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Strepitus Silentii … visite notturne alle catacombe

Tutto esaurito per i primi tre appuntamenti di “Strepitus Silentii … le notti delle catacombe”, il viaggio notturno all’interno della catacomba di San Giovanni, un evento culturale che anno dopo anno è diventato appuntamento fisso nella programmazione estiva della Città di Siracusa. Il visitatore non è semplicemente accompagnato lungo il percorso ma la forma teatralizzata consente momenti di riflessione e meditazione sul percorso della vita cristiana. Una visita alle catacombe con maggior consapevolezza che crea stimoli e domande sul senso della vita cristiana agli albori del cristianesimo. Ogni angolo della Catacomba è un’immersione nella storia. A distanza di secoli, il silenzio profondo di questo luogo “grida” con il suo linguaggio altamente evocativo. Gli scavi archeologici hanno messo in luce percorsi affascinanti, che si prestano alla teatralizzazione delle vicende del primo Cristianesimo, ma anche alle testimonianze degli archeologi che hanno scavato con frutto il sito.

Voci recitanti sono Lorenzo Maria Faletti, Marinella Scognamiglio, Doriana La Fauci, Caterina Pugliese accompagnati dal flauto da Romualdo Trionfante. 
Le catacombe sono state definite “i grandi archivi ” della Chiesa. Esse rappresentano la più cospicua testimonianza monumentale della fede cristiana delle origini, e sono il tempio dei primi martiri.  “Strepitus Silentii … le notti delle catacombe” è un modo per riscoprire il valore di quell’archivio cristiano, le catacombe, che vuole parlare a gran voce, anche se in un fragoroso silenzio. Le catacombe a Siracusa, seconde per estensione ed importanza solo a quelle di Roma, rivivono nel viaggio notturno. 
Anche quest’anno il ricavato di “Strepitus Silentii … le notti delle catacombe”, promosso dall’Ufficio per la Pastorale del Turismo dell’Arcidiocesi di Siracusa e dalla Custodia della Catacomba di San Giovanni, dalla Pontificia Commissione di Archeologia Sacra e dall’Istituto Superiore di Scienze Religiose “San Metodio” e con il patrocinio dell’Assessorato regionale all’agricoltura, sarà devoluto in beneficienza. 
La forma teatralizzata, rispetto alla visita diurna, consente momenti di riflessione e meditazione sul percorso della vita cristiana all’interno del sito. Una visita alle catacombe con maggior consapevolezza da parte dei visitatori per creare stimoli e domande sul senso della vita cristiana agli albori del cristianesimo. 
In Strepitus si armonizza con equilibrio cultura, spettacolo e religione. La primigenia comunità cristiana aveva posto qui non solo la custodia dei propri amati defunti, ma anche alcuni simboli della sua fede nella risurrezione del Cristo. Ogni angolo della Catacomba è un’immersione nella storia. A distanza di secoli, il silenzio profondo di questo luogo “grida” con il suo linguaggio altamente evocativo. 
In dieci anni più di 8 mila spettatori hanno partecipato al viaggio notturno: siracusani che hanno riscoperto la Catacomba di San Giovanni, turisti che da più parti d’Italia hanno partecipato alla visita durante le loro vacanze, così come turisti stranieri che preferivano l’atmosfera e la suggestione della visita teatralizzata serale alla fruizione ordinaria della Catacomba nelle ore diurne. Ma soprattutto abbiamo incontrato tante persone con le quali è stato possibile condividere il senso del silenzio, riscoprendo insieme il valore autentico di quell’archivio cristiano che rappresentano le catacombe; un archivio che vuole parlare a gran voce, anche se in un fragoroso silenzio.

