistro, che il popolo comunemente chiama ‘dito di S. Lucia’. L’omero  della Santa, è stato donato dal Cardinale di Venezia Marco Cè all’allora  Arcivescovo di Siracusa Mons. Lauricella il 13 dicembre del 1988. Esso si  custodisce in una preziosa teca argentea di forma rettangolare. Il Reliquiario  ad ostensorio, per i frammenti di cannella è stato eseguito invece nel 1931,  per volontà dell’Arcivescovo Giacomo Carabelli. Nella teca dalla forma ovale  sono collocati i frammenti ossei. Di grande importanza sono anche le Reliquie  custodite presso il Centro Espositivo Luciano della Cattedrale di Siracusa, la Tunica, il Velo e le Scarpette della Santa che anticamente si custodivano in  una cassetta d’argento eseguita nel 1651.
Oggi le Sacre vesti sono esposte in singole teche appositamente realizzate  affinché si mantengano nel tempo. La tunica, inserita in una grande custodia di vetro, è di color porpora ed ha forma di campana, stretta alle spalle ed ai  polsi; la seta purissima della veste appare arabescata con foglie e fiori dello stesso colore. Il velo della Santa, custodito in un’altra tace di vetro, presenta forma quadrangolare, in seta finissima e listato ai bordi da strisce color  zafferano. Le scarpette invece rimangono custodite in quella che una volta era la cassetta che conteneva tutte insieme le Reliquie di S. Lucia, la medesima proveniente dal Monastero della Concezione di Siracusa; i piccoli calzari  hanno suole di pelle sottilissima con stringhe di cuoio e foderate con raso  rosso.

ORA MARIANA PER PAPA BENEDETTO XVI

Mercoledì 27 febbraio, alle ore 21, si terrà alla Basilica Santuario della Madonna delle Lacrime, l’Ora Mariana. Un momento di preghiera che si tiene nel tempio Mariano, che ospita il quadretto del Cuore Immacolato di Maria, ogni 28 del mese (per il mese di febbraio l’appuntamento è stato anticipato). L’Ora Mariana sarà dedicata alla figura di Papa Benedetto XVI, che questa mattina ha salutato i fedeli in piazza San Pietro per la sua ultima udienza generale. “Vogliamo accompagnare il Santo Padre con la nostra preghiera” ha detto il rettore del Santuario, don Luca Saraceno.

CONTINUA LA VISITA PASTORALE DELL’ARCIVESCOVO A LENTINI

Entra nel vivo la Visita Pastorale dell’arcivescovo Mons. Salvatore Pappalardo a Lentini. Venerdì 22, il pastore della Chiesa siracusana si recherà prima in Tribunale e poi all’Asp. Sabato 23, alle 19, nella chiesa di Cristo Re, celebrazione comunitaria del sacramento della Confermazione. Tra i diversi appuntamenti da segnalare, martedì 26 alle 9,30 , la visita all’Istituto scolastico Polivalente. Alle 16,00 celebrazione eucaristica al Cimitero. Ed inoltre giovedì 28, nella parrocchia Santa Maria la Cava e Sant’Alfio, l’incontro con i Devoti Spingitori e il Comitato della Festa.

LA DIOCESI DI CALTAGIRONE IN PELLEGRINAGGIO AL SANTUARIO

Sarà la Diocesi di Caltagirone ad arrivare in pellegrinaggio al Santuario della Madonna delle Lacrime giovedì 28 febbraio, nell’ambito dell’iniziativa dei Pellegrinaggi delle Chiese di Sicilia (i 29 di ogni mese) promossa per il Sessantesimo Anniversario della Lacrimazione di Maria a Siracusa. Il programma prevede l’arrivo alle 11. Alle 11.30 la preghiera di inizio pellegrinaggio davanti al Reliquiario contenente le Lacrime di Maria e la riflessione in cripta: “La consolazione di Dio e le lacrime di Maria” . Poi la preghiera dell’Angelus.
Alle 17,00 arrivo in Oratorio in Via degli Orti. E alle 17,15 pellegrinaggio e preghiera del Santo Rosario. Alle ore 18,00 Concelebrazione Eucaristica in Basilica presieduta dal Vescovo, Mons. Calogero Peri.
 

RITIRO DI QUARESIMA PER I MINISTRI STRAORDINARI

Avrà luogo giovedì 21 febbraio, alle ore 18.30 presso la Cripta del Santuario Madonna delle Lacrime, il Ritiro di Quaresima per i Ministri Straordinari della Santa Comunione. L’incontro sarà tenuto da don Enzo Candido della Comunità del Santuario. Sono invitati tutti i ministri e le religiose.

“FEDE E BELLEZZA” IN SANTUARIO

Si terrà giovedì 7 febbraio alle 18 al centro convegni del Santuario della Madonna delle Lacrime un incontro su ‘Fede e bellezza’, viaggio intorno al Cantico dei cantici. Interveranno mons. Giuseppe Greco, ed i docenti Rosario Pistone, Francesco Donadio e Paolo Giansiracusa. Mirella Furnari leggerà alcuni brani del volume di mons. Greco, che è stato corredato da stampe antiche provenienti dalla Biblioteca Alagoniana. Sarà presente l’arcivescovo mons. Salvatore Pappalardo.