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Scuola della Parola con l’arcivescovo

Sabato 17, alle ore 21.00 nella Chiesa Cattedrale, l’arcivescovo mons. Francesco Lomanto terrà la Scuola della Parola. L’iniziativa promossa dall’Istituto Superiore di Scienze Religiose San Metodio in collaborazione con il Seminario arcivescovile di Siracusa e l’Ufficio diocesano per la Pastorale giovanile, sul tema “Pensare la Vita” che sta caratterizzando anche tutte le iniziative del San Metodio quest’anno.
La Scuola della Parola è un momento fortemente voluto dall’arcivescovo che si rivolge soprattutto ai più giovani.

La preghiera come peregrinatio orans

Una riflessione sulla preghiera. Una preghiera che anima la dimensione pastorale. Presentato “Preghiere a Maria e ad alcuni Santi venerati nell’Arcidiocesi di Siracusa”, volume che raccoglie le preghiere composte dall’arcivescovo mons. Francesco Lomanto in questi ultimi anni curato da mons. Giuseppe Greco che ha scritto l’introduzione e le ha accompagnate con un commento.
Una serata promossa dal Movimento Ecclesiale di Impegno Culturale che ha visto la presenza del prof. don Massimo Naro, docente della Facoltà Teologica di Sicilia. “Queste preghiere – ha detto don Massimo Naro – diventano espressioni non solo della fede popolare ma anche della fede ecclesiale. Questa corrispondenza tra fede dogmatica e pietà popolare è colta e segnalata da mons. Greco. E’ una preghiera che anima la dimensione pastorale. Le preghiere sono testimonianza della cura pastorale dell’arcivescovo. Sono da intendere come una peregrinatio orans, come un pellegrinaggio orante nel territorio diocesano assecondando le ricorrenze religiose e pastorali che scandiscono la vita diocesana: il vescovo prega seguendo la vita della sua Chiesa facendosene carico, recandosi agli appuntamenti comunitari in cui incontra il popolo ecclesiale e si associa alle speranze, alla devozione, alle preoccupazioni e alle gioie. Mons. Greco nella sua introduzione sottolinea un importante binomio che viene ripreso nelle preghiere di mons. Lomanto: giustizia e verità. (…) Le preghiere non si limitano ad invocare l’azione dall’alto ma dichiarano l’importanza e l’urgenza di quell’azione dal basso operata dai credenti in corrispondenza all’offerta di grazia da parte del Signore”. Un appello continuo “alla conversione, all’impegno credente, alla responsabilità personale e comunitaria”. Le preghiere “non solo invocano l’azione di Dio ma provocano all’azione gli oranti: la conversione, l’impegno nella carità, l’assunzione di responsabilità sono tutte espressioni della testimonianza credente che chi prega deve essere disposto a rendere nella e con la propria vita. Non a caso queste preghiere, oltre che alla Madonna, sono rivolte principalmente ai martiri. Mons. Lomanto indica nel martirio un connotato peculiare della diocesi siracusana. Giustizia e verità sono le caratteristiche tipiche del martire”.