LUGLIO
31

AGOSTO 2014
1-2-7-8-9-14-15-16-21-22-23-
28-29-30

Prima visita alle ore 21.00; seconda visita alle ore 22.30   Catacomba di San Giovanni – Siracusa

Campus dei Giovani per un mondo unito

Per il secondo anno consecutivo 60 giovani, provenienti da più parti d’Italia, appartenenti all’associazione Giovani per un mondo unito, diramazione giovanile del Movimento dei Focolari, fondato da Chiara Lubich a Trento oltre 70 anni fa, animeranno un campus estivo dal 1 al’11 agosto, per i bambini dell’Istituto Comprensivo Martoglio e per l’intero quartiere.           
Promosso dal difensore dei diritti dei bambini del Comune di Siracusa, Francesco Sciuto, voluto fortemente e accolto dal Dirigente Scolastico dell’I. C. “N. Martoglio” di Siracusa, Giusy Aprile e dal corpo docenti, la scuola aprirà le porte e i suoi spazi tutte le mattine per la realizzazione di diversi laboratori che vedranno protagonisti i bambini del quartiere.  
Quest’anno il campus si realizzerà grazie alla grande disponibilità di don Marco Tarascio, parroco della Chiesa San Metodio, che ha messo a disposizione la parrocchia per consentire l’alloggio dei giovani, che partecipano all’esperienza con spese a loro carico,  ed ha contribuito a promuovere la conoscenza delle problematiche del quartiere. Un esempio di lavoro di rete. 
 

Il musical sulla Madonna delle Lacrime

L’idea di un musical sulla Lacrimazione nasce cinque anni fa, pensando alle molte manifestazioni mariane o ai racconti di santità spesso accompagnati da un musical che, con un linguaggio diverso, raccontava l’esperienza e l’evento. Da qui l’idea di sviluppare il progetto “Lacrime d’Amore”. In questo modo Andrea Scorsonelli e Luca Stante, autori di testi e dialoghi, hanno presentato il musical  “Lacrime d’Amore” – Il miracolo della lacrimazione, l’evento di Siracusa del 1953. Si tratta del primo musical realizzato sull’evento prodigioso del 1953. Un racconto in musica di quei momenti, da riscoprire nei dialoghi tra i coniugi Iannuso, la commozione per le lacrime della Madre, la gioia di accogliere quelle lacrime. La prima nazionale è prevista per domenica 23 agosto, in apertura dei festeggiamenti per l’anniversario della Lacrimazione.
Il rettore della Basilica Santuario Madonna delle Lacrime, don Luca Saraceno, ha evidenziato l’importanza di eventi collegati all’arte che raccontano la lacrimazione.
“Lacrime d’Amore”, attraverso l’esperienza di conversione di un giovane turista che fatica a credere ma che ascolterà la testimonianza di un anziano devoto, racconta la storia del miracolo del 1953 passando dal coraggio della scelta di Antonina fino alla visita di Giovanni Paolo II, in occasione della consacrazione della Basilica nel 1994. Vari generi musicali si susseguono, intervallati da intensi dialoghi, per catturare il gusto di varie generazioni, raggiungendo, in alcune canzoni, alte punte di emotività sonora. 
Il cast è formato da sei cantanti e due attori, che, con tanti sacrifici e molta preghiera, sotto la grande esperienza di Enzo Firullo (coadiuvato nella regia da Elvira Trombatore), si stanno impegnando affinché il messaggio della lacrimazione giunga al cuore degli spettatori. 
Lo spettacolo è arricchito dalle coreografie di Tatiana Bonnici e del suo corpo di ballo che consta di otto ballerini. 

Ambasciatore di Israele in visita a Siracusa

L’arcivescovo di Siracusa, mons. Salvatore Pappalardo, ha incontrato l’ambasciatore di Israele in Italia, Naor Gilon.
Un colloquio privato in Arcivescovado e poi la visita in Cattedrale e alle catacombe di San Giovanni per l’ambasciatore in visita a Siracusa. La necessità di dialogare sempre partendo dalle radici ebraiche del cristianesimo e la situazione in Medio Oriente al centro del colloquio al termine del quale l’ambasciatore  ha invitato l’arcivescovo a Roma per le visite guidate alla sinagoga maggiore ed al ghetto che puntano a far conoscere la storia dell’ebraismo in Italia.

