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Festeggiamenti per San Sebastiano a Ferla

Al via oggi il triduo solenne in preparazione dei solenni festeggiamenti in onore di San Sebastiano, patrono della comunità di Ferla.
Nonostante le misure restrittive anti contagio che saremo chiamati a rispettare, rendiamoci ugualmente testimoni dell’immensa Fede che lega la comunità di Ferla al suo Santo Patrono. Partecipiamo con sincera devozione alle celebrazioni liturgiche in onore del Santo Martire e apriamo a Dio e a lui il nostro cuore” spiega il parroco don Roberto Garro.
Stasera alle ore 21.00 santa messa a “Sammastianeddu” nel piazzale antistante il cimitero. Lunedì, vigilia della festa, la chiesa rimarrà aperta fino alle ore 24.
Martedì 20, alle ore 7.30 messa d’alba e alle ore 11.00 e alle ore 19.00 santa messa solenne.

L’amore unisce ma non confonde

Secondo video del progetto “L’Amore nel Frammento” – dieci minuti con Amoris Laetitia – promosso dall’Ufficio per la Pastorale della Famiglia dell’Arcidiocesi di Siracusa. Il video si intitola “L’amore unisce ma non confonde” – “Così non sono più due ma una sola carne” (Mt 19,6) – a cura dei coniugi Valeria e Domenico Borzì.

 

Esposizione straordinaria del simulacro di Santa Lucia

La Deputazione della Cappella di Santa Lucia ha deciso l‘apertura della nicchia nella chiesa Cattedrale per domenica 11, dalle ore 7.30 sino al termine della messa delle ore 19.00.

Una scelta nel segno della tradizione: nei mesi estivi il simulacro di Santa Lucia viene esposto per consentire ai fedeli,
soprattutto a coloro che ritornano a Siracusa, di rivolgere un saluto ed una preghiera alla patrona.

Le messe saranno celebrate alle 8.00, alle 11,30, alle 19.00.

La Deputazione, guidata dal presidente Pucci Piccione, ha disposto una serie di linee guida ed un piano di evacuazione nel rispetto delle normative covid 19. L’apertura e la chiusura della nicchia avverrà a porte aperte e con l’obbligo della mascherina. La visita al Simulacro sarà effettuata attraverso un percorso obbligato secondo le disposizioni anticovid. All’ingresso ed all’uscita ci sarà materiale igienizzante e i fedeli dovranno indossare la mascherina all’interno della Cattedrale. Saranno presenti i volontari per verificare l’osservanza delle disposizioni.
La Deputazione ha deciso che l’esposizione straordinaria si ripeterà domenica 8 agosto e domenica 12 settembre.
L’apertura e la chiusura della nicchia saranno visibili in streaming sulla pagina Facebook della Deputazione.
Sarà con noi anche Francesco – ha detto il presidente della Deputazione della Cappella di Santa Lucia, l’avv. Pucci Piccione -. La sua presenza è per noi motivo di gioia. Francesco, 12 anni, è uno di noi, sempre presente all’apertura della nicchia di Santa Lucia ed appassionato devoto della Nostra Patrona. La Deputazione della Cappella di Santa Lucia è stata accanto al papà Antonio ed a tutta la famiglia ed ha invitato ad un segno di solidarietà durante la festa del Patrocinio. Ricordo che Francesco nel 2018 è stato investito mentre attraversava sulle strisce pedonali. Abbiamo promosso una raccolta fondi per aiutarlo in un delicato intervento che si è svolto nei mesi scorsi a Roma per una grave deformazione dell’articolazione. L’intervento è andato bene, ci sono ottime possibilità che possa tornare a rivivere le sue passioni: Santa Lucia ed il calcio“.

Un itinerario tra arte e cultura nel Palazzo Arcivescovile

Un nuovo itinerario, un nuovo percorso da scoprire.  Si aprono le porte del Palazzo arcivescovile a quanti, turisti e siracusani, studiosi e curiosi, vogliano accedere a luoghi e materiali finora quasi del tutto inesplorati. Dalla sinergia fra l’Ufficio diocesano per i Beni Culturali e l’Edilizia di Culto, l’Archivio Storico diocesano, la Biblioteca Arcivescovile Alagoniana e il Museo diocesano, nasce un percorso che mette insieme alcuni tesori d’arte e cultura.