Mons. Greco ha spiegato che le preghiere dell’arcivescovo sono “preghiere che nascono dal Silenzio, generate dalla contemplazione del mistero di Dio e dalla rivelazione dell’Amore divino. Sono Preghiere che hanno un afflato biblico perché provengono dalla meditazione della Parola di Dio, che apre spazi di speranza per le necessità degli uomini. Sono anche Preghiere che nascono dal profondo della sete di salvezza di ogni persona umana. Preghiere di incontro con Dio che va alla ricerca dell’uomo. Preghiere che rivelano una profonda sete di Dio che l’anima prova nella sua perenne inquietudine. Per comprendere la struttura fondamentale di queste Preghiere, è necessario partire dalla constatazione che l’Arcivescovo pone a fondamento delle sue Preghiere il mistero trinitario”.  Alla luce del mistero trinitario l’Arcivescovo apre il suo cuore alla preghiera: “una preghiera fondata sulle tre virtù teologali: fede, speranza e carità”.  Mons. Greco ha sottolineato come “il valore della intercessione dei Santi ci manifesta il senso della “comunione dei Santi”. Siamo tutti “santificati” dal Sangue di Cristo. Non solo noi preghiamo questi Santi, ma anche questi Santi pregano il Signore per noi. E inoltre essi costituiscono un modello di vita per la nostra Chiesa. La Chiesa siracusana, in cammino con il proprio Arcivescovo, prega e la sua preghiera, come quella indicata dall’Apocalisse, è speculare alla preghiera che i Santi nel cielo elevano al Signore per noi. Come si congiungono la preghiera sulla terra e la preghiera nel cielo, così si congiungono la preghiera personale e la preghiera della Chiesa. La preghiera dell’Arcivescovo è una preghiera nella Chiesa e per la Chiesa. È una preghiera con il popolo e per il popolo. È una preghiera illuminata e nello stesso tempo è in sintonia con la pietà popolare. È una preghiera che anima la dimensione pastorale. Tutte queste preghiere sono semi di speranza, versati nei solchi della nostra terra. Germoglieranno. E fioriranno”.

Peregrinatio della reliquia del sangue di San Francesco

Accoglienza delle Reliquie del sangue di San Francesco d’Assisi nel Santuario di Santa Lucia al Sepolcro. Nell’ottavo centenario delle Stimmate (1224-2024) i Frati minori di Sicilia hanno promosso la Peregrinatio della reliquia del sangue di San Francesco. Ieri l’accoglienza e veglia di preghiera e oggi dalle ore 9.00 alle ore 12.00 visita agli ammalati dell’ospedale Umberto I. Alle ore 18.00 l’arcivescovo mons. Francesco Lomanto presiederà la messa. “Le stigmate di S. Francesco come quelle di Gesù, feritoie attraverso le quali passa Luce”.

 

Si celebra la Giornata Mondiale del Malato

Domenica 11 febbraio, nel giorno in cui si ricorda l’apparizione della Madonna a Lourdes, si celebra la XXXII Giornata Mondiale del Malato sul tema «Signore, non ho nessuno che mi immerga nella piscina» (Gv 5,7).
L’arcivescovo mons. Francesco Lomanto alle ore 17.30 celebrerà la Santa Messa per gli ammalati con le Associazioni di Volontariato, presso la Basilica Madonna delle Lacrime di Siracusa. Durante tutta la giornata, i fedeli che giungeranno in Santuario riceveranno in dono le immaginette con la preghiera, che potranno portare anche agli ammalati impossibilitati a recarsi in Chiesa.
La visita agli ammalati dà la possibilità di ottenere i benefici dell’Indulgenza Plenaria alle solite condizione (Professione della fede con la recita del Credo – Confessione – Comunione – Preghiera per le intenzioni del Papa).

L’arcivescovo Lomanto: “Testimoniamo la forza sorprendente della vita”

