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San Giuseppe, uomo giusto e umile

L’atto di affidamento della parrocchia e del quartiere a San Giuseppe Operaio ha concluso la solenne celebrazione eucaristica presieduta da mons. Salvatore Pappalardo, arcivescovo emerito di Siracusa, in occasione della solennità di San Giuseppe, patrono della chiesa universale.
Nella parrocchia di San Giuseppe Operaio a Priolo Gargallo per una settimana si sono succedute le celebrazioni ed i momenti di preghiera. “Facciamoci aiutare dall’esempio del patriarca San Giuseppe, uomo giusto, umile, immagine discreta e silenziosa di obbedienza a Dio – ha detto il parroco don Marco Politini -. Facciamoci guidare dalla figura di San Giuseppe a vivere questo tempo così difficile nella certezza che anche noi possiamo contribuire alla storia della salvezza e sperimentare la presenza di Dio nella nostra vita“.


Nel corso della settimana si sono succeduti nella predicazione don Salvatore  Tanasi, vicario della parrocchia Sant’Antonio di Padova a Siracusa; don Shanta Pereira, vicario della parrocchia San Martino vescovo a Siracusa, e don Salvatore Nicosia, parroco di San Giovanni Bosco a Floridia.

 

 

 

La testimonianza di Lisetta per la Madonnina

Ad un mese dalla morte, il Santuario della Madonna delle Lacrime, in collaborazione con la Fidapa di Siracusa, ricorda Lisetta Toscano Piccione durante la messa di domani, domenica 7, alle ore 19.00. La celebrazione sarà preceduta dall’ascolto della testimonianza giurata di Lisetta, tenuta davanti al Tribunale ecclesiastico dell’Arcidiocesi di Siracusa, l’1 ottobre 1953.
Lisetta Piccione è stata una delle testimoni oculari dell’evento dell’agosto del 1953, inviata sul posto da un sacerdote. “Ascolteremo le sue parole – ha spiegato il rettore del Santuario della Madonna delle Lacrime, don Aurelio Russo – da me registrate nel corso di un’intervista che mi ha concesso qualche anno fa”. Ilaria della Bidia presta la voce a Lisetta. A questo link è possibile ascoltare la testimonianza: https://youtu.be/CdFcp_da4uo
In collaborazione con l’ Unitalsi sottosezione di Siracusa e la Fidapa di Siracusa, lunedì 8 nel giorno della festa della donna, il Santuario farà memoria di Giovanna Contarella, legatissima a Lisetta Toscano Piccione, unita a lei da sentimenti di amicizia e dalla testimonianza della Lacrimazione della Madonna. Anche per Giovanna – donna che ha vissuto la sua fede e il suo amore a Gesù e alla Madonna nel servizio agli ammalati dell’Unitalsi – sarà celebrata la Messa, lunedì 8, alle ore 18.00.
Prima della celebrazione i presenti potranno ascoltare l’audio realizzato dalla Fidapa di Siracusa, che riproduce l’ultima intervista rilasciata al rettore del Santuario don Aurelio Russo da Giovanna, un anno prima della sua morte.

La giornata dell’ammalato in Santuario

«Uno solo è il vostro Maestro e voi siete tutti fratelli» (Mt 23,8)
E’ stata celebrata oggi, memoria delle apparizioni della Madonna a Lourdes, al Santuario della Madonna delle Lacrime la Giornata mondiale dell’Ammalato. L’arcivescovo di Siracusa, mons. Francesco Lomanto, ha presieduto la celebrazione eucaristica alla presenza dei volontari e delle volontarie delle associazioni Avo, Avuls,  dell’Unitalsi Sottosezione di Siracusa.
Al termine della Santa Messa, gli operatori della Pastorale della Salute, insieme a tutti i fedeli, hanno recitato l’atto di affidamento alla Madonna delle Lacrime in comunione con gli ammalati.

