L’Istituto Superiore di Scienze Religiose ‘San Metodio’ ha promosso per domenica prossima, 30 settembre, nella Chiesa Cattedrale un’iniziativa dedicata al cardinale Carlo Maria Martini.
Il primo momento, alle ore 19.00, è liturgico: si tratta di una messa di suffragio nel trigesimo della morte. Alle ore 20.30, ci sarà una riflessione sul pensiero del cardinale Martini, con la lettura di brani dei suoilibri e proiezione di parti di sue interviste rilasciate negli anni. Testi e immagini sono a cura del direttore dell’Istituto don Nisi Candido.
Il cardinale Martini è stato arcivescovo di Milano dal 1979 al 2002.
Raffinato uomo di cultura teologica e uomo del dialogo tra le religioni. Un’importante figura della Chiesa e un’inesauribile fonte di cultura, attenta al progresso dei tempi e all’esigenza costante del confronto con e tra persone differenti per fede, etnia e formazione intellettuale. Si è spento il 31 agosto scorso all’età di85 anni.
« E’ stato un uomo di Dio, che non solo ha studiato la Sacra Scrittura, ma l’ha amata intensamente, ne ha fatto la luce della sua vita, perché tutto fosse per la maggior gloria di Dio» (Messaggio di Papa Benedetto XVI letto dal cardinale Angelo Comastri durante la messa esequiale.)
Il primo momento, alle ore 19.00, è liturgico: si tratta di una messa di suffragio nel trigesimo della morte. Alle ore 20.30, ci sarà una riflessione sul pensiero del cardinale Martini, con la lettura di brani dei suoilibri e proiezione di parti di sue interviste rilasciate negli anni. Testi e immagini sono a cura del direttore dell’Istituto don Nisi Candido.
Il cardinale Martini è stato arcivescovo di Milano dal 1979 al 2002.
Raffinato uomo di cultura teologica e uomo del dialogo tra le religioni. Un’importante figura della Chiesa e un’inesauribile fonte di cultura, attenta al progresso dei tempi e all’esigenza costante del confronto con e tra persone differenti per fede, etnia e formazione intellettuale. Si è spento il 31 agosto scorso all’età di85 anni.
« E’ stato un uomo di Dio, che non solo ha studiato la Sacra Scrittura, ma l’ha amata intensamente, ne ha fatto la luce della sua vita, perché tutto fosse per la maggior gloria di Dio» (Messaggio di Papa Benedetto XVI letto dal cardinale Angelo Comastri durante la messa esequiale.)