Archivi della categoria: Diocesi news

Nuove nomine nelle parrocchie della Diocesi

L’arcivescovo mons. Francesco Lomanto ha disposto nuove nomine in alcune parrocchie della Diocesi e nominato due direttori di Uffici Pastorali. Si tratta di don Claudio Magro, nominato direttore dell’Ufficio Diocesano per i Problemi Sociali e del Lavoro; e di don Daniele Lipari come direttore dell’Ufficio per la Pastorale Giovanile.

Inoltre sono state disposte ulteriori provvisioni d’ufficio:

  • Don Marco Ramondetta Parroco della Parrocchia S. Maria degli Angeli e S. Michele Arcangelo – Chiesa Madre a Canicattini Bagni;
  • Don Angelo Galioto Parroco della Parrocchia S. Ambrogio – Chiesa Madre a Buccheri;
  • Don Salvatore Musso Parroco della Parrocchia Sacro Cuore di Gesù a Siracusa;
  • Don Paolo Amara Vicario parrocchiale della Parrocchia Sacro Cuore di Gesù a Siracusa;
  • Don Gianluca Belfiore Parroco della Parrocchia San Martino Vescovo in Siracusa e Vicario parrocchiale della Parrocchia Metropolitana a Siracusa;
  • Don Michele Lentini Parroco della Parrocchia Maria SS.ma della Stella in Pedagaggi;
  • Don Marco Politini Parroco della Parrocchia San Nicolò Vescovo – Chiesa Madre a Palazzolo Acreide;
  • Don Rosolino Vicino Parroco della Parrocchia San Giuseppe Operaio a Priolo Gargallo;
  • Don Guido Scollo Amministratore parrocchiale della Parrocchia San Francesco d’Assisi a Siracusa.
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Donazione dei consulenti del lavoro alla Caritas

Consegnata alla Caritas di Siracusa una donazione da parte degli ordini professionali che hanno partecipato al torneo solidale di Padel promosso dai Consulenti del Lavoro in favore degli ucraini presenti nel territorio provinciale. 

Una somma che servirà per sostenere gli ucraini che non hanno ancora ricevuto gli aiuti economici istituzionali a causa di un problema burocratico con i passaporti. 

Ancora – ha ricordato padre Marco Tarascio, direttore della Caritas Diocesana -, purtroppo, come promesso, non è partita la solidarietà italiana, poiché queste persone non hanno ricevuto, almeno in Sicilia, l’assegno di 300 euro mensili di cui sono destinatarie. Noi ne abbiamo presi in carico circa ottanta, cercando di trovare loro non solo una sistemazione ma anche un lavoro, tenendo in considerazione che tra loro ci sono diversi laureati e in discipline sanitarie, ma trovano un grosso ostacolo per l’inserimento nel tessuto sociale e lavorativo nell’apprendimento della nostra lingua, l’italiano risulta difficile per loro da imparare”.

Abbiamo organizzato, insieme agli altri ordini professionali, questo evento – ha dichiarato Antonino Butera, presidente dell’Ordine dei Consulenti del Lavoro di Siracusa – proprio in relazione all’ emergenza che si è venuta a creare con questa guerra. Sappiamo che la nostra iniziativa non risolverà i problemi dei nostri ospiti però potrà servire a sostenere qualche spesa. Inoltre abbiamo appreso dell’esistenza di una banca dati che Caritas detiene e attraverso cui cerca di incrociare domanda e offerta di lavoro. Un patrimonio di informazioni importanti che noi Consulenti ci impegneremo ad utilizzare contribuendo a fornire alle aziende, nostre clienti, che ne avranno necessità i curricula dei candidati per i profili richiesti. Ci siamo impegnati a fungere da mediatori anche per quanto riguarda l’aspetto occupazionale di questi cittadini stranieri”.

 

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“Mazzarona…REstate sotto casa”

Un pomeriggio all’insegna dello sport e del divertimento. Nell’ambito del progetto “Mazzarona…REstate sotto casa” appuntamento per sabato 10 in via Luigi Foti, chiesa San Corrado Confalonieri, con l’evento “Sport per tutti”. 

