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A BELVEDERE (SIRACUSA) IL CONFRONTO CON I CANDIDATI ALLA PRESIDENZA

La comunità della Parrocchia Santa Maria della Consolazione di Belvedere ha organizzato per questa sera alle ore 20.00 nel salone parrocchiale un incontro con i candidati alla presidenza del quartiere della città di Siracusa. I sei candidati dei vari schieramenti hanno accettato l’invito. Saranno presenti Vincenzo Pantano, Cosimo Blanco, Margherita Siringo, Silvio Mortellaro, Salvatore Bondì, Graziella Paparo. I candidati risponderanno ad alcune domande su temi sociali, sulle scelte programmate per il bene della comunità. L’incontro è stato pensato dalla comunità parrocchiale, guidata dal parroco don Massimo Di Natale, per rendere un servizio alla popolazione di Belvedere alla vigilia della competizione elettorale.

Il confronto avverrà nel massimo rispetto di tutti i candidati, che avranno un tempo ben preciso per rispondere alle domande e uno spazio libero per esporre i loro programmi.

 

 
 
 

GIORNATA DEI MINISTRI STRAORDINARI DELLA COMUNIONE

Sabato 1 giugno avrà luogo la tradizionale giornata diocesana dei Ministri Straordinari della Comunione presso la Cripta della Basilica Santuario ‘Madonna delle Lacrime’.
Il programma prevede alle ore 9.30 la riflessione su: «”A che cosa devo che la Madre del mio Signore venga da me?” (Lc 1,43) – Eucarestia: nel Mistero della fede il ministero della consolazione», tenuta da don Luca Saraceno, rettore della Basilica Santuario Madonna delle Lacrime. Poi l’adorazione Eucaristica silenziosa; e alle ore 11.30 la celebrazione Eucaristica presieduta dall’Arcivescovo, Mons. Salvatore Pappalardo, e il conferimento del mandato ai nuovi ministri straordinari della Santa Comunione. ‘In quest’anno della consolazione, nel 60 della lacrimazione, il ritrovarci nel luogo memoria che custodisce l’evento prodigioso – ha detto don Massimo Di Natale, direttore dell’Ufficio Liturgico Diocesano – è un’occasione comunitaria privilegiata per lasciarci interrogare dal silenzioso linguaggio delle lacrime’.
 

FESTA DELLA MADONNA DELLA CONSOLAZIONE

Si festeggia giovedì 30 maggio la Festa della Madonna della Consolazione, titolare della chiesa di Belvedere (Siracusa). Giovedì alle ore 17.30, avrà luogo una celebrazione Eucaristica in suffragio di tutti gli iscritti alla messa perpetua mensile. Alle ore 18.30, processione del Venerato Simulacro della Vergine per le vie Consolazione, Plebiscito, Fazzina, Burgo, Vicolo del Mandorlo, Vicolo dell’Arancio, B. Croce, M. Montessori, piazza del Carancino, Magnano, A. Gabelli, M. Montessori, P.zza Bonanno, Indipendenza, I. Nievo, Siracusa, F.lli Bandiera, Siracusa, P.zza Bonanno, A. De Gasperi, Consolazione. 

FUNERALI DI MONS. GIOVANNI SORTINO

Avranno luogo lunedì pomeriggio, 27 maggio, alle ore 17.00 nella chiesa di Sant’Anna a Carlentini, i funerali di Mons. Giovanni Sortino, 82 anni, deceduto sabato notte. A presiedere il rito funebre sarà l’arcivescovo Mons. Salvatore Pappalardo. Mons. Sortino, parroco emerito della parrocchia Cuore Immacolato di Maria e Sant’Anna, e’ il fondatore del centro anziani Ain Karim.

