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Tornano i precetti pasquali nelle fabbriche

Torna l’iniziativa Pasqua in fabbrica, promossa dall’Ufficio diocesano per la Pastorale sociale e del lavoro, giustizia, pace e custodia del creato. Sei messe, presiedute dall’arcivescovo mons. Francesco Lomanto, che saranno celebrate all’interno delle aziende nella zona industriale siracusana.
Sono trascorsi due lunghi anni – spiega il direttore dell’Ufficio, don Angelo Saraceno -, in cui a causa del covid, non ci siamo potuti incontrare.  Sarà adesso per tutti noi motivo di gioia poterci incontrare con il mondo del lavoro, i lavoratori ed i dirigenti delle aziende e celebrare insieme la Pasqua presieduta dal nostro arcivescovo“.
La Pasqua dei lavoratori prevede un calendario di sei messe: martedì 5 alla Sonatrach, mercoledì alla Coemi, giovedì alla Sasol, venerdì alla Gespi, lunedì 11 all’Isab Lukoil e alla Cna.

 

 


Riapre la Casa del Pianto di via degli Orti a Siracusa

“Gli occhi di Maria ci accolgono”

Entrando in questa casa il primo sguardo e rivolto allo sguardo di Maria. Cosa ci dicono gli occhi? Gli occhi recepiscono. Gi occhi esprimono, gli occhi indicano, accolgono“. Così l’arcivescovo di Siracusa, mons. Francesco Lomanto, nella celebrazione alla Casa del Pianto di via degli Orti 11. Ha riaperto la Casa ristrutturata grazie alla generosità di chi ama un luogo simbolo di Siracusa, testimonianza della prodigiosa Lacrimazione della Madonna avvenuta nei giorni 29-30-31 agosto e 1 settembre del 1953. L’Arcivescovo di Siracusa, mons. Francesco Lomanto, ha presieduto la Santa Messa, alla quale i fedeli hanno partecipato in numero limitato, in ottemperanza delle nuove regole anticontagio. Gli occhi di Maria hanno contemplato la vita di Gesù, il mistero della redenzione nella croce e hanno contemplato il risorto – ha detto mons. Lomanto –. In Maria c’è la fede e la fede ti fa incontrare il risorto. Gli occhi di Maria accolgono. Esprimono il suo pianto, la sua vicinanza, la sua prossimità, la sua attenzione. Alla famiglia vissuta qui e a tutte le famiglie. Il pianto è il linguaggio più segreto e per capirlo ciascuno di noi deve entrare nel segreto del proprio cuore. Il pianto è per tutti ma per ciascuno di noi.  Il pianto scaturisce da un sentimento interiore. Maria ti dice che c’è: non posso fare tutto ma ti do tutto. Maria è con noi nel cammino della nostra vita: riceve, trasmette, indica“.

 

Spiritualità coniugale e familiare

Si terrà domenica 3 aprile alle ore 16.00, nella chiesa di Santa Chiara a Priolo Gargallo, l’incontro formativo con l’avv. Angelo Spicuglia, diacono e avvocato canonista, sull’Esortazione Apostolica Amoris Laetitia. L’incontro, promosso dall’Ufficio diocesano per la Pastorale della famiglia nell’ambito del percorso su Amoris Laetitia, vuole approfondire il modulo spirituale dell’esortazione al capitolo 4 “L’amore nel matrimonio” e al capitolo 9 la “spiritualità coniugale e familiare”.

Sostenuti dalla grazia continuiamo il nostro percorso di approfondimento dell’Esortazione Apostolica Amoris Laetitia – scrivono mons. Salvatore Marino, Maria Grazia e Salvatore Cannizzaro –, un documento che in questo tempo di grandi cambiamenti, dove la Famiglia è spesso sottoposta a dura prova, assume particolare importanza, poiché ci aiuta a comprendere meglio il Mistero Grande dell’amore che in Cristo mai muta, rimane stabile ed è per sempre. Accogliamo con profonda sollecitudine le indicazioni del Santo Padre che nel quinto anno della pubblicazione di Amoris Laetitia ha voluto dedicare l’anno ancora in corso alla Famiglia, che avrà termine con la celebrazione del X Incontro Mondiale delle Famiglie (Roma 22 – 26 giugno 2022). L’iniziativa Famiglia Amoris Laetitia e la rubrica mensile L’Amore nel frammento, giunta ormai all’undicesimo appuntamento, sono stati proposti come sussidi per le nostre comunità parrocchiali e per gli operatori pastorali, impegnati nel discernimento della vita matrimoniale e nel qualificato accompagnamento delle famiglie“.