L’iniziativa rientra nel progetto promosso dalla Fondazione di Comunità Val di Noto, in collaborazione Syrako Rugby, Zuimama Arciragazzi, Legambiente Siracusa, Rifiuti Zero – Siracusa e Decathlon Italia, con un calendario di eventi per giovani e meno giovani alla scoperta e riqualificazione delle periferie della città.  La Fondazione di Comunità Val di Noto collabora con molte realtà associative siracusane per promuovere progetti di recupero e valorizzazione del quartiere della Mazzarona. Tra queste il cantiere educativo alla parrocchia di San Corrado.

Per la giornata “Sport per tutti” a partire dalle 18 e fino alle 20 sarà possibile praticare gratuitamente molte discipline tra cui rugby, pallacanestro, pallavolo, tiro con l’arco.

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Traslazione reliquie dei Martiri Alfio, Filadelfo e Cirino

Traslazione delle reliquie dei Santi Martiri Alfio, Filadelfo e Cirino a Lentini. Giovedì 1 settembre alle ore 8.30 nella cappella di Sant’Alfio della chiesa Madre esposizione delle reliquie.  Alle 11.15 al Santuario diocesano dei Santi Martiri supplica alla Madonna delle Lacrime.
Venerdì 2, alle ore 6.00 apertura della Chiesa Madre-ex Cattedrale e svelata del simulacro di Sant’Alfio. Seguirà la messa. Alle ore 19.00 processione penitenziale “Sulla strada del martirio”: i canonici dell’ex Cattedrale porteranno in processione il Sacro Scrigno contenente le reliquie dei Santi martiri da piazza Duomo, lungo via Conte Alaimo, Alfieri, Paradiso, vicolo Tre Santi, piazza Cavour, per arrivare fino in piazza Umberto I e piazza Duomo. Alle ore 20.00 la solenne celebrazione eucaristica presieduta da mons. Sebastiano Amenta, vicario generale dell’Arcidiocesi.

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Una stele per ricordare l’evento della Lacrimazione

La lacrimazione della Madonna è un evento che segna profondamente la storia e la vita di Siracusa. È un segno che va conservato nel cuore e nella memoria per dare un senso sempre più profondo all’identità collettiva e alla connotazione ecclesiale dell’Arcidiocesi. Pensare a Maria significa pensare anche alla sua connotazione visibile in un linguaggio così interiore e profondo che deve interpellare chiunque si accosta a questo evento e chiunque passi in questo luogo“. Lo ha detto l’arcivescovo Francesco Lomanto in piazza Euripide, alla cerimonia della scopertura della nuova stele commemorativa dell’evento prodigioso avvenuto esattamente 69 anni fa, il 29 agosto del 1953, in una casa della vicina via degli Orti di san Giorgio.
Presente anche il rettore del santuario della Madonna della Lacrime, padre Aurelio Russo, e il sindaco Francesco Italia che ha sottolineato: “La lacrimazione della Madonna è parte della nostra identità, un pezzo della nostra memoria collettiva che merita di essere mantenuto vivo in questo posto che per anni ha ospitato il quadro del miracolo mariano“.
Da oggi in piazza Euripide si può anche leggere una frase di papa Francesco dedicata a Siracusa.
Nella nuova stele, rivolta verso il Santuario, oltre ad essere riprodotto il contenuto di quella originaria (che rimarrà custodita nella basilica mariana) viene anche rinnovato il ringraziamento alla Madonna e l’affidamento di Siracusa alla sua “protezione materna”. La frase del Pontefice, invece, è stata pronunciata in piazza San Pietro il 23 ottobre del 2019 in occasione del primo incontro avuto con una delegazione dell’Amministrazione in carica e dice: “Siracusa, la città della Madonna che piange e di santa Lucia che protegge gli occhi. Anche i miei”.

