E’ arrivata a metà percorso l’iniziativa ‘Pasqua dei lavoratori 2013’, promossa dall’Ufficio Diocesano per la pastorale sociale e del lavoro, giustizia, pace e salvaguardia del creato. Prevede la celebrazione dei precetti pasquali presieduti dall’Arcivescovo, Mons. Salvatore Pappalardo, nelle diverse aziende della zona industriale siracusana.
‘Il centro dell’anno liturgico è la Pasqua – ha detto il direttore Ufficio diocesano per la pastorale sociale e del lavoro don Angelo Saraceno -. In essa trova compimento la promessa di riconciliazione tra Dio e il mondo.
Anche quest’anno siamo chiamati a celebrare la Pasqua dove quotidianamente siamo impegnati a lavorare. La liturgia è la fonte e il culmine della vita della Chiesa ed anche della vita interiore di ogni singolo credente. In essa si fa memoria del mistero che salva l’umanità, memoria della morte e risurrezione di Gesù che è per noi promessa di nuova Vita: da qui nasce per il cristiano ogni speranza vera, la speranza di un futuro che può venirci soltanto da Dio’. L’iniziativa quest’anno si inserisce nell’ambito del sessantesimo Anniversario della Lacrimazione di Maria a Siracusa. Ed infatti le visite sono caratterizzate dalla presenza del Reliquiario della Madonna delle Lacrime portato dal rettore del Santuario, don Luca Saraceno.
I precetti sono già stati celebrati alla Coemi di Priolo, alla ditta Aprile, alla Sasol di Augusta, al magazzino Apal a Lentini, alla Esso di Augusta. In quest’ultima occasione, l’arcivescovo ha avuto modo di visitare la raffineria insieme ai sacerdoti del vicariato di Augusta. ‘C’è stata una bellissima partecipazione – ha detto don Angelo Saraceno -. I sacerdoti presenti, una ventina circa, hanno prima confessato tanti lavoratori che hanno colto l’occasione di riconciliazione, e poi dopo la processione con il Reliquiario e la visita alla raffineria, c’è stato un confronto con i dipendenti sui temi del mondo del lavoro. Nella sala mensa abbiamo assistito alla proiezione del video della Lacrimazione, commentato da don Luca Saraceno, e poi abbiamo pranzato tutti insieme. Certo il confronto ci ha portato ad alcune riflessioni: come la fede illumina le scelte di vita nel campo del lavoro. Si è parlato dei problemi della zona industriale, di ecocompatibilità e sviluppo sostenibile’.
‘Il centro dell’anno liturgico è la Pasqua – ha detto il direttore Ufficio diocesano per la pastorale sociale e del lavoro don Angelo Saraceno -. In essa trova compimento la promessa di riconciliazione tra Dio e il mondo.
Anche quest’anno siamo chiamati a celebrare la Pasqua dove quotidianamente siamo impegnati a lavorare. La liturgia è la fonte e il culmine della vita della Chiesa ed anche della vita interiore di ogni singolo credente. In essa si fa memoria del mistero che salva l’umanità, memoria della morte e risurrezione di Gesù che è per noi promessa di nuova Vita: da qui nasce per il cristiano ogni speranza vera, la speranza di un futuro che può venirci soltanto da Dio’. L’iniziativa quest’anno si inserisce nell’ambito del sessantesimo Anniversario della Lacrimazione di Maria a Siracusa. Ed infatti le visite sono caratterizzate dalla presenza del Reliquiario della Madonna delle Lacrime portato dal rettore del Santuario, don Luca Saraceno.
I precetti sono già stati celebrati alla Coemi di Priolo, alla ditta Aprile, alla Sasol di Augusta, al magazzino Apal a Lentini, alla Esso di Augusta. In quest’ultima occasione, l’arcivescovo ha avuto modo di visitare la raffineria insieme ai sacerdoti del vicariato di Augusta. ‘C’è stata una bellissima partecipazione – ha detto don Angelo Saraceno -. I sacerdoti presenti, una ventina circa, hanno prima confessato tanti lavoratori che hanno colto l’occasione di riconciliazione, e poi dopo la processione con il Reliquiario e la visita alla raffineria, c’è stato un confronto con i dipendenti sui temi del mondo del lavoro. Nella sala mensa abbiamo assistito alla proiezione del video della Lacrimazione, commentato da don Luca Saraceno, e poi abbiamo pranzato tutti insieme. Certo il confronto ci ha portato ad alcune riflessioni: come la fede illumina le scelte di vita nel campo del lavoro. Si è parlato dei problemi della zona industriale, di ecocompatibilità e sviluppo sostenibile’.