ENTRA NEL VIVO IL PROGETTO POLICORO AD AUGUSTA

Come da un’idea creare impresa. Una ventina i giovani dai 18 ai 35 anni che hanno preso parte al Centro Utopia ad Augusta, allo stage ‘Vocazione e Lavoro’ sulle tematiche relative al lavoro nell’ambito del Progetto Policoro, promosso dall’Arcidiocesi di Siracusa, attraverso i due Uffici per i Problemi Sociali ed il Lavoro e per la Pastorale Giovanile, insieme alla Caritas. Ai quindici giovani partecipanti, provenienti da Carlentini ed Augusta, è stata offerto un modulo residenziale di 2 giornate, con l’intento di offrire gli strumenti relativi allo start-up. Nei mesi di gennaio-giugno è stato realizzato il progetto “In cammino verso Emmaus”, pensato dagli Animatori di Comunità (AdC) insieme all’équipe diocesana, che ha visto protagonisti i giovani di alcune scuole e parrocchie della diocesi, con cui gli AdC hanno costruito percorsi di orientamento e promozione, attraverso vari strumenti. Lo stage di formazione ne ha rappresentato l’ultimo evento. “Occorre dare segni di speranza – ha spiegato Francesco Mangiafico, Animatore di Comunità del Progetto Policoro – , occorre uscire fuori dalla logica della precarietà e del lavoro nero, occorre sostenere i giovani, occorre non negare loro il futuro. Ecco il perché di una proposta per fare impresa in modo socialmente ed economicamente sostenibile”. Ad aprire i lavori è stato l’intervento di don Angelo Saraceno, direttore dell’Ufficio diocesano per la Pastorale del Lavoro, su ‘Il lavoro come corresponsabilità’. Un invito, partendo dai contenuti della dottrina sociale, a non guardare al posto fisso, ma alla propria creatività per fare impresa. Su come creare impresa, ‘Inventare il lavoro…dall’idea all’impresa’, si è concentrato l’intervento prima di Anna Lisa Martello e poi di Francesco Mangiafico, entrambi animatori di Comunità del Progetto Policoro. Particolarmente interessante la visita ai terreni confiscati alla mafia, nelle zone di Lentini (Sr) e Belpasso (Ct) ed affidati in gestione alla cooperativa ‘Beppe Montana’. Un confronto su chi fa impresa a forte impatto sociale. Lo stage si è concluso con una disamina della Legge sul lavoro. “L’idea che nasce in noi – ha detto Mangiafico – può diventare gesto concreto a tutti gli effetti. Abbiamo analizzato i vari processi per fare impresa, dall’idea, all’azione di marketing per finire con il business plan. Ci siamo anche divertiti con dei giochi che ci hanno permesso di capire come creare impresa, e come far diventare risorsa qualcuno che viene valorizzato”.
Domani si concluderà la seconda iniziativa, dal 10 al 12 luglio, intitolata “A servizio di tutti”. Tre sere, sempre presso il Centro Utopia di Augusta, per vivere un’esperienza sul senso del Servizio. Tre ambiti diversi per sperimentare in modo concreto le modalità di azione per attivare reti di solidarietà. Destinatari sono gli Operatori Caritas e gli Operatori Pastorali. Ieri suor Alessandra Martin ha parlato dei “Nuovi stili di vita”. Poi si è svolto un momento del Centro di ascolto parrocchiale di Augusta su “Raccontarsi per raccordarsi”. Oggi, “Oltre l’assistenzialismo”, Francesco Mangiafico si è soffermato sul Progetto Policoro e sulle diverse azioni che possono essere messe in atto come microcredito e cooperativismo, mentre il direttore della Caritas, Rodolfo Dierna, oggi pomeriggio parlerà dell’esperienza della “Casa Sara e Abramo”. Domani, venerdì 12, sarà dedicato ad un incontro con i fratelli carcerati. Il racconto di un volontario Caritas, Guido Amara; il “Carcere aperto” e le diverse esperienze lavorative con riferimento al Centro Ascolto e Centro Caritas al carcere di Brucoli. Si concluderà con lo spettacolo “Mio fratello carcerato” della Casa di reclusione di Brucoli ed una Festa insieme per solidalizzare con i carcerati a cura della Caritas cittadina di Augusta.
 
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