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Pellegrinaggio dalla parrocchia del Pantheon

“La Madonna chiamò… la Parrocchia del Pantheon rispose…” (parroco Giuseppe Bruno)
Lunedì 29 agosto 2022 ore 21.00: riprende il tradizionale pellegrinaggio della Parrocchia del Pantheon alla Madonna delle Lacrime

Nell’ambito dei festeggiamenti in occasione del 69esimo anniversario della Lacrimazione della Madonna a Siracusa, la comunità parrocchiale del Pantheon di Siracusa, guidata dal parroco don Massimo Di Natale, si riunirà presso il piazzale del Pantheon lunedì 29, alle ore 21, per poi muoversi in pellegrinaggio verso il Santuario della Madonna delle Lacrime e concludere con la celebrazione eucaristica.
“La parrocchia di San Tommaso Apostolo al Pantheon da sempre è stata particolarmente coinvolta nel messaggio delle Lacrime di Maria all’umanità – spiega don Massimo Di Natale -. Si ricorda che i primi testimoni oculari dell’evento prodigioso furono i coniugi Angelo Iannuso e Antonina Giusto che si sposarono presso la parrocchia di San Tommaso Apostolo al Pantheon il 21 marzo 1953. La Lacrimazione di Maria a Siracusa ebbe luogo in una casetta di via degli Orti del territorio parrocchiale del Pantheon guidato dal parroco di allora, mons. Giuseppe Bruno, che fu coinvolto per primo e dunque chiamato a partecipare al miracolo della Lacrimazione del quadretto di gesso raffigurante il Cuore Immacolato di Maria.  Sempre vive le parole incoraggianti del parroco di allora, mons. Giuseppe Bruno, “La Madonna chiamò… la Parrocchia del Pantheon rispose…”: un amore filiale e rinnovato della comunità parrocchiale del Pantheon con la sua peregrinatio alla Madonna delle Lacrime”.
Negli ultimi due anni, per motivi legati all’emergenza epidemiologica, la comunità del Pantheon si è riunita in piazza per un intenso momento di preghiera e la recita del Santo Rosario: quest’anno si vuole riprendere il tradizionale pellegrinaggio comunitario, in quanto la parrocchia del Pantheon fu la prima a muoversi in un primo pellegrinaggio verso via degli Orti la domenica del 6 settembre 1953 per omaggiare la Madonna anche della miracolosa grazia ricevuta alla piccola Enza Moncada. “Sarà anche quest’anno un’occasione per rendere omaggio e dimostrare la filiale gratitudine alla Madonna della Sua presenza a Siracusa, ancora oggi, con il linguaggio e il segno sempre eloquente delle sue lacrime d’Amore e di Speranza all’intera umanità” conclude don Massimo.

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Esposizione straordinaria del simulacro di Santa Lucia

Esposizione straordinaria del simulacro di Santa Lucia.
Domenica 14 agosto, alle ore 7.30 apertura della nicchia che custodisce il simulacro nella cappella nella chiesa Cattedrale. La nicchia resterà aperta tutto il giorno. Tre le messe che saranno celebrate: alle ore 8.00, alle ore 11.30 e alle ore 19.00. La chiusura della nicchia avrà luogo subito dopo l’ultima messa.
Si tratta della seconda apertura straordinaria della nicchia che custodisce il simulacro di Santa Lucia voluta dalla Deputazione della Cappella di Santa Lucia nel periodo estivo. La prima è avvenuta nel mese di luglio e la terza avverrà la seconda domenica di settembre.
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Strepitus silentii, le notti delle catacombe

E’ uno degli eventi più attesi dell’estate a Siracusa. Strepitus silentii 2022 le notti delle catacombe diventa maggiorenne. E’ la diciottesima edizione delle visite notturne teatralizzate alla Catacomba di San Giovanni. Un’idea che ha al suo interno tutti gli ingredienti per essere vincente: un testo unico, da ascoltare e meditare, un viaggio sotterraneo in un luogo ricco di memoria come le catacombe cristiane. Un’immersione nella storia di Siracusa e nella cristianità. Raccontare il silenzioso mondo delle catacombe dove ognuno riscopre il fascino di un’esperienza sempre antica e sempre nuova. Il percorso, scandito dalla voce degli attori e dal suono di un flauto, si snoda attraverso le gallerie sotterranee della catacomba, all’interno della quale rivivono riti e tradizioni lontane, testimonianze artistiche e scoperte archeologiche. Vivere la catacomba attraverso la voce di coloro che l’hanno abitata per secoli.
Da domani, 29 luglio, e fino al 28 agosto, quindici serate (nei giorni di venerdì, sabato e domenica), con due repliche a serata alle ore 21,00 e alle ore 22,30. Ad accompagnare i visitatori saranno le voci di Lorenzo Falletti, Doriana La Fauci, Caterina Pugliese e Marinella Scognamiglio, e le musiche di Romualdo Trionfante e Luciano Maria Moricca.