Si tratta del secondo dei quattro incontri che porteranno alla Giornata Mondiale delle Famiglie. L’incontro si svolgerà nel rispetto delle normative in materia di contenimento del contagio da covid 19.

 

Cammino, da 40 anni al servizio della verità

I giornalisti stanno vivendo, forse più di altre categorie, una crisi difficile, dalla quale non sarà facile rialzarsi. In un periodo nel quale assistiamo alla scomparsa dei giornali, soprattutto dei quotidiani, celebriamo il 40esimo anniversario del settimanale cattolico della nostra Diocesi, Cammino, che esprime la capacità di rinnovarsi nel servizio della verità, nel sostegno alla missione evangelizzatrice della Chiesa e nel confronto con i segni dei tempi”. L’arcivescovo di Siracusa, mons. Francesco Lomanto, benedice una sacra immagine di Gesù posizionata nei locali della nuova redazione del settimanale Cammino. Locali messi a disposizione dalla Diocesi che ospiteranno, oltre alla redazione, anche la sede provinciale dell’UCSI, Unione cattolica stampa italiana. L’arcivescovo Lomanto ha sottolineato la laicità per la missione evangelizzatrice, una dimensione fondamentale per il servizio alla verità. Ed ha richiamato le parole del Santo Padre nel messaggio per la 55esima Giornata Mondiale delle Comunicazioni Sociali sul «rischio di un appiattimento in “giornali fotocopia” o in notiziari tv e radio e siti web sostanzialmente uguali, dove il genere dell’inchiesta e del reportage perdono spazio e qualità a vantaggio di una informazione preconfezionata, “di palazzo”, autoreferenziale, che sempre meno riesce a intercettare la verità delle cose e la vita concreta delle persone, e non sa più cogliere né i fenomeni sociali più gravi né le energie positive che si sprigionano dalla base della società».
All’inaugurazione dei locali, in via Lentini 42 a Siracusa, era presente il presidente nazionale della FISC (Federazione italiana settimanali cattolici) Mauro Ungaro: “L’augurio al Cammino è di saper ancora ascoltare facendo emergere, come ha fatto in questi primi 40 anni, tante storie di quotidiana speranza che hanno come protagonisti gli uomini e le donne che vivono nel nostro territorio perché la loro testimonianza divenga davvero esperienza condivisa e narrazione sinodale” ha detto Ungaro. “Il territorio non rappresenta solo ciò di cui ci occupiamo ma coloro a cui ci rivolgiamo, che ascoltiamo e di cui parliamo: le persone che lo abitano e lo costituiscono, la generazione presente, quelle passate e quelle future. È stato scritto che la Chiesa sta in terra come una pianta con radici ben solide, legate al paese ed alle città ma è sempre in mare aperto per evangelizzare nuovi territori e terre sconosciute. Il legame con il territorio, quindi, non è un ostacolo né un invito al campanilismo ma il trampolino di slancio per aprirsi ulteriormente all’altro”.

Francesco Lomanto, Alessandro Ricupero, Mauro Ungaro

Subito mi vengono alla memoria quanti hanno speso energie di mente e di cuore per prepararlo e diffonderlo, con passione grande, nelle diverse parti della diocesi – ha detto Salvo di Salvo, tesoriere dell’Ordine dei giornalisti di Sicilia -. A mons. Gozzo, padre Inserra e padre Pippo Lombardo che negli ultimi tre decenni hanno speso la loro vita per il giornalismo cattolico e siracusano. Il nostro settimanale è stato ed è e sarà per la nostra diocesi uno strumento indispensabile per garantire comunione e discernere criticamente i diversi avvenimenti della Chiesa e del mondo. Questo anniversario susciti il desiderio di considerare questo strumento di comunicazione come uno dei sussidi indispensabili alla evangelizzazione per arrivare in ogni ambiente, una possibilità quindi per una “Chiesa in uscita”, come afferma Papa Francesco”.

