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70mo anniversario della Lacrimazione della Madonna

Momenti di preghiera, di contemplazione del Volto della Madonna, di approfondimento e di festa. Ricco di appuntamenti il programma del 70mo anniversario della Lacrimazione della Madonna a Siracusa. Modi diversi per vivere pienamente i giorni di grazia di cui si fa memoria.
Da lunedì 14 agosto a venerdì 1 settembre venerazione della Madonna delle Lacrime attraverso la pedana che consente di pregare vicino all’Effige della Madonnina. Venerdì 25 agosto, alle ore 20.00, ritorna un appuntamento che coinvolge i grandi e i bambini per la città: “Pedalando nella storia con Maria“, è la passeggiata organizzata dal Santuario della Madonna delle Lacrime in collaborazione con la Kairós, che vuole ricordare la “pedalata” di Angelo Iannuso quando, con la sua bicicletta, portò il quadretto in gesso con l’effigie della Madonna, dalla sua casa alla Questura.
Il percorso quest’anno, prevede una passeggiata di 6 Km in “Bici e Preghiera” per ricordare che la devozione mariana nella nostra città ha radici profonde e antiche. Il raduno sul sagrato della Cripta e partenza alle ore 20.30.

Sabato 26 agosto, alle ore 19.30, al Centro convegni della Basilica presentazione del libro di don Carlo Fatuzzo “Sono lacrime di preghiera. Per una spiritualità delle lacrime”, con la presenza dell’arcivescovo Mons. Francesco Lomanto, che ha curato la prefazione del libro.
Domenica 27 agosto, alle ore 19.00, in Basilica la messa presieduta da mons. Francesco Lomanto con il rito della benedizione del cotone. Al termine della messa ci sarà la benedizione della Via Crucis artistica realizzata dal maestro siracusano Giorgio Orefice, testimone oculare della lacrimazione della Madonna, che l’ha voluta donare al Santuario.
Lunedì 28, alle ore 19.00, in piazza Euripide, Festa dei Giovani, a cura dell’Ufficio di Pastorale Giovanile. In serata in Basilica, “La Lunga Notte del Santuario” (davanti al Quadretto miracoloso): dalle ore 21.00 alle ore 22.00, Veglia a cura dei Gruppi del Santuario; dalle ore 22.00 alla mezzanotte preghiera con la staffetta del Santo Rosario. Nella casa del Pianto  in via degli Orti 11: dalla mezzanotte alle ore 6.00, continua la preghiera con la staffetta del Santo Rosario.

Nei giorni della Lacrimazione, le celebrazioni eucaristiche delle ore 19.00, in Basilica, saranno celebrate:
29 agosto da mons. Francesco Lomanto, arcivescovo Metropolita di Siracusa, con la partecipazione e l’organizzazione delle Parrocchie del Vicariato di Augusta, insieme alle associazioni di volontariato e degli ammalati. Saranno presenti le dame, i barellieri e gli amici dell’Unitalsi, il gruppo diocesano “Movimento
Apostolico Ciechi”, i Ministri Straordinari della Santa Comunione e i gruppi di volontariato della Pastorale della Salute. Durante la Celebrazione sarà offerto il servizio di interpretariato Lis (Lingua Italiana dei Segni), che permetterà la partecipazione della Comunità Sorda.
30 agosto da mons. Giuseppe Baturi, Arcivescovo di Cagliari e Segretario Generale della CEI, con la partecipazione e l’organizzazione delle Parrocchie del Vicariato di Lentini.
31 agosto da mons. Paolo Ricciardi, Vescovo Ausiliare di Roma e Membro della Commissione Episcopale per il servizio della carità e la salute, con la partecipazione e l’organizzazione delle Parrocchie del Vicariato di Palazzolo.
1 settembre dal card. Stanislaw Jan Dziwisz, segretario particolare di Papa San Giovanni Paolo II, già Arcivescovo Metropolita di Cracovia. Parteciperanno gli Arcivescovi e i Vescovi di Sicilia, le Parrocchie del Vicariato di Siracusa. Al termine della Celebrazione Eucaristica mons. Francesco Lomanto pronuncerà l’Atto di consacrazione e di affidamento alla Madonna delle Lacrime.

Sabato 2 settembre, alle ore 17.00,  nel salone San Giovanni Paolo II del Centro Convegni della Basilica, si terrà un particolare momento di riflessione: «Totus Tuus ~ Lacrime d’Amore. Siracusa incontra Sua Em.za il Sig. Card. Stanisław Jan Dziwisz».

