Archivi della categoria: Diocesi news

Il reliquiario a Villa Agata a Floridia

Il reliquiario della Madonna delle Lacrime a Villa Agata a Floridia. L’Ufficio diocesano della Pastorale della Salute, all’interno del programma Maria e gli infermi, ha organizzato per martedì 5 luglio la visita del reliquiario ai degenti della rsa a Villa Agata in contrada Vignarelli nella zona artigianale di Floridia.
Alle 10 il reliquiario sarà portato da don Raffaele Aprile, direttore dell’Ufficio per la Pastorale della Salute, nel piazzale della struttura dove sarà accolto da padre Ambrogio Giuffrida,  parroco della chiesa di Santa Lucia. Poi la recita del rosario e alle 10.45 il reliquiario sarà portato in visita ai degenti. Alle 11.30 il reliquiario sarà riportato nel piazzale della struttura dove ci saranno alcune preghiere e testimonianze. Alle 11.55 la supplica alla Madonna delle lacrime e alle ore 12 la benedizione finale.

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“Quale occidente?” al Vermexio

Quale occidente?”, è il titolo della giornata organizzata da Assostampa Siracusa e Istituto Superiore di Scienze Religiose San Metodio che, con il patrocinio del Comune di Siracusa, si svolgerà venerdì 17 giugno, nel salone Borsellino di palazzo Vermexio.
A confrontarsi, a partire dalle ore 19, in una conversazione moderata dal segretario provinciale di Assostampa, Prospero Dente, saranno Andrea Bonanni, editorialista di Repubblica, Elio Cappuccio, docente di filosofia all’Istituto San Metodio, e Alessio Lo Giudice, docente di Filosofia del Diritto all’Università di Messina. Tre voci protagoniste che cercheranno di analizzare il senso e il futuro dei paesi dell’Occidente con uno sguardo a ciò che la storia ha già scritto e a quello che sta mostrando durante il conflitto in Ucraina.

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Un dono per preservare la memoria

Uno strumento per preservare manoscritti preziosissimi che potrebbero essere danneggiati dal tempo. Un armadio ignifugo è stato donato dalla Banca di Credito Cooperativo La Riscossa di Regalbuto all’Arcidiocesi di Siracusa.

Un dono nel segno della continuità, dopo che nel 2019 l’Istituto di credito cooperativo ha finanziato il restauro del più prezioso dei volumi del XVI secolo conservati nell’Archivio Storico della Cattedrale di Siracusa, il Codex baptizatorum inverso ordine descriptus ab anno 1546 [usque] ad [annum] 1565. Ecco perché la Banca di Regalbuto, che celebra quest’anno il centenario della propria fondazione, ha voluto donare un armadio ignifugo così da custodire, in sicurezza, altri importanti manoscritti e testi storici.

Questo armadio ci consentirà di custodire i registri canonici dal 1500 in poi – ha detto mons. Sebastiano Amenta, vicario generale dell’Arcidiocesi di Siracusa –. Ringraziamo la Banca di Regalbuto per la sensibilità dimostrata nei confronti della nostra Diocesi. Così come accaduto nel restauro del Codex, stiamo cercando di effettuare un’attività che punta a recuperare manoscritti e testi che raccontano la storia e al tempo stesso custodirli con cura. In anni in cui non c’era l’anagrafe, ci attestano uno spaccato della storia della città di quell’epoca”.
Durante la cerimonia di consegna, il presidente, Arturo La Vignera, ha evidenziato le radici storiche della Banca, nel lontano 1922 ad opera dei soci fondatori regalbutesi, reduci della Prima Guerra mondiale: “Ci ispiriamo ai principi cooperativi della mutualità senza fini di speculazione privata – ha spiegato La Vignera –: la nostra è una scelta di costruire il bene comune rimanendo impegnati ad agire in coerenza con la Carta dei Valori del Credito cooperativo. La BCC La Riscossa di Regalbuto rappresenta oggi un’importante e solida realtà creditizia, da ultimo inserita nel nuovo Gruppo Bancario Cooperativo Cassa Centrale Banca – Credito Cooperativo Italiano. La nostra Banca – prosegue il Presidente – resta particolarmente vicina alle esigenze delle Comunità dell’area del Siracusano, con l’ascolto, l’attenzione e la comprensione dei bisogni di un territorio, a noi davvero caro, cui abbiamo assicurato l’erogazione di significative risorse, ora sul piano del credito di investimento e sviluppo, con la profilatura di adeguati e competitivi prodotti di finanziamento, ora su quello del sostegno e dell’accompagnamento di famiglie ed imprese, soprattutto in occasione delle situazioni di crisi, anche in seguito alla pandemia da covid-19”.

