Straordinario successo per la sesta edizione della manifestazione ‘Note per Lucia’ organizzata dalla Kairós Turismo Cultura Eventi in collaborazione con l’Istituto Superiore Scienze Religiose ‘San Metodio’, la Deputazione della Cappella di Santa Lucia e l’associazione culturale ‘L’Isola del Dialogo’, nell’ambito della settimana dei festeggiamenti dedicati alla Santa Patrona.
Sabato scorso, alla Basilica di Santa Lucia al Sepolcro, un’evento caratterizzato dalla performance musicale del duo “Erard”, formato da due dei più noti arpisti italiani, Giuliano Marco Mattioli e Lorenzo Montenz o.s.b.
Una serata introdotta dal prof. Piero Cavallaro della Kairos e da una breve riflessione di don Luca Saraceno, Rettore della Basilica Santuario Madonna delle Lacrime e docente dell’ISSR ‘San Metodio’, sul tema ‘Musica e Spiritualità’.
“Il suono melodioso dell’arpa – ha detto don Saraceno -, si sviluppa a tre livelli: il primo quando nessuno può ascoltare lo strumento senza dolcemente cadere in un sonno meraviglioso; il secondo quando nessuno può ascoltarlo senza sciogliersi in lacrime; il terzo quando nessuno può ascoltare senza essere preso da un riso irrefrenabile. Nel riposo, nel dolore e nella gioia chel’arpa di stasera susciterà in e per noi, ritroviamo i tre respiri e motivi del mistero pasquale: le lacrime del venerdì di passione, il silenzioso riposo del sabato santo e il riso della domenica di resurrezione. Inscindibili, come le gioie e le ansie, le speranze e i tormenti della vita. Proprio nell’armonia disarmonica che solo uno strumento come l’arpa, solo un quadro del Caravaggio e come solo una vita di luminosa santità possono donare.
Ciascuno di noi stasera riposerà, piangerà o riderà ascoltando gli arpeggi dei due artisti nel ricordo vivo dei personalissimi vissuti, nell’ardita consapevolezza che, come scriveva un pensatore rumeno che si professava ateo, «ogni vera musica nasce dal rimpianto del paradiso» (E.M. Cioran). A noi tutti dunque l’augurio di provare un sonno meraviglioso, lacrime purificatrici e un riso liberatorio, insieme a Lucia in attesa di ascoltare le note e di contemplare i colori di una bellezza che non sarà più nascosta nel rimpianto ma nella quale, gustosamente evidente, entreremo, riposeremo e ameremo”.
Il duo “Erard” ha proposto un programma ricco di musicalità e carico di spiritualità, proponendo composizioni di musica sacra di Thomas, Andres, Poenitz e Petrini. Ogni brano è stato introdotto da un brevissimo commento degli stessi arpisti, per un vero momento di riflessione in musica. Circa cinquecento le persone, che hanno seguito con grande attenzione il suggestivo programma proposto dagli artisti Mattioli e Montenz. Una vera e propria “standing ovation” ha accolto la fine del concerto tributata dal folto pubblico tra le cui fila vi erano le maggiori autorità cittadine accolte dall’Arcivescovo Mons. Salvatore Pappalardo, tra cui il neo prefetto Armando Gradone, il questore Mario Caggegi e il Comandante della Capitaneria di Porto, Luca Sancilio.
Con la sesta edizione di ‘Note per Lucia’, come ha puntualizzato il prof. Cavallaro, Kairos intende portare “un ulteriore piccolo contributo al rilancio della Borgata Santa Lucia ricca di storia e tradizione”. La produzione esecutiva dell’evento è stata curata da Rosanna Sparatore.
Sabato scorso, alla Basilica di Santa Lucia al Sepolcro, un’evento caratterizzato dalla performance musicale del duo “Erard”, formato da due dei più noti arpisti italiani, Giuliano Marco Mattioli e Lorenzo Montenz o.s.b.
Una serata introdotta dal prof. Piero Cavallaro della Kairos e da una breve riflessione di don Luca Saraceno, Rettore della Basilica Santuario Madonna delle Lacrime e docente dell’ISSR ‘San Metodio’, sul tema ‘Musica e Spiritualità’.
“Il suono melodioso dell’arpa – ha detto don Saraceno -, si sviluppa a tre livelli: il primo quando nessuno può ascoltare lo strumento senza dolcemente cadere in un sonno meraviglioso; il secondo quando nessuno può ascoltarlo senza sciogliersi in lacrime; il terzo quando nessuno può ascoltare senza essere preso da un riso irrefrenabile. Nel riposo, nel dolore e nella gioia chel’arpa di stasera susciterà in e per noi, ritroviamo i tre respiri e motivi del mistero pasquale: le lacrime del venerdì di passione, il silenzioso riposo del sabato santo e il riso della domenica di resurrezione. Inscindibili, come le gioie e le ansie, le speranze e i tormenti della vita. Proprio nell’armonia disarmonica che solo uno strumento come l’arpa, solo un quadro del Caravaggio e come solo una vita di luminosa santità possono donare.
Ciascuno di noi stasera riposerà, piangerà o riderà ascoltando gli arpeggi dei due artisti nel ricordo vivo dei personalissimi vissuti, nell’ardita consapevolezza che, come scriveva un pensatore rumeno che si professava ateo, «ogni vera musica nasce dal rimpianto del paradiso» (E.M. Cioran). A noi tutti dunque l’augurio di provare un sonno meraviglioso, lacrime purificatrici e un riso liberatorio, insieme a Lucia in attesa di ascoltare le note e di contemplare i colori di una bellezza che non sarà più nascosta nel rimpianto ma nella quale, gustosamente evidente, entreremo, riposeremo e ameremo”.
Il duo “Erard” ha proposto un programma ricco di musicalità e carico di spiritualità, proponendo composizioni di musica sacra di Thomas, Andres, Poenitz e Petrini. Ogni brano è stato introdotto da un brevissimo commento degli stessi arpisti, per un vero momento di riflessione in musica. Circa cinquecento le persone, che hanno seguito con grande attenzione il suggestivo programma proposto dagli artisti Mattioli e Montenz. Una vera e propria “standing ovation” ha accolto la fine del concerto tributata dal folto pubblico tra le cui fila vi erano le maggiori autorità cittadine accolte dall’Arcivescovo Mons. Salvatore Pappalardo, tra cui il neo prefetto Armando Gradone, il questore Mario Caggegi e il Comandante della Capitaneria di Porto, Luca Sancilio.
Con la sesta edizione di ‘Note per Lucia’, come ha puntualizzato il prof. Cavallaro, Kairos intende portare “un ulteriore piccolo contributo al rilancio della Borgata Santa Lucia ricca di storia e tradizione”. La produzione esecutiva dell’evento è stata curata da Rosanna Sparatore.