Una via intitolata a mons. Alfio Inserra. Così i giornalisti siracusani hanno voluto celebrare la festa di San Francesco di Sales. L’Ufficio comunicazioni sociali della Diocesi e la sezione siracusana dell’Ucsi (Unione Cattolica Stampa Italiana) con l’Assostampa siracusana e il settimanale cattolico “Cammino” hanno festeggiato il patrono dei giornalisti e scrittori a Siracusa prima con la celebrazione eucaristica, presieduta da mons. Sebastiano Amenta, vicario generale dell’Arcidiocesi e concelebrata da don Giorgio Zucchelli, già presidente nazionale della Fisc e presidente dell’Uspi.
Successivamente, è stata inaugurata la via cittadina dedicata a mons. Alfio Inserra, nei pressi dell’ospedale Rizza (accanto alla via Enrico Di Luciano), alla presenza del presidente del” Ucsi Siracusa Salvatore Di Salvo, del sindaco di Siracusa Francesco Italia, di Francofonte Daniele Lentini, dell’ ex sindaco di Montagnareale Anna Sidoti, del presidente dell’ Ucsi Sicilia Domenico Interdonato, del consigliere nazionale Fisc Giuseppe Malandrino, dei parenti del compianto mons. Inserra, che a Siracusa è stato parroco della parrocchia Santa Rita per oltre cinquantuno anni. Presente una delegazione del settimanale diocesano di Crema “Il Nuovo Torrazzo”, guidata dal direttore don Giorgio Zucchelli, ex presidente della Fisc.
Alfio Inserra, nato il 4 agosto 1927, consacrato sacerdote l’8 aprile 1951, nel 1953 a Roma nell’Università Gregoriana conseguì la laurea in Teologia. Dopo esperienze pastorali vissute in Inghilterra e poi nella Curia diocesana siracusana, nel dicembre del 1959 fu nominato primo parroco della parrocchia siracusana di Santa Rita, dove lavorò assiduamente, generosamente, coraggiosamente, realizzando opere pastorali, sociali, educative di grande rilievo. Fondò nel 1983 il settimanale diocesano “Cammino”, da lui diretto per ben ventinove anni, con sacrifici ma anche con ottimi riconoscimenti giornalistici. Fu a lungo vice presidente e consigliere nazionale della Federazione Italiana Settimanali Cattolici e nel consiglio di amministrazione del quotidiano “Avvenire”. Per conto dell’Europa fu componente dell’Unione Cattolica della Stampa Internazionale.