All’interno della Cappella Sveva, appartenente al nucleo medioevale del Palazzo, saranno esposti beni artistici del tesoro della Cattedrale dal rarissimo pregio artistico. La Cappella Sveva, cuore del palazzo Arcivescovile, è un luogo che ha molte cose in comune con il Castello Maniace che si trova non molto lontano. Forse furono realizzati nello stesso periodo e dagli stessi scalpellini. Sotto le antiche volte di pietra un vero e proprio tesoro di arte sacra costituito da calici, ostensori e candelabri preziosi.
Accanto le Carceri Vescovili: celle costruite nel 1651 per volere del vescovo Capobianco. Sarà possibile accedere ad una mostra che porterà i visitatori a partecipare a un itinerario, attraverso i documenti di un Archivio che contiene carte sin dal XV sec. e in cui si possono trovare percorsi di storie – ad oggi non del tutto esplorate – che potrebbero portare luce nuova nella lettura della Storia della Chiesa e della terra siracusana. La mostra “Le Carceri Vescovili di Siracusa” offre carte d’archivio del tutto inedite e relative all’esercizio della giustizia penale da parte del Vescovo di Siracusa tra il XVI e il XVIII sec.

 

Dopo questa immersione fra le carte di antichi processi criminali sarà possibile accedere, fra volumi del Capodieci e del Gaetani e con alcuni saggi della collezione numismatica, alla Biblioteca Alagoniana, la cui sala lignea è un gioiello dell’arte ebanistica siciliana del XVIII sec. e che contiene testi risalenti fino al XIV sec. Nasce nel 1780 per volontà del vescovo Alagona, e con oltre 70 mila volumi rappresenta la memoria storia della città. Custodisce testi preziosissimi come la Bibbia poliglotta prima edizione stampata in più lingue della Sacra Scrittura e 70 incunaboli, ovvero i primi libri stampati con il sistema dei caratteri mobili. 

Sarà possibile accedere all’itinerario dal lunedì al sabato, dalle ore 10,00 alle ore 18,00.

 

Sospensione processioni, mons. Di Pietro: riscopriamo le feste

La proroga della sospensione delle processioni “è motivo di rammarico“, ma deve essere occasione propizia per “approfondire le radici spirituali delle feste, per interiorizzarne le motivazioni profonde” attraverso specifici momenti di preghiera da vivere nelle comunità. Così mons. Cesare Di Pietro, vescovo ausiliare di Messina – Lipari – S. Lucia del Mela e delegato CESi per la Liturgia, sulla decisione della Conferenza episcopale siciliana “in merito alla opportunità e/o possibilità di ripresa delle processioni”.

Nel Comunicato finale della Sessione straordinaria di lavoro dello scorso 30 giugno la Conferenza dei Vescovi di Sicilia ha confermato la sospensione delle processioni in occasione delle feste religiose adottata lo scorso anno per il rispetto delle norme sanitarie anti COVID-19.

«In merito alla opportunità e/o possibilità di ripresa delle processioni, i Vescovi convengono che non potendosi assicurare, per lo svolgimento delle processioni, il rispetto delle misure precauzionali determinate dalle autorità sanitarie, civili e religiose, così come previste dal Decreto Legge n. 65 del 18 maggio 2021 e della successiva circolare applicativa del Ministero dell’Interno del 19 maggio 2021, relativa alle norme per il contenimento della diffusione del Covid-19, si conviene di confermare la sospensione delle processioni fino a nuovo provvedimento della stessa Conferenza, così come stabilito nella sessione straordinaria della CESi dell’11 maggio 2020; risoluzione confermata nella sessione autunnale, svoltasi in data 8-10 ottobre 2020». Pertanto, non è prevista nessuna possibilità di deroga o di modifica della regolamentazione già data.

Ribadendo che questa forma di pietà popolare è “fonte preziosa di spiritualità che sta a cuore ai Pastori“, mons. Di Pietro spiega che “era doveroso sospendere al momento presente le processioni per il rispetto della normativa anti Covid“, ma invita i fedeli delle Chiese di Sicilia a fare della mancanza opportunità fruttuosa: “Auspico un ritorno alla normalità il più celere possibile – dice il vescovo delegato per la Liturgia –, ma auspico anche una profonda interiorizzazione delle feste che ne promuova gli aspetti spirituali più intimi e profondi, e quindi più fecondi di bene per tutti“.

