Si terrà domenica 29 settembre, nel parco del Santuario della Madonna delle Lacrime, la Festa dei popoli promossa dall’Ufficio diocesano pastorale Migrantes. La festa coincide con la Giornata mondiale del migrante e del rifugiato.
La nostra festa sarà “la risposta alla sfida posta dalle migrazioni contemporanee che si può riassumere in quattro verbi: accogliere, proteggere, promuovere e integrare. Ma questi verbi non valgono solo per i migranti e i rifugiati. Essi esprimono la missione della Chiesa verso tutti gli abitanti delle periferie esistenziali, che devono essere accolti, protetti, promossi, integrati. Se mettiamo in pratica questi verbi, contribuiamo a costruire la città di Dio e dell’uomo, promuoviamo lo sviluppo umano integrale di tutte le persone e aiutiamo anche la comunità mondiale ad avvicinarsi agli obiettivi di sviluppo sostenibile che si è data e che, altrimenti, saranno difficilmente raggiunti” (Papa Francesco)
“Nella gioia del nostro incontro – ha detto don Luigi Corciulo, direttore dell’Ufficio diocesano di pastorale Migrantes – la testimonianza più bella per accogliere l’invito del Santo Padre ad uscire dal nostro egoismo e “a contribuire, ciascuno secondo la propria vocazione, alla costruzione di un mondo sempre più rispondente al progetto di Dio”.