Strepitus Silentii … le notti delle catacombe

Un evento unico nel suo genere, che si rinnova mantenendo la sua unicità. Rivive la catacomba di San Giovanni con “Strepitus Silentii … le notti delle catacombe”, le visite notturne teatralizzate nate con l’intento di far vivere il sito della Catacomba di San Giovanni a Siracusa in un frammento insolito alla routine della vita ordinaria, il frammento notturno.
Un’immersione nella storia di Siracusa e nella cristianità. Una riflessione sul percorso della vita cristiana all’interno della catacomba, la più cospicua testimonianza monumentale della fede cristiana delle origini, il tempio dei primi martiri.
Ogni anno si cerca di arricchire il progetto, toccando nuovi angoli del sito. La novità di quest’anno prevede l’inserimento nel percorso teatralizzato della “rotonda di Antiochia”.
Voci recitanti sono Lorenzo Falletti, Doriana La Fauci, Caterina Pugliese e Marinella Scognamiglio, accompagnati al flauto da Romualdo Trionfante ed all’oboe da Luciano Maria Moricca.
Siamo convinti che un “viaggio” all’interno della catacomba nelle ore notturne si possa vestire di un significato ancora più profondo del consueto. Scendere sottoterra, al chiarore della luna, nel rispettoso silenzio del sito, permetterà ai fruitori di vivere un’esperienza unica e d’alto spessore culturale e religioso. Una serata sobria, elegante, di grande spiritualità e cultura” afferma Vincenzo Dente, uno dei curatori del progetto.
Il percorso, scandito dalla voce degli attori e dal suono di un flauto, si snoda attraverso le gallerie sotterranee della catacomba, all’interno della quale rivivono riti e tradizioni lontane, testimonianze artistiche e scoperte archeologiche. Vivere la catacomba attraverso la voce di coloro che l’hanno abitata per secoli.
Lo “strepitus silentii”, il fragoroso silenzio della Catacomba, non è soltanto un percorso tra vestigia di una ricchezza immensa che nei sottosuoli della città aretusea respirano, ma è anche momento di meditazione sulle nostre radici religiose. Un percorso che aiuta a comprendere quanto complessa, storicamente significativa e ricca di esperienze fu la realtà di Siracusa e della sua comunità cristiana in epoca romana.
L’evento culturale si colloca prepotentemente come un appuntamento costitutivo dell’estate siracusana – spiega il prof. Pietro Cavallaro della Kairós – e attraverso un cammino di riflessione vuole indurre lo spettatore, “homo viator”, ad uscire da sé per riscoprire l’essenzialità delle cose, fuori dal caos e dalla routine della quotidianità“.
Strepitus Silentii è promosso dalla società Kairós Turismo Cultura Eventi di Siracusa, in collaborazione con l’Ispettorato per le Catacombe della Sicilia Orientale, la Custodia delle Catacombe di Siracusa e l’Ufficio Diocesano per la Pastorale del Turismo dell’Arcidiocesi di Siracusa e il supporto dell’ISSR San Metodio di Siracusa e dell’associazione culturale L’isola del Dialogo.
Gli appuntamenti di Strepitus silentii sono programmati fino al 27 agosto con i consueti orari (I visita ore 21 e II visita ore 22.30).

Festa di San Domenico ad Augusta

Si celebra dal 5 all’8 agosto la festa di San Domenico, patrono di Augusta.
Sabato 5, alle ore 19.00, celebrazione della messa con apertura della cappella che custodisce il venerato simulacro del patrono. Il triduo di preparazione sarà predicato da don Daniele Baggeri, vicario parrocchiale della chiesa madre di Augusta.

Martedì 8, memoria liturgica di San Domenico patrono della città, alle ore 8.00 apertura della chiesa; alle ore 8.30 la celebrazione della messa (la chiesa rimarrà aperta fino alle ore 12.00 per le visite e la preghiera personale); alle 19.15 messa solenne officiata da padre Alfio Scapellato, amministratore parrocchiale della chiesa Madre di Augusta. Al termine della messa sarà chiusa la cappella che custodisce il venerato simulacro di San Domenico. Sarà riaperto a maggio 2024

 

