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L’Annunciazione finisce sotto i riflettori

Si intitola “Rallegrati, Maria (Lc 1,28)” la lettura storico-artistica de L’Annunciazione di Antonello da Messina che avrà luogo domenica 8 marzo, alla Galleria Regionale di Palazzo Bellomo a Siracusa.
La preziosa tela sarà osservata, analizzata e interpretata da Fausto Migneco e Loredana Pitruzzello, che forniranno una lettura artistica e teologica.
Due i gruppi previsti: alle ore 10.00 e alle ore 11.30. Prenotazione obbligatoria; biglietto d’ingresso secondo le tariffe ordinarie della Galleria. L’iniziativa rientra nell’ambito delle attività culturali organizzate dall’Istituto Superiore di Scienze Religiose “San Metodio”.

 

Restaurato l’organo della Cattedrale

Venerdì 6 marzo, alle ore 10.30, nel salone “San Zosimo” della Curia Arcivescovile, in piazza Duomo a Siracusa, avrà luogo la presentazione del restauro dell’organo della Chiesa Cattedrale di Siracusa. Interverranno il vicario generale dell’Arcidiocesi, mons. Sebastiano Amenta; il parroco della Cattedrale, mons. Salvatore Marino; e Antonio Bovelacci, organaro restauratore.
Nel corso dell’incontro sarà data la possibilità ai giornalisti di entrare nel laboratorio allestito proprio nei locali interni della Curia e quindi, in maniera del tutto inusuale, ammirare l’organo nelle sue componenti interne. L’organo è stato realizzato nel 1913 dai maestri artigiani Michele e Agostino Polizzi.

“Questa è casa mia” per Grottasanta

Un centro di aggregazione per il quartiere Grottasanta di Siracusa. Il comitato provinciale del Csi, Arci e istituto “Opera regina di Fatima” hanno dato il via al progetto “Questa è casa mia” promosso dal  finanziato dalla Fondazione di Comunità Val di Noto con circa 30 mila euro.
Il centro si occuperà di attivare forme di educazione e recupero giovanile attraverso l’educazione allo sport, la partecipazione ad attività sportive e ricreative per attuare percorsi di partecipazione attiva, socializzazione e responsabilizzazione, nonché il rispetto alla legalità e dei luoghi. Con questo progetto si avvierà il recupero scolastico con attività pomeridiane, sportive, ma anche laboratori. Il centro sarà realizzato nei plessi scolastici dell’Istituto De Amicis di via Algeri. Il contesto urbanistico e sociale in cui si inserisce questo progetto è quello del quartiere Grottasanta, con particolare riferimento alle zone di via Algeri e via Cassia. 
Il “Cantiere educativo” è, nella tradizione di questo paese, lo strumento più efficace per favorire nei ragazzi una crescita equilibrata in un ambiente sicuro – afferma il presidente della Fondazione di Comunità Val di Noto, Maurilio Assenza -. Ciò è ancor più vero per quei ragazzi che crescono in quartieri che, talvolta, li obbligano ad una crescita prematura ed a scelte sbagliate che finiscono per segnarli per sempre. La Fondazione di Comunità Val di Noto nel suo territorio segue, con successo, diversi cantiere educativi e sta cercando di esportare questi modelli virtuosi in nuove realtà nelle quali fino ad oggi non erano presenti. Si è creata quindi l’opportunità per offrire ai ragazzi del quartiere Mazzarona un’occasione di crescita che, speriamo, possa incidere positivamente sul loro sviluppo“.

Scuola della parola in Cattedrale

Nel quadro del programma pastorale diocesano 2013/16, l’Istituto Superiore di Scienze Religiose San Metodio propone due incontri di riflessione e meditazione sulla Parola di Dio, destinati a tutti su “il Vangelo di Marco”.
L’appuntamento è per sabato 21 e sabato 28 febbraio, con inizio alle ore 20.30, nella chiesa Cattedrale di Siracusa. Gli incontri saranno tenuti da don Nisi Candido, direttore dell’
Istituto Superiore di Scienze Religiose San Metodio.
 
