Una preghiera per tutti i migranti defunti lungo i viaggi della speranza. L’iniziativa, dell’Ufficio Diocesano Pastorale Migrantes, ha avuto luogo nella parrocchia Santa Tecla, a Carlentini. Prima la celebrazione eucaristica, poi la preghiera interreligiosa.
“Siamo qui questa sera per pregare – ciascuno secondo la propria fede – per tutti i nostri fratelli morti, soprattutto in mare, lungo le rotte della speranza verso una vita degna di esseri umani. Sono stati tanti, troppi anche in questo anno che sta per terminare, di fedi differenti ma uniti nella tragedia del dolore, della fame, delle guerre che li hanno costretti a lasciare la propria terra per cercare rifugio nella nostra Europa, per tentare di poter continuare a vivere e a vivere una vita degna di tale nome. In molti non ce l’hanno fatta. Erano cristiani, musulmani, animisti, alcuni senza nessuna fede ma tutti figli di Dio, creati dal Suo amore.Vogliamo ricordarli lasciandoci avvolgere dal silenzio, luogo di verità e di speranza, raggiungerli nel loro silenzio non di morte ma di vita nell’eternità, e vogliamo farlo invocando alcuni dei bellissimi nomi di Dio ricordati nel Corano (VII, 180) , il Libro Sacro dei nostri fratelli musulmani, appellativi che anche noi cristiani possiamo condividere”.