I giovani della Diocesi alla GMG di Lisbona

Sono partiti oggi per prendere parte alla XXXVIII Giornata Mondiale della Gioventù che si terrà a Lisbona, in Portogallo, dall’1 al 6 agosto. Inizialmente prevista per il 2022 e spostata a causa dell’emergenza coronavirus.
Sono 44 giovani, dai 16 ai 25 anni di età, guidati da don Daniele Lipari, direttore dell’Ufficio per la pastorale giovanile dell’Arcidiocesi, e da padre Francesco Mangiafico. Un gruppo del quale fanno parte una ventina di giovani del cammino neocatecumenale e poi 16 scout della parrocchia della Madonna delle Lacrime di Solarino (Solarino 8), quattro della chiesa Madre di Solarino, tre della parrocchia Santa Maria della Consolazione di Belvedere e un seminarista. Saranno a Sintra, insieme ai partecipanti di altre diocesi siciliane. E giorno 31 in pellegrinaggio a Fatima.
Per me è la seconda esperienza – spiega don Daniele -. La prima era stata da seminarista a Madrid nel 2011. Quest’anno però la responsabilità è diversa, perché guido un gruppo di giovani. L’attesa dell’incontro, della gioia, della festa in un respiro di chiesa universale. Il momento forte della Gmg sono le catechesi: riflessione e crescita personale. Incontrarsi da tutto il mondo nelle parole dei vescovi. «Maria si alzò e andò in fretta» (Lc 1, 39) è la citazione biblica scelta da Papa Francesco con il motto della Giornata Mondiale. La fretta di voler vivere questa esperienza. Un incontro fondato sulla Parola che è condivisione nello stare insieme”. Fin dalla prima edizione, a Roma nel 1986, la Giornata Mondiale della Gioventù è stata un laboratorio di fede.
La partecipazione alla Giornata rappresenta solo l’epilogo di un cammino iniziato già da tempo, come spiega Annamaria della parrocchia San Paolo di Solarino: “Il nostro viaggio è iniziato già da giorni. Tanti sono stati i preparativi e le aspettative, così come tanti sono i sentimenti che in questi giorni si alternano, primo tra tutti la gratitudine per avere la possibilità di partecipare a questa esperienza unica. Non manca neanche la paura, ma questa è subito superata dall’entusiasmo al pensiero di scoprire nuovi luoghi dove poter accrescere e rafforzare la nostra fede e dove poter fare esperienza ecclesiale di Dio insieme a tanti altri giovani. Tutti diversi, ma tutti verso la stessa meta, tutti accumunati da una gioia che infrange distanze culturali e geografiche . Ci apprestiamo a vivere giorni di felicità travolgente, di quelle gioie che ti rimangono impresse nel cuore e che vengono dall’incontro con gli altri e con il Signore. Ci aspettiamo anche di sentire una forte sensazione di comunità, di fare esperienza di quel passo del Vangelo che dice “Dove due o tre sono riuniti nel mio nome io sarò con loro, pregherò con loro, amerò con loro perché il mondo venga a Te, o Padre, conoscere il tuo amore è avere vita con Te”.
Gioia di stare insieme e non soltanto: “Dalla Gmg ci aspettiamo divertimento, nuove conoscenze, comunità e preghiera, ma anche tante emozioni, e una riscoperta di noi stessi e della fede” dicono Samuele e Martina. Momenti nel segno della condivisione: “Siamo molto emozionati per questa nuova esperienza. speriamo che in questo viaggio potremo confrontarci con giovani della nostra età di altre nazioni anche per ritrovarci a condividere la stessa fede” concludono Matteo e Andrea di Belvedere.

Perdono di Assisi al Santuario

La tradizione colloca nei giorni 1 e 2 di agosto il cosiddetto “Perdono di Assisi”: in tali giorni si potrà ottenere il dono dell’indulgenza plenaria, in tutte le chiese parrocchiali e francescane dal mezzogiorno del 1 agosto alla mezzanotte del 2 e tutti i giorni dell’anno visitando la Chiesa della Porziuncola di Assisi dove morì San Francesco. Il Santo di Assisi chiese ed ottenne l’indulgenza da papa Onorio III, il 2 agosto 1216, dopo aver avuto un’apparizione presso la chiesetta.
Anche nel Santuario della Madonna delle Lacrime a Siracusa – in occasione del “Perdono di Assisi” e per tutto l’Anno Mariano – sarà possibile ottenere il dono dell’Indulgenza.