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La realtà e le sfide delle famiglie in Amoris Laetitia

Si terrà domenica 12 giugno alle ore 17.00, nella chiesa di Santa Lucia al Sepolcro a Siracusa, l’incontro formativo con don Giuseppe Gurciullo, Vicario giudiziale del Tribunale Ecclesiastico di Siracusa, su “La realtà e le sfide delle famiglie” (capitolo 2) e “Accompagnare, discernere e integrare la fragilità” (capitolo 8).
L’incontro, promosso dall’Ufficio diocesano per la Pastorale della famiglia nell’ambito del percorso su Amoris Laetitia, vuole approfondire il modulo 4 “Ecclesialità” dell’Esortazione Apostolica Amoris Laetitia .

Si tratta dell’ultimo dei quattro incontri che porteranno alla Giornata Mondiale delle Famiglie che si svolgerà dal 22 al 26 giugno a Roma ed in tutte le Diocesi. Le celebrazioni dell’evento nella nostra Diocesi avranno inizio nelle parrocchie giorno 22 e si concluderanno con un incontro diocesano domenica 26 al Santuario della Madonna delle Lacrime. L’incontro si svolgerà nel rispetto delle normative in materia di contenimento del contagio da covid 19.

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La pratica dell’ascolto con Bolzetta

“La Pratica dell’Ascolto. Prospettive attraverso il digitale per riscoprire il dialogo” è il titolo dell’incontro che si svolgerà lunedì, alle 16,30 nell’aula conferenze del settimanale cattolico d’informazione “Cammino” in via Lentini, 42 a Siracusa. L’iniziativa, nell’ambito della 56esima Giornata Mondiale delle Comunicazioni Sociali, è promossa e organizzata dall’Ufficio per la Pastorale delle Comunicazioni sociali dell’Arcidiocesi di Siracusa in collaborazione con il settimanale “Cammino”, l’Ucsi di Siracusa e Assostampa Siracusa.
L’incontro sarà aperto dai saluti del direttore dell’Ufficio Comunicazioni sociali e Cultura dell’Arcidiocesi, Mons. Maurizio Aliotta, del presidente provinciale dell’Ucsi Siracusa Alberto Lo Passo, del segretario provinciale dell’Assostampa Siracusa Prospero Dente. Interverranno l’arcivescovo di Siracusa Mons. Francesco Lo Manto, il presidente du WeCa (Associazione Web Cattolici Italiani) Fabio Bolzetta, il direttore del settimanale “Cammino” Orazio Mezzio, il segretario nazionale Ucsi e Tesoriere regionale Odg Sicilia Salvatore Di Salvo. Modera il vice direttore dell’Ufficio Comunicazioni Sociali dell’Arcidiocesi di Siracusa Alessandro Ricupero.

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A Salvatore Di Salvo il titolo di Cavaliere

Il giornalista Salvatore Di Salvo, originario di Carlentini, Segretario Nazionale Ucsi e Tesoriere dell’Ordine dei Giornalisti di Sicilia, è stato insignito dell’onorificenza di Cavaliere della Repubblica Italiana. L’importante riconoscimento conferitagli dal Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella gli è stato consegnato dal prefetto di Siracusa Giusi Scaduto, durante la cerimonia per il 76esimo anniversario della Festa della Repubblica che, quest’anno, si è svolta a Palazzolo Acreide e Ferla alla presenza delle massime autorità civili, militari ed ecclesiastiche della provincia.

“Il conferimento dell’onorificenza di cavaliere dell’Ordine al Merito delle Repubblica Italiana a Salvatore Di Salvo ci rende tutti orgogliosi – ha commentato l’arcivescovo di Siracusa, mons. Francesco Lomanto -. Quello conferito dal Capo dello Stato è il riconoscimento ad una persona che da anni non si risparmia nella sua attività di giornalista, raccontando storie e fatti, facendo attenzione innanzitutto alla dignità dell’uomo e sempre alla ricerca della verità nel rispetto dei valori cristiani. Salvo è un uomo impegnato nel territorio diocesano, in parrocchia, nella pastorale della comunicazione. A lui va il mio ringraziamento. La mia preghiera lo accompagni nella sua missione”.