All’incontro hanno partecipato anche mons. Maurizio Aliotta, direttore dell’Ufficio per la pastorale delle Comunicazioni sociali e della cultura della Diocesi di Siracusa; Domenico Interdonato e Alberto Lo Passo, rispettivamente presidente UCSI Sicilia e presidente UCSI Siracusa. “Un evento che si realizza proprio mentre in città si stanno spengono le luci delle prestigiose redazioni provinciali dei quotidiani siciliani, cioè mentre si materializza la crisi della carta stampata – ha detto il direttore del Cammino, Orazio Mezzio -. In quest’anno cureremo la digitalizzazione dell’archivio editoriale e fotografico, per metterlo a disposizione del patrimonio culturale della città”. Un modo per non disperdere la memoria collettiva. Siamo passati al web ma continuiamo ad uscire in edizione cartacea. La linea editoriale resta sempre quella di contribuire al dibattito fra le persone, soprattutto oggi che ci troviamo a vivere in una dimensione dove non sappiamo quale futuro ci attende ha concluso Mezzio.
“Portiamo avanti un progetto che ha otto lustri di vita e che grandi uomini di una grande Chiesa hanno voluto, concepito, portato avanti – ha aggiunto Luca Marino, presidente della cooperativa Cammino -. Ne siamo gli indegni eredi, in un contesto sociale, economico, ecclesiale certamente complesso e complicato”. Un saluto è arrivato anche dal segretario provinciale dell’Assostampa Prospero Dente mentre le testimonianze sono state di tre storici collaboratori della testata giornalista: Marco Fatuzzo, Gianni Failla e Giuseppe Matarazzo.

Don Ivan nominato cerimoniere della Basilica di Santa Maria Maggiore

Don Ivan Ricupero è stato nominato Cerimoniere della Basilica Papale di Santa Maria Maggiore e Responsabile per i programmi del Giubileo 2025.
L’incarico avrà inizio venerdì 1 aprile 2022. A renderlo noto è stata la stessa Basilica. Per più di 30 anni, le cerimonie liturgiche del Capitolo e extra capitolari, finora sono stati guidati da Mons. Adriano Paccanelli, Coadiutore del Venerabile Capitolo Liberiano.

Don Ivan da tempo risiede a Roma dove ha conseguito il Dottorato in Diritto Canonico ed ha prestato servizio presso il Pontificio Consiglio per la Promozione della Nuova Evangelizzazione in diversi incarichi. Nato nel 1981 a Siracusa, don Ivan è stato ordinato presbitero per la Chiesa di Siracusa il 14 aprile 2007. Ha conseguito la Specializzazione in Teologia liturgica presso L’Istituto di Liturgia Pastorale “Santa Giustina” di Padova nell’anno 2008, la Licenza in Diritto Canonico nel 2017 ed il Dottorato in Diritto Canonico presso la Pontificia Università Lateranense nel 2020. Ha conseguito inoltre, il Diploma di postulatore presso la Congregazione della Causa dei Santi ed ha superato il Corso di Prassi amministrativa canonica presso la Congregazione del Clero. Dal 2008 al 2015 è stato Cerimoniere e responsabile delle celebrazioni liturgiche presso la Basilica Santuario Madonna delle Lacrime, Cappellano dell’Azienda Ospedaliera Umberto I e Parroco della Parrocchia di San Luca di Siracusa, docente di liturgia presso l’Istituto di Scienze Religiose Diocesano “San Metodio di Siracusa”. Presso il Santuario si è occupato anche delle iniziative pastorali per l’accoglienza dei Pellegrini e la diffusione del messaggio della Lacrimazione della Madonna.
Dal 2018 finora è stato Officiale presso il Pontificio Consiglio per la Promozione della Nuova Evangelizzazione, dove ha svolto diversi incarichi che gli sono stati conferiti secondo le diverse competenze del Dicastero.
Dal 2015 ad oggi è stato Collaboratore parrocchiale presso la Parrocchia San Salvatore in Lauro di Roma e infine dal 2020 ad oggi è stato Aiutante Cerimoniere dell’Ufficio delle Celebrazioni Liturgiche Pontificie.