Messaggio dell'arcivescovo mons. Lomanto alla comunità diocesana

“Le lacrime di Maria accompagnano i nostri passi”

Durante i quattro giorni, in cui facciamo annualmente memoria dell’evento prodigioso della Lacrimazione, sentiamo la necessità di intensificare la nostra devozione a Maria, la cui presenza materna è sostegno per il mondo intero“. Lo scrive l’arcivescovo di Siracusa, mons. Francesco Lomanto, in un messaggio inviato alla Comunità Diocesana per le celebrazioni del 70mo anniversario della Lacrimazione nel giorno del terzo anniversario della nomina ad Arcivescovo di Siracusa.
Maria ci è stata donata da Dio come sorella e come Madre: è sorella che condivide il nostro cammino ed è Madre che ci accompagna col dono del suo amore inesauribile, rivelato a Siracusa nel segno delle sue Sante Lacrime – scrive l’arcivescovo -. Le sue Lacrime di sorella accompagnano i nostri passi attraverso le vicende liete e travagliate della vita. Le sue lacrime di Madre sono un monito necessario che purifica il cuore e apre all’amore misericordioso e compassionevole di Dio Padre: «Quando Maria piange, le sue lacrime sono segno della compassione di Dio» (Papa Francesco, 23.04.2022).
Le Lacrime di Maria, ha detto con forza San Giovanni Paolo II, sono Lacrime di dolore per le coscienze indurite dall’odio e dalla violenza della guerra; sono Lacrime di preghiera che invocano da Dio aiuto e protezione; sono Lacrime di speranza che ci ricordano l’inviolabile dignità sacra di ogni persona in Dio.
Maria, che piange a Siracusa, condivide con ognuno il cammino terreno e anela a vedere i figli al sicuro nel cuore di Dio. Oh se solo ci fermassimo a pensare a questo dono straordinario e al privilegio che ci è stato accordato! Giunga a voi tutti, carissimi fratelli e sorelle, tutto l’amore di Dio attraverso le Lacrime della Madonna, insieme al mio affettuoso saluto e alla mia paterna benedizione”.


Esposizione straordinaria del simulacro di Santa Lucia

Torna come tradizione l’esposizione straordinaria del simulacro di Santa Lucia nel periodo estivo.
L’apertura della nicchia che custodisce il simulacro di Santa Lucia nella chiesa Cattedrale avrà luogo domani, domenica 9, dalle ore 7.30 sino al termine della messa delle ore 19.00. Una scelta della Deputazione della Cappella di Santa Lucia nel segno della tradizione: nei mesi estivi il simulacro di Santa Lucia viene esposto per consentire ai fedeli, soprattutto a coloro che ritornano a Siracusa, di rivolgere un saluto ed una preghiera alla patrona.
Le messe saranno celebrate alle 8.00, alle 11,30, alle 19.00 (con la chiusura, al termine della messa, del Simulacro)
La Deputazione ha deciso che le altre aperture straordinarie estive saranno il 13 agosto e il 10 settembre sempre con le stesse modalità.
L’apertura della nicchia sarà visibile in streaming sulla pagina Facebook della Deputazione. “Riscontriamo l’affetto da parte di tanti fedeli – ha detto il presidente della Deputazione della Cappella di Santa Lucia, l’avv. Pucci Piccione -. Le celebrazioni eucaristiche sono sempre molto partecipate e tantissimi pellegrini entrano nella cappella anche solo per una preghiera alla martire siracusana”.

