“Il Natale è la venuta di nostro Signore e quindi quella pace che gli angeli hanno annunziato ai pastori e agli uomini intendo augurarla alle famiglie della nostra città”. Così l’arcivescovo, mons. Salvatore Pappalardo, incontrando i giornalisti e gli operatori della comunicazione.
“Sentiamo particolarmente il bisogno di trovare pace interiore e trasmetterla agli altri. Possono accadere, e noi lo abbiamo registrato nella nostra città, fatti tragici ma bisogna educarsi ed educare alla non violenza come ci ricorda anche il papa nel messaggio della Giornata della Pace di quest’anno. Saper accogliere e sapere dialogare e sapere amare.
Una non violenza attiva, volere costruire con gesti di pace solidarietà e amore una società migliore. Il ruolo della famiglia è fondamentale nell’educazione dei giovani: c‘è una dimensione domestica della non violenza e della gioia dell’amore che deve riempire il nostro cuore perchè possa propagarsi nella società. Voglio augurare a tutte le famiglie di vivere in pienezza la gioia dell’amore e propagarla agli altri”.
“Sentiamo particolarmente il bisogno di trovare pace interiore e trasmetterla agli altri. Possono accadere, e noi lo abbiamo registrato nella nostra città, fatti tragici ma bisogna educarsi ed educare alla non violenza come ci ricorda anche il papa nel messaggio della Giornata della Pace di quest’anno. Saper accogliere e sapere dialogare e sapere amare.
Una non violenza attiva, volere costruire con gesti di pace solidarietà e amore una società migliore. Il ruolo della famiglia è fondamentale nell’educazione dei giovani: c‘è una dimensione domestica della non violenza e della gioia dell’amore che deve riempire il nostro cuore perchè possa propagarsi nella società. Voglio augurare a tutte le famiglie di vivere in pienezza la gioia dell’amore e propagarla agli altri”.
Nel corso dell’incontro il vicario generale dell’Arcidiocesi, mons. Sebastiano Amenta, ha ricordato che l’episcopato di mons. Pappalardo è stato caratterizzato da quattro doni: “Siracusa ha aperto due monasteri di clausura e due case religiose, cioè le suore Scalabriniane ed i fratelli Maristi sul fronte della carità. Gesti ordinari che non fanno rumore. Nel monastero delle suore francescane di Ferla, aperto il 27 dicembre dello scorso anno, loro si occupano di tante cose, anche di produrre biscotti impastati con farina, zucchero, burro e tanta preghiera”.
La sezione siracusana dell’Ucsi (Unione cattolica stampa italiana) in collaborazione con Assostampa ha offerto 40 chili di pane ad altrettante famiglie di Carlentini, tramite la Caritas dela chiesa Madre, ed i dolci per il pranzo di Natale alle famiglie indigenti della parrocchia di San Corrado Confalonieri nel quartiere della Mazzarrona a Siracusa. “Rinnoviamo questo gesto – ha detto il presidente dell’Ucsi Siracusa, Salvo Di Salvo – per noi importante. Un’iniziativa unica in Italia che noi ripetiamo ormai da anni”.
https://youtu.be/8_T-yPyKdHk (guarda e ascolta il messaggio dell’Arcivescovo)