Spera e agisci con il creato

Sensibilizzare il territorio alla cura del creato, partendo dalle piccole cose.
“Sperare e agire con la Creazione” (cfr. Romani 8, 19-25) è il tema per la 19esima giornata per la custodia del Creato. Il tema di quest’anno sottolinea che la Creazione non è un oggetto creato per l’uso umano, ma piuttosto un soggetto con cui siamo chiamati a relazionarci e a collaborare come creature simili.
L’Ufficio Diocesano per la Pastorale Sociale e del Lavoro, Giustizia, Pace e Custodia del Creato ha studiato un percorso di quattro appuntamenti, tutti con inizio alle ore 18,30 nella parrocchia Sacra Famiglia: il prossimo giovedì 17 con il dottor Giuseppe Sferrazzo. Il direttore dell’Ufficio, don Claudio Magro, ha sottolineato: “Vogliamo partire dalle piccole cose e da esperienza dirette. Parliamo dei quattro elementi della natura includendo il Cantico delle creature nell’anniversario degli 800 anni della compilazione del cantico da parte di San  Francesco. I tempi in cui viviamo dimostrano che non ci rapportiamo alla Terra come a un dono del nostro Creatore, ma piuttosto come a una risorsa da utilizzare. San Francesco d’Assisi lo aveva capito quando nel suo Cantico delle Creature si riferiva alla Terra come a nostra sorella e nostra madre. Come può Madre Terra prendersi cura di noi se non siamo noi a prenderci cura di lei? La Creazione geme a causa del nostro egoismo e delle azioni insostenibili che la danneggiano. Sperare nel contesto biblico non significa restare fermi e silenziosi, ma piuttosto gemere, gridare e lottare attivamente per una nuova vita in mezzo alle difficoltà. Proprio come durante il parto, attraversiamo un periodo di dolore intenso ma sta nascendo una nuova vita”.

La Creazione e tutti noi siamo chiamati ad adorare il Creatore, lavorando insieme per un futuro di speranza e azione attiva. Solo quando collaboriamo con il Creato possono nascere le primizie della speranza. La teologia paolina ci ricorda che sia la Creazione che l’umanità sono concepite fin dall’inizio in Cristo e, pertanto, sono affidate l’una all’altra.  (dal sussidio Tempo del Creato, sperare e agire con la creazione, 2024).