Il cotone benedetto per unirci alla Passione di Gesù

Il cotone non ha tanto il significato che a qualunque costo deve risolvere i nostri problemi. Chiediamo anche questo al Signore tramite la Vergine Santissima, ma il cotone per noi deve assumere prima di tutto il significato di essere uniti con Maria alla Passione di Gesù, mentre accostiamo o portiamo il nostro cuore, il nostro corpo, alla nostra vita, viviamo con intensità il mistero del dono della passione di Gesù per compiere il mistero della sua volontà nella nostra vita ed essere salvi“. E’ uno dei passaggi della riflessione dell’arcivescovo di Siracusa, mons. Francesco Lomanto, che ha presieduto la messa per la benedizione del cotone che apre ufficialmente i festeggiamenti per l’anniversario della Lacrimazione di Maria a Siracusa.

Grande è l’amore di Dio, ma per accogliere la grandezza dell’amore di Dio è necessario entrare per la porta stretta – ha detto l’arcivescovo -.La porta stretta è il segno della nostra purificazione, del nostro cambiamento, della perfezione, della crescita nella fede, per lasciare, o mettere da parte tutto ciò che non ci consente di camminare nella via di Dio, liberarci da tutto ciò che c’è di peso per lasciarci invadere dall’amore di Dio. È un cammino a volte duro, faticoso, ma di liberazione. La lettera agli Ebrei ci ha ricordato che Dio corregge il proprio Figlio, sferza coloro che ama perché vuole farlo crescere. All’inizio questo gesto è certamente motivo non di gioia ma di tristezza, ma poi porta un frutto di giustizia e di pace“.

L’arcivescovo Lomanto ha ricordato che “Dio quando agisce per creare l’opera d’arte spirituale della nostra vita non usa in genere lo strumento del pennello, ma quello dello scalpello: scava Dio nella nostra vita, perché vuole educare, tirare fuori dal blocco che è la nostra esistenza l’immagine viva di ciascuno di noi che sia a somiglianza del suo Figlio Gesù. Non si tratta di stare semplicemente vicini o mangiare o fisicamente accostarsi: ciò che conta è fare vivere Dio in noi“.

E accostando l’immagine della porta stretta al significato del cotone che è stato benedetto e poi distribuito, mons. Lomanto ha detto: “Noi compiremo l’atto di accostarlo al Cuore Immacolato della Vergine Santissima che ha versato lacrime di amore e speranza per noi. Significa avvicinarsi a Lei. Lo riceveremo per custodirlo, per portarlo nella nostra vita, per vivere con pietà. Il significato, il messaggio dell’evento che si è compiuto qui tra noi. La Vergine mostra lacrime di compassione per noi. Certamente lo utilizzeremo nei nostri momenti bui, di sacrificio, di sofferenza, di necessità e sta proprio qui la profondità del significato.
In questo segno del cotone sappiamo cogliere non un elemento così semplicemente di buon auspicio o un elemento magico, ma il segno che ci aiuti a vivere il cammino, l’entrare per la porta stretta. Spiego meglio: il cotone che portiamo a casa, lo utilizzeremo in un momento o di sconforto o di dolore per una malattia o per una qualsiasi necessità“.

E rivolgendosi ai fedeli: “Affidiamo in questo senso all’intercessione della Vergine Santissima tutte le nostre intenzioni di preghiera chiediamo quei benefici spirituali, fisici, la salute tutto questo dobbiamo chiederlo, ma viviamo soprattutto la profondità del significato del cotone che proprio oggi la liturgia ci aiuta a comprendere nella sua pienezza attraverso l’immagine della porta stretta. Perché è questo cammino, è questo sacrificio, questo essere inseriti nel mistero della passione di Gesù “anche a te una spada trafiggerà l’anima”, è il vivere questo percorso che ci aiuta a conoscere il mistero di Dio, a credere in questo mistero di Dio, a portarlo nella nostra vita e a viverlo ogni giorno, perché noi impariamo ad amare da come Gesù ci ama. E questo la Vergine Santissima chiede a tutti noi e a ciascuno di noi“.

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