Sabato sera la veglia in Cattedrale e domenica il villaggio

La Festa della Missione

Avrà luogo sabato 26 marzo alle ore 20.00, nella Chiesa Cattedrale “Voce del Verbo”, la Veglia per i Missionari Martiri, organizzata da Missio Siracusa insieme a Caritas diocesana, Ufficio per la pastorale giovanile, Ufficio per la pastorale del turismo, Fondazione Migrantes e Centro Diocesano Vocazioni.
La veglia di preghiera sarà presieduta dall’arcivescovo, mons. Francesco Lomanto; durante la giornata sarà osservato digiuno e preghiera in memoria dei Missionari Martiri.
La Festa della Missione vuole offrire come un momento di incontro e di confronto, nel tentativo di raggiungere una maggiore comprensione di sé stessi, di noi e del presente, condividendo la speranza che batte nel cuore, negli sguardi e in quella vita resa più umana da uomini e donne, missionarie e missionari che hanno il coraggio di essere “noi”.

La Festa della missione si svolgerà sabato e domenica. “Viviamo in un tempo complesso, ne siamo consapevoli, allora ci sembra opportuno
seminare quell’ “audacia missionaria” evocata da papa Francesco: «Questo è il tempo propizio per trovare il coraggio di una nuova immaginazione del possibile, con il realismo che solo il Vangelo ci può offrire». Questa iniziativa – spiega Missio Siracusa – vorrebbe diventare uno “spazio di vita” in cui offrire tempi di riflessione e di coinvolgimento attorno agli sviluppi futuri della Missione (evangelizzazione e promozione umana) e al ruolo delle nostre missionarie e dei nostri missionari italiani all’estero, più di 5.000, oggi più che mai protagonisti nella Cooperazione internazionale del nostro Paese.
Per questo ci affidiamo allo Spirito che, come diceva il Card. Martini: «arriva prima di noi, lavora più di noi e meglio di noi. A noi non tocca né seminarlo, né svegliarlo, ma anzitutto riconoscerlo, accoglierlo, assecondarlo e seguirlo». Immaginiamo e vi proponiamo un itinerario all’interno del “Villaggio della missione” per darvi la possibilità di ascoltare e di incontrare esperienze diverse, mettendo insieme alcuni elementi fondamentali dello stile missionario: lo sguardo contemplativo, attraverso l’Adorazione e la possibilità di accostarsi al sacramento della Riconciliazione; lo sguardo attivo, stimolato dalle testimonianze missionarie, che confluiscono nell’amore per il mondo, un amore che va educato, allenato all’incontro con l’altro, alla condivisione, al rispetto.
È difficile poter affrontare un viaggio se non si parte dall’interiorità, da un cuore riconciliato, attraverso un esame di coscienza, prima di dirigersi verso gli altri, prima di partire per un viaggio nei mondi: “Siate missionari dal profondo del cuore”, dice padre Gigi Maccalli, così la missione è al tempo stesso un viaggio nel mondo interiore e un movimento di fraternità universale con tutti i popoli e con il creato.

Rinnoviamo allora il nostro invito – scrive ancora il Centro Missionario Diocesano – a “prendere il largo” e a percorrere un itinerario che vi porti a: cambiare il cuore per cambiare il mondo. Il sacramento della riconciliazione riletto in chiave «missionaria»: la Missione è testimonianza della Riconciliazione con Dio, con sé stessi e con il mondo; il sacramento della Riconciliazione come possibilità di purificare e far crescere l’amore, dono ricevuto e condiviso.
Cambiare lo sguardo. L’Adorazione: uno sguardo contemplativo che riconosce il legame di amore tra tutte le cose, fratelli, Dio, mondo, creato.
Ascoltare il grido del mondo. Facendo un giro tra i continenti attraverso l’incontro con realtà, storie, testimonianze”


Si inaugura la nuova sede del settimanale Cammino

Sabato prossimo, 26 marzo, alle ore 16.30, sarà inaugurata la nuova sede della redazione del settimanale Cammino.
I locali si trovano in via Lentini 42 a Siracusa ed ospiteranno, oltre alla redazione del settimanale cattolico di informazione e di opinione, anche la sede provinciale dell’UCSI (Unione Cattolica stampa italiana).
All’inaugurazione, che aprirà le manifestazioni per il 40esimo anno di attività del settimanale, interverranno l’arcivescovo di Siracusa mons. Francesco Lomanto ed il presidente nazionale della FISC (Federazione italiana settimanali cattolici) Mauro Ungaro.