Salvatore Di Salvo, nella sua trentennale attività giornalistica si è sempre impegnato per un racconto contraddistinto da verità e rispetto oggettivo delle notizie e non si risparmia nella professione giornalistica. Salvatore Di Salvo, giornalista pubblicista e dipendente del Comune di Carlentini, collabora con il Giornale di Sicilia, redattore del Settimanale cattolico “Cammino” è direttore di Radio Una Voce Vicina inBlu.
“La notizia dell’attribuzione del prestigioso titolo di Cavaliere della Repubblica conferito dal Presidente Sergio Mattarella al giornalista pubblicista Salvatore Di Salvo – ha detto il presidente dell’Ordine dei Giornalisti di Sicilia Roberto Gueli –  è il giusto riconoscimento per un giornalista dalle eccellenti capacità professionali e dalla spiccata sensibilità umana e personale. Il Consiglio dell’Ordine dei Giornalisti di Sicilia  esprime le più vive e sincere congratulazioni”.
“La notizia dell’attribuzione del prestigioso titolo di Cavaliere della Repubblica conferito dal Presidente Sergio Mattarella a Salvatore Di Salvo, nostro Segretario Nazionale – ha detto il presidente Nazionale dell’Ucsi Vincenzo Varagona – è il giusto riconoscimento per un giornalista dalle eccellenti capacità professionali e dalla spiccata sensibilità umana e personale e  da sempre si impegna per un racconto contraddistinto da verità e rispetto oggettivo delle notizie. La giunta e il consiglio nazionale dell’Ucsi  esprimono  le più vive e sincere congratulazioni al collega  Salvatore Di Salvo , Cavaliere dell’Ordine al merito della Repubblica Italiana, ottimo testimone di un giornalismo di qualità, serio, attento con la  capacità di raccontare rispettando l’altro, la persona, ma anche di trovare storie e testimonianze con uno sguardo sempre rivolto al bene”.

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Animazione missionaria per i giovani

Una serie di proposte di animazione missionaria per le comunità parrocchiali e per i giovani. A formularle è il Centro Missionario Diocesano, che ricordando gli importanti momenti vissuti in questi ultimi mesi come la veglia di preghiera per i Missionari Martiri e il MissioFest, propone “un percorso per far crescere la dimensione missionaria nella nostra Chiesa di Siracusa – spiega il direttore don Salvo Musso -. Si tratta di alcune proposte che coinvolgono direttamente sia le comunità parrocchiali, sia giovani interessati o curiosi che vogliano approfondire e fare esperienze di missionarietà. Un’occasione pastorale bella e fruttuosa“.

In particolare MissioTour: all’interno del Cammino Sinodale, il Centro Missionario Diocesano è disponibile a rendersi presente all’interno della vita delle nostre comunità parrocchiali proponendo per la durata di una settimana (o il tempo che si riterrà necessario), diversi strumenti e occasioni di animazione. Come una mostra sui temi dell’Evangelii Gaudium, filmati e cineforum, incontri di catechesi, momenti di preghiera, incontri di formazione missionaria con gli operatori pastorali, testimonianze di missionari:

MissioCamp, la proposta di un campo estivo rivolto ai giovani dai 16 ai 30 anni che si terrà presso la Villa del Seminario di Canicattini Bagni dal 16 al 21 luglio. Attraverso il lavoro manuale, l’ascolto della Parola, l’incontro con i missionari, l’approfondimento su ciò che accade nel mondo, l’esperienza della fraternità, ci si propone di far scoprire loro che Io sono Missione.

La Diocesi di Siracusa parteciperà con una delegazione al Festival della Missione che si terrà a Milano dal 29 settembre al 2 ottobre. Il programma del festival si può trovare su https://www.festivaldellamissione.it

Con il cuore grato per quello che il Signore ha fatto nelle vite del nostro fratello Charles de Foucauld e della nostra sorella Pauline Jaricot – ha concluso il direttore del Centro Missionario Diocesano, don Salvo Mussovogliamo affidare alla loro preghiera l’agire missionario della nostra Chiesa siracusana, stimolati dal loro esempio a prendere consapevolezza di essere, come comunità, chiamati e inviati a testimoniare il Vangelo della pace e della misericordia“.

