Anno Santo della Misericordia

Nella Basilica di San Pietro in Vaticano, sabato 11 aprile in occasione della celebrazione dei Primi Vespri della Domenica della Divina Misericordia, è stata resa pubblica la Bolla d’Indizione del Giubileo della Misericordia. L’Anno Santo della Misericordia – come sottolinea una lunga nota esplicativa della Sala Stampa della Santa Sede – è stato annunciato (lo scorso 13 marzo) nel secondo anniversario dell’elezione di Papa Francesco, durante l’omelia della celebrazione penitenziale con la quale il Santo Padre ha aperto l’iniziativa 24 ore per il Signore. Come l’anno scorso questa iniziativa, proposta dal Pontificio Consiglio per la Promozione della Nuova Evangelizzazione presieduto da monsignor Rino Fisichella, promuove in tutto il mondo l’apertura straordinaria delle chiese per invitare a celebrare il sacramento della riconciliazione. Il tema di quest’anno è preso dalla lettera di San Paolo agli Efesini «Dio ricco di misericordia» (Ef 2,4).

Il Concilio
L’apertura del prossimo Giubileo avverrà nel cinquantesimo anniversario della chiusura del Concilio Ecumenico Vaticano II, nel 1965, e acquista per questo un significato particolare spingendo la Chiesa a continuare l’opera iniziata con il Vaticano II.

Il Vangelo della Misericordia
Nel Giubileo le letture per le domeniche del tempo ordinario saranno prese dal Vangelo di Luca, chiamato «l’evangelista della misericordia». Dante Alighieri lo definisce «scriba mansuetudinis Christi», «narratore della mitezza del Cristo». Sono molto conosciute le parabole della misericordia presenti nel Vangelo di Luca: la pecora smarrita, la dramma perduta, il padre misericordioso.

Le origini ebraiche
Anticamente presso gli Ebrei, il giubileo era un anno dichiarato santo che cadeva ogni 50 anni, nel quale si doveva restituire l’uguaglianza a tutti i figli d’Israele, offrendo nuove possibilità alle famiglie che avevano perso le loro proprietà e perfino la libertà personale. Ai ricchi, invece, l’anno giubilare ricordava che sarebbe venuto il tempo in cui gli schiavi israeliti, divenuti nuovamente uguali a loro, avrebbero potuto rivendicare i loro diritti. «La giustizia, secondo la legge di Israele, consisteva soprattutto nella protezione dei deboli» (San Giovanni Paolo II in «Tertio Millennio Adveniente, 13).

La storia dei Giubilei
La Chiesa cattolica ha iniziato la tradizione dell’Anno Santo con Papa Bonifacio VIII nel 1300. Bonifacio VIII aveva previsto un giubileo ogni secolo. Dal 1475 – per permettere a ogni generazione di vivere almeno un Anno Santo – il giubileo ordinario fu cadenzato con il ritmo dei 25 anni. Un giubileo straordinario, invece, viene indetto in occasione di un avvenimento di particolare importanza.

Gli Anni Santi
Gli Anni Santi ordinari celebrati fino ad oggi sono 26. L’ultimo è stato il Giubileo del 2000. La consuetudine di indire giubilei straordinari risale al XVI secolo. Gli ultimi Anni Santi straordinari, del secolo scorso, sono stati quelli del 1933, indetto da Pio XI per il XIX centenario della Redenzione, e quello del 1983, indetto da Giovanni Paolo II per i 1950 anni della Redenzione.

Il senso del Giubileo
La Chiesa cattolica ha dato al giubileo ebraico un significato più spirituale. Consiste in un perdono generale, un’indulgenza aperta a tutti, e nella possibilità di rinnovare il rapporto con Dio e il prossimo. Così, l’Anno Santo è sempre un’opportunità per approfondire la fede e vivere con rinnovato impegno la testimonianza cristiana.

Il tema della Misericordia
Con il Giubileo della Misericordia Papa Francesco pone al centro dell’attenzione il Dio misericordioso che invita tutti a tornare da Lui. L’incontro con Lui ispira la virtù della misericordia.

La Porta Santa
Il rito iniziale del giubileo è l’apertura della Porta Santa. Si tratta di una porta che viene aperta solo durante l’Anno Santo, mentre negli altri anni rimane murata. Hanno una Porta Santa le quattro basiliche maggiori di Roma: San Pietro, San Giovanni in Laterano, San Paolo fuori le mura e Santa Maria Maggiore. Il rito di aprire la Porta Santa esprime simbolicamente il concetto che, durante il Giubileo, è offerto ai fedeli un “percorso straordinario” verso la salvezza. Le Porte Sante delle altre basiliche verranno aperte successivamente all’apertura della Porta Santa della Basilica di San Pietro.

http://w2.vatican.va/content/francesco/it/apost_letters/documents/papa-francesco_bolla_20150411_misericordiae-vultus.html