Nell’anno in cui Papa Francesco con la Lettera Apostolica “Patris Corde” ha indetto uno speciale anno dedicato a San Giuseppe, la parrocchia San Giuseppe Operaio di Priolo Gargallo ha indetto un programma di festeggiamenti per il patrono dei lavoratori.
“La vita dei santi, scrive il Papa, è una prova concreta che è possibile vivere il Vangelo e perseguire la santità e la perfezione del proprio stato – scrive il parroco don Marco Politini -. L’esempio di San Giuseppe, scrive il nostro arcivescovo, orienta la nostra vita nella fede, nell’obbedienza e nella santità che ci apre al dono di Dio e ci fa vivere in dipendenza di Lui e davanti a Lui. Per questo San Giuseppe fu chiamato essere il padre putativo di Gesù, la sua guida e il suo custode durante tutta la sua infanzia, la sua adolescenza la sua giovinezza. La nostra comunità parrocchiale, posta sotto la speciale protezione di San Giuseppe, è chiamata a riflettere su questa straordinaria figura, tanto vicina alla condizione umana di ciascuno di noi. Preghiamo che il Signore, per intercessione di San Giuseppe, ci confermi nel dono della fede, dell’adesione alla Sua volontà, alla santità, alla fraternità e alla pace“.
Tra i vari momenti di preghiera, mercoledì 28 si celebra il VIII anniversario della consacrazione della chiesa parrocchiale e ci sarà l’esposizione del reliquiario della Madonna delle Lacrime e la celebrazione alle 18.30 del rettore della Basilica Santuario della Madonna delle Lacrime, don Aurelio Russo.
Venerdì 30, alle ore 19.00, solenne pontificale presieduto da mons. Francesco Lomanto, arcivescovo di Siracusa.
Sabato 1 maggio, solennità di San Giuseppe Operaio, la celebrazione alle ore 18.30 sarà presieduta da mons. Salvatore Caramagno, parroco della chiesa Santa Maria della Consolazione. Domenica 2 maggio, festa di San Giuseppe Operazione, la messa delle ore 18.30 sarà presieduta da don Andrea Zappulla, cancelliere della Curia Arcivescovile.