CONVEGNO DI MARIOLOGIA AL SANTUARIO

Convegno di Mariologia “Maria di Nazaret, Madre della Consolazione”, nel salone “Giovanni Paolo II” del Santuario della Madonna delle Lacrime di Siracusa. Venerdì dalle ore 16.30 interverranno Gian Matteo Roggio della Pontificia Facoltà Teologica Marianum; il direttore dell’Istituto Superiore Scienze Religiose San Metodio di Siracusa, don Dionisio Candido, e Salvatore Perrella, Preside della Facoltà Teologica Marianum di Roma. La relazione di don Candido si concentra su un celebre testo del profeta Isaia: «Consolate, consolate il mio popolo» (Is 40,1). Approfondire anzitutto il tema biblico della consolazione, che affonda le sue radici nell’Antico Testamento e diverrà esplicito nel Nuovo Testamento quando lo Spirito Santo sarà qualificato come “il Consolatore”. Padre Perrella parlerà della figura di Maria, Madre della compassione nella teologia contemporanea. A partire dal Concilio Vaticano II la teologia si è riappropriata della categoria di “compassione” anche a proposito di Maria di Nazaret. Questa non è più soltanto proposta in relazione ai suoi privilegi, ovvero al suo ruolo unico di Madre di Dio: oggi si tende anche a mettere in luce il suo essere discepola di Gesù, e quindi in comunione con tutti i cristiani.
Il convegno è organizzato nell’ambito del sessantesimo anniversario della lacrimazione di Maria a Siracusa dal Santuario della Madonna delle Lacrime, in collaborazione con la Pontificia Facoltà Teologica Marianum di Roma e con l’Istituto Superiore Scienze Religiose San Metodio di Siracusa. Un momento di riflessione sulla decisione di Dio di voler consolare il suo popolo anche attraverso la profetica e materna mediazione di Maria di Nazaret. “Lei, la Madre dei cristiani – ha detto il rettore del Santuario della Madonna delle lacrime don Luca Saraceno -, non cessa di soccorrere e liberare i suoi figli nella prova e a Siracusa ha scelto di parlare il linguaggio pasquale della consolazione attraverso la silenziosa sensibilità delle lacrime. Le lacrime di Maria sono anche consolatrici ed esprimono la sua sensibilità di madre verso i suoi figli in cerca di una destinazione di senso da dare al loro incerto e affascinante cammino di vita”.
Giovedì gli interventi sono stati di Chiara Giaccardi dell’università Cattolica di Milano e di padre Salvatore Garro dell’Istituto San Metodio su “Consolazione e desolazione nella vita spirituale”. A moderare i lavori è stato mons. Salvatore Marino. “Trattando di consolazione e desolazione il riferimento che possiamo fare, nella spiritualità occidentale, non può che essere ad Ignazio di Loyola – ha spiegato don Garro -, anche se negli ultimi venti, trent’anni, sono diventati veramente tanti i contributi relativi a questo tema. Un interessante spunto di riflessione ci viene dato da Thomas Green, autore del libro “il Grano e la Zizzania”, il quale afferma che il discernimento è il punto di incontro tra preghiera e azione, per la trasformazione del cuore, della mente e delle mani, operata da Gesù, che ha dato tutto se stesso per noi. E’ proprio in questo spazio intermedio che si colloca l’indagine di questa sera, nell’affrontare la quale saremo accompagnati da alcuni pensieri del card. Carlo Maria Martini, che scrisse tantissimi libri su questo tema. Per comprendere a fondo la natura della consolazione dobbiamo spostare l’attenzione sull’aspetto del linguaggio, cioè sulla grammatica della vita spirituale: Dio quando deve parlare con l’uomo deve toccare necessariamente la consolazione e la desolazione. “E’ l’ascolto di una parola – dice Martini – che non è ancora scritta e che non si trova in nessun altro posto, se non nel mio cuore”. Caratteristiche per poter entrare in questa ricerca sono, dunque, l’abbandono e lo scrutinio, la possibilità di decifrare questi segni. La cosa peggiore che ci possa capitare è la durezza del cuore. Le lacrime che non piangiamo scendono fino al cuore e lo incrostano”. 

