Sospensione processioni, mons. Di Pietro: riscopriamo le feste

La proroga della sospensione delle processioni “è motivo di rammarico“, ma deve essere occasione propizia per “approfondire le radici spirituali delle feste, per interiorizzarne le motivazioni profonde” attraverso specifici momenti di preghiera da vivere nelle comunità. Così mons. Cesare Di Pietro, vescovo ausiliare di Messina – Lipari – S. Lucia del Mela e delegato CESi per la Liturgia, sulla decisione della Conferenza episcopale siciliana “in merito alla opportunità e/o possibilità di ripresa delle processioni”.

Nel Comunicato finale della Sessione straordinaria di lavoro dello scorso 30 giugno la Conferenza dei Vescovi di Sicilia ha confermato la sospensione delle processioni in occasione delle feste religiose adottata lo scorso anno per il rispetto delle norme sanitarie anti COVID-19.

«In merito alla opportunità e/o possibilità di ripresa delle processioni, i Vescovi convengono che non potendosi assicurare, per lo svolgimento delle processioni, il rispetto delle misure precauzionali determinate dalle autorità sanitarie, civili e religiose, così come previste dal Decreto Legge n. 65 del 18 maggio 2021 e della successiva circolare applicativa del Ministero dell’Interno del 19 maggio 2021, relativa alle norme per il contenimento della diffusione del Covid-19, si conviene di confermare la sospensione delle processioni fino a nuovo provvedimento della stessa Conferenza, così come stabilito nella sessione straordinaria della CESi dell’11 maggio 2020; risoluzione confermata nella sessione autunnale, svoltasi in data 8-10 ottobre 2020». Pertanto, non è prevista nessuna possibilità di deroga o di modifica della regolamentazione già data.

Ribadendo che questa forma di pietà popolare è “fonte preziosa di spiritualità che sta a cuore ai Pastori“, mons. Di Pietro spiega che “era doveroso sospendere al momento presente le processioni per il rispetto della normativa anti Covid“, ma invita i fedeli delle Chiese di Sicilia a fare della mancanza opportunità fruttuosa: “Auspico un ritorno alla normalità il più celere possibile – dice il vescovo delegato per la Liturgia –, ma auspico anche una profonda interiorizzazione delle feste che ne promuova gli aspetti spirituali più intimi e profondi, e quindi più fecondi di bene per tutti“.

(Da chiesedisicilia.org)