“Se il nostro cuore è raggiunto dall’amore di Dio, allora dobbiamo mirare ad essere misericordiosi come ci invita il Santo Padre”. L’arcivescovo di Siracusa, mons. Salvatore Pappalardo, augura un 2016 ricco di serenità ricordando che “il figlio di Dio si accosta ad ognuno di noi per darci pace e serenità. Gesù Cristo è il volto della Misericordia del Padre”.
L’arcivescovo ha trascorso il giorno di Natale al carcere di Brucoli “proprio per stare con quelle persone che hanno più bisogno. E testimoniare loro la misericordia di Dio. Ogni uomo di buona volontà può farsi strumento di vicinanza a chi è nel bisogno. Questa la premessa per vivere il 2016 nella piena serenità. Il Signore condivide la nostra condizione. Mi auguro che il 2016 sia segnato da questa serenità interiore: anche in mezzo alle tribolazioni della vita c’è un Dio che ci è vicino e sa capire le nostre miserie. Il Natale spinge la fantasia della carità, direbbe Giovanni Paolo II, a moltiplicare i segni di attenzione verso le persone più bisognose. Ci sono tante fasce di persone bisognose che hanno necessità di sentirsi amati e quindi da parte di tutti noi è necessaria nell’Anno della Misericordia questa attenzione nei loro confronti”.
L’arcivescovo ha trascorso il giorno di Natale al carcere di Brucoli “proprio per stare con quelle persone che hanno più bisogno. E testimoniare loro la misericordia di Dio. Ogni uomo di buona volontà può farsi strumento di vicinanza a chi è nel bisogno. Questa la premessa per vivere il 2016 nella piena serenità. Il Signore condivide la nostra condizione. Mi auguro che il 2016 sia segnato da questa serenità interiore: anche in mezzo alle tribolazioni della vita c’è un Dio che ci è vicino e sa capire le nostre miserie. Il Natale spinge la fantasia della carità, direbbe Giovanni Paolo II, a moltiplicare i segni di attenzione verso le persone più bisognose. Ci sono tante fasce di persone bisognose che hanno necessità di sentirsi amati e quindi da parte di tutti noi è necessaria nell’Anno della Misericordia questa attenzione nei loro confronti”.
Nel giorno di Capodanno mons. Pappalardo ha celebrato nella Basilica Santuario della Madonna delle Lacrime.