Un evento che si realizza proprio mentre in città si stanno spengono le luci delle prestigiose redazioni provinciali dei quotidiani siciliani, cioè mentre si materializza la crisi della carta stampata – ha detto il direttore del Cammino, Orazio Mezzio -. Ringraziamo l’arcivescovo Francesco Lomanto per averci messo a disposizione la sede“. All’incontro parteciperanno tra gli altri Salvatore Di Salvo, tesoriere dell’Ordine dei giornalisti di Sicilia; mons. Maurizio Aliotta, direttore dell’Ufficio per la pastorale delle Comunicazioni sociali e della cultura della Diocesi di Siracusa; Alberto Lo Passo, presidente UCSI Siracusa. “Portiamo avanti un progetto che ha otto lustri di vita e che grandi uomini di una grande Chiesa hanno voluto, concepito, portato avanti – ha aggiunto Luca Marino, presidente della cooperativa Cammino -. Ne siamo gli indegni eredi, in un contesto sociale, economico, ecclesiale certamente complesso e complicato”.

Una lettura generativa delle migrazioni al San Metodio

Si terrà venerdì 18 marzo alle ore 18.30 la conferenza su Una lettura generativa delle migrazioni – Per la cultura dell’accoglienza. Interverrà Emanuele Iula S.J. , docente di Etica e di Mediazione dei conflitti alla Facoltà Teologica dell’Italia meridionale.

L’iniziativa dell’Ufficio Pastorale per la Cultura e le Comunicazioni Sociali, in collaborazione con l’Archivio Storico Diocesano, la Biblioteca Alagoniana e l’ISSR San Metodio, avrà luogo alla Sala San Metodio in via della Conciliazione 6 a Siracusa (capienza ridotta 30 posti, accesso con green pass) e nell’Aula virtuale San Metodio (app Cisco Webex Meetings;  riunione 25570685332; password SM180322)Si può richiedere il link d’accesso a info@sanmetodio.it

L’amore supera ogni difficoltà

Decimo video del progetto “L’Amore nel Frammento” – 10 minuti con Amoris Laetitia – promosso dall’Ufficio per la Pastorale della Famiglia dell’Arcidiocesi di Siracusa.
Il video si intitola “L’amore supera ogni difficoltà” – La famiglia nel tempo della prova, a cura dei coniugi Lucilla e Giuseppe Di Natale e sarà pubblicato lunedì 13 marzo alle ore 19.30 sui canali social dell’Arcidiocesi, You tube e Facebook.

 

Alla scoperta della Biblioteca Alagoniana

Si svolgeranno sabato 12 e domenica 13 marzo le visite guidate alla Sala Lignea della Biblioteca Alagoniana all’interno del Palazzo Arcivescovile, nel centro storico di Ortigia. Per l’occasione si potranno ammirare testi rari ed antichissimi. La Biblioteca prende il nome dal suo fondatore Giovanni Battista Alagona, vescovo di Siracusa nella seconda metà del XVIII secolo. Al suo interno sono conservati testi sacri di inestimabile valore, una ricca collezione di 65 incunaboli dal 1470 al 1500, e prestigiosi manoscritti.

Ad accompagnare i visitatori i professionisti aderenti a Confguide Siracusa che hanno deciso di accompagnare gratuitamente i visitatori alla scoperta della prestigiosa Biblioteca. Programmate tre visite gratuite in fascia giornaliera e tre in fascia pomeridiana nella prima giornata, e tre appuntamenti domenicali. Sabato alle ore 10.00, seguiranno le altre partenze alle ore 11.00, 12.00, 16.00, 17.00 e 18.00. Domenica 13 marzo, invece, gli appuntamenti saranno alle ore 10.00, 11.00 e 12.00.
L’iniziativa è stata promossa in collaborazione dalla Biblioteca Arcivescovile Alagoniana, Confcommercio, l’Ufficio per la Pastorale del Turismo, Tempo libero e Sport e la società Kairós Turismo Cultura Eventi.