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Il dono, parola chiave al convegno dei seminaristi

Abbiamo partecipato al 65esimo Convegno Nazionale dei Seminaristi presso il seminario vescovile Giovanni XXIII di Bergamo. Da tutta Italia circa 130 seminaristi sono stati accolti dalla diocesi bergamasca in occasione del 60° anniversario dall’inizio del suo impegno nella Cooperazione missionaria tra le Chiese, prima in Bolivia, poi in Costa d’Avorio e infine a Cuba. Molti figli della chiesa di Bergamo hanno speso la loro vita in terra di missione da Fidei Donum anche versando il proprio sangue come il beato don Alessandro Dordi ucciso in Perù.

S. E. Mons. Francesco Beschi (vescovo della diocesi di Bergamo) ha tenuto una lectio Magistralis introducendo il tema del convegno dal titolo “Vocazione: vivere per dono”. Mons. Beschi ha sottolineato che è necessario partire dalla consapevolezza che ciascuno è un dono a sé stesso e che l’altro è un dono. Il dono è ragione, profilo e criterio interpretativo della missione perché il missionario è discepolo «È risorto dai morti, ed ecco, vi precede in Galilea» (Mt 28,7). Relazione e dono si richiamano continuamente, perché il dono manifesta tutta la sua generatività nella relazione. Oggi la missione ha come modello una comunità che accoglie il dono in modo disinteressato e non disinteressante con una prassi profetica.

Nel corso del convegno abbiamo anche avuto la possibilità di ascoltare le testimonianze di S.E. Mons. Marco Prastaro, Vescovo di Asti già missionario Fidei Donum in Kenya; la testimonianza di don Gian Domenico Epis Fidei Donum bergamasco in Costa D’Avorio; i coniugi Daniele ed Elisa, missionari in Bolivia; una giovane docente di nome Anna, missionaria in Albania e padre Gianfranco Testa, missionario della Consolata. Dalle testimonianze dei missionari abbiamo raccolto alcuni spunti significativi per la nostra vita: l’importanza di “vivere” con la gente anche in situazioni di ingiustizia; prendersi il tempo necessario per “stare” nelle relazioni; la necessità di reinventarsi continuamente; e l’importanza della corresponsabilità tra preti e laici.

Al termine del convegno don Giuseppe Pizzoli, direttore generale della fondazione Missio, ci ha consegnato tre parole che sintetizzano gli interventi delle giornate che abbiamo vissuto.

  • grazia: dono dell’amore di Dio che precede ogni nostro merito;
  • gratuità: stile di vita indispensabile per qualsiasi missione;
  • gratitudine: forza che sostiene e rende indistruttibili le relazioni con Dio e con i fratelli.

All’interno di queste tre parole è contenuto il concetto di dono, offerto e ricevuto in uno scambio di arricchimento reciproco e quello della libertà, di chi decide di offrire un dono e di chi lo riceve.

Rispetto alla scorsa edizione 2021, tenutasi in streaming a causa della pandemia Covid, questo convegno è stata l’occasione per poter vivere la gioia di stare insieme, conoscere nuovi volti e gustare la ricchezza delle diverse esperienze su tutto il territorio nazionale. Siamo grati nei confronti della fondazione Missio e dei nostri formatori per averci dato la possibilità di partecipare a questa bellissima esperienza formativa. Prossimo appuntamento a Milano in occasione del Festival della Missione dal 29 settembre al 02 ottobre 2022.

Salvatore Carone e Manuel Rizzo

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“Ci troverete nelle periferie dell’umanità fragile e ferita”

Se ci cercate ci troverete nelle periferie dell’umanità fragile e ferita”. Sono queste le parole pronunciate da Giovanni Rocca, Segretario nazionale di Missio Giovani, che forse meglio riassumono il senso dei quattro giorni di Comigi, il “grande convengo dei giovani che hanno a cuore il mondo e la missione”. Quest’anno a ospitarlo è stato il complesso della “Fraterna Domus” a Sacrofano (Roma) e sono stati coinvolti più di trecento giovani provenienti da ogni parte d’Italia.

