Lentini

Come vuole la tradizione italiana, la Settimana Santa è un evento da vivere nella sua tipicità locale. La manifestazione, prettamente religiosa, entra nel vivo con le celebrazioni del triduo Pasquale. Il Giovedì Santo si celebra la solenne funzione, presso la Chiesa Madre, con la lavanda dei piedi e l’istituzione dei “sepolcri”. Questi ultimi sono degli altari dove, dopo la celebrazione Eucaristica del giovedì, viene deposto il Santissimo Sacramento. Le particolarità dei Sepolcri sono gli ornamenti con fiori bianchi e gialli e il tipico lavureddu, germogli di frumento o di lenticchie fatti crescere qualche settimana prima e poi portati in chiesa per adornare appositamente quel luogo.

Il Venerdì Santo, di particolare interesse è a scisa a cruci: la rappresentazione della deposizione del Cristo dalla croce. Dopo aver compiuto tale rituale, si inizia una processione serale per le vie cittadine con il momento cruciale che si svolge nei pressi del cimitero, dove il coro parrocchiale, che oggi sostituisce le suore conventuali, intona due canti, uno alla Madonna addolorata e l’altro al Cristo morto. La lunga processione cittadina, termina presso la Chiesa Madre con il bacio al Cristo. Il Sabato Santo, alle ore 23.00 si celebra la Veglia Pasquale. La funzione si svolge al buio fino alla mezzanotte, quando le luci si riaccendono e viene celebrata la Santa Messa.