Scienza, cultura e dialogo al convegno biblico a Siracusa

Un convegno biblico è ricco di tanti aspetti. Tre parole chiave sono la sintesi: scienza, cultura e dialogo. Scienza, perché docenti accademici portano le ricerche compiute durante l’anno e condividono con gli altri il prodotto delle loro fatiche. Cultura, perché la Bibbia è il grande codice della cultura occidentale e ci dà delle chiavi di lettura per capire il mondo in cui ci muoviamo l’arte, la letteratura, direi la società. Che ci consentono di recuperare le radici della nostra storia soprattutto di una storia culturale europea. Infine il dialogo: forse c’è stata una stagione in cui la Bibbia era motivo di divisione. Adesso sicuramente nell’ambito universitario è motivo di unità e di dialogo“. Don Dionisio Candido, docente di Esegesi Biblica e Critica Testuale dell’Antico Testamento presso l’ISSR San Metodio e presso la Facoltà di Teologia cattolica dell’Università di Salisburgo (Austria) presenta l’Annual Conference della EABS, European Association of Biblical Studies, dal 10 al 13 luglio a Ortigia, centro storico di Siracusa.
Quest’anno  si registra un’affluenza straordinaria con 500 partecipanti per seguire le oltre 200 “unità di programma” previste. Docenti e ricercatori provenienti da tutta Europa, Israele, Stati Uniti e Brasile per condividere le novità scientifiche nell’ambito degli studi biblici e interdisciplinari. EABS, European Association of Biblical Studies, è una associazione internazionale non confessionale, che promuove studi di livello accademico sulla Bibbia e sulle tematiche affini. I suoi membri sono studiosi della Bibbia di tutto il mondo. A Siracusa, l’Istituto Superiore di Scienze Religiose San Metodio è l’ente ospitante.
Il dialogo a livello accademico – ha continuato don Nisi – è un dialogo molto franco e quindi riesce a rilevare le differenze, ma è un dialogo fraterno e questa sarà l’occasione per ascoltare esponenti di tutte le confessioni cristiane cattolici, protestanti, anglicani e ortodossi. Ma anche di dialogare con il mondo ebraico. Tutti ci ritroviamo intorno al libro per eccellenza e direi tutti siamo impegnati nella grande fatica dell’interpretazione del libro, che sia un’interpretazione che dà rilievo alle grandi tematiche a cominciare dalla pace e l’umanizzazione”.
La sessione di apertura, in plenaria, è prevista lunedì 10 alle ore 18.00 nella Chiesa Cattedrale.
Eabs è l’associazione più prestigiosa in Europa che raccoglie studiosi di testi biblici – spiega Danilo Verde, ricercatore di Ebraico biblico presso la Facoltà di Teologia cattolica di Lovanio (Belgio) -. Un’associazione non confessionale che non mira all’accrescimento della fede ma all’accrescimento della conoscenza dei testi biblici da un punto di vista linguistico, letterario e culturale in genere. Conta 1200 iscritti e ogni anno organizza un annual conference dove i membri condividono la loro ricerca. Siamo stati a Berlino Helsinki Tolosa e ora siamo approdati a Siracusa. Dove possiamo contare sulla bellezza di questo territorio e sulla professionalità dell’istituto San Metodio”.
L’Annual Conference di EABS coinvolgerà quattro edifici di rilievo storico e accademico per la città: la sede dell’ISSR, il Seminario Arcivescovile, il Teatro Comunale e l’Accademia dell’Istituto Nazionale del Dramma Antico.
Abbiamo organizzato una sede universitaria dinamica e diffusa con quattro poli di riferimento: San Metodio, Seminario minore, Teatro comunale e Accademia del Dramma antico. In questi quattro poli si svolgerà la parte accademica, con le sessioni di ricerca – afferma la dott.ssa Mariangela Maresca, docente di Metodologia dello studio presso l’ISSR San Metodio di Siracusa -. E’ stato uno sforzo notevole. I momenti di fraternità coinvolgono le professionalità del territorio così questi studiosi provenienti da tutta Europa potranno vivere le bellezze di questa terra dal punto di vista naturalistico, archeologico, architettonico e delle tradizioni. Momenti per far “assaggiare” la bellezza e la bontà di Siracusa”.
Saranno affrontate varie tematiche ad esempio sull’antisemitismo e poi la sessione dedicata alla prof. Tova Forti, professoressa israeliana in occasione del suo pensionamento, e una sessione plenaria con la prof. Kristin De Troyer, professoressa dell’Università di Salisburgo critica testuale dell’antico testamento.
Tutti i momenti comuni (sessione inaugurale, sessione plenaria, sessioni celebrative, business meeting, incontro dei dottorandi, sessione conclusiva) vedranno un numero inaspettatamente alto di partecipanti. Saranno presenti anche editori da tutta Europa per presentare le ultime pubblicazioni in campo biblico.

I diaconi in comunione con le famiglie ferite

“Un servizio per l’edificazione della Chiesa, per l’unità della fede e della conoscenza del Figlio di Dio, fino alla piena conformazione a Cristo. Il Diacono, a nome della comunità, è chiamato ad accogliere le fatiche, i dolori, le aspirazioni delle periferie esistenziali perché diventino il centro della mensa comunitaria”. Così La giornata l’arcivescovo mons. Francesco Lomanto nella sua omelia nella celebrazione eucaristica che ha dato il via a la XXI festa regionale dei diaconi insieme alle famiglie, organizzato dal Centro Madre del Buon Pastore, al Santuario della Madonna delle Lacrime.
Mons. Lomanto, nella sua omelia, si è soffermato sulla specificità del servizio del Diacono nella conformazione a Cristo servo per amore, nella vita della Chiesa e in rapporto al mondo. Il Diacono, a nome della comunità, è chiamato ad accogliere le fatiche, i dolori, le aspirazioni delle periferie esistenziali perché diventino il centro della mensa comunitaria, avendo sempre come riferimento la relazione personale con Dio.

