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Mons. Lomanto si è rivolto ai fedeli della Chiesa di Siracusa

Visita ad Limina, l’arcivescovo scrive alla Diocesi

Lo scorso 18 Maggio, giorno di nascita di San Giovanni Paolo II, S.E.R. Mons. Francesco Lomanto ha scritto un messaggio alla Chiesa di Siracusa per raccontare della Visita ad Limina Apostolorum che i Vescovi delle Chiese di Sicilia hanno svolto dal 29 aprile al 3 maggio scorso.
Fra i punti trattati, l’Udienza con il Santo Padre dominata dai temi della pietà mariana e della misericordia, gli incontri con i vari Dicasteri e le prospettive pastorali, il percorso sinodale e il grande Giubileo del 2025.

“Creare reti e tessere legami per costruire la prossimità con l’altro, con ogni altro, per completare la propria dignità umana”; trasmettere la fede “per comunicare il Vangelo in un mondo che cambia, rendendo vivo il messaggio di salvezza con la testimonianza personale del credente”. Ed ancora “intensificare l’opera di annuncio del Vangelo in tutti gli strati dell’umanità e trasformarla dal di dentro, partendo dalla persona e tornando sempre ai rapporti delle persone tra loro e con Dio”. Ed infine “coltivare l’intimità della preghiera, della vita spirituale, della vicinanza concreta a Dio attraverso l’ascolto della Parola, la Celebrazione Eucaristica, il silenzio orante dell’adorazione, l’affidamento a Maria” ha scritto mons. Lomanto nel suo lungo messaggio. “Sono alcune indicazioni che Papa Francesco ha messo in rilievo offrendoci suggerimenti vari”.

Riguardo alle difficoltà di “trasmissione della fede” il Santo Padre ha raccomandato di riprendere l’esortazione apostolica di San Paolo VI Evangelii nuntiandi, per “evangelizzare la cultura e le culture dell’uomo in modo vitale, in profondità, con la testimonianza di vita – scrive ancora Lomanto -; per cogliere i valori innegabili della religiosità popolare ‒ che, come attesta la stessa esortazione apostolica, è meglio chiamare pietà popolare, cioè del popolo di Dio ‒ che può costituire un vero incontro con Dio in Gesù Cristo. Per questo ha sottolineato fortemente che «senza la devozione alla Madonna non si può compiere una vera evangelizzazione, perché Maria è la Madre di Gesù». Il Papa ha esortato a coltivare la pietà popolare”.

Papa Francesco ha ribadito l’importanza di «fare misericordia» “con i penitenti, evidenziando l’aspetto della misericordia che non ha confini; di accogliere e preparare – scrive l’arcivescovo – i padrini e le madrine che si impegnano ad accompagnare i battezzandi o i cresimandi; di indirizzare il ministero del diaconato permanente alla carità fraterna e sociale; di prestare attenzione ai migranti «che ‒ come ha espressamente detto ‒ vanno accolti, accompagnati, promossi e integrati»; di sostenere le Chiese di Sicilia nell’educazione alla fede e nella proposta della vocazione alla santità come elemento costitutivo della vita della Chiesa e della missione pastorale, ma anche come sostegno alla legalità e come antidoto alle scelte di vita che inducono al crimine”.

Gli incontri con i vari Dicasteri hanno consentito di approfondire alcune tematiche e di ottenere orientamenti pastorali: “La fede cristiana vive non solo nell’atto del trasmettersi ma anche nell’originalità e nella specificità dell’adesione alla fede. C’è una sorta di «reinventarsi» del cristianesimo ad ogni generazione. Si pone sempre l’urgenza di pensare in modo nuovo l’esercizio del compito ecclesiale della trasmissione della fede, che oggi comporta certamente un linguaggio nuovo e adatto alle nuove generazioni”.

Mons. Francesco Lomanto ha richiamato all’azione dei laici per “elaborare linee comuni di testimonianza cristiana della Chiesa nel mondo. Occorre partire dall’educazione al rispetto reciproco, ai valori della cultura e della convivenza civile, a riscoprire la pietà popolare come riserva di valori per un nuovo umanesimo, a valorizzare la storia di santità “sociale”. La Vergine Santa, che veneriamo sotto il titolo di Madonna delle Lacrime, e Santa Lucia, nostra patrona, associate dal segno degli occhi, ci donino di guardare con fede la nostra storia per aprire orizzonti di speranza per il compimento della missione evangelizzatrice della Chiesa”.

 

 

A questo link è possibile scaricare il messaggio: Messaggio Arcidiocesi post visita ad limina


Giornata di studio dell'Osservatorio Giuridico

Enti ecclesiastici e Terzo Settore

Il 3 maggio alla Fondazione Sant'Angela Merici

Venerdì 3 maggio, alle ore 15, presso la Fondazione Sant’Angela Merici, si terrà la Giornata di Studio dell’Osservatorio Giuridico dell’Arcidiocesi di Siracusa.

Quest’anno, il tema scelto riguarda la Riforma del Terzo Settore e le implicazioni di questa nei riguardi degli Enti ecclesiastici.

La Giornata, organizzata con l’Ordine dei Commercialisti e degli Esperti contabili di Siracusa, vedrà confrontarsi giuristi, commercialisti e consulenti del lavoro sulla tematica e verrà arricchita dall’esperienza peculiare dell’AGESCI, grande Associazione di carattere nazionale e capillarmente diffusa nel territorio, che opera già in regime ETS.

La Giornata verrà trasmessa nei canali social dell’Arcidiocesi