I simboli della GMG in Diocesi

Un momento particolare in preparazione alla Giornata mondiale della Gioventù di Cracovia 2016. Il crocifisso di San Damiano e la Madonna di Loreto sono arrivate da Catania per un giro in Diocesi di Siracusa. I due segni stanno facendo il giro dell’Italia e saranno donati ai giovani della diocesi polacca. 
Tantissimi i giovani che hanno preso parte ai diversi momenti: prima a Lentini, poi ad Augusta, infine a Siracusa, tra il Santuario della Madonna delle Lacrime ed Ortigia. la celebrazione eucaristica in Cattedrale presieduta dall’arcivescovo mons. Salvatore Pappalardo ha concluso la visita. L’ufficio diocesano per la pastorale giovanile ha distribuito una immaginetta ricordo con la preghiera della GMG. Infine la consegna dei due simboli ai giovani della Diocesi di Noto.

Arriva in Diocesi la Croce di San Damiano

In preparazione alla Giornata mondiale della Gioventù di Cracovia 2016, il crocifisso di San Damiano e la Madonna di Loreto arriveranno in Diocesi dal 18 al 20 luglio. Come ha spiegato l’Ufficio Diocesano per la Pastorale Giovanile i due segni che faranno il giro dell’Italia e che doneremo ai giovani della diocesi polacca sono le copie di due simboli italiani riconosciuti in tutto il mondo. In modo particolare la loro visita nelle diocesi costituirà un’occasione privilegiata anche per coloro che non avranno la possibilità di venire a Cracovia, perché potranno prendere parte in qualche modo al cammino in preparazione alla GMG. Si tratterà di un’opportunità di comunione e di condivisione offerta a tutti i giovani di gruppi, associazioni e movimenti dell’Arcidiocesi di Siracusa.

Il programma prevede: sabato 18 luglio, alle ore 19, momento di accoglienza nel piazzale antistante l’ospedale di Lentini.
Domenica 19 luglio, alle ore 10 celebrazione Eucaristica con gli ammalati presso l’ospedale di Lentini. Alle ore 20 Serata di festa e di evangelizzazione presso il Centro Caritas di Augusta.
Lunedì 20 luglio, al mattino contemplazione personale presso la Cripta del Santuario della Madonna delle Lacrime in Siracusa; alle ore 18 accoglienza presso piazza Archimede e processione lungo: via Roma, piazza Minerva, piazza Duomo. Alle ore 19 in Cattedrale, Celebrazione Eucaristica conclusiva con l’Arcivescovo mons. Salvatore Pappalardo.

 

Governo fraterno dei frati cappuccini

 “Governo Fraterno” – La novità di Francesco d’Assisi nella società delle relazioni liquide è il titolo del convegno di studi che si terrà dal 25 al 27 settembre nel salone “Giovanni Paolo II” del Santuario della Madonna delle Lacrime, promosso dai Frati minori Cappuccini.
Nel corso della tre giorni verrà affrontato da varie prospettive e secondo nuovi orizzonti il servizio dell’autorità nella Vita Consacrata. “Figure eminenti di Pastori, come il cardinale Velasio de Paolis, e mons. Nunzio Galantino, di giuristi, come Paolo Gherri, di studiosi di storia francescana e cappuccina (come Gaetano Zito, Grado Merlo, Salvatore Vacca), di biblisti come Nisi Candido, di esperti in scienze umane (Francesco Alberoni e Giovanni Salonia) e nel governo della vita consacrata (Luigi Gaetani) offriranno contributi di riflessione, di esperienza e ricerca. Un dono alla vita consacrata – ha concluso il ministro provinciale fra Gaetano La Speme – per cogliere l’attualità e l’ispirazione nello stile di governo di Francesco e di Chiara d’Assisi per la Chiesa e per la società degli uomini”.
Per info www.fraticappuccinisiracusa.it

62 anniversario della Lacrimazione di Maria

Sarà il Cardinale Lorenzo Baldisseri, Segretario Generale del Sinodo dei Vescovi, a presiedere la solenne celebrazione eucaristica di martedì 1 settembre, ultimo giorno della Lacrimazione di Maria a Siracusa. Il programma dei festeggiamenti del 62 anniversario, dal 29 agosto al 1 settembre 2015, è stato presentato dal rettore della Basilica Santuario della Madonna delle Lacrime, don Luca Saraceno.