“Celebrare il mistero della vita alla presenza del Risorto, affrontando con Gesù le croci e le tribolazioni, per vivere sempre da risorti e testimoniare la forza sorprendente della vita, le sue profonde ragioni e il grande rispetto per il suo valore e per la sua sacralità”. E’ l’invito che l’arcivescovo di Siracusa, mons. Francesco Lomanto, ha rivolto ai fedeli presenti nella Cattedrale che hanno preso parte alla 46ma Giornata Nazionale per la Vita dal titolo «La forza della vita ci sorprende. “Quale vantaggio c’è che l’uomo guadagni il mondo intero e perda la sua vita?” (Mc 8,36)».
“Santa Lucia, che ha donato la sua vita terrena per testimoniare la vera vita, ci doni la forza di generare con passione e difendere con fermezza sempre e ovunque la vita di ogni cosa, la vita di ogni creatura e la vita eterna” ha detto l’arcivescovo. La Giornata assume una valenza “ecumenica e interreligiosa”, richiamando i fedeli di “ogni credo a onorare e servire Dio attraverso la custodia e la valorizzazione delle tante vite fragili che ci sono consegnate, testimoniando al mondo che ognuna di esse è un dono, degno di essere accolto e capace di offrire a propria volta grandi ricchezze di umanità e spiritualità a un mondo che ne ha sempre maggiore bisogno”. Mons. Lomanto ha ricordato che “per accogliere e vivere la forza trasformante della vita occorre incontrare Gesù, lasciarsi trasformare dal suo amore e come Lui vivere la vita come dono”.  Ed infine l’invito “a vivere il mistero della vita e a compiere una profonda riflessione spirituale ed etica per approfondire e sostenere il dono prezioso della vita e la sua forza sorprendente”.
In Cattedrale prima della celebrazione eucaristica presieduta dall’arcivescovo Lomanto si sono susseguite le testimonianze di
Salvo Sorbello, presidente del Forum delle Famiglie di Siracusa; don Andrea Zappulla, direttore dell’Ufficio di pastorale Penitenziaria; Angela Nucifora del Centro di aiuto alla vita, Cinzia Cantone della Chiesa Madre di Floridia e i coniugi Carmela e Vito Gambilonghi della parrocchia Sant’Ambrogio di Buccheri.

“Per la nostra Chiesa siracusana, la Giornata si inserisce nell’Anno Luciano, indetto dal nostro Arcivescovo lo scorso 13 dicembre – hanno detto Maria Grazia e Salvatore Cannizzaro, direttori dell’Ufficio di Pastorale familiare -. Cosa ci insegna Santa Lucia, in questa giornata speciale in cui si celebra la vita? Il tema della giornata è sostenuto da un versetto del vangelo di Marco, di forte richiamo: Quale vantaggio c’è che l’uomo guadagni il mondo intero e perda la sua vita?” (Mc 8,36) In queste parole potremmo sintetizzare la scelta coraggiosa della giovane Lucia, di non cedere alle cose del mondo per custodire la sua fede nel Signore Risorto. C’è, dunque, un monito che ci arriva dalla Vergine Martire Lucia, quello di custodire il dono della vita ricevuto nel Battesimo. E’ la forza della fede che ci rende capaci di prossimità verso tutti, di custodire ogni persona, dal suo concepimento fino al termine naturale della vita terrena. Noi cristiani abbiamo un motivo in più per attestare che la forza della vita ci sorprende, perché quando tutto sembrava essere definitivamente finito, un fallimento, Gesù ha vinto la morte con la sua resurrezione, rendendoci testimoni della più straordinaria e sorprendente esperienza di vita della storia dell’umanità. Questa è la nostra speranza, questa è la nostra fede, questa è la nostra forza da cui scaturisce ogni bene”. 

Preghiere a Maria e ad alcuni santi

Giovedì 8 febbraio, alle ore 18.00, presso il salone “Giovanni Paolo II” del centro congressi del Santuario della Madonna delle Lacrime, presentazione a cura del Movimento Ecclesiale di Impegno Culturale del libro dell’arcivescovo di Siracusa, Mons. Francesco Lomanto: “Preghiere a Maria e ad alcuni Santi venerati nell’Arcidiocesi di Siracusa”. Interverrà il prof. don Massimo Naro, docente della Facoltà Teologica di Sicilia. La pubblicazione è stata curata da mons. Giuseppe Greco che ha anche scritto l’introduzione e i commenti alle preghiere.

Scuola di preghiera con l’Icona

Sabato 3 febbraio 2024, alle ore 19.00, presso la Casa del Pianto di via degli Orti 11 in Siracusa, si terrà la Scuola di preghiera con l’Icona, curata dall’Associazione “San Vladimir” di Siracusa in collaborazione col Santuario Madonna delle Lacrime.

La forza della vita ci sorprende

Si celebra domenica 4 febbraio la 46ma Giornata Nazionale per la Vita che ha per titolo «La forza della vita ci sorprende. “Quale vantaggio c’è che l’uomo guadagni il mondo intero e perda la sua vita?” (Mc 8,36)».