E’ scomparsa Lisetta Piccione, testimone della Lacrimazione

E’ scomparsa all’età di 99 anni Elisabetta Toscano Piccione. Le esequie avranno luogo stamane, alle ore 12.00, in Cattedrale.
Lisetta Piccione è stata protagonista e testimone del miracoloso pianto del quadretto della Madonna delle Lacrime. Donò il Suo fazzoletto intriso delle prodigiose lacrime al Santuario, tutt’ora racchiuso nel reliquiario della Madonna. Moglie dell’avvocato Corrado Piccione, è stata per decenni punto di riferimento per tantissime persone, in particolare donne o ragazze madri, per le quali è stata incarnazione di Carità ed Accoglienza. Tramite varie organizzazioni, in ultimo con il Cirs di cui è stata storica presidentessa della sezione provinciale, ha realizzato molteplici azioni di reinserimento sociale, educativo e riabilitativo, grazie alla sua intelligenza e nobiltà d’animo. Senza clamori e senza riconoscimenti. Diverse le collaborazioni anche con la Caritas Diocesana.

L’arcivescovo Francesco Lomanto, che ha celebrato le esequie, ha detto: “La nostra sorella Elisabetta è in Dio: Contempla il Volto di Dio, sorretta dalla tenerezza della Vergine Santissima che qui in terra ha conosciuto nel suo Pianto – nelle sue Lacrime – e che ora vede nel gaudio del suo sorriso. Lei lascia una traccia profonda di bellezza nella vita della Diocesi, nel cuore di tante mamme e di tante famiglie, nel sentimento della pietà del popolo. Noi la consegniamo al Padre delle Misericordie. E lei, che conosce l’Amore di Dio, implori per noi la Pace, la Grazia e la Misericordia, sostegno del nostro cammino per amare anche noi la vita così come l’ha amata lei”.
Lisetta, il 31 agosto 1953 – incaricata dalla Curia Arcivescovile di Siracusa per la sua affidabilità – si recò con l’inseparabile amica Giovanna Contarella nella casa Iannuso, dove poté vedere la Madonna lacrimare. Nella testimonianza giurata dell’1 ottobre 1953 racconta: “Ebbi il Quadro nelle mani e notai che era completamente asciutto. Insieme con altri ci portammo nella camera da letto della Giusto e posammo il Quadro sul letto; continuai a esaminarlo bene e avendo visto che non lacrimava, delusa lo ricoprii con un pannolino, e dietro le insistenze della Giusto, assieme agli altri astanti e la stessa Giusto uscii dalla camera da letto e ci trattenemmo tutti nella stanza attigua. Non potendo uscire perché la porta era bloccata dalla folla. Dopo circa 10 minuti pensai che fosse il caso di andar via, ma desiderando rivedere ancora una volta il Quadro per essere ancora più certa che non presentasse alcuna anormalità, pregai la Giusto di farmelo rivedere. E così insieme con lei rientrai nella camera da letto. Con le mie mani tolsi il pannolino con cui io stessa avevo ricoperto il Quadro, che stava in posizione orizzontale sul letto e fui sorpresa di vedere il viso della Madonna inondato di lacrime, che evidentemente erano sgorgate da qualche minuto, perché si erano raccolte abbondantemente nelle pieghe del manto e, principalmente, nel cavo del braccio nella piega del gomito. Le asciugai in parte col mio fazzolettino (…)”.
Dopo aver assistito al prodigioso evento, Lisetta amava definirsi una “donna senza fede”, in quanto aveva visto con i suoi occhi le Lacrime della Madonnina, della quale divenne appassionata testimone.

 

 

 

Servizio di Fabio Bolzetta del 1 settembre 2014 andato in onda su TV2000

 

Anniversario della costituzione della parrocchia San Giuseppe Operaio

In occasione dell’anniversario della costituzione canonica della parrocchia San Giuseppe Operaio, a Priolo, l’arcivescovo di Siracusa, mons. Francesco Lomanto, ha presieduto la solenne celebrazione eucaristica, alla presenza delle autorità civili, militari. A concelebrare i parroci don Marco Politini, padre Vinci e padre Gulinello. A rappresentare la comunità priolese il sindaco, Pippo Gianni, il presidente del consiglio, Alessandro Biamonte, il vice sindaco, Maria Grazia Pulvirenti. 

