“Aiutare i cristiani iracheni a vivere in patria, come loro desiderano, rappresenta la speranza che si imporrà sull’orrore prodotto dall’Isis”. Questo uno dei messaggi che si proveranno a dare giovedì 4 alle ore 19, nel salone San Giovanni Paolo II del Santuario Madonna delle Lacrime, al convegno “Cristiani in Medio Oriente: la loro persecuzione, la nostra indifferenza” organizzato dalla Fondazione di diritto pontificio “Aiuto alla Chiesa che Soffre” in collaborazione con la Biblioteca Alagoniana.
L’incontro, moderato dal rettore del Santuario Madonna delle Lacrime, don Aurelio Russo, si aprirà con l’intervento di Alessandro Monteduro su “Il dramma dei cristiani in Siria e in Iraq dal 2011″. Sono passati ormai sei anni dall’inizio della crisi in Siria, dove “Aiuto alla Chiesa che Soffre” ha sostenuto i cristiani con progetti per un totale di 17.786.401 euro. Il direttore di ACS-Italia si farà portavoce degli appelli accorati che dai martoriati Paesi giungono ogni giorno alla Fondazione e parlerà del suo recente viaggio nel Nord dell’Iraq, nei territori appena liberati dall’occupazione dell’ISIS. Dall’inizio dell’avanzata dello Stato Islamico nel giugno 2014, “Aiuto alla Chiesa che Soffre” ha finanziato in Iraq progetti per oltre 29,2 milioni di euro a beneficio dei cristiani perseguitati e ha varato un “Piano Marshall”per ricostruire i villaggi cristiani della Piana di Ninive.
La drammaticità del contesto iracheno verrà descritta anche dal secondo relatore, don Karam Shamasha, sacerdote della diocesi caldea di Alqosh, nella Piana di Ninive. Don Karam è stato parroco di Telskuf, cittadina di circa 6 mila abitanti, tutti cristiani, attaccati dall’ISIS nella notte tra il 6 e il 7 agosto del 2014. Concluderà monsignor Giuseppe Greco, direttore della Biblioteca Alagoniana, che si soffermerà su “La Chiesa del martirio interpella la nostra Chiesa imborghesita”. Monsignor Greco inviterà a “prendere coscienza del sacrificio dei fratelli perseguitati che giova alla salvezza del mondo. Il loro martirio ha una risonanza profonda nel cuore degli uomini e cambia il cuore di chi si lascia raggiungere dalla loro testimonianza”. Presenzierà monsignor Salvatore Pappalardo, Arcivescovo di Siracusa.
L’incontro, moderato dal rettore del Santuario Madonna delle Lacrime, don Aurelio Russo, si aprirà con l’intervento di Alessandro Monteduro su “Il dramma dei cristiani in Siria e in Iraq dal 2011″. Sono passati ormai sei anni dall’inizio della crisi in Siria, dove “Aiuto alla Chiesa che Soffre” ha sostenuto i cristiani con progetti per un totale di 17.786.401 euro. Il direttore di ACS-Italia si farà portavoce degli appelli accorati che dai martoriati Paesi giungono ogni giorno alla Fondazione e parlerà del suo recente viaggio nel Nord dell’Iraq, nei territori appena liberati dall’occupazione dell’ISIS. Dall’inizio dell’avanzata dello Stato Islamico nel giugno 2014, “Aiuto alla Chiesa che Soffre” ha finanziato in Iraq progetti per oltre 29,2 milioni di euro a beneficio dei cristiani perseguitati e ha varato un “Piano Marshall”per ricostruire i villaggi cristiani della Piana di Ninive.
La drammaticità del contesto iracheno verrà descritta anche dal secondo relatore, don Karam Shamasha, sacerdote della diocesi caldea di Alqosh, nella Piana di Ninive. Don Karam è stato parroco di Telskuf, cittadina di circa 6 mila abitanti, tutti cristiani, attaccati dall’ISIS nella notte tra il 6 e il 7 agosto del 2014. Concluderà monsignor Giuseppe Greco, direttore della Biblioteca Alagoniana, che si soffermerà su “La Chiesa del martirio interpella la nostra Chiesa imborghesita”. Monsignor Greco inviterà a “prendere coscienza del sacrificio dei fratelli perseguitati che giova alla salvezza del mondo. Il loro martirio ha una risonanza profonda nel cuore degli uomini e cambia il cuore di chi si lascia raggiungere dalla loro testimonianza”. Presenzierà monsignor Salvatore Pappalardo, Arcivescovo di Siracusa.