«Il grado di progresso di una civiltà si misura dalla capacità di custodire la vita, soprattutto nelle sue fasi più fragili. La drammatica crisi demografica attuale dovrebbe costituire uno sprone a tutelare la vita nascente». È quanto si legge nel Messaggio preparatorio alla giornata, del Consiglio Episcopale Permanente della CEI, specificandone il senso, facendo un accorato invito: «nella Giornata per la vita salga dunque, da parte di tutte le donne e gli uomini, un forte appello all’impossibilità morale e razionale di negare il valore della vita, ogni vita. Non ne siamo padroni né possiamo mai diventarlo».

“Nel contesto di questa Giornata – spiegano i direttori dell’Ufficio di Pastorale familiare mons. Salvatore Marino ed i coniugi Maria Grazia e Salvatore Cannizzaro – si inserisce la preoccupazione dell’arcivescovo mons. Francesco Lomanto quando, nella sua ultima Lettera Pastorale, sottolinea che «I tragici eventi che stiamo vivendo e le grandi tragedie del cosiddetto “secolo breve”, poi, continuano a dimostrarci che dall’indifferenza verso Dio, datore della vita e di ogni bene, scaturisce l’indifferenza verso l’uomo e la sua inalienabile dignità» (Mons. Francesco Lomanto, Lettera Pastorale In luce ambulamus). Per questo motivo, anche quest’anno vogliamo cogliere l’opportunità per promuovere, testimoniare e riflettere sul tema, invitando tutte le realtà parrocchiali ed ecclesiali a “stare” spiritualmente uniti, organizzando in loco, sabato 3 febbraio, una veglia di preghiera, e a promuovere le iniziative ritenute più opportune”.

Domenica 4 alle ore 9.45 accoglienza in piazza Minerva . Alle ore 10.30 interventi e testimonianze in Cattedrale: Salvo Sorbello, presidente del Forum delle Famiglie di Siracusa; don Andrea Zappulla, direttore dell’Ufficio di pastorale Penitenziaria; i coniugi Cinzia e Giuseppe Cantone. Alle ore 11,30 celebrazione eucaristica presieduta dall’arcivescovo mons. Francesco Lomanto.

“In questo speciale Anno Luciano, vogliamo affidare ogni persona abbandonata – che soffre o che è lasciata morire a causa dell’indifferenza, del sopruso e delle logiche del potere e del profitto – all’intercessione della nostra Patrona Santa Lucia, vergine e martire, affinché riceva la consolazione e la forza vitale che viene da Cristo: «La celebrazione di un anno dedicato a onorare la santità di Lucia e ad approfondirne il significato sempre attuale ci deve far prendere coscienza che l’era dei martiri e dei santi non si è mai chiusa. Ancora oggi la Chiesa respira della santità di Dio nella vita di chi ha il coraggio di vivere le beatitudini del Vangelo» (Mons. Francesco Lomanto, Lettera Pastorale In luce ambulamus)”.

 

La  comunicazione cristiana nei social

L’Ufficio comunicazioni sociali dell’Arcidiocesi di Siracusa, in collaborazione con Ucsi (Unione cattolica stampa italiana), Ordine dei giornalisti di Sicilia, Assostampa Siracusa ed il settimanale Cammino, ha promosso un momento di condivisione e riflessione per oggi lunedì 29, alle ore 15.30, nel salone “Mons. Baranzini” del centro congressi del Santuario della Madonna delle Lacrime. Interverranno Vincenzo Varagona, presidente nazionale dell’UCSI, e mons. Francesco Lomanto, arcivescovo di Siracusa. Il seminario, accreditato presso l’Ordine dei giornalisti, sarà introdotto dai saluti di don Aurelio Russo, consulente ecclesiastico Ucsi Siracusa; Alberto Lo Passo, presidente provinciale Ucsi Siracusa; Prospero Dente, segretario Assostampa Siracusa; Orazio Mezzio, direttore del settimanale Cammino e Salvatore Di Salvo, segretario nazionale UCSI e tesoriere dell’Odg Sicilia.