Tanti i momenti di riflessione di preghiera. Spazio agli eventi collaterali, al primo musical sulla storia della Madonna delle Lacrime, o all’atto di devozione che vedrà protagonista Antonella Ruggiero. In primo piano le celebrazioni liturgiche dei quattro giorni che ricordano la lacrimazione: il 29-30-31 agosto e il 1 settembre del 1953, un quadretto di gesso, raffigurante il cuore immacolato di Maria, posto come capezzale di un letto matrimoniale, nella casa di una giovane coppia di sposi, Angelo Iannuso e Antonina Giusto, in via degli Orti di S. Giorgio ha versato lacrime umane. Il fenomeno si verificò, ad intervalli più o meno lunghi, sia all’interno che all’esterno della casa. Molte furono le persone che videro con i propri occhi, toccarono con le proprie mani, raccolsero e assaggiarono la salsedine di quelle lacrime. Il 1 settembre una commissione di medici e di analisti, per incarico della Curia Arcivescovile di Siracusa, dopo aver prelevato il liquido che sgorgava dagli occhi del quadretto, lo sottopose ad analisi microscopica. Il responso della scienza fu: “lacrime umane”. Terminata l’indagine scientifica il quadretto smise di piangere. Era il quarto giorno.

“Partiamo dallo sguardo della Madonna per ricordare, cioè per portare nel cuore inteso come luogo della memoria. Torniamo indietro per riscoprire la bellezza di quei giorni e portarli nel presente” ha spiegato il rettore don Luca Saraceno. Sabato 29 agosto, primo giorno della Lacrimazione, sarà mons. Guy André Marie De Kerimel, vescovo di Grenoble-Vienne, a presiedere la solenne celebrazione. Domenica 30 mons. Nunzio Galantino, Segretario Generale della C.E.I.; lunedì 31 mons. Vito Angiuli, Vescovo di Ugento-Santa Maria di Leuca ed infine il 1 settembre il cardinale Baldisseri.

Il messaggio di Maria è sempre attuale. Il tema scelto quest’anno è la frase “Dio si ricorda della sua misericordia, per sempre” tratta dal vangelo di Luca. “E’ una frase evangelica di Maria, sono gli ultimi due versi del Magnificat – spiega don Luca -. Le lacrime di Maria sono lacrime di misericordia per contemplare il volto di Gesù Cristo. E’ il senso più bello nell’anno della misericordia indetto da papa Francesco. Poi abbiamo voluto inserire nel manifesto due frasi di san Giovanni Paolo II e di papa Francesco. “Le lacrime della madre sono segno eloquente della divina misericordia” disse san Giovanni Paolo II il 25 agosto 2002 davanti al reliquiario. “Sciolgano la durezza dei cuori e riconducano tutti alla via del bene”  ha detto invece papa Francesco a Napoli in piazza Plebiscito parlando delle lacrime delle donne napoletane.

Tra gli eventi collaterali domenica 23 agosto alle ore 21 «Lacrime d’amore. L’evento di Siracusa del 1953» Il primo Musical sulla Madonna delle Lacrime (sagrato della Cripta); lunedì 24 agosto alle ore 21 la «Veglia sotto le Stelle» – Ricordi, racconti e raccordi in uno dei luoghi della nostra memoria (Piazza Euripide); martedì 25 agosto alle ore 21 «Il paese delle lacrime» – Teatro-laboratorio per bambini e famiglie a cura della Kairós di Siracusa (sagrato della Cripta); mercoledì 26 agosto alle ore 21 «Il Calvario e la Bellezza. L’arte a servizio della fede», presentazione del progetto delle 14 stazioni scultoree della Via Crucis realizzate dagli studenti delle Accademie di Belle Arti di Catania e di Palermo (Centro Convegni – Salone Giovanni Paolo II). Giovedì 27 agosto alle ore 21 «Pianti diversi» a cura della Kairós di Siracusa (scalinata della Basilica). E domenica 30 agosto alle ore 21.30 Musica e fede – «Mater Lacrimarum. Il racconto si scioglie in canto» con Antonella Ruggiero e Francesco Buzzurro sul sagrato della cripta.