(Da chiesedisicilia.org)

 

Mons. Lomanto ha ricevuto il Pallio da Papa Francesco

L’arcivescovo mons. Francesco Lomanto ha ricevuto questa mattina il Pallio, segno della dignità Metropolitana. Mons. Lomanto si è unito alla concelebrazione eucaristica presieduta da Papa Francesco, nella Basilica Vaticana, nella Festa dei SS. Pietro e Paolo.

In particolare l’arcivescovo ha letto il giuramento ed è stato concelebrante accanto al Pontefice.

Nell’occasione il Papa ha benedetto il Pallio, destinato al titolare della nostra sede arcivescovile. Il Pallio è il simbolo del legame speciale dell’arcivescovo di Siracusa con il Papa ed esprime la potestà che, in comunione con la Chiesa di Roma, il nostro arcivescovo, in quanto Metropolita, acquista di diritto nella propria giurisdizione. Sempre oggi, l’arcivescovo ricorda il 35esimo anniversario di ordinazione sacerdotale.

Papa Francesco, subito dopo la messa, ha consegnato il pallio ad ogni arcivescovo: mons. Lomanto è stato il primo a riceverlo: “Coraggio la Madonna delle Lacrime la custodisce” sono state le parole rivolte dal Santo Padre al nostro arcivescovo.

“E’ stata una grande emozione nel segno della chiamata alla volontà del Signore che ti conduce, ti guida e ti vuole al suo servizio – ha detto mons. Lomanto -. E’ il segno dell’unità con la fede di Pietro nel dono della propria vita come ha detto il Papa. Donarsi totalmente al Signore in unità al successore degli apostoli”. 

Papa Francesco ha voluto, dal 2015, modificare le modalità di conferimento di questa sacra insegna che non viene più imposta direttamente dal Santo Padre, ma solo ricevuta dalle Sue mani in forma privata al termine della concelebrazione. Sarà il rappresentante pontificio in Italia, il Nunzio apostolico mons. Emil Paul Tscherrig, ad imporlo nomine Summi Pontificis a Mons. Lomanto nella concelebrazione conclusiva dei festeggiamenti in onore della Madonna delle Lacrime programmata per il prossimo 1 settembre nel Santuario della Madonna delle Lacrime.

 

“L’obbedienza” nel nuovo libro di don Raffaele Aprile

Sarà presentato venerdì 2 luglio, nel cortile del centro convegni del Santuario della Madonna delle Lacrime, il nuovo libro di don Raffaele Aprile dal titolo “L’obbedienza, una via per il cielo, una virtù da riscoprire“.
Interverranno, oltre all’autore, l’attrice Claudia Koll che ha contribuito al testo, il rettore del Santuario della Madonna delle Lacrime, don Aurelio Russo, e Marilena Mangiafico. Modera l’incontro Maria Luisa Riccioli.
I proventi della vendita del libro saranno devoluti per le attività del Santuario. L’incontro avverrà nel rispetto della normativa anticovid.

Si presenta “Una donna vestita di sole”

Giovedì 24, alle ore 19.00, al Centro Convegni della Basilica Santuario Madonna delle Lacrime sarà presentato il libro “Una donna vestita di sole”, di mons. Giuseppe Greco, assistente ecclesiastico del M.E.I.C. (Movimento Ecclesiale di Impegno Culturale).

Con l’autore saranno presenti l’arcivescovo di Siracusa, mons. Francesco Lomanto, il prof. Paolo Giansiracusa, storico dell’Arte, ed il rettore del Santuario della Madonna delle Lacrime, don Aurelio Russo.

Così come espressamente voluto da mons. Greco, l’intero ricavato della vendita del libro sarà devoluto per le opere pastorali del Santuario Madonna delle Lacrime. Iscritto all’Ordine dei Giornalisti (albo pubblicisti), mons. Giuseppe Greco è stato vicario generale dell’Arcidiocesi di Siracusa e direttore della Biblioteca Alagoniana.