“Il cristiano è colui che cammina controcorrente perché è chiamato a vivere e realizzare la giustizia in un mondo che ostacola il dono di sé all’altro. Siamo portati a portare seme di speranze accettando quelle persecuzioni inevitabili che diventano per noi fonte di santificazione della nostra vita. La santità è un dolce contagio e ci permette di trasmettere la presenza del Signore nella vita degli altri attraverso i valori del Vangelo”. Così l’arcivescovo mons. Francesco Lomanto ha presieduto la messa alla Basilica Santuario Santa Lucia al Sepolcro.
Dopo la celebrazione la fiaccolata verso il sepolcro di Santa Lucia, dove è stata collocata la statua di San Zosimo, vescovo di Siracusa. San Zosimo (608) fu custode del sepolcro di Santa Lucia, successivamente Abate del monastero Santa Lucia che sorgeva sui luoghi luciani, in seguito Vescovo di Siracusa.
“Vivere il Vangelo non è facile – ha continuato mons. Lomanto –. Ci procura fastidi ma se lo incarniamo con gioia questa è per noi la via della santità. Seguiamo i santi della nostra terra che sono più vicini a noi e ci indicano la vita da seguire. E noi attraverso i loro esempi cerchiamo di realizzare la santità di vita alla luce del vangelo“.