Si tratta della prima visita ufficiale a Priolo del nuovo Arcivescovo Metropolita. Per l’occasione, il sindaco Gianni ha voluto dare il benvenuto in città al nuovo pastore della chiesa siracusana. “La vita di San Giuseppe – ha detto mons. Lomanto – è pura azione della vita di Dio, pura trasparenza. Giuseppe è l’uomo giusto, colui che percepisce il pensiero di Dio, è sotto il suo sguardo. Anche noi siamo chiamati a vivere sotto la presenza di Dio, sotto il suo sguardo. Dobbiamo impegnarci ad essere pienamente umani, per essere vicini a Dio. Cristo vive tra di noi”. 

Alla celebrazione erano presenti anche il dirigente del commissariato di Polizia di Stato, Sergio Leo, il comandante della stazione dei carabinieri di Priolo, Antonino Barbagallo, il comandante della polizia municipale, Giovanni Mignosa, rappresentanti della Protezione civile, della Misericordia.

Oggi – ha affermato il primo cittadino – ci è stata regalata una gioia immensa, ancora più preziosa in un momento così difficile come quello che stiamo vivendo”.

La comunità di Ferla celebra il parroco don Roberto

Celebrati nella Chiesa di Sant’Antonio i 25 anni che sono trascorsi da quando don Roberto Garro è diventato parroco.
Nel pieno rispetto delle misure anticontagio, la cittadinanza ha partecipato alla celebrazione di un momento storico per la municipalità di Ferla.
Al termine di questa giornata in cui insieme a voi ho reso grazie al Signore per i 25 anni vissuti a Ferla come parroco – ha detto don Roberto -, voglio dire grazie anche al sindaco Michelangelo Giansiracusa, all’intera amministrazione comunale con il presidente del consiglio e poi ai catechisti, alla confraternita e all’associazione di San Sebastiano, ai giovani, agli amici, ai parrocchiani per le dimostrazioni di affetto e di stima che mi avete esternato. Grazie anche a quanti mi avete inviato messaggi e telefonate per rendervi presenti a questa giornata di preghiera e di gioia“.

Indulgenza plenaria nell’anno di San Giuseppe al Santuario

La Basilica Santuario Madonna delle Lacrime, in comunione con il Papa che ha indetto un Anno Speciale, proporrà momenti di preghiera e di riflessione per ottenere i benefici dell’Anno Giubilare di San Giuseppe. Per questo speciale giubileo, la Penitenzieria Apostolica ha concesso un ampio ventaglio di opportunità che permette a tutti di conseguire l’Indulgenza Plenaria applicabile per i vivi e per i defunti, nell’arco dell’Anno di San Giuseppe.
In particolare, nel Santuario Madonna delle Lacrime, tutti i mercoledì, tutti i giorni 19 e 29 di ogni mese (28 per il mese di febbraio) del 2021, il 1 maggio del 2021, al termine delle Sante Messe del sabato sera e della domenica del 2021, seguirà la recita delle Litanie e della preghiera a San Giuseppe.
Particolare rilievo sarò dato ai giorni 19 di ogni mese, alla novena e alla festa del 19 marzo 2021, con la meditazione del “Padre Nostro”, delle invocazioni delle Litanie e delle virtù di San Giuseppe. 
Ogni primo sabato e prima domenica del mese, la raccolta dei viveri per le famiglie bisognose sarà offerta in onore del Patriarca Giuseppe, Santo della Provvidenza. Ciò permetterà, secondo le indicazioni della Penitenzieria Apostolica, di ottenere l’indulgenza Plenaria, riservata anche per chi adempie le opere di misericordia corporale. 