 

Progetto alla Mazzarrona dedicato alle famiglie

La Fondazione di Comunità Val di Noto sostiene un progetto per le famiglie recupero sociale del quartiere Mazzarona a Siracusa. Grazie alla rete di partner composta da Arci, Difensore dei diritti dei bambini e il sedicesimo istituto comprensivo Chindemi, la Fondazione di comunità Val di Noto ha finanziato con la somma di 25 mila euro l’iniziativa “Progetto famiglie” che vede l’Arci come capofila.

Il progetto si pone come finalità quello di comprendere il fabbisogno di un quartiere di frontiera della città, attraverso azioni mirate che coinvolgano le famiglie del luogo. L’iniziativa punterà a realizzare l’assistenza domiciliare alla famiglie creando percorsi di formazione e orientamento. In seguito si passerà a realizzare azioni pilota finalizzate a sviluppare maggiore consapevolezza nelle famiglie. Il progetto promuoverà anche l’alfabetizzazione affettiva delle madri, la sperimentazione di possibili servizi come sostegno alle donne per consentire loro l’accesso al lavoro.

L’obiettivo è quello di promuovere un aumento del tasso di occupazione dei beneficiari, soprattutto giovani donne residenti nella zona e la creazione, da parte di un piccolo gruppo, di un’impresa o di una cooperativa finalizzata alla gestione del centro aggregativo situato nel territorio.

La “Perfetta letizia” del San Metodio

Si intitola “Perfetta letizia” l’incontro promosso dall’Istituto Superiore di Scienze Religiose San Metodio che avrà luogo venerdì 13, alle ore 19.00, al centro convegno del Santuario della Madonna delle Lacrime.
Interverranno Salvatore Garro, docente di Teologia spirituale ISSR San Metodio e Gaetano La Speme, docente di Esegesi del Nuovo Testamento ISSR San Metodio e ministro provinciale dei Frati Cappuccini.

 

 

Giornata internazionale contro la tratta

Papa Francesco, sin dall’inizio del suo Pontificato, ha più volte denunciato con forza il traffico di esseri umani, definendolo «un crimine contro l’umanità» e spronando tutti a combatterlo e a prendersi cura delle vittime. Facendo proprio l’appello del Santo Padre il Pontificio Consiglio per la Pastorale dei Migranti il Pontificio Consiglio della Giustizia e della Pace la Congregazione per gli Istituti di Vita Consacrata e le Società di Vita Apostolica le Unioni internazionali femminili e maschili dei Superiori/e Generali (UISG e USG)
promuovono una Giornata internazionale di preghiera e riflessione contro la tratta delle persone  per giorno 8 febbraio, Festa di Santa Giuseppina Bakhita, schiava sudanese, liberata e divenuta religiosa canossiana, canonizzata nel Duemila.
Secondo l’Organizzazione internazionale del lavoro (Oil) e l’Ufficio delle Nazioni Unite contro la droga e il crimine (Unodc) circa 21 milioni di persone, spesso povere e vulnerabili, sono vittime di tratta a scopo di sfruttamento sessuale o lavoro forzato, espianto di organi, accattonaggio forzato, servitù domestica, matrimonio forzato, adozione illegale e altre forme di sfruttamento. Ogni anno, circa 2,5 milioni di persone sono vittime di traffico di esseri umani e riduzione in schiavitù; il 60 per cento sono donne e minori. Spesso subiscono abusi e violenze inaudite. D’altro canto, per trafficanti e sfruttatori la tratta di esseri umani è una delle attività illegali più lucrative al mondo: rende complessivamente 32 miliardi di dollari l’anno ed è il terzo “business” più redditizio, dopo il traffico di droga e di armi.
Una veglia si svolgerà nella parrocchia di San Paolo a Solarino.

