Tanti i momenti di riflessione di preghiera. Spazio agli eventi collaterali, al primo musical sulla storia della Madonna delle Lacrime, o all’atto di devozione che vedrà protagonista Antonella Ruggiero. In primo piano le celebrazioni liturgiche dei quattro giorni che ricordano la lacrimazione: il 29-30-31 agosto e il 1 settembre del 1953, un quadretto di gesso, raffigurante il cuore immacolato di Maria, posto come capezzale di un letto matrimoniale, nella casa di una giovane coppia di sposi, Angelo Iannuso e Antonina Giusto, in via degli Orti di S. Giorgio ha versato lacrime umane. Il fenomeno si verificò, ad intervalli più o meno lunghi, sia all’interno che all’esterno della casa. Molte furono le persone che videro con i propri occhi, toccarono con le proprie mani, raccolsero e assaggiarono la salsedine di quelle lacrime. Il 1 settembre una commissione di medici e di analisti, per incarico della Curia Arcivescovile di Siracusa, dopo aver prelevato il liquido che sgorgava dagli occhi del quadretto, lo sottopose ad analisi microscopica. Il responso della scienza fu: “lacrime umane”. Terminata l’indagine scientifica il quadretto smise di piangere. Era il quarto giorno.
“Partiamo dallo sguardo della Madonna per ricordare, cioè per portare nel cuore inteso come luogo della memoria. Torniamo indietro per riscoprire la bellezza di quei giorni e portarli nel presente” ha spiegato il rettore don Luca Saraceno. Sabato 29 agosto, primo giorno della Lacrimazione, sarà mons. Guy André Marie De Kerimel, vescovo di Grenoble-Vienne, a presiedere la solenne celebrazione. Domenica 30 mons. Nunzio Galantino, Segretario Generale della C.E.I.; lunedì 31 mons. Vito Angiuli, Vescovo di Ugento-Santa Maria di Leuca ed infine il 1 settembre il cardinale Baldisseri.
Il messaggio di Maria è sempre attuale. Il tema scelto quest’anno è la frase “Dio si ricorda della sua misericordia, per sempre” tratta dal vangelo di Luca. “E’ una frase evangelica di Maria, sono gli ultimi due versi del Magnificat – spiega don Luca -. Le lacrime di Maria sono lacrime di misericordia per contemplare il volto di Gesù Cristo. E’ il senso più bello nell’anno della misericordia indetto da papa Francesco. Poi abbiamo voluto inserire nel manifesto due frasi di san Giovanni Paolo II e di papa Francesco. “Le lacrime della madre sono segno eloquente della divina misericordia” disse san Giovanni Paolo II il 25 agosto 2002 davanti al reliquiario. “Sciolgano la durezza dei cuori e riconducano tutti alla via del bene” ha detto invece papa Francesco a Napoli in piazza Plebiscito parlando delle lacrime delle donne napoletane.
Tra gli eventi collaterali domenica 23 agosto alle ore 21 «Lacrime d’amore. L’evento di Siracusa del 1953» Il primo Musical sulla Madonna delle Lacrime (sagrato della Cripta); lunedì 24 agosto alle ore 21 la «Veglia sotto le Stelle» – Ricordi, racconti e raccordi in uno dei luoghi della nostra memoria (Piazza Euripide); martedì 25 agosto alle ore 21 «Il paese delle lacrime» – Teatro-laboratorio per bambini e famiglie a cura della Kairós di Siracusa (sagrato della Cripta); mercoledì 26 agosto alle ore 21 «Il Calvario e la Bellezza. L’arte a servizio della fede», presentazione del progetto delle 14 stazioni scultoree della Via Crucis realizzate dagli studenti delle Accademie di Belle Arti di Catania e di Palermo (Centro Convegni – Salone Giovanni Paolo II). Giovedì 27 agosto alle ore 21 «Pianti diversi» a cura della Kairós di Siracusa (scalinata della Basilica). E domenica 30 agosto alle ore 21.30 Musica e fede – «Mater Lacrimarum. Il racconto si scioglie in canto» con Antonella Ruggiero e Francesco Buzzurro sul sagrato della cripta.