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Consolazione e speranza per fedeli e pellegrini

Commozione per l’apertura straordinaria della teca che custodisce la Madonna delle Lacrime.
Il gesto semplice del rito della benedizione del cotone si è ripetuto con una novità: dopo che i sacerdoti hanno benedetto i rotoli di cotoni, il rettore don Aurelio Russo ha chiesto a tre donne di poggiare il cotone sul cuore della Madonna, come avvenne il primo giorno della Lacrimazione quando Antonina Giusto e la cognata si accorsero, intorno alle ore 8 del mattino che la Madonna stava lacrimando. Il rettore del Santuario ha ricordato il ruolo delle donne coraggio nella storia di Gesù e nel cammino verso la Resurrezione, le uniche a rimanere accanto a Gesù dall’inizio alla crocifissione, dalla discesa della Croce al seppellimento, per essere poi premiate la mattina della Resurrezione, diventando le prime Testimoni di Cristo Risorto. Maria, Donna del silenzio e Madre dell’Umanità, ha versato “Lacrime amare di dolore per il sacrificio del Figlio, gioisce di lacrime di luce per la resurrezione di Gesù. Le stesse Lacrime che la Madonna ha versato per il suo Figlio Gesù, la Madonna le versa per noi suoi figli. (…) La vita di Gesù e di Maria sono una forza che ribalta ogni sconfitta, che apre una speranza nuova. È vero, a volte pensiamo di non farcela; a volte portiamo pesi superiori alle nostre forze; a volte la vita ci umilia e ci mortifica ma ricordiamoci sempre che con noi c’è sempre Gesù! Con
noi c’è la Madonna delle Lacrime che ci dona il suo Pianto di Madre e consola il nostro dolore. Noi valiamo l’Amore di Dio che offre suo Figlio sulla Croce per la nostra salvezza. Noi valiamo il Pianto della Madre che
offre il Suo Cuore di Madre per noi. (…) Il Pianto della Madonna, avvenuto storicamente nel 1953, rimane per sempre a perenne memoria di un Amore che supera tempo e spazio, assicurandoci che la Madonna è nostra Madre e che Dio è con noi. Consolazione e speranza sperimentino i fedeli e i pellegrini che qui in questo Santuario ricorrono al suo Cuore di Madre. Siracusa sia orgogliosa di tanta predilezione e assuma il compito che
San Giovanni Paolo II le ha affidato 25 anni fa: «Santuario della Madonna delle Lacrime, tu sei sorto per ricordare il Pianto della Madre»”.