CONVEGNO DI MARIOLOGIA AL SANTUARIO DELLA MADONNA DELLE LACRIME

Un momento di riflessione biblica, teologica, antropologica e pastorale. Si terrà giovedì 23 e venerdì 24 maggio, nel salone ‘Giovanni Paolo II’ del Santuario della Madonna delle Lacrime di Siracusa, il convegno dal titolo ‘Maria di Nazaret, Madre della Consolazione’.
Nell’ambito del sessantesimo anniversario della lacrimazione di Maria a Siracusa, il Santuario della Madonna delle Lacrime, in collaborazione con la Pontificia Facoltà Teologica Marianum di Roma e con l’Istituto Superiore Scienze Religiose San Metodio di Siracusa, ha pensato ad un momento di riflessione sulla decisione di Dio di voler consolare il suo popolo anche attraverso la profetica e materna mediazione di Maria di Nazaret. “Lei, la Madre dei cristiani – ha detto il rettore del Santuario della Madonna delle lacrime don Luca Saraceno -, non cessa di soccorrere e liberare i suoi figli nella prova e a Siracusa ha scelto di parlare il linguaggio pasquale della consolazione attraverso la silenziosa sensibilità delle lacrime. Le lacrime di Maria sono anche consolatrici ed esprimono la sua sensibilità di madre verso i suoi figli in cerca di una destinazione di senso da dare al loro incerto e affascinante cammino di vita”.
Giovedì, l’incontro sarà aperto alle ore 16.30 dai saluti dell’arcivescovo mons. Salvatore Pappalardo. Seguirà un’introduzione del rettore don Luca Saraceno, e gli interventi del direttore dell’Istituto Superiore Scienze Religiose San Metodio di Siracusa, don Dionisio Candido e di Chiara Giaccardi dell’università Cattolica di Milano. La relazione di don Candido si concentra su un celebre testo del profeta Isaia: «Consolate, consolate il mio popolo» (Is 40,1). Approfondire anzitutto il tema biblico della consolazione, che affonda le sue radici nell’Antico Testamento e diverrà esplicito nel Nuovo Testamento quando lo Spirito Santo sarà qualificato come “il Consolatore”.
Venerdì interverranno Gian Matteo Roggio della Pontificia Facoltà Teologica Marianum; Salvatore Garro dell’Istituto San Metodio. Ed infine Salvatore Perrella, Preside della Facoltà Teologica Marianum di Roma, che parlerà della figura di Maria, Madre della compassione nella teologia contemporanea. A partire dal Concilio Vaticano II la teologia si è riappropriata della categoria di “compassione” anche a proposito di Maria di Nazaret. Questa non è più soltanto proposta in relazione ai suoi privilegi, ovvero al suo ruolo unico di Madre di Dio: oggi si tende anche a mettere in luce il suo essere discepola di Gesù, e quindi in comunione con tutti i cristiani.

AL SANTUARIO UN CONFRONTO FRA I CANDIDATI A SINDACO DI SIRACUSA

 
La comunità Santuario Madonna delle Lacrime ha invitato tutti i candidati sindaco della città di Siracusa ad un confronto che si svolgerà presso le Opere Pastorali martedì 21 maggio alle ore 18,30. I candidati potranno rispondere ad alcune domande, su temi sociali, sulle scelte ideate e già programmate per il bene della comunità e sull’ordine di importanza che per il prossimo consiglio comunale rivestirà il Santuario. Le risposte daranno modo ai candidati a Sindaco il diritto di poter esprimere, chiarire e far conoscere le vostre idee e al contempo consentiranno alle persone la formazione di un’idea più chiara per il dovere di scegliere il nome di colui che dovrà governare nei prossimi anni questa comunità locale.
L’incontro è stato pensato, voluto e realizzato dalla comunità del Santuario unicamente per rendere un servizio alla comunità cittadina.
 
“Desideriamo dai candidati – ha scritto nell’invito il rettore del Santuario della Madonna delle Lacrime, don Luca Saraceno -, in un tempo di particolare vaghezza e instabilità, la concretezza delle idee e il coraggio delle scelte volte al bene dei luoghi rappresentativi e degli uomini e delle donne che abitano questa splendida città”.