In tal modo, chiunque avrà aiutato concretamente i poveri e attuato le solite condizioni (confessione, santa Comunione, recita del Credo e preghiera per il Papa) potrà accedere ai benefici dell’Indulgenza Plenaria in tutti i giorni di questo Speciale Anno di San Giuseppe. 

Anche le famiglie – recitando il Santo Rosario nelle proprie abitazioni, invocando San Giuseppe con la recita delle litanie a lui dedicate e la preghiera di Papa Leone XIII, così da far diventare le proprie case cenacoli di preghiera – potranno alle solite condizione ottenere l’Indulgenza Plenaria.

Nei giorni 9 e 10 gennaio 2021 in Santuario sarà distribuito un vademecum contenente le preghiere e le indicazioni guida per questo Speciale Anno dedicato a San Giuseppe.

 

 

In allegato il vademecum


Il presepe stilizzato degli studenti al Pantheon

In occasione delle festività natalizie e come promozione dell’attività di Orientamento per i nuovi iscritti, gli studenti dell’indirizzo di Grafica e Comunicazione dell’Istituto superiore “Alessandro Rizza” di Siracusa hanno realizzato un pres epede stilizzato dpresso il giardino parrocchiale della parrocchia di San Tommaso apostolo al Pantheon. 

L’inaugurazione si è svolta alla presenza del dirigente scolastico prof. Pasquale Aloscari, del parroco e docente dell’istituto prof. don Massimo Di Natale, delle referenti per l’Orientamento proff. Daniela Castelluccio e Maria Ristuccia, delle proff. di Grafica Simona Basile e Agnese Firullo, delle rappresentanti dell’indirizzo grafica Chiara Bordonaro (3BW), Noemi Accardo (4AW) e Giusy Longo (5AW) e delle rappresentanti di Istituto Carlotta Geracitano e Beatrice Condorelli. 

Il dirigente ha inviato gli auguri a tutta la comunità scolastica in diretta streaming sulla pagina facebook dell’istituto. L’iniziativa, frutto della creatività dei giovani studenti, vuole essere un messaggio di speranza e di luce a tutta la città in questo periodo senz’altro singolare. 

Spazi del Santuario al comprensivo Lombardo Radice

Locali del Santuario della Madonna delle Lacrime all’istituto comprensivo “Lombardo Radice”. Dopo la parrocchia Santa Rita e la parrocchia SS.mo Salvatore che nelle scorse settimane hanno ceduto in comodato d’uso gratuito degli spazi ad alcune scuole del territorio, anche la Basilica Madonna delle Lacrime ha concesso al Comune di Siracusa i locali del Centro Pastorale del Santuario che saranno utilizzati dall’I.C. “G. Lombardo Radice” come spazio per aule scolastiche.
L’accordo nasce dalla sensibilità della Conferenza Episcopale Italiana, della Conferenza Episcopale Siciliana e della Diocesi di Siracusa che hanno chiesto alle Parrocchie di mettere a disposizione i propri locali gratuitamente in questo tempo di emergenza.
Il rettore del Santuario, don Aurelio Russo, ha definito la concessione “un dovere sociale per il bene comune”. Nello stesso tempo, il rettore ha auspicato anche una maggiore attenzione da parte del Comune verso il Santuario che, custodendo le Lacrime della Madonna, costituisce un riferimento spirituale e sociale a servizio della Città.

Messa in Santuario per le vittime della strada

Domenica 15, nella “Giornata mondiale del ricordo delle vittime della strada”, l’arcivescovo di Siracusa, mons. Francesco Lomanto presiederà una Santa Messa alle ore 19.00 in memoria e in suffragio delle persone morte o ferite in incidenti stradali, ricordando anche il prezioso lavoro degli operatori di polizia, dei componenti delle squadre di emergenza e degli operatori sanitari pronti ad intervenire tempestivamente sul luogo dell’incidente. Dall’altare della Madonna delle Lacrime si eleverà la preghiera anche per le famiglie ferite e addolorate per la perdita dei loro cari.