Ed è uscito nel giorno di San Francesco di Sales, “La  comunicazione cristiana nei social”, (edizione Apalós), il nuovo libro del giornalista Salvatore Di Salvo. Una riflessione che ci riporta alle parole di papa Francesco pronunciate nel 2014 durante la Giornata Mondiale delle Comunicazioni Sociali. In quell’occasione il Santo Padre esortava quanti si occupavano a vario titolo di comunicazione a creare una rete digitale di umanità, non una rete difili, ma di persone. Durante la pandemia Di Salvo ha visto nascere il profilo social di Sabrina Fugazza, che cercava di comunicare in una maniera differente profondi temi spirituali e personali. Un nuovo modo di informare, di condividere qualcosa, ma anche di consegnare messaggi al mondo degli internauti. La prossimità del messaggio, che diventa “conquista per conquistare” l’altro, divenendo vicinanza e condivisione. A supporto di questo lavoro, Di Salvo ha chiesto ad alcuni colleghi e colleghe, direttori di Tv e periodici, il loro sostegno attraverso illuminanti e pertinenti contributi. All’interno del volume sono contenuti i disegni di Gabriele Poggi, laureato in Scienze della Comunicazione, il quale ha saputo rappresentare graficamente al meglio il cuore del messaggio contenuto nel presente lavoro.

Prefazione: Francesco Occhetta s.i. docente alla Pontificia Università Gregoriana e segretario generale della Fondazione vaticana; postfazione: Vincenzo Varagona, presidente nazionale Ucsi.
Contributi di don Fortunato Di Noto, Alessandra Ferraro, Luigi Ferraiuolo, Sabrina Fugazza, don Arturo Grasso, Domenico Interdonato, Salvo La Rosa, Luca Marino, Orazio Mezzio, Vincenzo Morgante, Francesco Pira, Luciano Regolo, don Luca Roveda.
Presentazione: Roberto Gueli, condirettore nazionale della Tgr Rai, presidente dell’Ordine dei Giornalisti di Sicilia. Introduzione: Santino Franchina. Disegni: Gabriele Poggi

Salvatore Di Salvo, giornalista e collaboratore del “Giornale di Sicilia”, di “Maria Con Te”, primo settimanale mariano, redattore del settimanale cattolico “Cammino”, direttore di Radio Una Voce Vicina In Blu. Segretario Nazionale dell’Unione Cattolica della Stampa Italiana dal settembre 2021. Tesoriere dell’Ordine dei Giornalisti di Sicilia e componente della sotto-commissione per la Comunicazione del Giubileo 2025. Già vice segretario provinciale Assostampa Siracusa e consigliere regionale Assostampa Sicilia, ha ottenuto diversi riconoscimenti e premi, tra i quali il premio Nazionale di Giornalismo “Gianni Ferraro” e “Penna Maestra 2023”. Nel 2022 è stato insignito, dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, dell’onorificenza di Cavaliere dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana.

Peregrinatio Mariae organizzata dall’Unitalsi al Santuario

“Seguiamo l’esempio di Maria”

In occasione della Peregrinatio Mariae organizzata dall’Unitalsi, l’Arcivescovo di Siracusa mons. Francesco Lomanto ha celebrato la Santa Messa nella Basilica Santuario della Madonna delle Lacrime, esortando i fedeli a seguire l’esempio della Madonna Santissima e a cogliere i segni che Ella continua a dare al Popolo Santo di Dio, in particolare, qui a Siracusa, quello delle lacrime.
L’arcivescovo ha indicato i segni dei due eventi mariani: l’apparizione di Lourdes e la lacrimazione di Siracusa. Da una parte l’acqua, dall’altra le lacrime, a Lourdes le parole, a Siracusa il silenzio, in Francia l’Immacolata Concezione, qui il Cuore Immacolato di Maria. Nella differenza dei segni, l’unità del messaggio: conversione, crescita nella fede, stupore e gioia dell’essere cristiani. L’iniziativa dell’Unitalsi accompagna nelle Diocesi italiane la Statua della Madonna di Lourdes.