FESTA DI SAN DOMENICO

Presentato il programma dei festeggiamenti in onore del patrono di Augusta San Domenico. Nel palazzo municipale sono stati due commissari, il prefetto Maria Carmela Librizzi, e il viceprefetto Maria Rita Cocciufa, insieme all’amministratore parrocchiale della chiesa Madre, mons. Sebastiano Amenta, a illustrare gli eventi ed i diversi momenti religiosi. “I festeggiamenti in onore di San Domenico saranno caratterizzati da una nota di sobrietà – ha detto mons. Amenta -. I costi da affrontare sono stati ridotti al minimo indispensabile. La festa del patrocinio di San Domenico ricorda a tutti come la virtù della speranza, virtù vissuta e testimoniata da San Domenico, ci sospinge oggi verso un rinnovato cammino di ricostruzione delle tessuto sociale economico e politico della città. Proprio per dare un segno seppur limitato ma concreto spero che la gestione globale dei festeggiamenti possa consentirci di porre gesti concreti di Cristiana solidarietà. Penso ad un sostegno alla Caritas così come ad un aiuto a famiglie che vivono momenti di particolare angoscia. Possa la festa di San Domenico e essere l’occasione nella quale riscoprirsi comunità per rafforzare il tessuto delle relazioni e della collaborazione tra tutte le energie vitali e sane di questa città. La leggenda vuole che San Domenico mise in fuga i predoni che minacciavano il saccheggio. In questi frangenti siano tutti gli augustani degni di questa eredità allontanando nel segno della fede le minacce di saccheggio che oggi provengono esclusivamente dei nostri egoismi”.

FESTA DI SAN DOMENICO AD AUGUSTA

Sarà presentata lunedì prossimo, 6 maggio, alle ore 11.00, al palazzo Municipale in piazza D’Astorga ad Augusta, la Festa del Patrono della città megarese, San Domenico.
I tre commissari straordinari del Comune, la dott.ssa Maria Carmela Librizzi, la dott.ssa Maria Rita Cocciufa, e il dott. Francesco Puglisi, insieme all’amministratore parrocchiale della Chiesa Madre, mons. Sebastiano Amenta, presenteranno il programma della Festa che si svilupperà dal 12 al 24 maggio. Una festa religiosa che sarà all’insegna della sobrietà, ma che prevede comunque diversi momenti che coinvolgeranno l’intera città. Ad esempio la visita del Reliquiario nelle zone di periferia, momenti di commemorazione, ma anche la partecipazione delle diverse parrocchie con il coinvolgimento delle diverse aggregazioni laicali cittadine.

PELLEGRINAGGI DELLE CHIESE DI SICILIA AL SANTUARIO

Circa due mila persone hanno affollato la Basilica Santuario della Madonna delle Lacrime per il pellegrinaggio diocesano proveniente da Caltanissetta nell’ambito del Sessantesimo Anniversario della Lacrimazione di Maria a Siracusa. E’ stato il vescovo di Caltanissetta, mons. Mario Russotto, a guidare i fedeli prima davanti al Reliquiario, che custodisce le lacrime di Maria, poi nell’Oratorio in via degli Orti. Infine la conclusione del pellegrinaggio nel Santuario, ai piedi del quadretto del Cuore Immacolato di Maria. Ad accogliere il pellegrinaggio è stato il rettore del Santuario, don Luca Saraceno. La solenne celebrazione eucaristica è stata presieduta anche dall’arcivescovo di Siracusa, mons. Salvatore Pappalardo. “Le lacrime di Maria – ha detto il vescovo mons. Mario Russotto nel corso della celebrazione – si trasformeranno in perle che adorneranno la sposa nel Regno dei Cieli. Ai piedi della croce a Maria è stato dato un nuovo figlio, l’Umanità. Noi siamo stati affidati a Lei come suoi figli. Proprio dal parto del Crocifisso noi nasciamo come Chiesa”.