La lessicografia dei LXX e i papiri

Una ventina di studiosi da vari paesi europei, Francia, Germania, Austria e naturalmente Italia hanno scelto Siracusa per studiare il vocabolario della Bibbia.
Si è concluso il convegno internazionale dal titolo La lessicografia dei LXX e i papiri, organizzato dall’Istituto Superiore di Scienze Religiose San Metodio di Siracusa, in collaborazione con l’Università di Strasburgo (Francia) e l’Università di Saarbrücken (Germania). Studiare il vocabolario della cosiddetta Settanta (sigla LXX), ovvero la traduzione greca più antica dell’Antico Testamento. In realtà, la LXX è più di una semplice traduzione letterale dell’antico testo ebraico: è il risultato di un lavoro intellettuale per rileggere il testo ebraico con nuove categorie greche. La LXX divenne così la Bibbia utilizzata dagli Ebrei grecofoni del Mediterraneo e, più tardi, fu la Bibbia dei primi cristiani che cominciarono a redigere il Nuovo Testamento. Oggi questa Bibbia è sempre il testo ufficiale delle chiese cristiane ortodosse. “Da un punto di vista meramente letterario – spiega don Dionisio Candido, direttore dell’ISSR di Siracusa -, la LXX ha giocato un influsso notevole sulla formazione del pensiero cristiano ed occidentale. Essa ha coniato un vocabolario particolare che riguarda non solo il mondo religioso, ma anche il linguaggio politico e sociale che è ancora in uso oggi: si pensi a termini e concetti come “idolo” o “scandalo”. 
Il convegno si inscrive poi in un progetto più vasto: quella di una edizione in quattro volumi di un lessico che riguarda il vocabolario della LXX. Si tratta dell’Historical and Theological Lexicon of Septuagint, un vocabolario alla cui realizzazione partecipano più di 120 autori da tutto il mondo, fra cui molti italiani. 
Sebbene il progetto di questa opera monumentale abbia la sua base redazionale presso l’Università di Strasburgo, non è casuale la scelta di organizzare il quarto convegno internazionale in Italia e in particolare a Siracusa, luogo privilegiato per gli studi di papirologia. Capire il testo di partenza e cercare categorie greche per esprimerlo. 
Quattro volumi saranno voci e termini che hanno assunto nella LXX un valore teologico. Parole della vita comune che applicate alla sfera religiosa divina diventano teologiche. Il primo volume, dalla Alfa alla Delta, sarà pubblicato entro quest’anno. Coordinatore del progetto è Eberhard Bons dell’Università di Strasburgo. A Siracusa ha preso parte ai lavori anche Anna Passoni Dell’Acqua dell’Università Cattolica di Milano.

La lessicografia dei LXX e i papiri

 Siracusa ospiterà dal 29 giugno al 3 luglio il convegno internazionale dal titolo La lessicografia dei LXX e i papiri. L’organizzazione è a cura dell’Istituto Superiore di Scienze 
Religiose San Metodio di Siracusa, in collaborazione con l’Università di Strasburgo (Francia) e l’Università di Saarbrücken (Germania). 
Una ventina di studiosi da vari paesi europei si riuniscono per studiare il vocabolario della Bibbia. In particolare, si tratta del vocabolario della cosiddetta Settanta (sigla LXX), ovvero la traduzione greca più antica dell’Antico Testamento. Il convegno si inscrive poi in un progetto più vasto: quella di una edizione in 4 volumi di un lessico che riguarda il vocabolario della LXX. Si tratta dell’Historical and Theological Lexicon of Septuagint, un vocabolario alla cui realizzazione partecipano più di 120 autori da tutto il mondo, fra cui molti italiani. Sebbene il progetto di questa opera monumentale abbia la sua base redazionale presso l’Università di Strasburgo, non è casuale la scelta di organizzare il quarto convegno internazionale in Italia e in particolare a Siracusa, luogo privilegiato per gli studi di papirologia. 
La prima serata del convegno, lunedì 29 sera alle ore 19 presso la sede del San Metodio, vedrà l’intervento di Anna Passoni Dell’Acqua (Università Cattolica di Milano), Eberhard Bons (Università di Strasburgo) e Dionisio Candido (ISSR di Siracusa). Per ulteriori informazioni sul programma delle giornate, si può consultare il sito del San Metodiowww.sanmetodio.eu.