L’arcivescovo di Siracusa, mons. Francesco Lomanto, ha presieduto ieri il solenne pontificale nel giorno della festa di Sant’Anna, patrona di Belvedere. In via Consolazione, nella frazione siracusana, è arrivata la banda musicale di Belvedere che ha fatto il giro delle vie principali e ha reso omaggio a Sant’Anna entrando in chiesa e suonando alcune marce davanti al venerato Simulacro esposto nella sua nicchia.
Le celebrazioni per la patrona di Belvedere stanno risentendo dello stato di emergenza legato alla pandemia da Covid-19 e alle restrizioni per contenerla.
Oggi si celebra la Giornata della Carità: alle ore 19, celebrazione eucaristica presieduta da don Luca Gallina, parroco della Chiesa Madre di Francofonte. Domani, martedì 7, Giornata dei Nonni, alle ore 19, celebrazione eucaristica presieduta da don Marco Politini, parroco della Parrocchia San Giuseppe Operaio in Priolo Gargallo. Mercoledì 8, alle ore 19.00, la celebrazione eucaristica sarà presieduta dal don Helenio Schettini, parroco della parrocchia San Giacomo ai Miracoli di Siracusa. Al termine della celebrazione benedizione dei bimbi nati in quest’anno e atto di affidamento a Sant’Anna.
“Carissimi fratelli e sorelle, anche quest’anno, a motivo delle varie restrizioni anti Covid, celebreremo la nostra annuale festa in onore della nostra Sant’Anna in un clima meno festoso esteriormente ma non per questo meno devoto – ha scritto il parroco mons. Salvatore Caramagno nel suo messaggio ai fedeli -. Ed è all’interno di questo clima di essenzialità che invito ognuno di noi a chiedere a Sant’Anna di intercedere presso Dio perchè ci conceda questa particolare grazia che è contenuta nelle parole di un profeta dei tempi moderni, don Primo Mazzolari, il quale in una sua famosa preghiera così diceva: “Ci impegniamo non per riordinare il mondo, non per rifarlo su misura, ma per amarlo; per amare anche quello che non possiamo accettare, anche quello che non è amabile, anche quello che pare rifiutarsi all’amore, poichè dietro ogni volto e sotto ogni cuore c’è insieme a una grande sete d’amore, il volto e il cuore dell’amore”.