Il tema scelto, “Il ministero del Diacono nella cura delle famiglie ferite”, è stato affidato a don Gianluca Belfiore, direttore dell’Osservatorio Giuridico dell’Arcidiocesi di Siracusa, docente incaricato di Diritto Canonico presso lo Studio  Teologico S. Paolo di Catania.

Al centro congressi del santuario i lavori sono stati introdotti dai saluti di Mons. Lomanto e di don Antonio Sapuppo, direttore del Centro Madre del Buon Pastore, il quale ha esposto le motivazioni che hanno indotto alla scelta di riflettere sull’approccio pastorale delle famiglie ferite, un argomento tanto attuale quanto complesso che si pone in continuità con il percorso di formazione tenuto durante l’anno per i diaconi. Don Belfiore ha sottolineato come i diaconi in particolare gli uxorati, partecipando ai due sacramenti del Matrimonio e dell’Ordine, possono avere una peculiare prossimità nel confrontarsi con le famiglie ferite accogliendole, nel discernimento volto a comprenderne i disagi, nel favorire processi di integrazione sempre diversi in ragione delle varie circostanze che si presentano. Essi possono collaborare alla pastorale matrimoniale unitaria a pieno titolo, in quanto vivono le due dimensioni dei sacramenti della missione ecclesiale.  Diversi sono stati gli interventi dei partecipanti, dando anche alcune indicazioni sul percorso formativo da tenere per il prossimo anno pastorale. Squisita è stata l’ospitalità dei diaconi dell’Arcidiocesi di Siracusa. Nel pomeriggio si è offerta la possibilità di visitare le catacombe di S. Giovanni e i Musei limitrofi.

La Festa regionale dei diaconi insieme alle famiglie chiude il percorso formativo offerto dal Centro Madre del Buon Pastore che per le Chiese di Sicilia cura la formazione permanente del clero. Per il suo direttore, don Antonio Sapuppo, “diventa sempre più necessario proporre degli itinerari di formazione che non curino solamente l’approfondimento di tematiche teologiche pastorali o etiche, ma soprattutto valorizzino le relazioni fra presbiteri e diaconi. Credo – aggiunge – che si debba sempre più puntare sulle problematiche emergenti, sia in ambito antropologico che sociale, tracciare solchi su cui piantare semi di stupore e curiosità in ambito culturale e pastorale dare strumenti e chiavi di lettura per rispondere alle domande di senso che la società odierna stenta a comprendere”. Spiegando le motivazioni della scelta del tema – “un argomento tanto attuale quanto complesso che si pone in continuità con il percorso di formazione tenuto durante l’anno per i diaconi” -, per don Sapuppo emerge l’urgenza “di riflettere sull’approccio pastorale alle famiglie ferite. Farlo nella serietà delle riflessione offerte, nella molteplice diversità degli interventi dei tanti partecipanti, nel confronto tanto caritatevole quanto schietto è necessario, come lo è anche farlo in un momento di festa di gioia:  incontrarsi e fare comunione, non solo all’interno delle diocesi ma all’interno dell’intera regione ecclesiastica Sicilia è un compito del Centro Madre del Buon Pastore ma soprattutto una esigenza palesata dai sacerdoti e dei diaconi nella nostra cara terra di Sicilia”.

 

(da chiesedisicilia.org)

Omelia dell’Arcivescovo mons. Francesco Lomanto nella celebrazione eucaristica con i Diaconi permanenti delle Chiese di Sicilia (FIR 2023)

Paolo Pandolfo dimesso dallo stato clericale

Il sacerdote Paolo Pandolfo, incardinato nell’Arcidiocesi di Siracusa, è stato dimesso dallo stato clericale. Lo ha comunicato il Vicario generale, mons. Sebastiano Amenta, che ha reso noto il decreto del 20 giugno scorso del Dicastero per il Clero della Santa Sede. 
“All’esito del procedimento canonico che ha interessato il rev. sac. Paolo Pandolfo, il Dicastero per il Clero, con Suprema e inappellabile decisione, ha dimesso lo stesso dallo stato clericale”. Il decreto è stato notificato all’interessato il 30 giugno scorso.