Caterina Pugliese

Strepitus silentii resta un evento unico nel suo genere che si rinnova quest’anno nella combinazione di musica, arte, storia e cultura religiosa. Una riflessione sul percorso della vita cristiana all’interno della catacomba, la più cospicua testimonianza monumentale della fede cristiana delle origini, il tempio dei primi martiri.
Ed anche questo è il motivo che ha portato la società Kairos, che ebbe l’intuizione di proporre questo viaggio “nel fragoroso silenzio”, a raccogliere i commenti delle oltre 10mila persone che in questi anni hanno partecipato alle visite notturne: tutti diversi fra loro, accomunati dall’emozione di essersi trovati a vivere un’esperienza unica e suggestiva, immergendosi nella storia. Un modo per comprendere quanto significativa fu la realtà di Siracusa e della sua comunità cristiana in epoca romana. Strepitus Silentii è promosso dalla società Kairós Turismo Cultura Eventi di Siracusa, con la partecipazione dell’Ispettorato per le Catacombe della Sicilia Orientale, della Custodia delle Catacombe di Siracusa e dell’Ufficio Diocesano per la Pastorale del Turismo dell’Arcidiocesi di Siracusa e in collaborazione con l’ISSR San Metodio di Siracusa e l’Associazione Culturale L’isola del Dialogo.
Si comincia domani venerdì 29, poi sabato 30 e domenica 31 per il primo fine settimana che è già quasi tutto esaurito. Per le modalità di fruizione è possibile consultare www.kairos-web.com
Nel 2014 per festeggiare i suoi dieci anni, Strepitus Silentii è stato proposto anche nella suggestiva cornice della Catacomba di San Callisto a Roma riscuotendo un successo ben oltre le aspettative. E per il 2024 la Kairos sta preparando una nuova sorpresa.

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“Gli ultimi aiutano gli ultimi”: detenuti protagonisti

“Gli ultimi aiutano gli ultimi”. Potrebbe essere questo lo slogan da utilizzare per l’iniziativa promossa dalla Caritas diocesana rivolta alle famiglie ucraine che sono ospitate nel nostro territorio.
Una raccolta alimentare per le famiglie ucraine che ha visto come protagonisti i detenuti della casa circondariale Cavadonna a Siracusa che hanno raccolto alimenti a lunga conservazione (latte, zucchero, pasta, legumi e cibi in scatola). I giovani Missionari della Madonna delle Lacrime, inseriti nella rete YoungCaritas, hanno aiutato i volontari della Caritas diocesana ad effettuare la raccolta e a portare una parola di sostegno ai detenuti. “E’ stato un bel momento. I detenuti ci aspettavamo ed abbiamo raccolto tanti alimenti” ha detto don Marco Tarascio, direttore della Caritas diocesana.
Sono circa una settantina al momento le persone che sono state prese in carico dalla Caritas che dall’inizio del conflitto in Ucraina si è adoperata con diverse iniziative per cercare di aiutare i tanti profughi che sono fuggiti dalla loro terra. Diverse le raccolte di denaro, di alimenti che sono state promosse e le iniziative di accoglienza rivolte a questi fratelli e sorelle che stanno soffrendo. “La guerra continua anche se sembra non importare più – ha detto don Marco Tarascio -. Dopo un entusiasmo iniziale, che è sempre bello da riscontare nelle persone, purtroppo notiamo che adesso il conflitto ed il dramma di tante persone sembra essere ormai un problema che non ci appartiene più. Questa volta sono stati i detenuti a ricordarci di aiutare il prossimo che soffre“.
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