Sono stati giorni molto intensi e carichi di emozione che hanno permesso a noi, un piccolo gruppo di giovani provenienti dalla diocesi di Siracusa, guidati da don Salvo Musso e la nostra responsabile Pinella La Terra, di entrare a contatto con realtà diverse e affascinanti e di conoscere persone che avevano tanto da offrire.  Non c’era forse modo migliore di iniziare questa esperienza che con l’incontro con Papa Francesco. Nella giornata del 22 aprile egli ha accolto tutti i giovani missionari nella “Sala Clementina” del Palazzo Apostolico. Avere avuto la possibilità di ascoltare le sue parole è stata un’esperienza che ci porteremo dentro per sempre. Il suo messaggio si è basato su tre verbi principali: “Rialzati, prenditi cura e testimonia”, i quali sono stati poi i temi principali che hanno caratterizzato le diverse attività svolte durante le tre giornate del Comigi. Un messaggio di speranza, che ci invita a non abbandonarci alla rassegnazione, ma a continuare a lottare per un mondo più giusto e più bello.

Dopo il saluto iniziale del Papa, ci siamo recati presso la “Fraterna Domus” per iniziare le attività con un momento di riflessione iniziale, in cui si sono discussi diversi temi di attualità.  Sono stati molti i momenti di preghiera, fra cui la messa mattutina e la veglia serale, ed anche i momenti di riflessione sul messaggio delle Sacre scritture, tramite “lectio divine” guidate da vari ospiti illustri. Sono dodici i workshop che ci hanno dato la possibilità di sperimentare e di crescere umanamente, come quello sul Giornalismo, tenuto dal giornalista di TV2000 Maurizio Di Schino, oppure quello sull’integrazione, sui social e tanti altri. I diversi “aperitivi” ci hanno dato invece la possibilità di ascoltare missionari che avevano svolto la loro missione in contesti difficili, in cui spesso la speranza è una risorsa rara. In un mondo che predilige la valorizzazione dell’imperfezione e dei fallimenti, in cui sono presenti tiepidezza, infedeltà, confusione intellettuale e angoscia spirituale, noi giovani ci riuniamo per far presente la nostra volontà di essere cittadini migliori, per far fronte alle crisi innegabili del nostro tempo e per far parlare dell’unica verità che è Dio. Egli ci insegna a non avere paura, ci chiede di stargli vicino, di permettergli di parlare ai nostri cuori; ci spiana la strada, ci offre amicizia, amore e pace. Noi giovani vogliamo essere un focolare ardente per il mondo, perché crediamo nella nostra capacità di creare un mondo migliore.
Siamo tornati a casa con il cuore pieno, con una fede rinnovata e con l’amore ancora più grande per la missione, che cercheremo sempre di portare nella nostra quotidianità. Ci ritroviamo molto nel messaggio del proverbio africano: “Se si sogna da soli, è solo un sogno. Se si sogna insieme, è la realtà che comincia”: questo è quello che vorremmo trasmettere anche a voi.

Maria Fantini e Francesco Zito

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Nel segno della Fratelli tutti con Torcivia

Nel segno della Fratelli tutti” è il tema della conferenza che si terrà mercoledì 25 maggio alle ore 18.30 nella Sala San Metodio in via della Conciliazione 6 a SiracusaInterverrà Carmelo Torcivia della Facoltà Teologica di Sicilia.

Padre Carmelo Torcivia è docente di Teologia pastorale presso la Facoltà Teologica di Sicilia e di Introduzione alla teologia presso la Facoltà di Giurisprudenza-Lumsa di Palermo. Ha fondato nel 1994 la comunità Kairòs (comunità ecclesiale di laici che a partire dalla pratica della lectio divina vivono la vita cristiana secondo un’ermeneutica contemporanea dei testi della Scrittura) ed è Rettore della chiesa di S. Maria della Catena a Palermo.

L’iniziativa dell’Ufficio Pastorale per la Cultura e le Comunicazioni Sociali, in collaborazione con l’Archivio Storico Diocesano, la Biblioteca Alagoniana e l’ISSR San Metodio, avrà luogo alla Sala San Metodio ed anche nell’Aula virtuale San Metodio (app Cisco Webex Meetings;  riunione 25565008559; password SM250522)Si può richiedere il link d’accesso a info@sanmetodio.it

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