Mons. Pappalardo nelle redazioni dei quotidiani

L’arcivescovo mons. Pappalardo in visita nelle redazioni dei tre quotidiani regionali a Siracusa.
Nell’ambito della Visita Pastorale, mons. Pappalardo ha voluto incontrare i giornalisti nel loro luogo di lavoro. Si è recato in visita prima nella redazione del Giornale di Sicilia, poi a La Sicilia ed infine alla Gazzetta del Sud. I giornalisti hanno ringraziato il vescovo per l’attenzione ed accogliendo l’invito formulato da mons. Pappalardo hanno assicurato il loro impegno quotidiano rivolto alla ricerca della verità.

Ospedale Rizza in festa

L’arcivescovo di Siracusa mons. Salvatore Pappalardo, in visita pastorale nella parrocchia di San Salvatore, si è recato all’ospedale Rizza a Siracusa per incontrare gli operatori ed i pazienti nei reparti di degenza di Medicina riabilitativa, Hospice e nella Residenza sanitaria assistita, Centro screening, Centro Alzheimer, Consultorio familiare e Dermatologia, soffermandosi e offrendo ad ognuno di loro parole di conforto e di speranza.
L’arcivescovo, accompagnato dal parroco mons. Giuseppe Benintende, è stato accolto dal direttore generale dell’Asp di Siracusa Salvatore Brugaletta, dal direttore amministrativo Giuseppe Di Bella e dal dirigente medico di presidio Giovanni Burgaretta insieme con i direttori dei reparti, medici, infermieri, psicologi, volontari delle varie associazioni che offrono accoglienza e conforto nei reparti dove maggiore si avverte la sofferenza.
“Ho scelto questa struttura ospedaliera – ha detto l’arcivescovo Pappalardo – dove la fragilità umana e la sofferenza sono più in evidenza, con la sua specificità di accoglienza dei malati terminali. La presenza del vescovo vuole essere un incoraggiamento – ha aggiunto –  con l’invocazione dell’abbondanza della benedizione del Signore sui malati e su tutti coloro che offrono con abnegazione il proprio servizio. Il Papa raccomanda di compiere gesti di carità e di guardare gli uomini negli occhi e tutti dobbiamo tenere sempre presenti questi principi. Tutto ciò che si fa per dare speranza agli uomini è esempio positivo”. Parole di gratitudine sono state espresse dal direttore generale Salvatore Brugaletta nei confronti dell’arcivescovo per la sua vicinanza “che è una presenza costante – ha detto –  che fa da guida e che è ciò di cui questo territorio ha veramente bisogno. Dove il rischio è perdere la speranza – ha aggiunto – rincuora vedere come la speranza entra in queste stanze e ci permette di ritrovare quelle motivazioni che potrebbero perdersi cammin facendo. Insieme ce la possiamo fare, siamo con lei eccellenza e le siamo veramente grati”. 
Nel reparto Hospice, organizzato dal responsabile Giovanni Moruzzi, l’arcivescovo è stato accolto da una performance musicale caratterizzata da brani medievali cantati e accompagnati dal suono dell’arpa dagli artisti Raffaele Schiavo e Loredana Vasta impegnati nell’hospice in un progetto di musicoterapia.

San Sebastiano, copatrono di Siracusa

Centinaia di fedeli hanno preso parte alle celebrazioni in onore di San Sebastiano. Il simulacro del co-patrono di Siracusa è stato accompagnato in processione per le principali vie di Ortigia da tanti devoti. La festa è tornata partecipata come succedeva nei decenni passati.
Alle 17 la statua del Santo è comparsa sul sagrato della chiesa di Santa Lucia alla Badia. Trasportato a spalla, ha attraversato il centro storico salutato in ogni passaggio da decine e decine di fedeli. Poco prima delle 21 il ritorno in piazza Duomo, seguito dai fuochi d’artificio e dalla tradizionale asta del pane.
Per il terzo anno la processione è stata organizzata per la domenica successiva al giorno di San Sebastiano (20 gennaio), proprio per favorire una massiccia presenza.